Per loro

Transcripción

Per loro
Gennaio/Febbraio
2010 - Anno XXXVI
N. 1
Per loro
Visite di verifica e sessioni formative
Corso di ermeneutica: Messaggio finale
Prima Professione e Professione perpetua
Iniziative e collaborazioni apostoliche
Africa, Filippine e India
25° e 50°, 60° e 70°
Sommario
BOLLETTINO
INFORMATIVO
Scrivo a voi
Dal Governo Generale
Visita di verifica alla Provincia Filippine/Hong-Kong/Taiwan
Assemblea e nomina del Governo di Delegazione Australia
Gerusalemme: visita di verifica
Assemblea di Delegazione Irlanda
Corso di ermeneutica sulla nostra partecipazione al Sacerdozio paolino – Messaggio finale
Comunicazioni
Lettera della Segreteria di Stato
Formazione
Progetto Delegazione Europea: Seconda
sessione formativa
Vaticano: Sessione formativa
Prime Professioni
Professioni Perpetue
Madre Scolastica (52)
L’Anno Sacerdotale nelle Circoscrizioni
Repubblica Democratica del Congo
Formazione liturgica per i seminaristi
Filippine
2° Congresso Nazionale per il Clero
India
Celebrazione dell’anno sacerdotale
Dalle Circoscrizioni
Taiwan
Ucraina
Chiusura del 150° anniversario dell’evangelizzazione
Incontro di formazione e fraternità a Guadalajara
Nuovo CD natalizio
Polonia
Capodanno a Poznan
Messico
India
animatrici di comunità
Don Silvio Sassi visita la Famiglia Paolina
Macau e Hong-Kong
Dalla Famiglia Paolina
Famiglia Paolina
XXVIII Incontro dei Governi Generali della
Famiglia Paolina
Presentazione del “Codex Pauli. Acta Epistolae Apocrypha
Società San Paolo
Casa Generalizia
Via Gabriele Rossetti, 17
00152 – Roma
Coordinamento
e Redazione:
Sr M. Sara Galati
e-mail:
[email protected]
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Campo per i giovanissimi
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Formazione permanente per le nuove sorelle 17
Italia
CONGREGAZIONE
DELLE PIE
DISCEPOLE
DEL DIVIN MAESTRO
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Notizie Chiesa-Mondo
Nella casa del Padre
Giubilei
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Carissime sorelle,
Siamo entrate con Gesù Maestro nel deserto quaresimale per seguirlo come
discepole e imparare da Lui come essere fedeli al Padre e come essere solidali con i
fratelli. Su queste due linee, che assumeremo anche nell’8° Capitolo Generale, Gesù ha portato a
compimento la sua mediazione sacerdotale, per la nostra salvezza.
È lo Spirito Santo che ha condotto Gesù nel deserto, quello stesso Spirito che si era posato su di Lui nel
battesimo al Giordano, in modo permanente, mentre il Padre lo proclamava: “Figlio prediletto”. È una parola
rivelatrice posta a fondamento del ministero pubblico di Gesù. Su questa identità di Figlio/servo vertono le
tre tentazioni di Satana che dal deserto si allontana da Gesù “fino al momento fissato” (cf Lc 22,3.31.53 e
23,35-39).
Siamo chiamate a conoscere intimamente Gesù Cristo per seguirlo e diventargli “conformi” fino alla
piena maturità cristiana. “Egli è tutto per noi” (S. Ambrogio) per questo teniamo lo sguardo fisso su di Lui,
per imparare come si affrontano le prove e come si smascherano le suggestioni del maligno. In Gesù Maestro
e Signore troveremo la Via, la Verità e la Vita. Tutto dunque si decide a partire dal rapporto con Lui, nostra
salvezza.
Il maligno proponeva al neo-eletto Messia, battezzato nel Giordano, una sapienza alternativa a quella
propostagli dal Padre. La sapienza illusoria e falsa di misure mondane da adottare, per meglio compiere la
missione e cioè prima di tutto e al di sopra di tutto l’economia con l’abbondanza di beni da consumare, il
potere ad ogni costo con la popolarità, il successo e l’efficienza.
Gesù ha accettato di essere provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato (cf Eb 4,15).
Superata agli inizi del suo cammino, la tentazione tornerà alla carica ripetutamente, ma Egli rimarrà
Figlio/servo, in totale fedeltà alla Parola del Padre e ai criteri di povertà, di servizio e di umiltà che Gli fecero
vincere le tentazioni di satana dal deserto al Calvario.
Nella sua umanità ha sperimentato una profonda trasformazione, una trasfigurazione appunto. Sul Tabor
il Messia ha ricevuto il pieno consenso della Torah (Mosè) e dei Profeti (Elia) cioè di tutte le Scritture,
riguardo al mistero pasquale, all’esodo da questo mondo che Gesù avrebbe portato a compimento in
Gerusalemme. Ma specialmente riceve l’approvazione decisiva dal Padre, con le medesime parole della
teofania battesimale.
Adesso la rivelazione è rivolta ai tre discepoli (Nuovo Testamento) testimoni della gloria pasquale di
questo Figlio/servo che porta a compimento tutte le Scritture. È Lui da ascoltare! (cf Lc 24,25ss e Dt
18,15.19). Il Padre non ha altra Parola da dirci e da darci se non il FIGLIO suo amato.
Per portare a compimento l’ultima salita a Gerusalemme Egli dovrà indurire il Volto, in una decisione
irrevocabile (cf Lc 9,51). Infatti Egli camminerà spedito verso la città santa e tutti coloro che lo vogliono
seguire non dovranno pensarci due volte (cf Lc 9,57-62). L’amore fedele al Padre e la solidarietà con
l’umanità affranta, lo hanno cambiato profondamente fino all’oblazione sacerdotale della sua vita, anticipata
nell’Eucaristia. Anche per noi nell’Eucaristia si genera la vita di carità e giunge a maturazione l’itinerario
della trasformazione in Cristo fino a poter dire: “non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me” (Gal
2,20).
La condizione per aver parte a questa oblazione sacerdotale di Cristo, che noi rinnoviamo specialmente
nella preghiera “Signore io ti offro…”, è il Battesimo. Tutta la nostra esistenza ne rimane coinvolta se, da
persone adulte, assumiamo le esigenze del credo e del rinuncio.
Come discepole di Gesù Maestro siamo impegnate, lungo tutta la nostra esistenza, a educare la nostra
coscienza, conformandola alla coscienza filiale del Figlio/servo così come ci viene rivelata nelle Scritture
del Nuovo Testamento, in virtù dello Spirito.
Fin dal Battesimo, il Padre dice a ciascuna di noi: “Tu sei la mia figlia prediletta”, nel mio Figlio. E noi,
per suggerimento dello Spirito Santo, gli rispondiamo: “Abbà – Padre”!
È evidente che la vita religiosa può aiutarci a conseguire la piena realizzazione della vita cristiana. Il
Tempo di Quaresima è un’occasione propizia per sperimentarlo in modo nuovo, insieme a tutta la comunità
ecclesiale che avanza, povera, umile e penitente, verso la grande Pasqua.
Buona salita!
Sr. M. Regina Cesarato
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Dal 17 al 21 dicembre 2009, si è svolta la visita di Sr. M. Gemma
Victorino, vicaria generale, e di Sr. M. Agar Coreno, consigliera ed
economa generale, a Hongkong, e dal 21 al 27 a Taiwan. La visita ha avuto
come scopo la verifica di alcuni punti trattati nell’incontro Asia-Oceania
nel gennaio 2009 ad Antipolo City, sulla possibile riorganizzazione della
nostra presenza in queste nazioni, in dialogo con la Provincia Filippine. Per
tale motivo, nel corso della visita, è stata invitata Sr. M. Leticia Bantolinao,
attuale Provinciale. Altro scopo è stato anche la verifica di alcune questioni
amministrative, in modo specifico la creazione dell’ente e l’acquisto di due appartamenti a Hongkong.
In ogni comunità visitata, le sorelle del governo generale hanno avuto un primo incontro informale di
conoscenza delle sorelle e del loro ministero specifico, seguito da altre sessioni formative sulla Regola
di Vita, in particolare sul dialogo nella vita di comunione e sugli articoli della missione. Nelle due realtà
si è tenuto un ultimo incontro per sintetizzare e puntualizzare le priorità per il cammino futuro.
Ringraziamo davvero il Signore per la fedeltà e l’impegno nella missione delle sorelle, aiutate e
accompagnate dalla Provincia Filippine. Insieme a Sr. M. Leticia Bantolinao, hanno ringraziato Sr. M.
Regina Cesarato, superiora generale, e il suo consiglio per l’acquisto della nuova abitazione e per il
sostegno in questa nuova fase di consolidamento con la creazione dell’ente Pious Disciples of the Divine
Master HK, Ltd. Si è valutato positivamente anche l’acquisto dei due appartamenti che favoriscono la
vicinanza alla parrocchia dove lavorano due sorelle e la funzionalità dei trasporti pubblici.
Sulla prospettiva per le vocazioni cinesi le sorelle hanno espresso che, a motivo della situazione politica,
è più facile ospitare le giovani cinesi provenienti dal continente a Hongkong che non a Taiwan. Per
accoglierle, però, si rende necessario sviluppare meglio la nostra presenza e missione a Hongkong e si è
ribadita l’importanza di imparare bene il cantonese che è la lingua parlata. La stessa sfida è stata
sottolineata dalle nostre comunità in Taiwan, dove la presenza delle Pie Discepole del Divin Maestro
conta già quasi 28 anni. Come frutto di questa visita si spera di avviare una interazione fra le realtà
Taiwan e Hongkong a partire da qualche attività comune, per esempio, esercizi spirituali insieme, per
vedere se, in futuro, sarà possibile creare una delegazione cinese separata dalla Provincia Filippine.
Ringraziamo il Signore per l’opportunità di vedere e conoscere più da vicino le sfide che le nostre
sorelle affrontano nello svolgere la missione in questa terra. Affidiamo all’intercessione del Beato G.
Alberione e di Madre M. Scolastica lo sviluppo della nostra presenza e missione in terra cinese, in modo
particolare, la ricerca di nuove vie per rendere più rilevante e attraente il nostro carisma alle vocazioni
locali.
Dall’ 8 al 16 dicembre 2009, si è svolta la visita nella Delegazione Australia da parte di Sr. M. Gemma
Victorino, vicaria generale e di Sr. M. Agar Coreno, consigliera ed economa generale. La visita aveva lo
scopo di verificare il processo e la riflessione iniziati lo scorso gennaio
nell’incontro Asia-Pacifico 2009 e nella visita canonica fatta alla
Delegazione nel mese di febbraio 2009, dove era stato costituito un
governo di delegazione nominato per un anno, mentre si continuava il
discernimento sull’opportunità o meno di riorganizzare la realtà
australiana associandola con una delle Province della Congregazione.
Dal 10 al 12 dicembre si è svolta l’Assemblea di Delegazione con
l’incontro di tutte le sorelle nella mattinata, mentre, nel pomeriggio, si è
dato spazio alle sessioni con il governo di delegazione. Dopo momenti di
preghiera, riflessione e dialogo comunitario, come risultato di questo processo di verifica, le sorelle
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hanno espresso l’unanime desiderio di continuare come Delegazione. Hanno quindi presentato tale
richiesta alla Superiora generale e al Consiglio che hanno risposto positivamente. Pertanto, nel secondo
giorno dell’Assemblea, si è proceduto a una regolare consultazione per il Governo di Delegazione, per
un mandato di 3 anni.
Successivamente, la Superiora generale ha rinnovato il mandato per tre anni a Sr. M. Catherine
Hipwell, superiora di delegazione; Sr. M. Catherine Attard e Sr. Maria Amalamo, consigliere di
delegazione; Sr. M. Paolina Connell, economa di delegazione. Sr. Maria continua anche il suo servizio
di segretaria di delegazione.
Durante l’Assemblea, si sono svolte alcune sessioni formative sulla Regola di Vita, focalizzando diverse
tematiche: il dialogo nella vita di comunione, la missione delle Pie Discepole del Divin Maestro e
l'ultima enciclica sociale Caritas in Veritate. Il raduno si è concluso con la preghiera comunitaria per le
sorelle del governo e con momenti ricreativi, anticipando gli auguri natalizi prima della partenza delle
sorelle e il ritorno alle rispettive comunità.
Tra gli altri incontri realizzati in questo tempo di visita, Sr M. Agar ha partecipato alla Celebrazione
Eucaristica presieduta dal Vescovo di Melbourne, S.E. Denis Hart, in occasione degli auguri natalizi ai
sacerdoti della George Maher House, dove prestiamo il nostro contributo. Il vescovo, prima di lasciarci,
ha ringraziato le sorelle per la nostra presenza e missione verso i sacerdoti e ha chiesto di trasmettere
questo ringraziamento in modo particolare alla Superiora generale. Sr M Agar, ha incontrato anche Mr.
Ranier che lavora con la Congregazione già da dieci anni, aiutandoci nella parte della contabilità.
Ringraziamo Gesù Maestro per la sua vicinanza e accompagnamento in questa nostra ricerca per il bene
delle sorelle e della nostra missione in Australia. Continuiamo ad affidare questa realtà all’intercessione
del Beato G. Alberione e di Madre Scolastica, specialmente chiedendo la grazia di far sbocciare nuova
vita per la continuazione della nostra presenza e servizio in questa sfidante realtà.
Dal 20 al 27 gennaio 2010, Sr. M. Micaela Monetti, consigliera
generale e Sr. M. Gabriella Giannini, segretaria generale, hanno
compiuto la visita di verifica alla Comunità Gesù Maestro in
Gerusalemme che sta per compiere il primo anno di presenza in quella
città.
Durante la visita si è potuto prendere visione della complessa realtà
sociale e religiosa in cui operano le nostre sorelle e rendere grazie a
Dio per il loro impegno coraggioso e generoso nella testimonianza di
vita e nella missione.
Le sorelle che compongono la comunità si sono poste l’obiettivo di essere una presenza di Pie Discepole
del Divin Maestro che svolge la missione in Gerusalemme, nella Chiesa degli Armeni-cattolici: luogo di
preghiera eucaristica prolungata, aperto a tutti per invocare la pace sul mondo e sui luoghi santi.
Il principale impegno delle sorelle è, infatti, quello di sostenere l’adorazione eucaristica nella cripta
della Chiesa Armeno-cattolica, alla IV stazione sulla Via Dolorosa. È un luogo molto rilevante nella
devozione cristiana perché ricorda l’incontro di Gesù con sua madre, mentre si avvia al luogo della
crocifissione. Ci ricorda il ruolo della donna e della donna consacrata verso i crocifissi di tutti i tempi, e
in tutte le forme, in modo particolare verso i presbiteri e i pastori delle comunità cristiane. È un luogo in
cui si fa più intensa la preghiera, unita all’azione riparatrice e mediatrice di Cristo, per la consolazione e
il sostegno di chi affronta la propria via crucis, nel cammino della vita.
La giornata di preghiera si apre con la Celebrazione eucaristica alle ore 6.30 alla quale fa seguito
l’esposizione del SS.mo Sacramento, che si protrae per tutto il giorno fino alle 18.00, ora della
celebrazione dei Vespri. I pellegrini sostano brevemente in preghiera e i turisti sono attratti anche dalla
bellezza del trittico, in ambra e argento, realizzato da Mariusz Drapikowski, appartenente alla Comunità
Regina della pace, un’associazione sorta con il fine di lavorare per la pace e la riconciliazione tra le
persone.
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Una grande sfida è anche la complessa realtà religiosa che si vive a Gerusalemme, specialmente nella
Città vecchia. Divisa in quartieri, ebraico, cristiano, armeno ortodosso e arabo, dove abita la nostra
comunità, si è continuamente sfidate a convivere con le diverse confessioni religiose, a conoscerne i riti,
le festività e gli usi per essere una presenza di pace costruttiva. Inoltre, vivere a Gerusalemme, oltre a
darci la possibilità di avere un contatto diretto con la terra di Gesù, ci offre l’opportunità di valersi delle
Facoltà di Scienze bibliche o di altri indirizzi che qualificano la preparazione biblica della nostra
Congregazione.
Le sorelle hanno assunto con molta generosità la sfida della missione, consapevoli che la vita di una
mini-comunità esige una buona dose di flessibilità e accoglienza, nella specificità della nostra identità
ecclesiale.
Ringraziamo il Signore per questa presenza missionaria della nostra Congregazione e auguriamo di
poterci radicare bene in questa Terra per portare frutti di santità e di apostolato come discepole di Gesù
Maestro.
Dal 12 al 20 gennaio 2010, Sr. M. Maksymiliana Jakuć e Sr M. Celine
Cunha, consigliere generali, hanno svolto la prima fase della visita
fraterna nella Delegazione Irlanda. A seguito di tale visita è stato
costituito il nuovo Governo di Delegazione: è stata confermata come
Delegata Sr. M. Kathryn Williams; Sr. M. Brid Gerathy e Sr. M.
Casimira Mascarenhas sono state nominate consigliere di Delegazione
e Sr. M. Paul O’Brien, segretaria. Il 28 febbraio, dopo alcuni giorni di
formazione della nuova équipe, durante un momento di preghiera è
stato consegnato loro il mandato di obbedienza.
La Delegazione è composta da 12 sorelle provenienti da 6 nazioni, presenti in due comunità: Dublino e
Athlon. In Irlanda è presente anche la Società San Paolo.
Le sorelle si impegnano con piena dedizione nel dare la loro testimonianza e offrire il loro servizio in
questa Chiesa, che vive un tempo di prova e di sofferenza. Con la presenza e la preghiera, cercano di
essere membra vive e operanti, attuando insieme al popolo di Dio la loro missione. Le nostre case e
cappelle, come centri eucaristici, sono aperte ai laici, che cercano la testimonianza e la presenza del
Signore nell’Eucaristia.
Le sorelle si preparano a vivere con tutta la Chiesa in Irlanda il grande evento del 50° Congresso
Eucaristico Internazionale che avrà luogo nel 2012 nella città di Dublino e che ricorderà anche il 50°
anniversario dell’inaugurazione del Concilio Vaticano II, importante momento di rinnovamento e di
approfondimento dell’insegnamento della Chiesa e della sua auto-comprensione come “Corpo di Cristo”
e “Popolo di Dio”. Insieme a questi eventi le sorelle festeggeranno anche il 50° di Fondazione delle Pie
Discepole del Divin Maestro in Irlanda.
Un dono grande per questa Delegazione è stata la costruzione della nuova casa a Dublino, dove sono
stati previsti anche degli spazi per il soggiorno di sacerdoti, persone consacrate e altri che desiderano
condividere con la comunità momenti di preghiera e trovare un ambiente di raccoglimento, di silenzio
per un rinnovamento spirituale. Le sorelle non cessano di sperare e di pregare per le nuove vocazioni per
tutta la Chiesa irlandese.
Auguriamo che la loro vita e missione sia una gioiosa testimonianza della consacrazione al Signore e
che possano sperimentare il dono di nuove vocazioni, desiderate e già amate.
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CORSO DI ERMENEUTICA SULLA NOSTRA PARTECIPAZIONE AL SACERDOZIO PAOLINO
Roma, 10 febbraio 2010
Memoria di S. Scolastica e Festa degli inizi,
nell’anno sacerdotale
MESSAGGIO FINALE
Carissime sorelle,
Al termine del corso di ermeneutica sulla nostra partecipazione al sacerdozio di Cristo vissuto nella Chiesa e
nella Famiglia Paolina, desideriamo condividere la gioia e la riconoscenza
per l’esperienza di questi giorni.
Nell’ascolto della Parola di Dio, del nostro fondatore il B. Giacomo
Alberione, del B. Timoteo Giaccardo e di Madre Scolastica Rivata,
studiando i documenti della nostra storia e condividendo la prassi sviluppata
nel tempo, si è ravvivata la coscienza della preziosità della nostra vocazione
a servizio dell’Eucaristia, del sacerdozio e della liturgia. Attingendo al
patrimonio dell’Istituto, alla Regola di Vita e al Direttorio, abbiamo raccolto
cose nuove e cose antiche, in una sintesi che ci apre a nuovi orizzonti.
Rendiamo anzitutto grazie a Dio che, per il battesimo, ci ha reso membra del suo popolo sacerdotale, regale e
profetico (RV 138). La vita eucaristico-liturgica è partecipazione all’oblazione sacerdotale di Gesù Maestro.
Per Lui, con Lui e in Lui, come sue discepole, possiamo compiere l’autentico culto: nella carità esercitiamo
il ministero dell’evangelizzazione e offriamo la vita come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio, secondo
l’insegnamento dell’Apostolo Paolo (cf Rm 1,9; 12,1-2).
La Vergine Madre di Dio ci precede in questa offerta vitale. Siamo state confermate nel ministero mariano
della vocazione, cioè a vivere accanto ai presbiteri e ai religiosi nello spirito di Maria SS.ma, Madre di Cristo
sacerdote, Regina degli Apostoli, custode della fede pasquale nella comunità cristiana. Come Maria e le
donne del Vangelo che seguivano Gesù Maestro (cf Lc 23,53-24,10), apostole con gli apostoli, collaboriamo
all’edificazione della Chiesa, popolo sacerdotale (RV 9. 138. 144. 150). Esercitiamo questo ministero
mariano anche nella Famiglia Paolina (RV 67): con la preghiera d’intercessione e in altre forme apostoliche
esprimiamo la nostra partecipazione al sacerdozio paolino che si caratterizza nella Chiesa, per la
comunicazione dell’Evangelo di Gesù Cristo, con tutti i mezzi e a tutti i popoli.
Siamo consapevoli di aver ricevuto la vocazione sacerdotale a favore del popolo di Dio, fin dalla fondazione
dell’Istituto, nella specifica missione affidataci dal Fondatore, vissuta da Madre Scolastica e dalle sorelle di
tutte le generazioni (RV 1-10). Per questo siamo chiamate a far crescere l’identità propria di ogni Pia
Discepola del Divin Maestro: vivere nella Chiesa e nella Famiglia Paolina contribuendo a sviluppare, in noi e
attorno a noi, la consapevolezza, la dignità e la bellezza del sacerdozio battesimale e ministeriale. In virtù di
questa eredità carismatica ci lasciamo provocare dallo Spirito di Dio che ci porta al largo e ci chiama a
rispondere, con coraggio e amore, alle molte e nuove povertà che colpiscono la Chiesa e i suoi ministri (RV
42. 133). Le nostre comunità sono chiamate a sviluppare la creatività della carità; a divenire luogo di
accoglienza per i presbiteri (RV 8); a coinvolgere i laici nella preghiera e nelle iniziative apostoliche verso i
presbiteri.
Ogni Pia Discepola vive la grazia di questa collaborazione al sacerdozio, nella corresponsabilità e
reciprocità, come donna consacrata. Si impegna a coltivare la vita interiore e la motivazione apostolica con
una formazione integrale (RV 43-45). Desideriamo che cresca tra noi l’amore alla Chiesa espresso
nell’attenzione alla persona dei presbiteri, nella preghiera (Dir 22.1), nell’offerta quotidiana e nei diversi
ministeri, secondo lo spirito evangelico che ha animato Madre Scolastica e le sorelle fin dagli inizi (RV 144).
Siamo consapevoli che, nel discernimento vocazionale e nella formazione, iniziale e continua, sia
indispensabile coltivare questi valori. Così auspicava don Alberione: “Vocazioni belle per voi; vocazioni
generose, che comprendano il dono di Dio; lo sappiano apprezzare…” (APD 1947,11).
Madre Scolastica, con la vita e la parola, ci guida nel rispondere alle sfide di questa bella missione: “Noi non
sapremo valutare abbastanza cosa significa Sacerdozio (…). Diamoci da fare e offriamo generosamente per
i Sacerdoti, avremo parte al bene che i medesimi operano”.
Le sorelle partecipanti al corso di ermeneutica
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A seguito degli auguri natalizi che Sr. M. Regina Cesarato ha inviato a Papa Benedetto XVI,
l’Assessore della Segreteria di Stato ha fatto pervenire il seguente messaggio del Santo Padre:
PROGETTO DELEGAZIONE EUROPEA : 2ª
SESSIONE
FORMATIVA
Dal 16 al 19 gennaio 2010 si è
svolta la 2ª sessione formativa,
parte del percorso per il “Progetto Delegazione Europa”.
L'incontro si è realizzato nella
comunità Divin Maestro a
Nogent sur Marne, Francia,
con la partecipazione di 8
sorelle provenienti dalla Germania, Ucraina, Repubblica
Ceca e Francia. La sessione è stata guidata da Sr M. Agar
Coreno, consigliera ed economa generale, e da Sr M.
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VATICANO : SESSIONE FORMATIVA 2010
L’annuale sessione formativa delle sorelle dei
Centri di diffusione Cupola e Grotte Vaticane
si è svolta dal 23 al 27 gennaio a Casa Betania,
Roma, con l’obiettivo di “Qualificare la nostra
vita e servizio per divenire Discepole di Gesù
Maestro, a servizio della Chiesa, in una
spiritualità di comunione.” Nel primo giorno,
Sr. M. Regina Cesarato, superiora generale,
nell’introduzione ha motivato le sorelle
sull'importanza di questa dimensione apostolica
nella missione globale della Congregazione.
Monique Rives, superiora della Delegazione Francia. La
dinamica di conoscenza ha introdotto le sorelle ai lavori ed
ha offerto la possibilità di conoscere meglio il contesto
socio-ecclesiale in cui sono inserite le comunità.
Nella prima parte della sessione, sotto la guida di Sr. M.
Monique Rives, le sorelle hanno approfondito gli articoli
della Regola di Vita, che riguardano la missione. È stato
invitato anche Padre Fernand Prod’homme, biblista, che ha
trattato il tema: “L’evangelizzazione in un mondo in via di
decristianizzazione”. Per ultimo, Sr. M. Agar ha presentato
le encicliche sociali, confrontandole con alcuni articoli
della Regola di Vita e con il tema e gli obiettivi dell’8°
Capitolo generale.
Per favorire ulteriormente la conoscenza della realtà socioecclesiale e culturale francese, le sorelle hanno visitato la
Chiesa di Notre Dame e la Basilica del Sacro Cuore, dove
Madre M. Scolastica ha pregato e, in seguito, ha incontrato
la prima vocazione, Carrara Antonia, Sr. Maria del Sacro
Cuore, che portò inscritto nel nome della professione
questo significativo incontro. Inoltre hanno visitato la
libreria dei fratelli Paolini e il Centro di Apostolato
Liturgico. Alla domenica hanno partecipato alla
Celebrazione Eucaristica nella Parrocchia di San Saturnino, a cui appartiene la comunità di Nogent. Il parroco ha
presentato le sorelle all’assemblea e ha invitato una di loro
a distribuire la comunione. Nell’ultimo giorno le
partecipanti hanno condiviso con tutta la comunità, la gioia
di un’iniziativa delle nostre sorelle dell’Ucraina – un CD
di canti natalizi – e la presentazione della realtà della
Repubblica Ceca. Alla conclusione, le partecipanti hanno
espresso un grande ringraziamento per l’organizzazione e
per i contenuti che hanno stimolato ad approfondire il
cammino di unità e di comunione della realtà europea. Un
particolare ringraziamento anche a Sr M. Regina Cesarato,
superiora generale, e al suo consiglio per questa opportunità di incontrarci e condividere il nostro essere
discepole in questa parte di Europa.
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Quest’anno, per aiutare a riflettere sulla
“Potenzialità della missione nei centri di
diffusione cupola e grotte vaticane”, è stato
invitato il dott. Gaetano Calvi, collaboratore
della Domus Dei
pddm.
Con le due
coordinatrici Sr.
M. Annunziata
Pak e Sr. M.
Agar
Coreno,
consigliere generali, le sorelle hanno approfondito anche altri
temi utili fra cui la nostra missione nei Centri
apostolici nel pensiero del Fondatore e la
formazione al dialogo.
Al termine dell’incontro, le partecipanti e
alcune sorelle della comunità di Casa Betania e
del Noviziato internazionale, hanno fatto un
pellegrinaggio a Loreto. Ringraziamo Gesù
Maestro per questo tempo di formazione:
opportunità e momento di grazia per riflettere
sulla missione e sul come qualificarla per
meglio servire la Chiesa e l’umanità.
Nel giorno della memoria di Santa Scolastica, 86° anniversario di fondazione delle Pie
Discepole del Divin Maestro, hanno fatto la Prima Professione religiosa:
In Corea-N.Z.:
Nella Chiesa Gesù Maestro,
Seoul, si è svolto il rito della
prima Professione religiosa
delle tre sorelle Berta Bae,
Josephina Yun, e Maria
Pak. La professione ha avuto
luogo durante la celebrazione
eucaristica, presieduta da P.
Maggiorino An, SSP.
In Brasile:
Nella cappella del noviziato, a
Caxias do Sul, Brasile, hanno
emesso la prima Professione
religiosa: Edilaine Alves de
Souza
e
Mariane
Tadeu
Moreira. Alla celebrazione eucaristica, presieduta da P. Armindo
Festa, ofc, alle ore 19.00, sono
convenuti, oltre alla comunità, i
fratelli della SSP e le Pastorelle,
molti novizi di altre Congregazioni presenti nella città, amici e
famiglie a loro vicine.
In Italia:
a Roma, alle ore 17.30, nella
Chiesa Gesù Maestro, Annamaria Passiatore ha emesso la prima Professione religiosa, anche lei circondata
dalla comunità, dai familiari e
amici, durante la celebrazione eucaristica presieduta
da Don Guido Gandolfo, ssp.
Nella Repubblica Democratica del Congo:
Nella cappella della Casa di Delegazione, a Kinshasa, le novizie
Anastasie Kapapa, Esther Ngoie, Jacqueline Kilondo e
Noel Mpulu hanno emessi i voti di castità, povertà e
obbedienza per la prima volta, alla presenza delle sorelle delle
nostre comunità, dei membri delle famiglie delle neo-professe,
della Famiglia Paolina e di numerosi amici. La celebrazione
eucaristica è stata presieduta da Padre Jacques Bosewa, ssp e
concelebrata da un buon numero di presbiteri.
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In Polonia:
A
Warszawa,
alle
ore
10.30, durante la Celebrazione eucaristica presieduta
da P. Roman Mleczko, ssp,
nella cappella della Casa
provinciale, Emilia Kąkol e
Monika Zawadzka hanno
emesso per la prima volta i
voti di castità, povertà e
obbedienza, circondate dalle Sorelle della Congregazione e da alcuni familiari.
In Messico
il 24 gennaio 2010:
Sr. M. Susana Cano Varela
ha fatto la professione perpetua durante la Celebrazione
eucaristica nella parrocchia
della sua città natale: Guajolota Namiquipa, Chihuahua.
La settimana precedente a
questo evento è stata un
tempo di grazia perché ha
permesso agli abitanti di
ricevere i sacramenti della
riconciliazione per prepararsi
adeguatamente all'Eucaristia.
Tutti i partecipanti, insieme
alla nostra famiglia religiosa,
hanno gioito della chiamata
che Dio ha fatto a una sorella
di questo popolo.
In Polonia
il 25 gennaio 2010:
festa della Conversione di san
Paolo, nella Cattedrale di
Olsztyn, in Polonia, si è
stretta l'Alleanza tra Dio e Sr.
M. Beata Kozłowska. Sr. M.
Beata ha scelto come motto
della sua vita alcune frasi
della Sacra Scrittura che
caratterizzano la nostra identità ecclesiale: "Io sono la
Via, la Verità e la Vita. Ti
basta la mia grazia, perché la
mia potenza si dimostra nella
debolezza".
In Corea
il 10 febbraio 2010:
in pomeriggio, Sr. M. Lucia
Hwang e Sr. M. Jeanne
Doh hanno emesso i voti
perpetui durante la celebrazione eucaristica presieduta
da Sua. Eccellenza Mons.
Matteo Hwang, Vicario Episcopale per la Vita Consacrata
a Seoul.
In Brasile
il 14 febbraio 2010:
Sr. M. Juceli Aparecida Mesquita, nella città di Três Pontas , nello
Stato di Minas Gerais, Brasile, durante la Celebrazione eucaristica della
6a Domenica del Tempo Ordinario, alle ore 17.00, Sr. M. Juceli
Aparecida Mesquita ha emesso la professione perpetua nella chiesa
parrocchiale Nostra Signora D’Ajuda, la chiesa dove è stata battezzata.
La Celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo diocesano
mons. Diamantino Prata de Carvalho, OFM. Un triduo liturgico-vocazionale, animato dalle Pie
Discepole, ha aiutato la comunità parrocchiale a prepararsi all’evento. Circondata dalle sorelle
della Congregazione e dalle postulanti, convenute dalle comunità di San Paolo, Sr. M.Juceli è
stata accompagnata all’altare dai genitori. I fratelli, le sorelle, gli amici e la comunità
parrocchiale hanno celebrato e gioito insieme a lei. Benediciamo il Signore per questo dono alla
nostra Congregazione e alla Chiesa.
11
a cura di Sr. M. Joseph Oberto
E’ importante per far camminare la causa
notificare con sollecitudine le grazie ricevute
per intercessione della Serva di Dio
Madre M. Scolastica Rivata e comunicare tutte le
testimonianze su di lei, anche piccole. Tutto è
materiale prezioso per il lavoro della Postulazione.
La vostra è collaborazione preziosissima!
E’ attivato anche un apposito indirizzo e-mail: [email protected]
Madre Scolastica, in questo Anno sacerdotale, si pone come un modello di preghiera e
operosità. Entrata nel 1922 a far parte della Famiglia fondata dal Beato Giacomo Alberione,
subito aveva sentito l’ardore e l’ansia di vivere in collaborazione con sacerdoti e fratelli per
l’avvento del Regno di Dio attraverso i moderni mezzi di comunicazione.
Non a caso la fondazione delle Pie Discepole del Divin Maestro don Alberione l’aveva
voluta il 10 febbraio, giorno di S. Scolastica che volendosi intrattenere più a lungo in
spirituali conversazioni con il fratello S. Benedetto, in quell’occasione aveva avuto più potere
di lui. «Dio è amore» e fu molto giusto, scrive S. Gregorio Magno, che «potesse di più colei
che più amò». L’opera di Madre Scolastica portava sempre il timbro della vita interiore.
Negli inizi incontriamo la giovane Orsola che dà il suo contributo e la spinta, potremmo
dire, al Fondatore per la composizione della preghiera “Per chi sente sete di anime come
Gesù”. Nelle sue Memorie leggiamo:
«Il Primo Maestro che certamente già pensava all’avvenire di questa nostra nuova Famiglia,
un giorno che gli dissi che il Signore mi concedeva tante grazie e mi meravigliavo che essendo
sempre fuori1 ove è più facile la dissipazione, mi sentivo illuminata su tante cose soprannaturali
e gli espressi alcuni sentimenti, egli me li fece stendere per iscritto.
E dopo averli letti fece stampare la preghiera che ora si dice ogni giorno: «Per chi sente sete di
anime come Gesù». E giusto il giorno dell’Ascensione [1923] alla Messa solenne la fece
distribuire a tutti, e tutti assieme all’offertorio la recitammo».
Fin dagli inizi Madre Scolastica aveva assimilato, non solo nella mente ma, si può dire,
in ogni respiro, che «il nome di Pie Discepole viene dal loro ufficio: esse dovrebbero
compiere verso il Divin Maestro l'ufficio delle Pie Donne, della prima fra le Pie Donne, cioè
la Santa Madonna: adorare Gesù, consolarlo nella SS.ma Eucaristia, vegliare innanzi al S.
Tabernacolo per amore ardendo più e meglio che le candele di cera; invocare dal Divin
Maestro il trionfo della Stampa Buona sulla cattiva».
1
Quasi subito dopo la sua entrata fu incaricata per le commissioni e passava molte ore della giornata fuori casa.
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Ed ecco che nei suoi Appunti-propositi, risalenti al 1925, nel mondo della
comunicazione emergono la riparazione, la fecondità del silenzio, la preghiera per diffondere
il Vangelo:
«Unirmi alle vittime e farmi tale con esse per riparare il Cuor di Gesù delle tante bestemmie
che si dicono nella stampa cattiva e fare sempre comunioni riparatrici tutta la settimana.
Gesù ci sta molto che si eserciti il silenzio; anche che costi sacrificio voglio farlo il meglio che
posso; pregare sempre per la diffusione del Vangelo...»
In Casa si parla dei mezzi più potenti per la diffusione del Vangelo, ma il Primo
Maestro batte continuamente sulla santità che è arrivare ad essere conformi a Gesù Cristo, al
vivit vero in me Christus. Sempre nel 1925 Madre Scolastica scrive:
«La santità mi viene dal Cielo e le opere materiali anche le penitenze non sono che mezzi per
giungere ad essa. Insisterò sempre più nelle mie preghiere per ottenere in me la stessa vita di
Gesù Cristo di modo che sia Lui solo che agisce, pensa, ama, opera in me, ed io sia
trasformata totalmente in Lui, che il mio io più non esista, ma Lui solo imperi e trionfi sempre
nella sua piccola creatura! Gesù caro sii amato da ogni creatura!»
Gesù ha amato fino al segno supremo, quello di dare la vita, quindi per la Discepola
Scolastica non c’è una strada diversa da percorrere. In un suo notes, risalente a settembre
1944, leggiamo:
«O Gesù ti offro ad ogni ora del giorno e della notte per le intenzioni del Primo Maestro e
per tutti i Sacerdoti, quelli che Tu vuoi, la mia vita: fai di me ad ogni ora quello che Tu vuoi,
mi abbandono interamente nelle tue mani, accetta l’offerta totale dell’olocausto della mia vita
per quei Sacerdoti e per quelle anime che a Te piace».
Nel 1945, in una lettera che scrive al Beato Timoteo Giaccardo, dimostra un particolare
amore per i fratelli della Società San Paolo che erano riuniti in Esercizi spirituali:
«Mi sono proposta per questo tempo degli Esercizi dei Sacerdoti, alcuni fioretti, tutte le
preghiere mie delle mie buone Sorelle, con tutte le opere buone, sofferenze e sacrifici, che con
la grazia di Dio cercheremo di offrire al Signore, perché conceda ai nostri Sacerdoti:
La sua alta Sapienza e la pienezza dei doni dello Spirito Santo.
Perché li renda tutti secondo il suo Cuore, santi ed immacolati di mente, di cuore, di corpo,
ecc. ed aumenti ogni dì più la loro bellezza spirituale.
Perché siano santi ministri del Signore e veri apostoli come il nostro caro Padre s. Paolo; che
come Lui si sappiano spendere e sopraspendere per la gloria di Dio e per le anime, che siano
colonne nella Chiesa di Dio e nella Congregazione.
Durante le lunghe ore notturne ho tempo a formularne molte preghiere, ed in questi giorni
sono tutte per i Sacerdoti. Credo che Gesù ne sia contento».
Nell’epistolario di Madre Scolastica si trovano molte sfumature di attenzione ai
presbiteri e ai consacrati, perchè nella Chiesa siano non solo tanti ma soprattutto fedeli e santi
e che «col loro ministero arrivino alle necessità dell’intera umanità da Dio creata, redenta,
destinata a ritornare a Dio».
Il vivere come Maria è anche comprendere che «la Madonna arrivava a tutte le necessità
materiali e anche spirituali» e Madre Scolastica, a partire soprattutto dal 1965, ritorna
frequentemente sulle necessità dei sacerdoti anziani e malati e sull’atteggiamento della Pia
Discepola nei confronti di quei sacerdoti che sbagliano. Vivendolo prima può invitare a
«non stupirci delle loro miserie ma aiutarli a uscire fuori dalle loro miserie...», a
«non parlare mai male dei sacerdoti; se vediamo qualche cosa che non va, preghiamo:
Signore, la Messa che quel Sacerdote celebra, te la offro per lui, perchè lo faccia santo.
Il Signore ascolta. Avere desiderio vivo della perfezione degli altri oltre che la nostra».
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Repubblica Democratica del Congo
Formazione liturgica per i seminaristi
Il Centro Rabbunì, delle Suore Pie Discepole del Divin Maestro, ha
organizzato una serie di “weekend liturgici” a partire dal mese di maggio
2009 fino al 2010. La prima sessione si è svolta dal 9 al 10 maggio 2009
come tempo di formazione pratica destinata ai seminaristi, sul tema: "La
celebrazione eucaristica: espressioni e gesti”. Hanno partecipato a questa
sessione seminaristi di diverse diocesi della Repubblica Democratica del
Congo. La sessione è iniziata con un momento di preghiera guidato dal
moderatore e sette studenti di teologia hanno portato sette candele accese
che rappresentavano i sette sacramenti. Quindi Sr. Marie Agnes Shamba,
pddm, ha dato il benvenuto e ha introdotto i lavori. Dopo le due relazioni
di Padre Eleuthère Kumbu, corresponsabile di questo progetto, dottore di
dogmatica e segretario dell’Accademica per la Facoltà Teologica e
dell'Università Cattolica di Kinshasa, gli studenti si sono divisi in gruppi per i laboratori che
hanno favorito il dialogo su diversi aspetti delle celebrazioni liturgiche. I laboratori avevano
quattro temi di approfondimento: - Le norme generali - I Riti d'inizio - La Liturgia della
Parola - La Liturgia eucaristica.
Noi Pie Discepole siamo state contente di aver potuto coordinare, ospitare e partecipare a
questa prima tappa di formazione liturgica. Sr. M. Regina Mofila ha coordinato le giornate
anche in qualità di moderatrice; per la parte tecnica hanno collaborato Sr. M. Modestine Muba
e Sr. M. Léa Monkaju mentre il servizio dell’accoglienza è stato svolto da Sr. M. Godelieve
Feza e le postulanti. Auguriamo che l’incontro possa portare buoni frutti in terra africana, per
una partecipazione liturgica sempre più piena, attiva e fruttuosa.
Filippine
2° Congresso Nazionale per il Clero
Lo scorso 25-30 gennaio 2010 la Chiesa delle Filippine ha celebrato il 2° Congresso
Nazionale per il Clero, dal tema Fedeltà di Cristo; Fedeltà dei Sacerdoti. Hanno partecipato
5.542 sacerdoti provenienti dalle diverse parti della Nazione. Relatore principale del
Congresso è stato P. Raniero Cantalamessa, ofm, predicatore della Casa Pontificia, insieme a
S.E. Mons. Chito Tagle, Vescovo di Imus. Per tre giorni, le nostre sorelle sono state
impegnate nei turni di adorazione in una cappella provvisoria costruita vicino alla grande sala
dove si riunivano i sacerdoti. Nei giorni del Congresso l'adorazione continua al Santissimo
Sacramento è stata sostenuta anche da altre congregazioni religiose e dai laici: tutti insieme
abbiamo offerto preghiere incessanti per il dono del sacerdozio ministeriale e perché i
sacerdoti possano crescere nel loro ministero e seguire la vita di Cristo Sommo Sacerdote.
Durante il congresso sono state usate, dagli adoratori e dai sacerdoti, due preghiere composte
da Sr. M. Cecilia Payawal. Inoltre, attraverso un piccolo stand, sono stati diffusi articoli e
paramenti liturgici. Le sorelle sono state contente di aver potuto rispondere alle necessità
immediate dei partecipanti durante questi cinque giorni di continue attività spirituali.
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India
Celebrazione dell'anno sacerdotale
Nella comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro di Tura
(Meghalaya) nel nord-est dell’India, per celebrare il grande dono del
sacerdozio e dell’Anno Sacerdotale, le sorelle hanno organizzato una
giornata di preghiera per i sacerdoti della Diocesi. L’incontro, guidato
da Padre Johnston, vincenziano, ha avuto luogo il 9 febbraio e vi hanno
partecipato 55 sacerdoti e 5 fratelli. Il tema svolto “Il sacerdote come
immagine e somiglianza di Dio, chiamato e scelto ad essere un altro
Cristo”, ha aiutato i partecipanti ad approfondire il loro sacerdozio. Alla
conferenza ha fatto seguito un’ora di adorazione guidata della Pie Discepole. La celebrazione
eucaristica è stata arricchita dal canto e da alcuni momenti speciali, animati dai giovani candidati.
Infine, la giornata si è conclusa con una gioiosa agape fraterna e le nostre sorelle, con un powerpoint,
hanno presentato il carisma e la missione delle Pie Discepole. I sacerdoti hanno ringraziato Dio per la
presenza delle Pie Discepole nella Chiesa di Tura, hanno espresso la loro gratitudine per la missione
che svolgiamo e hanno chiesto un ricordo particolare per loro nella preghiera.
15
Messico
Taiwan
Chiusura del 150°
anniversario
dell’evangelizzazione
Nella vigilia della Solennità di
Nostro Signore Gesù Cristo Re
dell’universo, il 21 novembre
2009, la Chiesa in Taiwan ha
chiuso la celebrazione del 150° anniversario dell’Evangelizzazione dell’isola. Le sorelle ci raccontano: “Questo
grande evento è stato il culmine di un anno di attività e di
celebrazioni. Alla chiusura hanno partecipato circa 20.000
persone da tutta l’isola, cristiani e non-cristiani. Il Santo
Padre ha inviato come suo Rappresentante ufficiale il
Cardinale Jozef Tomko. Erano presenti dignitari del
Governo, guidati dal Presidente di Taiwan Sig. Ma Yingjeou; Cardinali e Vescovi provenienti da tutta l'Asia insieme
ai Rappresentanti di altre denominazioni religiose. Come
Congregazione, nel silenzio e nel nascondimento, le sorelle
hanno pregato durante tutto l'anno per il buon esito
dell'evento, hanno preparato le mitre in oro e le casule per
tutti i Vescovi concelebranti. Inoltre abbiamo potuto
beneficiare di uno spazio espositivo nello Stadio, insieme
con le Figlie di San Paolo e con molti altri espositori. I
pannelli espositivi sono stati una “mostra istruttiva” sui vasi
sacri e i paramenti.
Come Filippini ci siamo rallegrati perché l’evangelizzazione
di Taiwan è iniziata con l'arrivo dei primi missionari
spagnoli e i catechisti cinesi dalle Filippine. Anche se
Taiwan è prevalentemente non-cattolica, l’ampia partecipazione di tutta l’isola è stata un miracolo. Il Cardinal
Tomko ha detto che, visitando Taiwan questa terza volta, ha
osservato la crescita della Chiesa: la presenza dei Vescovi
locali, sacerdoti e religiosi; la creazione di sette diocesi
nell'isola e il numero dei fedeli laici aumentato notevolmente con la presenza degli emigrati Filippini! Il
Cardinale Tomko, si è fatto interprete della vicinanza
personale del Santo Padre per le vittime del tifone che
recentemente ha colpito il sud di Taiwan, portando
consolazione spirituale e materiale alle vittime. Dopo aver
celebrato l’Eucaristia con loro, ha offerto parole di speranza,
ha donato una considerevole somma in denaro e un
computer lap-top al centro assistenziale per facilitare la
comunicazione. Alla conclusione, impartendo la benedizione del Santo Padre, ha assicurato che Egli è consapevole
della loro sofferenza e prega per loro”.
16
Incontro di
formazione e
fraternità a
Guadalajara
Dal 27 al 29 dicembre 2009, le sorelle della
comunità Casa Alberione di Guadalajara,
Messico, si sono radunate per l'incontro annuale
di formazione con tutte le sorelle che prestano
servizio presso le Case sacerdotali e terapeutiche nella Provincia del Messico. Con un
intenso lavoro hanno riflettuto sugli articoli
della Regola di Vita che riguardano la missione.
Questo tempo di formazione è stato arricchito
da momenti di preghiera e di fraternità. Le
sorelle hanno ringraziato Dio per la ricchezza
del carisma ricevuto attraverso il Beato G.
Alberione e trasmesso da Madre Scolastica, e
hanno invocato abbondanti grazie per poter
sviluppare sempre meglio il loro ministero nella
Chiesa a beneficio di tanti sacerdoti.
Ucraina
Nuovo CD natalizio
Recentemente il coro
della Parrocchia del
Cuore Immacolato di
Maria Santissima a
Chmelnicki, diocesi di
Kamieniec
Podolski,
sotto la guida di Sr. M.
Ludmila Dudnik, ha
registrato un CD con
14 canti natalizi tradizionali in lingua ucraina. Il
CD è stato registrato presso la Società di San
Paolo a Czestochowa, Polonia. La parte grafica
è stata curata da Sr. M. Paulina Kurek, anche lei
membro della comunità di Chmelnicki. Ci
congratuliamo con le sorelle per la bella
iniziativa e con tutti coloro che hanno collaborato nella produzione. Certamente sarà un
buon contributo per la pastorale e la catechesi,
ma soprattutto per le famiglie che cercano di
trasmettere i costumi e le tradizioni religiose ai
figli.
Polonia
Capodanno a Poznań
Dal 29 dicembre 2009 al 2 gennaio
2010, 30.000 giovani da tutta
l’Europa e da altri continenti,
insieme a numerosi religiosi e
religiose, si sono ritrovati in
Polonia, nella città di Poznań,
invitati dalla Comunità di Taizé. Vi
hanno partecipato anche quattro
sorelle Pie Discepole polacche: Sr.
M. Anna Hryniewicka, Sr. Anna Maria Jurga, Sr. M. Izabela
Lapinska, Sr. M. Barbara Milewicz e la postulante Magdalena
Gòoral. I giovani ponevano domande sulla vita religiosa e
sacerdotale e l’interesse era soprattutto di quei giovani
provenienti dai paesi nei quali non si vedono spesso consacrati
in divisa, oppure dove i segni della propria appartenenza
religiosa non si possono manifestare. L’interesse è scaturito
anche dalla prima meditazione che aveva come tema:
“Risvegliare in sé il desiderio di Dio”. Si può dire che in questa
diversificata folla di giovani era presente lo stesso desiderio di
ritrovare se stessi e di scoprire la presenza di Dio nella propria
vita. Le nostre sorelle si sono ritrovate con i giovani francesi,
ucraini, bielorussi e croati. Ecco la testimonianza di una di loro:
“Durante questi cinque giorni abbiamo scoperto i segni della
speranza, ci siamo aperte maggiormente alle nostre culture e
soprattutto abbiamo riflettuto sui nostri desideri e sulla gerarchia
dei valori”. Ogni mattina ci incontravamo nelle parrocchie dove
si celebrava l’Eucaristia nelle varie lingue e alla sera nei locali
della fiera di Poznań. Abbiamo pregato insieme con canti e spazi
di silenzio, riflettuto su varie questioni, per esempio sul Libro di
Giobbe abbiamo affrontato il tema: “Dio con piena serietà tratta
la ribellione e i dubbi”, e anche sulla figura di “Abramo nostro
padre nella fede”. Sono stati toccati anche altri argomenti, quali:
la vita spirituale, i mezzi della comunicazione sociale, le
relazioni internazionali, la storia, la letteratura, l’arte e
l’economia”. I giovani hanno riflettuto sulla “Lettera dalla Cina”
scritta da fr. Alois Löser, Priore di Taizé. Il 31 dicembre, con
una veglia serale per la pace, si è concluso l’anno 2009 e si è
dato il benvenuto al 2010. Dopo mezzanotte ha avuto inizio “la
festa delle nazioni”, cioè i rappresentanti di ogni nazione hanno
presentato qualche segno significativo della propria nazione.
Fr. Alois Löser, nell’ultimo giorno,
ha ringraziato tutte le famiglie per il
dono della straordinaria apertura e
accoglienza dimostrata. Ha poi
annunciato che il prossimo incontro
della “speranza sulla terra” si terrà a
Rotterdam, la seconda città dei Paesi
Bassi, situata nella provincia
dell'Olanda Meridionale.
Italia
Campo
per giovanissimi
Dal 2 al 5 gennaio si è svolto il
campo per giovanissimi sui Passi
dei testimoni della fede a Roma, Via
A. Severo. Sulle orme di alcuni
sacerdoti/testimoni i giovani hanno
riflettuto sulla vocazione del
sacerdote così come è stata incarnata
da don Giacomo Alberione, san
Filippo Neri e da Giovanni Paolo II.
Sono stati giorni intensi ma gioiosi,
vissuti nella consapevolezza che
questa missione continua non solo
nei sacerdoti, ma anche nei giovani
che sono parte del popolo sacerdotale e che hanno la possibilità e la
capacità di trasformare davvero il
mondo per renderlo sempre più a
immagine e somiglianza di Dio.
Hanno partecipato, come animatrici
per le Pie Discepole del Divin
Maestro, Sr. M. Cristina Catapano e
Sr. M. Lucia Filosa.
India
Formazione permanente per le nuove sorelle
animatrici di comunità
Dal 10 al 16 gennaio 2010, sono stati organizzati alcuni incontri a livello di Provincia per le nuove sorelle
animatrici delle comunità. Il primo incontro di 3 giorni è stato tenuto da Padre Freddie D’Silva, s.j, che ha
trattato diversi temi: le competenze della leadership secondo le tappe della comunità, l’arte della
comunicazione, il dialogo, la gestione dei conflitti, l’autoaffermazione e la correzione fraterna. Ha fatto
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seguito un seminario guidato da Sr. Jacinta, lsp, che ha trattato l’aspetto della cura per le sorelle più
anziane e i sacerdoti nelle case diocesane. Condividendo le sue esperienze, ha
sottolineato le varie necessità fisiche, psicologiche e spirituali proprie delle
persone anziane, malate e povere. Poi, Sr. M. Helen Gnalian e Sr. M. Celine
Pushpadass, pddm, hanno condiviso l’aspetto pratico della cura medica,
infermieristica e del pronto soccorso. Hanno partecipato al seminario anche le
sorelle più anziane che, con la condivisione delle loro esperienze di servizio
dell’autorità e manifestando la loro speranza per il futuro delle PDDM in India,
hanno offerto una visione positiva dell’oggi che ha dato tanta gioia alle sorelle
appena entrate in questo servizio. Quindi, Padre George Cordeiro, s.j., ha
introdotto le sorelle nell’aspetto psico-spirituale della persona, aprendo alla coscienza di essere creati a
immagine e somiglianza di Dio.
Durante il ritiro, guidato da Padre Peter Mascarenhas, montfortano, le sorelle hanno potuto meditare e
pregare con alcune figure di autorità biblica come Abramo, Mosè, Giosuè, Geremia e Maria che, scelti da
Dio, hanno accolto con responsabilità il ministero della leadership a servizio del popolo per il Regno di
Dio, nell’unità e nella carità.
Alle sorelle il nostro augurio per un buon proseguimento: che da questi giorni di studi, fraternità e
approfondimento possano scaturire buoni frutti a beneficio di tutta la Congregazione.
Macau e Hong Kong
Don Silvio Sassi visita la Famiglia
Paolina di Macau e Hong Kong
Sr. M. Necitas Derama ci
racconta la visita del
Superiore Generale della
Società San Paolo alla
Famiglia Paolina in Cina:
«La celebrazione della
Conversione di San Paolo
è stata particolarmente significativa per noi Paolini di
Macau e Hongkong per la presenza di Don Silvio
Sassi, superiore generale della Società San Paolo. Ha
dato inizio alla giornata la celebrazione
dell’Eucaristia, presieduta da don Silvio Sassi, con la
partecipazione di Don Ruben Areno, superiore
provinciale Filippine-Macau, Don Ramon Manalo,
Don Albino Bento e Don Edgar Pasaporte.
Nell'omelia, Don Sassi ha ringraziato i membri della
Famiglia Paolina, missionari della 2ª generazione in
Cina, per quanto hanno realizzato fino ad oggi, e ha
anche evidenziato le aspettative di tutti nel compiere
la missione nelle diverse parti del mondo.
Nell’incontro che ha fatto seguito alla celebrazione,
don Sassi ha potuto ascoltare dal vivo quello che la
Famiglia Paolina sta attuando in Cina. Sr. Grace delle
Figlie di San Paolo ha illustrato dove sono arrivate
con il loro progetto con una concreta irradiazione
nelle varie parti della Cina, esprimendo poi che molto
si può compiere come Famiglia Paolina in Cina.
Anche noi Pie Discepole abbiamo esposto con
semplicità quello che stiamo portando avanti, come
gli incontri che alcune sorelle hanno fatto in questi
ultimi 3 anni per condividere la nostra spiritualità
Eucaristica-liturgica con religiose di due province
della Cina continentale. Ultimamente abbiamo
ospitato tre suore cinesi nella comunità di Antipolo
(Filippine), per un periodo di tre mesi, allo scopo di
condividere la nostra spiritualità e le esperienze
apostoliche. Inoltre abbiamo comunicato anche la
nostra gioia di avere, attualmente, promettenti
vocazioni cinesi: 1 sorella junior che è in Italia e 3
pre-novizie nelle Filippine.
Le Annunziatine (IOLA) esprimono il loro ministero
verso i sacerdoti cinesi e i laici della Cina che
vengono per il ritiro nella Casa di Preghiera in
Macau. Anche Don Edgar e Don Manalo hanno
condiviso le loro esperienze nel continente, incluso
l'invito del Vescovo di Macau a Don Manalo di
andare con lui a Pechino.
L’occasione di essere stato con noi e di averci
ascoltato, ha offerto al Superiore Generale una
maggiore e più chiara convinzione di riprendere il
progetto per la Cina, nella nostra Famiglia Paolina.
Egli, considerandolo di fondamentale importanza, ci
ha esortato, prima di immergerci nella missione, a
fare uno studio serio su San Paolo con esperti
biblisti, perché questo ci permetterà di vedere di più
la radicalità di San Paolo come missionario e come
Apostolo. A livello pratico, Don Silvio comprende
che nella realtà occorre sfidare i giovani e, come
missionari impegnati, rispondere alla missione in
base alla maturazione della presente composizione
dei membri.
Per un contatto vivo alla cultura, abbiamo poi fatto
un viaggio a Guangzhou (Cina) visitando anche la
Chiesa di Kwong Muhn, nella quale il Vicario
generale sarà ordinato vescovo col riconoscimento
del Papa Benedetto XVI. Tutto è stato davvero una
bella esperienza per tutti noi».
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XXVIII
INCONTRO DEI GOVERNI GENERALI
DELLA FAMIGLIA PAOLINA
Ariccia, 7 - 10 gennaio 2010
Carissime sorelle e fratelli,
anche quest’anno abbiamo avuto il dono di riunirci ad Ariccia per
l’annuale appuntamento dei Governi generali della Famiglia Paolina. Un
appuntamento che ha prolungato nel tempo la ricchezza dell’Anno
Paolino ed è stato vissuto nel rendimento di grazie per la preziosa eredità
consegnata a tutti noi dal Fondatore: “Essere San Paolo oggi vivente”.
Paolo è davvero un apostolo inesauribile, un apostolo mistico secondo
l’ottica con cui, in queste giornate, abbiamo focalizzato la sua
affascinante personalità. L’incontro ci ha dato non solo la possibilità di
studiare e riflettere insieme ma anche valutare, programmare e trascorrere una giornata-pellegrinaggio
davvero gioiosa e piovosa, che abbiamo voluto vivere in fraternità anche per salutare i nostri fratelli
paolini che si preparano a celebrare il 9° Capitolo generale e concludere il loro mandato. E quale meta
più adatta di Pozzuoli, la cittadina portuale vicina a Napoli dove l’Apostolo Paolo ha sostato per una
settimana nel suo viaggio avventuroso verso Roma? Abbiamo voluto ripercorrere fisicamente alcuni
tratti della via Appia, vitale arteria della Roma imperiale, che Paolo ha risalito in catene
apparentemente sconfitto ma con nuovi progetti di evangelizzazione in cuore. Ma ecco, ordinatamente,
il frutto delle nostre giornate d’incontro.
Paolo, mistico apostolo
In continuità con il tema approfondito lo scorso anno, il biblista don Antonio Pitta ci ha offerto
alcune provocazioni per leggere la variegata personalità di Paolo e cogliere i tratti della sua esperienza
mistica, segnata da una relazione personale con Cristo (cfr. Gal 2,19,20; Fil 1), caratterizzata non
dall’eccezionalità ma dalla normalità e quotidianità, nell’ambiente di vita comunitario ed ecclesiale.
Come il nostro Padre San Paolo, ci siamo sentiti interpellati a vivere quel dinamismo progressivo di
conformazione che conduce a essere in Cristo e a divenire realmente apostoli. Non c’è un prima e un
dopo: quanto più l’esperienza di Cristo è profonda, tanto più spinge alla missione. Rivelazione e
comunicazione, mistica e apostolato sono le dimensioni inseparabili di un’unica esperienza.
Don Alberione, interprete di Paolo mistico apostolo
Sr. Micaela Monetti pddm, in un’articolata relazione, ha focalizzato le caratteristiche della
mistica paolina come emergono dalla vita e da alcuni scritti di don Alberione: Donec Formetur
Christus in vobis (1933), Abundantes Divitiae gratiae suae (1954), e Ut perfectus sit homo Dei (1960).
È stato davvero interessante scoprire come il Fondatore inviti a leggere San Paolo nella sua unità
esistenziale di mistico apostolo, e quanto il vissuto alberioniano possa essere letto a partire da alcune
caratteristiche fondamentali della mistica paolina: il primato della grazia, la storia come luogo della
rivelazione, la dimensione trinitaria ed ecclesiale dell’esperienza cristiana, la comunione con il
Signore, la consapevolezza dell’elezione, il vivere “in Cristo”, la fede e la dimensione escatologica, la
sofferenza apostolica. Si può leggere una profonda sintonia con San Paolo perfino nell’esperienza
straordinaria della “nuda fede” che il Primo Maestro vive in occasione della grave malattia del lontano
1923. Per tutti noi è viva la consegna di Paolo e di Don Alberione a vivere e dare Gesù Cristo Via
Verità e Vita al mondo. Vivere di Gesù Cristo perché Egli solo “vive, pensa, opera, ama, vuole, prega,
soffre, muore e risuscita in noi” (cfr. DF 64).
Informazione dalle varie Congregazioni
Secondo uno stile ormai collaudato, le varie Congregazioni si sono reciprocamente informate
su alcune iniziative ancora in corso o previste per l’immediato futuro. Tra tutte, desideriamo affidare
alla preghiera dell’intera Famiglia Paolina il prossimo Capitolo generale della Società San Paolo, che
inizierà nella casa “Divin Maestro” di Ariccia il 25 aprile prossimo e avrà come tema: ”Ravviva il
dono che hai ricevuto. La fedeltà creativa a cent’anni del carisma paolino”.
19
Centenario di fondazione della FP
Ci proiettiamo ormai verso il grande evento che segnerà il centenario di fondazione della
Famiglia Paolina (20 agosto 2014). Sarà una bellissima occasione per fare memoria delle “abbondanti
ricchezze” che il Signore ha riversato nella nostra storia e condividerle nella Chiesa. Il centenario,
come è stata la Beatificazione del Fondatore, è un evento unico per conoscere e far conoscere don
Alberione e il carisma paolino, per coinvolgere laici, comunicatori, giovani nel dono di grazia che
quasi cent’anni fa ha posto le sue radici in un piccolo paese delle Langhe ed è diventato un albero
esteso nei cinque continenti. Abbiamo programmato un triennio di preparazione che ufficialmente
inizierà il 20 agosto 2011 e si concluderà il 20 agosto 2014.
Corso di formazione sul carisma della Famiglia Paolina
Il “Corso”, giunto al suo tredicesimo anno di vita, è un frutto ormai maturo degli Incontri dei
Governi generali. Ha già accolto e “formato” 329 sorelle e fratelli (tra cui un Gabrielino), provenienti
da 35 nazioni e appartenenti alle diverse Istituzioni paoline. In questi anni si è progressivamente
qualificato a livello contenutistico e organizzativo e ha favorito la crescita del senso di Famiglia nel
“mondo paolino”. Ai membri della Direzione generale ed esecutiva, si sono presentate osservazioni e
suggerimenti perché tale iniziativa risponda sempre meglio agli obiettivi prefissati e alla realtà degli
studenti. Partiamo da questa casa con il cuore più “paolino”, più desiderosi di fare qualcosa per
l’immenso popolo che in ogni parte del mondo è affidato alla nostra premura di apostole e apostoli del
Vangelo. San Paolo ci doni di camminare nel “suo spirito” (cfr. AD 93), ci aiuti a focalizzare sempre
meglio la nostra identità, arricchisca ogni nostro gesto, ogni fatica, ogni iniziativa di una grande
fecondità apostolica.
Con affetto, in Cristo Maestro Pastore.
I PARTECIPANTI E LE PARTECIPANTI
AL XXVIII INCONTRO DEI GOVERNI GENERALI DELLA FAMIGLIA PAOLINA
Presentazione del “Codex Pauli. Acta Epistolae Apocrypha”
Mercoledì sera, 13 gennaio 2010, ha avuto luogo nella Sala della
Protomoteca del Campidoglio la presentazione ufficiale del Codex Pauli.
Acta Epistolae Apocrypha, presieduta dal Cardinale Andrea Cordero
Lanza di Montezemolo, Arciprete Emerito della Basilica papale di San
Paolo fuori le Mura, e dal Padre Edmund Power OSB, Abate di San Paolo
fuori le Mura, Un’opera di alto valore ecumenico tra arte e bellezza, il più
grande tributo all’apostolo san Paolo, dopo l’avventura dell’Anno dedicato
al bimillenario della nascita dell’Apostolo. L’ideazione e il coordinamento
generale dell’Opera è di Don Giovanni Serra, sacerdote della Società San Paolo. Il Codex Pauli è
dedicato a Benedetto XVI, che ha indetto l’Anno Paolino. L’Opera ospita i contributi inediti,
appositamente preparati, in un tomo unico di 424 pagine di grandi dimensioni (cm 35x48x10) e di una
finissima composizione. Per il Codex Pauli è stato creato il font originale “Paulus 2008”, che
rispecchia la grafia dell’amanuense della “Bibbia Carolingia” (IX sec.).
La copertina-evangeliario è allestita con rara maestria artigianale su piatto in legno di cm 1,2 rivestito
interamente in pelle di vitello scamosciata rasata, di colore grigio chiaro. Su di essa sono incassate otto
formelle bronzee ispirate alla Porta Bizantina della Basilica di San Paolo fuori le Mura, con quattro
scene tratte dai misteri di Cristo (fronte copertina) e quattro tratte dai misteri della Chiesa (retro
copertina). La modellazione è di Laura Andreuzzi, artista miniaturista proveniente dalla scuola
dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato. Gli otto angolari sono decorati con la spada, simbolo
caratteristico dell’iconografia paolina. Le due croci gemmate, poste al centro della copertina in fronte
e retro, si ispirano alla “croce in trono” mosaicata del catino absidale della Basilica di San Paolo.
Dorate con oro 24 Kt, sono state realizzate dalla fonderia “Domus Dei” delle Pie Discepole del Divin
Maestro (Roma). Stampa a sei più due colori su carta filigranata da gr 170 Corolla Pentagram delle
Cartiere Fedrigoni, con oro a caldo delle principali miniature a cura della tipografia Tipar (Roma). La
tiratura è limitata a 998 copie numerate. L’Opera è corredata da certificato di autenticità dell’Abbazia
di San Paolo fuori le Mura.
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IL PAPA INVITA I SACERDOTI AD ANNUNCIARE CRISTO
NEL MONDO DIGITALE
Il messaggio per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (16
maggio 2010) ha per tema “Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi
media al servizio della Parola”. Nell'Anno sacerdotale tuttora in corso, Benedetto
XVI ha voluto scegliere questo argomento per mostrare come la comunicazione
nel mondo digitale offra al sacerdote “nuove possibilità di esercitare il proprio
servizio alla Parola e della Parola”. Parlando degli uomini e donne del mondo
digitale, il Papa chiede quindi ai sacerdoti: “Come crederanno in colui del quale
non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo
annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati inviati?”. Secondo il
Vescovo di Roma, “il sacerdote viene a trovarsi come all’inizio di una 'storia nuova', egli sarà chiamato a
occuparsi pastoralmente, moltiplicando il proprio impegno, per porre i media al servizio della Parola”.
Attraverso i moderni mezzi di comunicazione, il Sacerdote potrà far conoscere la vita della Chiesa e aiutare
gli uomini di oggi a scoprire il volto di Cristo, coniugando l’uso opportuno e competente di tali strumenti,
acquisito anche nel periodo di formazione, con una solida preparazione teologica e una spiccata spiritualità
sacerdotale, alimentata dal continuo colloquio con il Signore”. Inoltre il Pontefice propone “una pastorale
che renda vivo e attuale Dio nella realtà di oggi e presenti la sapienza religiosa del passato come ricchezza
cui attingere per vivere degnamente l’oggi e costruire adeguatamente il futuro”. Da qui il suo invito ai
consacrati che operano nei media a “spianare la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del
contatto umano e l’attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono
questo nostro tempo 'digitale' i segni necessari per riconoscere il Signore”.
MESSAGGIO DI BENEDETTO XVI PER LA QUARESIMA 2010
“La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della fede in Cristo”
Il Santo Padre ci dice: «Cari fratelli e sorelle, …. quest’anno vorrei proporvi alcune riflessioni sul vasto
tema della giustizia, partendo dall’affermazione paolina: La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della
fede in Cristo (cfr Rm 3,21-22)». Egli si sofferma in primo luogo sul significato del termine “giustizia”, che
nel linguaggio comune implica “dare a ciascuno il suo - dare cuique suum”: «Gesù stesso si è preoccupato di
guarire i malati, di sfamare le folle che lo seguivano, ma la giustizia “distributiva” non rende all’essere
umano tutto il “suo” che gli è dovuto. Come e più del pane, egli ha infatti bisogno di Dio». Quindi si chiede:
«Da dove viene l’ingiustizia? L’evangelista Marco riporta: “Ciò che esce dall’uomo è quello che rende
impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male” (Mc 7,20-21).
L’ingiustizia, frutto del male, non ha radici esclusivamente esterne; ha origine nel cuore umano. Aperto per
natura al libero flusso della condivisione, avverte dentro di sé una strana forza di gravità che lo porta a
ripiegarsi su se stesso, ad affermarsi sopra e contro gli altri: è l’egoismo, conseguenza della colpa originale.
Come può l’uomo liberarsi da questa spinta egoistica e aprirsi all’amore?». E allora egli ci spiega: Giustizia e
Sedaqah. «Sedaqah infatti significa, da una parte, accettazione piena della volontà del Dio di Israele;
dall’altra, equità nei confronti del prossimo (cfr Es 20,12-17), in modo speciale del povero, del forestiero,
dell’orfano e della vedova (cfr Dt 10,18-19). Dio è attento al grido del misero e in risposta chiede di essere
ascoltato: chiede giustizia verso il povero (cfr Sir 4,4-5.8-9), il forestiero (cfr Es 22,20), lo schiavo (cfr Dt
15,12-18). Per entrare nella giustizia è pertanto necessario uscire da quell’illusione di auto-sufficienza, da
quello stato profondo di chiusura, che è l’origine stessa dell’ingiustizia».
Quindi conclude: «Cristo, giustizia di Dio, come afferma l’apostolo Paolo nella Lettera ai Romani: “Ora
invece, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata la giustizia di Dio... per mezzo della fede in Gesù
Cristo, per tutti quelli che credono. Infatti non c’è differenza, perché tutti hanno peccato e sono privi della
gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che è in Cristo
Gesù. E’ lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo della fede, nel suo
sangue” (3,21-25) Ma ciò solleva subito un’obiezione: quale giustizia vi è là dove il giusto muore per il
colpevole e il colpevole riceve in cambio la benedizione che spetta al giusto? Ciascuno non viene così a
ricevere il contrario del “suo”? In realtà, qui si dischiude la giustizia divina, profondamente diversa da quella
umana. Dio ha pagato per noi nel suo Figlio il prezzo del riscatto, un prezzo davvero esorbitante. Convertirsi
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a Cristo, credere al Vangelo, significa in fondo proprio questo: uscire dall’illusione dell’autosufficienza per
scoprire e accettare la propria indigenza - indigenza degli altri e di Dio, esigenza del suo perdono e della sua
amicizia. Ciò avviene particolarmente nei sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia. Grazie all’azione di
Cristo, noi possiamo entrare nella giustizia “più grande”, che è quella dell’amore (cfr Rm 13,8-10), la
giustizia di chi si sente in ogni caso sempre più debitore che creditore, perché ha ricevuto più di quanto si
possa aspettare. Proprio forte di questa esperienza, il cristiano è spinto a contribuire a formare società giuste,
dove tutti ricevono il necessario per vivere secondo la propria dignità di uomini e dove la giustizia è
vivificata dall’amore».
MAMMA DI
Sr. M. Gloria Tomáz
Sr. M. Bernardette Alofa
Brasile
Filippine
SOCIETÀ SAN PAOLO
Don Mario Alessandro Zappa defunto a Roma (Italia), il 1° gennaio 2010, a 80 anni di età, 68 di
vita paolina, 55 di sacerdozio.
Don Leonardo Francesco Zega defunto a Milano (Italia), il 5 gennaio 2010, a 81 anni di età, 68 di
vita paolina, 55 di sacerdozio.
FIGLIE DI SAN PAOLO
Sr. M. Sebastiana Miki
Sr. M. Gesuina Mocci
Sr. M. Elisabetta Moreale
Sr. M. Norberta Zini
Sr. M. Rosalia Bovo
Sr. M. Alfonsina Mascolo
Sr. Natalina Pillola
Sr. M. Augusta Monti
Sr. M. Aurora Malavolta
Sr. Anna Maria Prandi
07.01.2010
10.01.2010
25.01.2010
25.01.2010
27.01.2010
30.01.2010
02.02.2010
12.02.2010
17.02.2010
24.02.2010
77 anni di età – 51 di vita religiosa.
79 anni di età – 53 di vita religiosa.
83 anni di età – 62 di vita religiosa.
86 anni di età – 62 di vita religiosa.
89 anni di età – 69 di vita religiosa.
86 anni di età – 67 di vita religiosa.
91 anni di età – 68 di vita religiosa.
70 anni di età – 41 di vita religiosa.
85 anni di età – 59 di vita religiosa.
82 anni di età – 55 di vita religiosa.
22.01.2010
73 anni di età – 53 di vita religiosa.
SUORE DI GESÙ BUON PASTORE
Sr. Raffaela Pierina Grazio
22
25°
Abraham Theresa
Alofa Bernadette Aitupe
Batista M.Aparecida
Berloco Vittoria
Choe Gum
Cisneros Lucila
Collaco Rita
Compaorè Hélène
D'Souza Hilda Gladys
Dabre Cicily
Dungdung Virginia
Furlanetto Marilez
Galati Girolama
Gnalian Lissy
Hipwell Catherine
Hwang Won Ok
Im Jeong Sun
Jang Myong Ae
Jeong Ki Suk
Kim Hwa Seon
Kim Yeon Sun
Kim Hye Suk
Kwon Gum Suk
Luszczek Malgorzata
Pascucci M.Bernardetta
Pereira Lucinda
Reyes Medina Virginia
Sala' Agelika Falevalu
Sandoval S. M.Gertrudis
Whiteley Lydia Joy
Zottis Carmelice
Sr.M.Theresa
Sr.M.Bernadette
Sr.M.Aparecida
Sr.M.Vittoria
Sr.M.Daniela
Sr.M.Teresita
Sr.M.Rita
Sr.M. Hélène
Sr.M.Hilda
Sr.M.Cecilia
Sr.M.Virginia
Sr.Marilez
Sr.M.Sara
Sr.M.Helen
Sr.M.Catherine
Sr.M.Ester
Sr.M.Lidia
Sr.M.Innocenza
Sr.M.Domenica
Sr.M.Elia
Sr.M.Grazia
Sr.M.Samuela
Sr.M.Gianna
Sr.Miriam
Sr.M.Bernardetta
Sr.M.Emmanuela
Sr.M.del Carmen
Sr.M.Gabriella
Sr.M.Paulina
Sr.M.Lydia
Sr.M.Carmelice
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15-08-1985
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Manila PDDM AC
Sao Paulo TG
Chmielnicki DM
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Bangalore DM
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Nellore DM
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Sao Paulo TG
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Nogent DM
Busan DM
Seoul DM
Seoul DM
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Warszawa PR- AL
Cinisello B. DM
Camarate DM
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Auckland DM
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Sao Paulo PR
50°
Alejandro Aurora
Alessiato Giacomina
Angelini Mariamichela
Ballesteros Angelina
Balzanello Graziella
Baptista Stella
Bettini Rosanna
Cantamessa Carmela
Cecchetti Maria
Chiesa Antonietta
De la Rosa Rivera Socorro
Di Micco Maria
Franco Araiza Maria Eugenia
Fujiwara Haru
Garcia Arellano M.Carmen
Giacomoni Luciana
Gonzalez Hernandez M.Gloria Gildarda
Kawasaki Hiroko
Lazzaro Teresa
Liberto Concetta
Maccioni Celina
Maj Aniela
Mancini Severina
Miraglia Angela
Monteiro Giovanna
Nanfaro Francesca
O'Brien Helene Marie
Ortiz Guzman Lugarda
Osawa Fukue
Pacheco Irene Paula
Pallucchini Romualda
Paniagua Azanza Carmen
Perseu Zenona
Quiroz Robledo Petra
Racca Gemma
Reboldal Lucrecia
Redaelli Giulia
Sr.M.Speranza
Sr.M.Luigia
Sr.M.Alfonsina
Sr.M.Anunciaciòn
Sr.M.Costante
Sr.M.Thecla
Sr.M.Patrizia
Sr.M.Cecilia
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Sr.M.Francesca
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Sr.M.Escolastica
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Sr.M.Imelda
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Sr.M.Jozefa
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Sr.M.Ausilia
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Sr.M.Paul
Sr.M.del Rosario
Sr.M.Cherubina
Sr.M.Oliva
Sr.M.Celeste
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Sr.M.Juanita
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Sr.M.Fides
Sr.M.Carla
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Sanfrè
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Mumbai DM
Nice DM
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Osaka DM
Mexico DM
Lubumbashi DM
Mexico DM
Tokyo DM
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Mexico DM
Firenze SMF
Mexico DM
Kinshasa DM
Manila DM
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Reforeal Maria
Shirota Sachiko
Sznurkowska Halina
Terada Tadako
Trentin Angela
Varavallo Maria
Vazquez Guillen M.de Jesus
Sr.M.Charitas
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Sr.M.Kazimiera
Sr.M.Teresina
Sr.M.Domenica
Sr.M.Giustina
Sr.M.Agnes
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Camberwell DM
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Sanfrè
Sanfrè
Roma B. Timoteo
Sanfrè
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Cordoba DM
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Sanfrè
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Cinisello B. DM
Sanfrè
Albano DM
Palermo DM
Cordoba MS
60°
Bertero Teresa
Bogliotti Domenica
Brondino Anna
Dragone Desolina
Gasparotto Caterina
Maestro Ida
Marchegiani Maria
Marengo Margherita
Marin Oliva
Moyano M.Angelica
Rizzo Teresa
Taricco Pierina
Sr.M.Laurentina
Sr.M.Paola
Sr.M.Pierpia
Sr.M.Clementina
Sr.M.Lina
Sr.M.Nivea
Sr.M.Francisca
Sr.M. Caritas
Sr.M.Piera
Sr.M.Teresita
Sr.M.Piercelestina
Sr.M.Cleta
70°
Bovetti Flora
Brentali Marcellina
Merli Bruna
Molino Pierina Anastasia
Santini Maria
Trimarchi Letizia Grazia
Viberti Giuseppina
Sr.M.Timotea
Sr.M.Marcellina
Sr.M.Angelica
Madre M.Tecla
Sr.M.Emanuella
Sr.M.Letizia
Sr.M.Gemma
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