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Impresa & Cantiere commenti alla guida 2012 IMPIANTI FOTOVOLTAICI VIGILI DEL FUOCO foglio notizie tecniche N° 13 - Dicembre 2012 NOTA TECNICA Note di presentazione e commento della “GUIDA PER L’INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI – EDIZIONE ANNO 2012” emanata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Premessa Il Comitato Tecnico del gruppo Membrane Bitume Polimero, categoria D del SITEB, avendo riscontrato poca chiarezza nel mercato a seguito della circolare in oggetto ha redatto la presente nota tecnica a supporto degli operatori del settore: nel seguito delle presenti note si richiamano le indicazioni della Guida con implicazioni di maggior interesse per i sistemi impermeabilizzanti destinati a supportare l’installazione di impianti fotovoltaici. Allo scopo di meglio valutare la portata di tali indicazioni, se ne premettono alcuni aspetti e conseguenze di maggior rilevanza. È stata di recente diramata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile – DCPREV, la Nota Prot. n.1324 del 07 Febbraio 2012 con allegata la “GUIDA PER L’INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI – EDIZIONE ANNO 2012”. Tale Guida, che aggiorna e sostituisce la precedente guida emanata con nota prot. n. 5158 del 26 marzo 2010, è stata successivamente fatto oggetto dei chiarimenti indicati nella Nota prot. n. DCPREV 6334 del 04/05/2012, con allegata la “TABELLA DI CHIARIMENTO ALLE NOTA PROT. N. 1324 DEL 7/2/2012”. 1 foglio notizie tecniche / N° 13 - Dicembre 2012 / COMMENTI ALLA GUIDA 2012 IMPIANTI FOTOVOLTAICI VIGILI DEL FUOCO Oggetto della presente nota tecnica È previsto che una valutazione del rischio di propagazione dell’incendio sia presentata al locale Comando dei Vigili del Fuoco. Inoltre, tale valutazione del rischio di propagazione dell’incendio dovrà essere presentata da un tecnico abilitato. Pertanto, sono di fatto prescritti l’elaborazione di un fascicolo tecnico (la relazione di valutazione del rischio di aggravio d’incendio), e l’intervento imprescindibile della figura professionale del tecnico abilitato, prima “ignoto” nel settore della impermeabilizzazione delle coperture. La Guida dei VV.FF nasce essenzialmente da constatazioni di rischio di incendio indotto dagli impianti fotovoltaici in esercizio sui tetti. Ad oggi nel contesto nazionale, in assenza di impianti fotovoltaici, i sistemi impermeabilizzanti non risultano oggetto di specifiche guide o regolamentazioni che, con stretto riferimento al sistema impermeabilizzante, indichino l’esigenza di verifiche al fuoco. Malgrado ne sia prevedibile un’applicazione “letterale”, val la pena sottolineare che la Guida “rappresenta uno strumento di indirizzo non limitativo delle scelte progettuali e individua alcune soluzioni utili al perseguimento degli obiettivi di sicurezza dettati dall’Allegato I, punto 2 al Regolamento (UE) n. 305/2011 del 9 marzo 2011. La Guida, prima che sulla struttura del tetto e del sistema impermeabilizzante, centra l’attenzione sul comportamento al fuoco dei pannelli fotovoltaici, i quali devono essere sempre necessariamente definiti per la classe di reazione al fuoco, distinguendo sostanzialmente tre livelli prestazionali (valutati in base a Risoluzione n.40 Area V della DCPST e le norme UNI applicabili): Altre soluzioni utili al perseguimento dei richiamati obiettivi possono essere individuate mediante lo strumento della valutazione di rischi”. 4 Classe 1 4 Classe 2 4 Classe superiore alla Classe 2 2 foglio notizie tecniche / N° 13 - Dicembre 2012 / COMMENTI ALLA GUIDA 2012 IMPIANTI FOTOVOLTAICI VIGILI DEL FUOCO Nel caso di conformità dei pannelli fotovoltaici ai requisiti di maggior sicurezza (Classe 1), il sistema impermeabilizzante è del tutto esente da prescrizioni specifiche, indipendentemente dalla tipologia della struttura d’appoggio. Tuttavia, anche con un pannello fotovoltaico di Classe 2, ma in presenza di una struttura d’appoggio incombustibile e EI30, il sistema impermeabilizzante continua a restare esente da prescrizioni specifiche. Mano a mano che il profilo tecnico dei pannelli fotovoltaici si allontana dalle prestazioni di maggior affidabilità (Classe 2 o superiore), il sistema impermeabilizzante (inteso come complesso di membrana + isolante termico + strati complementari) può essere chiamato a sopperire al deficit di sicurezza dei pannelli, con caratteristiche di resistenza al fuoco proprie. Unicamente nei casi particolarmente sfavorevoli in cui, con il pannello fotovoltaico in Classe 2, anche la struttura di copertura sia strutturalmente vulnerabile al fuoco, con caratteristiche di combustibilità e non EI30, il sistema impermeabilizzante è invece richiesta una classificazione Broof (T2 o T3 o T4) in base alla UNI EN ISO 13501-5, valutata in base alla norma UNI CEN TS/1187. Da prime verifiche, risulta che il mercato offre già la disponibilità di pannelli fotovoltaici certificati con reazione al fuoco in Classe 1, tali dunque da semplificare qualsivoglia tipo di valutazione, sgomberando il campo da ogni necessità di requisito e verifica relativamente al sistema impermeabilizzante. È auspicabile, come nelle aspettative degli utilizzatori prima che degli organismi di controllo, che tutto il settore dei pannelli fotovoltaici si uniformi al più presto agli standard più elevati di comportamento al fuoco, sull’esempio dei fabbricanti più attenti del comparto, con la qualifica delle proprie produzioni ai massimi livelli di sicurezza. 3 foglio notizie tecniche / N° 13 - Dicembre 2012 / COMMENTI ALLA GUIDA 2012 IMPIANTI FOTOVOLTAICI VIGILI DEL FUOCO A) CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA GUIDA Gli impianti fotovoltaici non rientrano fra le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi (ai sensi del D.P.R. n. 151 del 1 agosto 2011 “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’articolo 49 comma 4-quater, decreto-legge 31 maggio 2010, n.78, convertito con modificazioni, della legge 30 luglio, 20101, n.122). Tuttavia, l’installazione di un impianto fotovoltaico a servizio di un’attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi richiede gli adempimenti previsti dal comma 6 dell’art.4 del D.P.R. n. 151 del 1 agosto 2011. (La guida si applica agli impianti con tensione in corrente continua (c.c.) non superiore a 1.500 V. I moduli fotovoltaici devono inoltre essere conformi alle Norme CEI EN 61730-1, CEI EN 61730-2). B) REQUISITI TECNICI PER L’INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Gli impianti fotovoltaici che rientrano nel campo di applicazione della Guida possono essere installati senza ulteriori limitazioni prescrittive nei seguenti casi: 4 CASO 1:quando siano collocati sopra strutture ed elementi di copertura incombustibili (Classe 0 secondo il DM 26/06/1984, oppure Classe A1 secondo il DM 10/03/2005). 4 CASO2: quando, indipendentemente dalla struttura sottostante, tra i moduli fotovoltaici e il piano di appoggio combustibile, sia interposto uno strato di materiale di resistenza al fuoco almeno EI30(1) ed incombustibile (Classe 0 secondo il DM 26/06/1984 oppure Classe A1 secondo il DM 10/03/2005). 4 CASO3: nei casi diversi dal CASO 1 e CASO 2 precedenti dovrà essere effettuata una specifica valutazione del rischio di propagazione dell’incendio. (1) La classificazione EI30 è da intendersi riferita all’intero pacchetto, in caso contrario si rientra nel caso 3. 4 foglio notizie tecniche / N° 13 - Dicembre 2012 / COMMENTI ALLA GUIDA 2012 IMPIANTI FOTOVOLTAICI VIGILI DEL FUOCO C) INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI PROPAGAZIONE DELL’INCENDIO La valutazione del rischio di propagazione dell’incendio dovrà essere presentata al locale Comando dei Vigili del Fuoco da un tecnico abilitato. La valutazione del rischio di propagazione dell’incendio potrà essere elaborata tenendo conto della classe di resistenza agli incendi esterni dei tetti e delle coperture dei tetti(2), e della classe di reazione al fuoco del modulo fotovoltaico(3). Oltre alla valutazione del rischio da effettuarsi “tenendo conto della classe di resistenza agli incendi esterni dei tetti e delle coperture dei tetti, e della classe di reazione al fuoco del modulo fotovoltaico” sono tuttavia ammissibili altre valutazioni finalizzate alla dimostrazione del raggiungimento dei requisiti della guida. (2) In base a UNI CEN TS/1187 In base a Risoluzione n.40 Area V della DCPST (3) D) CRITERI GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI PROPAGAZIONE DELL’INCENDIO, IN BASE ALLA CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO DEL MODULO FOTOVOLTAICO E ALLA CLASSE DI RESISTENZA AGLI INCENDI ESTERNI DEI SISTEMI IMPERMEABILIZZANTI. Possono verificarsi i seguenti casi: 1. Pannello fotovoltaico di Classe 1, o equivalente, di reazione al fuoco In tal caso non è indicata nessuna limitazione di comportamento al fuoco per il tetto (inteso come struttura complessiva); una tipologia di tetto priva di specifico comportamento al fuoco è classificato in Classe Froof, secondo la norma EN 13501-5; 3. Pannello fotovoltaico di Classe 3 o superiore, in tale caso (peraltro non espressamente considerato nella Guida) si prevede la necessità di più articolate valutazioni specifiche intese a dimostrare che la tipologia dell’opera, eventualmente corredata di dispositivi specifici di sicurezza / pronto intervento, è tale da non comportare comunque alcun rischio di aggravio d’incendio. 2. Pannello fotovoltaico di Classe 2, o equivalente, di reazione al fuoco In tal caso occorre verificare la struttura del tetto, ossia: 4 se il sistema impermeabilizzante è installato su una copertura incombustibile e EI30 (es. soletta in laterocemento, ecc.), non è indicata nessuna limitazione di comportamento al fuoco per il sistema impermeabilizzante (membrane e/o pacchetti isolanti); 4 se il sistema impermeabilizzante è invece installato su una copertura con comportamento al fuoco differente (non EI30), il sistema impermeabilizzante stesso deve avere caratteristiche di resistenza al fuoco in Classe Broof (T2, o T3, o T4), secondo la norma EN 13501-5 5 foglio notizie tecniche / N° 13 - Dicembre 2012 / COMMENTI ALLA GUIDA 2012 IMPIANTI FOTOVOLTAICI VIGILI DEL FUOCO E) CORRELAZIONE CON ALLEGATO B DELLA GUIDA: SINTESI DEI REQUISITI TECNICI 6 foglio notizie tecniche / N° 13 - Dicembre 2012 / COMMENTI ALLA GUIDA 2012 IMPIANTI FOTOVOLTAICI VIGILI DEL FUOCO CASISTICA 1) Installazione su strutture ed elementi di copertura incombustibili (classe 0 o classe A1 + rif. normativi). NB.Non è previsto alcun elemento di interposizione tra il pannello e la copertura. 2) Interposizione tra i moduli fotovoltaici ed il piano di appoggio di uno strato di materiale di resistenza al fuoco almeno EI30 ed incombustibile. 2) Valutazione specifica del rischio di propagazione dell’incendio. INTERVENTO RICHIESTO Non è richiesto dalla linea guida alcuno specifico intervento per l’installazione di un impianto fotovoltaico in copertura / tipologia di pannello. È richiesta l’interposizione tra piano di appoggio e i pannelli fotovoltaici di uno stato di materiale con resistenza al fuoco EI 30 ed incombustibile. Lo strato EI 30 potrà essere costituito da più sottostrati, è comunque sufficiente che sia garantita l’incombustibilità anche di un solo “layer” continuo costituente il pacchetto dello strato. I RISULTATI DIMOSTRANO CHE VA BENE. Valutazioni di un professionista abilitato, finalizzate alla dimostrazione del raggiungimento dell’obbiettivo che un incendio non si propaghi dalla copertura nei locali sottostanti. Sono accettabili i seguenti abbinamenti: 3a)Classe di reazione al fuoco del modulo fotovoltaico classe di resistenza dei tetti e delle coperture dei tetti. 3b)Valutazione del rischio ad hoc finalizzata al raggiungimento degli obiettivi del Reg. UE 305/2011. 3Pannello fotovoltaico di Classe 1 o equivalente di reazione al fuoco - Tetti Froof 3Pannello fotovoltaico di Classe 2 o equivalente di reazione la fuoco - Tetti Broof (T2 o T3 o T4) 3Pannello fotovoltaico di Classe 2 o equivalente reazione la fuoco - Sistemi impermeabilizzanti classificati Froof o F istallati su coperture EI 30 3Perseguimento degli obbiettivi di sicurezza fissati dal Reg. UE N. 305/2011 del 9 marzo 2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione. 3Altre soluzioni che un professionista abilitato può individuare mediante la valutazione dei rischi. Prontuario per una rapida scelta dei manti impermeabili per impianti fotovoltaici Dalla Nota Tecnica precedentemente illustrata derivano gli elementi per una rapida scelta di prodotti della Imper Italia, attualmente disponibili Moduli FOTOVOLTAICI CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3-4-5 Cristallini: SUNTECH Amorfo Integrato Innovativo: SINTOFOILPV Tutti i tipi di modulo Per tali classi di moduli si deve fare riferimento alla valutazione del rischio di propagazione dell’incendio. Su qualsiasi tipo di struttura (Combustibile o Incombustibile). Non è richiesta alcuna resistenza al fuoco sia per i manti bitume-polimero, sia per i manti sintetici Su strutture incombustibili ed EI30. (Coperture monolitiche in cls, prefabbricate in cls con cappa collaborante di almeno 6 cm) Non è richiesta alcuna resistenza al fuoco sia per manti bitume-polimero sia per manti sintetici Il Tecnico incaricato indicherà nella relazione di valutazione i sistemi da adottarsi al di sotto dei moduli (es. strato continuo incombustibile EI 30 o l’adozione di sistemi antincendio alternativi) Nel caso in cui la struttura non fosse EI30 è indispensabile impiegare manti bitume- polimero o sintetici con classe di resistenza al fuoco secondo EN 13501 Broof T2/T3/T4 Nell’adozione di manti bitume-polimero o sintetico sono normalmente richiesti sistemi con classificazione di resistenza al fuoco secondo EN 13501 Part5, Broof T2/T3/T4 La Imper Italia, oltre alla vasta gamma di membrane bitume-distillato-polimero e sintetiche, dispone di prodotti resistenti al fuoco secondo EN 13501 Part 5 Bitume -Distillato polimero: PARALON ARD HS Plus FR4 (Broof T/4) - SINTETICI (TPO/FPA): SINTOFOIL RG FR 2-3-4 (*) Broof T2/T3/T4 (*) (*) In fase di certificazione 7 foglio notizie tecniche / N° 13 - Dicembre 2012 / COMMENTI ALLA GUIDA 2012 IMPIANTI FOTOVOLTAICI VIGILI DEL FUOCO CERTIFICAZIONI • I Moduli Fotovoltaici SINTOFOIL PV e SINTOFOIL PV FIELD BONDING sono dotati delle Certificazioni richieste dal GSE a partire dal 1° Luglio 2012 per il riconoscimento delle Tariffe incentivanti come di seguito indicato: - Certificato IEC 61646:2008/EN 61646:2008 - Certificato IEC 61730 - 1:2004/EN 61730 - 1:2007 - Certificato IEC 61730 - 2:2004/EN 61730 - 2:2007 - Certificato di Ispezione in Fabbrica DT Ki - 0409 - Certificato attestante l’adesione al PV CYCLE consorzio garante del riciclo dei moduli. • La IMPER ITALIA produce e vende in regime di Assicurazione della Qualità ISO 9001 e secondo i requisiti della marcatura CE ed è altresì certificata ISO 18001 e ISO 14001 per la sicurezza e la gestione ambientale. Il SINTOFOIL per le impermeabilizzazioni è certificato secondo EOTA e da altri istituti di certificazione italiani ed esteri quali ITC, UBAtc, BBA, CSTB, EMI, IGH, SKZ, ZAG, F.M., OPCP, ecc… In relazione alle restrizioni all’impiego richiamate nelle recenti Circolari dei VV.FF i Moduli FOTOVOLTAICI PV e SINTOFOIL PV FIELD BONDING sono dotati di: - Certificato attestante la Classe di Reazione al Fuoco UNO in conformità alla UNI 9177. Nota: Considerando le diverse situazioni d’impiego dei prodotti e l’intervento di fattori da noi non dipendenti (supporti, condizioni di esercizio, inosservanza delle prescrizioni e del Manuale d’installazione, ecc.) non è possibile alla IMPER ITALIA S.p.A. assumere responsabilità in merito ai risultati ottenuti. Il progresso unito alla costante ricerca dei massimi livelli prestazionali possono apportare – nel tempo – modificazioni alle informazioni contenute in questo stampato, senza che la IMPER ITALIAS.p.A. debba darne preavviso a tutti gli interessati. DIVISIONE RUBBERFUSE ISO 9001 ISO 14001 OHSAS 18001 BUREAU VERITAS Certification Via Volta, 9 10071 Mappano Borgaro (Torino) Italy tel. +39 011 222 54 99 – fax +39 011 262 51 87 e-mail: [email protected] IMPER ITALIA S.p.A. socio del GBC Italia IMPER ITALIA S.p.A. Via Volta, 8 – 10071 Mappano Borgaro (Torino) Italy www.imper.it- e-mail: [email protected] 9001 : 2008