Lunghezza: Durata media:6 ore e 15 minuti Livello di difficoltà

Transcripción

Lunghezza: Durata media:6 ore e 15 minuti Livello di difficoltà
Nella forra del Torrente Vona− Consorzi interessati : Monte Croce di Ferro
Lunghezza:
Durata media:6 ore e 15 minuti
Livello di difficoltà: Medio
Il torrente Vona, affluente di sinistra del fiume Taro, incide profondamente le arenarie del M. Arsone, creando un paesaggio aspro e dirupato
dove, nel medioevo, la nobile famiglia Platoni gettò le basi per la futura nascita di Borgotaro. L’itinerario risale il corso del torrente alla ricerca
di antichi borghi e di particolari e spettacolari forme di erosione delle rocce. Il percorso qui proposto è una variante del più lungo sentiero degli
Abati, del quale ripercorre la parte da San Pietro a Borgo Val di Taro, ritornando alla partenza.
Il sentiero punto per punto...
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Vona
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San Martino
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Trapogna
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Il Pozzo
5
La prima marmitta
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Isola di Caffaraccia
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Passaggio sul Vona
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La seconda marmitta
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San Cristoforo
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Il sentiero punto per punto...
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Vona
(Distanza dalla partenza − Distanza dall'arrivo )
La partenza è situata in località Vona, dove il torrente sfocia nel fiume Taro, nei pressi della pista ciclabile e della Via degli Abati, anch’essa
descritta nel sito internet. L’itinerario, qui proposto in direzione delle sorgenti del torrente, segue inizialmente la strada asfaltata che conduce a
Caffaraccia, ma il cammino è molto piacevole perché si trova a ridosso del corso d’acqua, con le numerose cascatelle e giochi d’acqua causati
dall’erosione, e perché è immerso nei boschi ripairali e nelle quercete e castagneti che contornano la vallata.
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Il sentiero punto per punto...
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San Martino
(Distanza dalla partenza − Distanza dall'arrivo )
Dopo aver costeggiato il torrente per circa 1 chilometro, incontriamo il primo bivio; a destra troviamo la strada che, stando sempre a ridosso
del corso d’acqua, conduce a Caffaraccia, ma noi giriamo in salita verso sinistra, in direzione San Martino. Questa frazione, che si incontra
dopo poco, è caratterizzata da una splendida chiesa con campanile romanico immersa in secolari esemplari di castagno (per raggiungerla
dobbiamo deviare a sinistra, allontanandoci di un centinaio di metri dal percorso). La chiesa di San Martino risale al XVIII secolo e ha subito
modifiche nel corso del tempo, perfino nella struttura. Nel 2005 la chiesa è stata teatro di scavi archeologici che hanno portato alla luce
testimonianze del passato della zona.
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Il sentiero punto per punto...
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Trapogna
(Distanza dalla partenza − Distanza dall'arrivo )
Proseguendo lungo la strada incontriamo il borgo di Trapogna e, allontanandoci appena dal percorso, quelli di Selvola e della Costella; si tratta
di piccoli borghi antichissimi, con edifici caratteristici e con altri esempi di architettura rurale come antichi lavatoi coperti in mezzo alle case.
Trapogna è un dedalo di case e vicoli. Prima di giungere al borgo, si può ammirare una suggestiva Maestà dedicata alla Madonna: costruita in
muratura bianca, nella parte anteriore presenta delle decorazioni in sasso; dalla coperta in piane svetta una particolare croce in ferro. Protetta da
un cancello, all’interno vi è un altare con una statua in marmo collocata in una nicchia che raffigura la Madonna del rosario. È stata edificata in
segno di ringraziamento per la costruzione di una fontana che portava acqua “buona” in tutta la valle.La Costella è un nucleo di case in pietra
risalenti al XV e al XVI secolo. Si possono ammirare un caratteristico lavatoio coperto in piane e ciò che resta dei muri perimetrali
dell’oratorio secentesco dedicato alla Visitazione.
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Il sentiero punto per punto...
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La prima marmitta
(Distanza dalla partenza − Distanza dall'arrivo )
Giunti alla confluenza tra il rio della Piastra ed il rio della Mura possiamo notare un curioso fenomeno di erosione della roccia fluviale, dovuto
al millenario contatto dei ciottoli di fiume con la dura roccia delle Arenarie di Ranzano. L’attrito tra i due elementi ha provocato, nel tempo, la
formazione di una cavità perfettamente circolare che i locali da sempre chiamano Marmitta dei Giganti, per la forma di gigantesca pentola che
la fantasia popolare ha voluto immaginare.
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Il sentiero punto per punto...
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Isola di Caffaraccia
(Distanza dalla partenza − Distanza dall'arrivo )
Proseguendo per il sentiero incontriamo altri due borghi caratteristici, Corriago e Isola. Tra i due troviamo, sulla sinistra, la strada che conduce
a Caffaraccia, il centro più grosso della val Vona, dal quale, proseguendo, si giunge alla parte alta della Via degli Abati.
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Il sentiero punto per punto...
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Passaggio sul Vona
(Distanza dalla partenza − Distanza dall'arrivo )
Poco oltre la frazione di Isola il sentiero, immerso in boschi antichi, incontra il torrente Vona; siamo a quota 700 metri sul livello del mare. Il
guado è posto nell’unico punto dove è possibile attraversare il corso d’acqua in quanto, sia più sopra che alle quote inferiori, il versante di
sinistra è particolarmente ripido ed impervio.
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Il sentiero punto per punto...
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La seconda marmitta
(Distanza dalla partenza − Distanza dall'arrivo )
Dopo aver percorso vallecole e piccoli crinali, eccoci giunti alla seconda marmitta, in corrispondenza del Rio dei Termi. La marmitta fluviale,
perfettamente circolare, è chiamata dai locali il Pozzo della Scarpa. Questa curiosa forma del terreno è in realtà una formazione di travertini,
causata dal muschio Cratoneurum, capace di fissare il calcare disciolto nelle acque, creando fantasiosi scivoli e dighe in miniatura.
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Il sentiero punto per punto...
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San Cristoforo
(Distanza dalla partenza − Distanza dall'arrivo )
Il sentiero prosegue dapprima attraverso i fitti e selvaggi boschi della montagna di Lago Buono fino a raggiungere i primi prati, a
testimonianza dell’attività agricola di un tempo che strappava alle foreste piccoli campi da coltivare. Incontriamo dapprima San Cristoforo, con
la sua splendida chiesa. Posta nel contesto di questa Curtis, fu certamente fondata dai monaci bobbiensi e rappresentò un punto di riferimento
per i viandanti che dalla pianura, attraverso il monastero longobardo di Gravago e il passo del Borgallo, si recavano a Pontremoli e da lì a
Lucca e Roma. In una memoria scritta che si trova su di un registro parrocchiale, si legge che la chiesa subì un intervento di restauro nel 1017,
per ordine di Plato Platoni, signore della zona. Da questo punto il percorso segue il sentiero degli Abati, già descritto in un'altra pagina del sito,
e ritorna alla località Vona, punto di partenza di questo itinerario.
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Il sentiero punto per punto...
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Il Pozzo
(Distanza dalla partenza − Distanza dall'arrivo )
Il percorso prosegue verso Selvola, ma anziché raggiungere il paesino dobbiamo salire verso destra imboccando un sentiero in mezzo al prato,
sino a raggiungere un’altra interessante località, il Pozzo, piccolo borgo composto da antiche case. Molto suggestiva è la cosiddetta Maestà del
Pozzo, situata su un vecchio pozzo costruito in pietre e dalla copertura in piane e con una formella marmorea raffigurante la Vergine
incoronata e il bambino. Questa Maestà venne costruita in segno di ringraziamento perché le truppe tedesche, durante un rastrellamento, non
erano passate per questo pozzo. Proseguendo lungo il sentiero si attraversa un campo e si giunge al punto successivo.
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