Rassegna Stampa - Pontificia Università della Santa Croce
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PONTIFICIA UNIVERSITÀ DELLA SANTA CROCE Uf#icio Comunicazione *** Rassegna Stampa FEBBRAIO 2014 © Ponti(icia Università della Santa Croce Elaborazione: Uf#icio Comunicazione [email protected] -‐ +39 06 68164399 * Bollettino ad uso interno * Rassegna Stampa – FEBBRAIO 2014 ZE Scheda sintetica Tra le Attività interne evidenziate dalla stampa nel mese di febbraio del 2014 c’è un ampio spazio riservato al resoconto della Settimana di Studio per formatori di seminari promossa dal Centro di Formazione Sacerdotale (3-7 febbraio), che ha coinvolto circa 70 partecipanti. [IL VATICANESE, AGENZIA SIR, VATICAN INSIDER, ZENIT, ALETEIA] C’è poi l’annuncio, ripreso da più parti, del prossimo Seminario Professionale sugli Uffici di Comunicazione della Chiesa promosso dalla Facoltà di Comunicazione (28-30 aprile 2014). [GAUDIUM PRESS, ROME REPORTS, ROMA SOCIALE, UCSI, PRISMA NEWS, VATICAN INSIDER] L’agenzia ZENIT ha invece pubblicato una cronaca conclusiva del Convegno della Facoltà di Filosofia (24-25 febbraio) sul tema Personal Flourishing in Organizations. L'Università è citata a proposito della recensione su ACEPRENSA del libro La unidad de la persona (EUNSA) curato anche dal Rev. Prof. J. A. Lombo. Inoltre, in merito al saluto di Papa Francesco, durante l'udienza del mercoledì 5 febbraio, ai partecipanti alla Settimana di studio del CFS (AICA, RADIO VATICANA), e alla nomina dell'alumno Marcony Vinicius Ferreira a Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Brasilia (ACIPRENSA). Come professori citati sulla stampa, risultano: -‐ -‐ Rev. Robert Gahl (AP) Rev. Davide Cito (LA STAMPA) -‐ -‐ Yago de la Cierva (ALL AFRICA, RELIGIÓN CONFIDENCIAL, AVVENIRE Diego Contreras (LA VANGUARDIA) Hanno rilasciato interviste il Prof. Daniel Arasa (ZENIT), sul prossimo Seminario professionale della Facoltà di Comunicazione, e il Rev. Prof. Héctor Franceschi (ALETEIA), sui temi della nullità matrimoniale. Sono invece apparsi articoli a firma del Rev. Prof. Paul O'Callaghan (PALABRA), di Russel Shaw (ALETEIA), di Valeria Ascheri (AVVENIRE) e Norberto González Gaitano (MERCATORNET, ACEPRENSA). © Uf&icio Comunicazione Indice FEBBRAIO 2014 Attività interne pag. 1. 03/02/2014 Lʼidentikit del sacerdote: gli aggiornamenti dal corso di formazione Il Vaticanese 1 2. 05/02/2014 Sacerdoti: Univ. S. Croce, in Corso Settimana Formatori Seminari. Agenzia SIR 2 Vatican Insider 3 4. 08/02/2014 Seminari e futuri sacerdoti: la sfida della formazione Agenzia ZENIT 4 5. 10/02/2014 La formacion humana de los seminaristas, tema de estudio en Roma Aleteia 5 6. 13/02/2014 Seminario en Roma sobre la comunicación de la Iglesia: Gaudium Press 6 Rome Reports 7 8. 19/02/2014 Media: Da Università Santa Croce Convengo su Chiesa e Comunicazione Roma Sociale 8 9. 20/02/2014 Chiesa: Comunicatori Istituzionali da Tutto il Mondo a Roma dal 28 al 30 Aprile UCSI 9 70 Partecipanti 3. 05/02/2014 Futuri preti, Luigi Negri: “Lʼuomo è desiderio di verità, bellezza e giustizia” una fuerza creativa capaz de cambiar el mundo 7. 15/02/2014 University of the Holy Cross prepares international seminar on Church Communication 10. 21/02/2014 Roma: Universitaʼ Santa Croce, 25/02 “Self Empowerment e Work-Life Balance” 11. 25/02/2014 Chiesa cattolica & comunicazione: Agenzia Parlamentare 10 Prisma News 11 Agenzia ZENIT 12 Papa Francesco suggerisce come cambiare 12. 27/02/2014 Il fiorire della persona nelle organizzazioni Citazioni Università e/o professori 13. 01/02/2014 Cultura e Societa`: Premio de Carli, pag. UCSI 13 KHOU 14 Agenzia Associated press 15 16. 05/02/2014 La unidad de la persona Aceprensa 16 17. 05/02/2014 La Eucaristía, eje de la catequesis durante una AICA 17 18. 05/02/2014 Cattofobia allʼOnu. Perchè La Stampa.it 18 19. 05/02/2014 Udienza di Papa Francesco Radio Vaticana 19 20. 07/02/2014 Africa: Cardinal Njue Appointed Member of the Pontifical Council for the Laity All Africa 20 21. 07/02/2014 Yago de la Cierva: nuevo miembro del Pontificio Religion Confidencial 21 22. 09/02/2014 Se cumple un ano de la renuncia del papa Benedicto XVI La Vanguardia 22 23. 10/02/2014 Le nomine al Pontificio Consiglio per i Liaci Avvenire 23 24. 10/02/2014 “La Chiesa raggiunga le persone ovunque, anche online” Vatican Insider 24 25. 20/02/2014 Papa Francisco nombra nuevo obispo para Brasil ACIPRENSA 25 26. 28/02/2014 Tutti i contabili dellʼOpus Dei Il Fatto Quotidiano 26 Introdotta la Categoria “Giovani” per gli Under 30 14. 02/02/2014 Dr. Scott Hahn leads Houstonians and others on a pilgrimage to The Holy Land 15. 04/02/2014 Vatican Surveys Find Catholics Reject Sex Rules audiencia general bajo la lluvia Consejo para los Laicos Indice FEBBRAIO 2014 Interviste pag. 27. 12/02/2014 'No es suficiente hablar de la fe, debemos aprender a Agenzia ZENIT 27 Aleteia 28 presentar su belleza' 28. 21/02/2014 Sei troppo mammone? Il tuo matrimonio può essere dichiarato nullo Professori come autori pag. 29. 01/02/2014 Mander es obedecer . . . Palabra 29 30. 10/02/2014 A Storm's Brewing in Germany Over Divorce Aleteia 30 31. 20/02/2014 Accademia per la Vita, sentinella dellʼumano Avvenire 31 32. 20/02/2014 Can Disney make your child nicer? Mercatornet 32 33. 24/02/2014 Gay Marriage: Back to the Courts Aleteia 33 34. 25/02/2014 ¿Esiste un derecho de los ciudadanos a controlar sus datos en la red? Aceprensa 34 IL VATICANESE www.ilvaticanese.it 03/02/2014 argomento Attività interne http://www.ilvaticanese.it/?s=L%E2%80%99identikit+del+sacerdote%3A+gli+aggiornamenti+dal+corso+di +formazione&x=0&y=0 L’identikit del sacerdote: gli aggiornamenti dal corso di formazione ***Segue il testo in originale - 1/34 - Mons. Zimowski: garantire a tutti accesso a cure e medicine (http://www.ilvaticanese.it/2014/02/mons-zimowski-garantire-a-tuttiaccesso-a-cure-e-medicine/) (http://www.ilvaticanese.it/) Search in site... Added on 3 febbraio 2014 Stefano Rega (http://www.ilvaticanese.it/author/stefano/) L’identikit del sacerdote: gli aggiornamenti dal corso di formazione Text Size Print This Page Send by Email (mailto:? subject=Il%20Vaticanese%20%3A%20L%E2%80%99identikit%20del%20sacerdote%3A%20gli%20aggiornamenti%20dal%20corso delle-qualita-umane-del-sacerdote%2F) (http://www.ilvaticanese.it/wp-content/uploads/base-foto-neutravaticanesecorso-2.jpg) Aggiornamento dal Corso di Formazione per i Sacerdoti da mons. Stefano Rega, Rettore del Seminario di Aversa. La Prima Giornata È iniziata questa mattina in una Roma piovosa ma sempre affascinante per il richiamo alla universalità della Chiesa e delle culture, la terza settimana di studio per formatori di Seminari sul tema: “La formazione umana dei candidati al sacerdozio”, presso la Pontificia Università della Santa Croce, organizzata dal Centro di formazione sacerdotale della stessa università. Seduti tra i banchi dell’aula Alvaro del Portillo, desiderosi di confronto, di ascolto e soprattutto di capire i nuovi contesti e i nuovi linguaggi per la formazione dei giovani seminaristi, Rettori e formatori di diversi seminari non solo Italiani, ma delle diverse parti del mondo: dal Cile, dalla Lituania, dal Brasile, dal Guatemala, dalla Spagna, dal Perù, dall’Argentina, dal Belgio, dalla Francia, dall’Austria, dal Portogallo, tutti accomunati dall’unico desiderio di preparare pastori secondo il cuore di Dio e che “odorino di pecora”. La settimana si presenta intensa ed anche un po’ faticosa, ma ricca di stimoli con relatori che hanno fatto esperienza sul campo e maestri che allo studio uniscono un appassionato amore alla Chiesa. Le giornate di studio si dividono in due parti: al mattino relazioni e al pomeriggi workshop. Questa prima giornata dopo il saluto di S. E. Mons. J. C. Patron Wong Segretario della Congregazione per il Clero, da poco nominato dal Papa per i Seminari, S. E. Mons. Luigi Negri, Vescovo di Ferrara, ha presentato il contesto dell’antropologia moderna contemporanea sottolineando come la formazione umana del presbitero implica una individuazione esatta del tema della umanità. L’antropologia moderna contemporanea, di cui noi sopportiamo le estreme conseguenze, ci ha abituato a considerare l’umanità come un dato che si realizzerebbe pienamente secondo una dinamica istintuale o secondo una progettualità psicologica ed ideologica, etico-politica. Formazione umana significa riabituare l’uomo ad un incontro obiettivo e spassionato con la propria umanità, “aver cura dell’uomo nella sua umanità” come ricordava il Beato Giovanni Paolo II. Il presbitero testimonia come solo Cristo rende possibile una antropologia adeguata, che solo in Cristo l’uomo diventa autenticamente se stesso. Nella relazione successiva S. E. Mons. Andrea Mazzocato ha tracciato l’identikit delle qualità umane fondamentali del presbitero: a partire da Gesù come riferimento unico, il presbitero è uomo di relazioni (capacità di accoglienza, ascolto, interesse per la persona); è uomo di comunione (pazienza, equilibrio, libertà interiore, collaborazione); è uomo di governo (amore per la comunità, formazione teologica, senso di responsabilità, forza di vivere la solitudine). Nel pomeriggio Mons. Luigi Renna, Rettore del Seminario regionale pugliese di Molfetta, si è soffermato sulla virtù della prudenza come asse centrale delle virtù. Dopo una dettagliata descrizione della prudenza da Aristotele a S. Tommaso ha concluso che più che parlare di prudenza è bene parlare di un agire prudente che determina il modo e i mezzi per raggiungere il fine giusto, che precettiva, cioè è concreta e sollecita, è orientata al bene della comunità, è legata alla vita di grazia, deriva dall’istruzione e dall’esperienza. La giornata si è conclusa con un workshop in cui i Rettori hanno condiviso le loro esperienze. I lavori continueranno per l’intera settimana affrontando i delicati temi dell’affettività, dell’educazione alla libertà e dello sviluppo della relazionalità. La pioggia che ancora accompagna i lavori, cadendo con abbondanza sulle vie di Roma ci fa intravedere un’ abbondante benedizione dal cielo che come un fiume in piena siamo pronti a riversare nel cuore dei nostri seminaristi perché il loro Sì sia fedele e generoso. La seconda giornata Le nuvole questa mattina hanno dovuto fare spazio al sole perché quando si parla dell’amore tutto si illumina. Si apre infatti la seconda giornata di studio con una relazione sull’amore a cui sono chiamati i sacerdoti e i seminaristi. Perché amati noi amiamo, chi-amati rispondiamo all’amore. S. E. Mons. F. Lambiasi, Vescovo di Rimini, presidente della commissione CEI per il Clero, vita consacrata e vocazioni, contestualizza il suo intervento sottolineando il passaggio dal moderno a post-moderno con l’immagine di Prometeo e di Narciso, dalla dea ragione alla dea emozione su cui oggi si misura tutto fino ad arrivare al relativismo e all’individualismo per cui il desiderio diventa diritto. Alla scuola di Gesù recuperiamo il significato dell’amore con il volto di Dio padre misericordioso in cui l’amore arriva fino a dare la vita. Ad amare si impara e il Seminario è anche scuola dove si impara ad amare: la generosità, la gratuità, lo spirito di sacrificio, e soprattutto la gioia diventano indice di una maturità affettiva. Al Prof. Franco Poterzio, psichiatra dell’università degli studi di Milano, è affidata la relazione “L’espressione celibataria dell’affettività”. Anche se da un punto di vista fenomenologico il celibato potrebbe venire analogato alla continenza, alla castità, all’astinenza sessuale, alla rinuncia a contrarre matrimonio, antropologicamente se ne diversifica in modo sostanziale, per cui bisognerebbe parlare di scelta celibataria. L’antropologia di Giovanni Paolo II ricorda come il corpo umano, a somiglianza di Dio, non è soltanto fonte di fecondità, esso ha un carattere sponsale cioè esso è comunione ed esprime amore. Il celibe non è un essere da solo, ma con Dio e con l’altro che confluisce nella paternità/maternità. La mattinata si conclude con la relazione del Prof. A. Malo “gli affetti nella vita spirituale nelle relazioni con gli altri”. C’è un forte legame tra amore e verità: ogni realtà è vera perché è intrinsecamente configurata dall’amore e la verità dell’uomo è la donazione (nato dall’amore e chiamato ad amare). Ciò che viene chiesto è la coerenza di vita dei sacerdoti in grado di suscitare interrogativi, ciò è frutto della maturità psichica e spirituale (libertà interiore, gratitudine) e cosi l’affettività si pone al servizio della vocazione. I frutti sono poi la gioia, convinzione ed entusiasmo, capace di creare uno spazio in cui è possibile viere con speranza. Questo clima affascina e suscita il desiderio della condivisione, “contemplatio aliis tradere” (S. Tommaso). Tre sono le condizioni perché gli affetti abbiano un ruolo nella vita spirituale: purificazione del cuore, la trasformazione delle passioni in energia al servizio della carità e la preghiera affettiva. Importante infine l’amicizia nella vita sacerdotale. Quando il corpo sta bene l’anima balla, cosi inizia il workshop pomeridiano, introdotto dal Prof. W. Vial sull’importanza della salute fisica e psichica dei candidati al sacerdozio. L’essere umano è unità delle dimensioni fisica, psichica e spirituale, conoscere quindi lo stato di salute aiuta nel discernimento, nel cammino formativo, nel lavoro pastorale e nella crescita delle virtù. Dal confronto tra i partecipanti si conferma la necessità ormai consolidata di un checkup medico all’inizio e durante il cammino e una continua attenzione alle abitudini di salute dallo sport, al riposo, all’alimentazione, alle ore del sonno. Un grande compito è affidato agli educatori nell’accompagnare il cammino dei seminaristi avendo attenzione a tutte le dimensioni della persona, il lavoro in equipe e soprattutto la fiducia in Dio a cui tutto appartiene, danno serenità al nostro ministero. La giornata si conclude in attesa dell’udienza generale di mercoledì con Papa Francesco a cui tutti i Rettori parteciperanno. Don Stefano by Stefano Rega (http://www.ilvaticanese.it/author/stefano/) Lascia un Commento L'indirizzo email non verrà pubblicato. Nome Email Sito web Commento AGENZIA SIR www.agensir.it 05/02/2014 argomento Attività interne http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=280040 Sacerdoti: Univ. S. Croce, in Corso Settimana Formatori Seminari. 70 Partecipanti ***Segue il testo in originale ---------------ANCHE IN: -AGENZIA PARLAMENTARE: http://www.agenparl.it/articoli/news/cronaca/20140205-chiesa-univ-santa-croce-al-via-settimana-di-studio-performatori-di-seminari - 2/34 - 5/2/2014 SIR - Servizio Informazione Religiosa - Quotidiano Mercoledì 05 Febbraio 2014 14:47 SACERDOTI: UNIV. S.CROCE, IN CORSO SETTIMANA FORMATORI SEMINARI. 70 PARTECIPANTI Circa 70 formatori di seminari provenienti da paesi dell‘America Latina, dell‘Europa, dell’Australia, con una presenza anche dalla Palestina stanno prendendo parte da lunedì scorso alla Settimana di studio “Formazione umana dei candidati al sacerdozio”, promossa fino al 7 febbraio dal Centro di formazione sacerdotale della Pontificia Università della Santa Croce. Monsignor Jorge Carlos Patrón Wong, segretario per i seminari della Congregazione per il clero, ha evidenziato l‘interesse che da sempre il magistero ecclesiale riserva alla formazione sacerdotale. Un‘autentica formazione, ha spiegato monsignor Luigi Negri, arcivescovo di FerraraComacchio, implica “un uso adeguato della ragione come tensione della conoscenza della verità”. Parlando di affettività, "non si può intendere il celibato ha detto lo psichiatra Franco Poterzio (Università degli Studi di Milano) se non si pensa al corpo, quel corpo umano creato da Dio a Sua immagine e a Lui predisposto per l‘Incarnazione". Monsignor Andrea B. Mazzocato, vescovo di Udine, ha fornito un "identikit delle qualità umane fondamentali del presbitero", mentre Antonio Malo, docente della Santa Croce, ha messo l‘accento su "gli affetti nella vita spirituale e nella relazione con gli altri". Tra i temi dei prossimi giorni l‘"educazione alla libertà" e lo "sviluppo della relazionalità". Copyright ¿ 2010 - Societ¿ per l'Informazione Religiosa - S.I.R. Spa - P.Iva 02048621003 - Via Aurelia, 468 - 00165 Roma - tel. 06/6604841 - fax 06/6640337 http://www.agensir.it/pls/sir/v4_s2doc_b.stampa_quotidiani_cons?id_oggetto=280040 1/1 VATICAN INSIDER http://vaticaninsider.lastampa.it 05/02/2014 argomento Attività interne http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/preti-sacerdotes-priests-31849/ Futuri preti, Luigi Negri: “L’uomo è desiderio di verità, bellezza e giustizia” ***Segue il testo in originale - 3/34 - 6/2/2014 Futuri preti, Luigi Negri: "L’uomo è desiderio di verità, bellezza e giustizia" - Vatican Insider LINGUA: Italiano English Español www.vaticaninsider.it I discorsi del Papa :: mercoledì 05 febbraio 2014 :: Home :: News :: Nel Mondo :: Inchieste ed Interviste Vaticano :: Agenda :: Chi siamo Cerca ULTIMI ARTICOLI 5/02/2014 Futuri preti, Luigi Negri: "L’uomo è desiderio di verità, bellezza e giustizia" Tweet 3 Mi piace 26 0 Fino a venerdì la Settimana di Studio per Formatori di Seminari promossa dalla Pontificia Università della Santa Croce. Circa 70 i partecipanti REDAZIONE ROMA Circa 70 formatori di seminari, provenienti da diversi contesti culturali ed ecclesiali sono rappresentati paesi dell'America Latina, dell'Europa, dell’Australia e c'è una presenza dalla Palestina stanno prendendo parte a Roma da lunedì scorso alla Settimana di studio promossa dal Centro di Formazione sacerdotale della Pontificia Università della Santa Croce, in programma fino a venerdì 7 febbraio. A inaugurare i lavori di questa terza edizione, dedicata al tema della formazione umana dei candidati al sacerdozio, è stato l'arcivescovo (©ANSA) NEOSACERDOTI Jorge Carlos Patrón Wong, segretario per i Seminari della Congregazione per il Clero, che nel corso del suo intervento ha evidenziato l'interesse che da sempre il magistero ecclesiale riserva alla formazione sacerdotale. "Non si tratta di assumere semplicemente una consapevolezza o di attuare una rettifica di ciò che è base naturale del sacerdote ha affermato monsignor Patrón Wong Mediante la sua formazione, dopo aver 'liberata' la propria libertà, il candidato al sacerdozio deve essere capace di dare il proprio assenso a Dio che lo ha chiamato, nella continua disponibilità a far operare in tutto il proprio essere, anima e corpo, la grazia sacramentale, la quale poi non tarderà a realizzare in lui una piena e vera trasformazione, una configurazione a Cristo, da tutti visibile". Luigi Negri, arcivescovo di FerraraComacchio, parlando del tema centrale della settimana ha ricordato che "formazione umana significa riabituare l'uomo a un incontro obiettivo e spassionato con la propria umanità", tanto che "uomo è desiderio di verità di bene, di bellezza e di giustizia". Un'autentica formazione implica, quindi, "il riaprirsi del fascino dell'uso adeguato della ragione come tensione della conoscenza della verità in tutti i suoi aspetti" e "la riscoperta della dimensione etica fondamentale come dimensione di autentica responsabilità". Tra i temi finora affrontati, l'importanza della "formazione nelle virtù" e la "maturazione dell'affettività", con una sessione dedicata espressamente anche al celibato sacerdotale. Proprio su quest'ultimo aspetto, lo psichiatra Franco Poterzio, docente all'Università degli Studi di Milano, ha spiegato che "con il celibato il corpo umano assume tutta la sua dignità di fronte all'uomo e di fronte a Dio". Infatti, "non si può intendere il celibato se non si pensa al corpo, quel corpo umano creato da Dio a Sua immagine e a Lui predisposto per l'Incarnazione". "Le parole che fenomenologicamente lo descrivono ha aggiunto Poterzio sono esplicite: il celibe non si sposa. Il celibe non ha rapporti sessuali. Perché lo vuole. Perché lo sceglie. Perché trasferisce nel celibato tutta la carica affettiva destinata a un consorte. La rivolge a Dio. E tramite Dio, al prossimo". In ciò bisogna tener conto, però, dell'imprescindibilità di una "maturità affettiva" che "ingrandisce e si sviluppa soprattutto nel rapporto apostolico e offre in questo ragioni di vita e significato all'esistenza umana del celibe, che, in virtù dell'affettiva spinta apostolica, confluisce necessariamente in una specialissima paternità/maternità". Dal canto suo, l'arcivescovo metropolita di Udine, monsignor Andrea B. Mazzocato ha fornito un "identikit delle qualità umane fondamentali del presbitero", mentre Antonio Malo, docente della Santa Croce, ha messo l'accento su "gli affetti nella vita spirituale e nella relazione con gli altri". Tra le questioni che verranno affrontate nei prossimi due giorni dei lavori, l'"educazione alla libertà" (libertà interiore, formazione della coscienza) con i Vescovi di Trapani e PitiglianoSovanaOrbetello, e lo "sviluppo della relazionalità" (virtù sociali, contesto culturale, crescita della relazionalità) con l'arcivescovo di Altamura, monsignor Giovanni Ricchiuti, e il rettore del Pontificio Seminario romano maggiore, monsignor Concetto Occhipinti. In questo contesto, a partire dal 20 febbraio 2014 e fino al 15 gennaio 2015, il Centro di Formazione sacerdotale avvierà anche un apposito master, che prevede due ore settimanali di lezioni per un totale di 44 ore articolate in due semestri, rivolto a sacerdoti, prevalentemente studenti a Roma, che sono inviati dai rispettivi Vescovi per prepararsi al compito di formatori nei seminari. Ecco le richieste Onu al Vaticano su pedofilia e tutela dei minori Nel documento sul protocollo opzionale, le immunità in Italia, il caso... 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VATICANO Un giovane irlandese down giornalista a Radio Vaticana DOCUMENTI Giovanni Bosco, un santo senza confini RECENSIONI “Che cos’è diritto?” Annunci Premium Publisher Network http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/preti-sacerdotes-priests-31849/ 1/2 AGENZIA ZENIT www.zenit.org 08/02/2014 argomento Attività interne http://www.zenit.org/it/articles/seminari-e-futuri-sacerdoti-la-sfida-della-formazione Seminari e futuri sacerdoti: la sfida della formazione ***Segue il testo in originale - 4/34 - 10/2/2014 Seminari e futuri sacerdoti: la sfida della formazione | ZENIT - Il mondo visto da Roma Il mondo visto da Roma http://www.zenit.org/it/articles/seminari-e-futuri-sacerdoti-la-sfida-della-formazione Seminari e futuri sacerdoti: la sfida della formazione La formazione umana al centro della Settimana di studio per formatori di seminari Roma, 08 Febbraio 2014 (Zenit.org) Laura Guadalupi | 143 hits Si è conclusa venerdì 7 febbraio la terza edizione della Settimana di studio per formatori di seminari svoltasi presso la Pontificia Università della Santa Croce e promossa dal Centro di Formazione Sacerdotale del medesimo ateneo. Il tema della “Formazione umana dei candidati al sacerdozio” è stato al centro della Settimana di studio, che ha visto la partecipazione di circa settanta formatori provenienti da contesti culturali ed ecclesiali dall'America Latina all’Australia, passando per Europa e Palestina. La formazione umana, in riferimento alla missione sacerdotale, costituisce "la piattaforma e il fondamento sul quale edificare l'edificio della formazione intellettuale, spirituale e pastorale" del presbitero, che dovrà presentarsi "con un bagaglio di virtù umane che lo rendano degno della stima degli altri". È quanto si legge al n. 93 del Direttorio per il ministero e la vita dei presbiteri pubblicato nel febbraio del 2013 dalla Congregazione per il Clero ed è intorno a questo punto che sono ruotati gli interventi dei relatori e i contributi dei partecipanti, coinvolti attivamente in workshop pomeridiani. Giovanni Paolo II affermava che “senza un’opportuna formazione umana l’intera formazione sacerdotale sarebbe priva del suo necessario fondamento”, mentre Benedetto XVI ricordava che il presbitero, “scelto fra gli uomini, […] resta uno di essi ed è chiamato a servirli donando loro la vita di Dio”. Nell’incontro con i Seminaristi, i Novizi e le Novizie del luglio scorso, Papa Francesco ha parlato di quattro “pilastri fondamentali” su cui edificare la vocazione: formazione spirituale, ossia la vita spirituale; vita intellettuale; vita apostolica; vita comunitaria. Quattro sono stati anche i temi portanti della Settimana di studio, ovvero: formazione nelle virtù; maturazione dell'affettività; educazione alla libertà; sviluppo della relazionalità. L'Arcivescovo Jorge Carlos Patrón Wong, Segretario per i Seminari della Congregazione per il Clero, ha inaugurato i lavori. Nel corso del suo intervento ha affermato che “mediante la sua formazione, dopo aver 'liberata' la propria libertà, il candidato al sacerdozio deve essere capace di dare il proprio assenso a Dio che lo ha chiamato, nella continua disponibilità a far operare in tutto il proprio essere, anima e corpo, la grazia sacramentale, la quale poi non tarderà a realizzare in lui una piena e vera trasformazione, una configurazione a Cristo, da tutti visibile". Secondo uno dei conferenzieri, l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Mons. Luigi Negri, "formazione umana significa riabituare l'uomo ad un incontro obiettivo e spassionato con la propria umanità", tanto che "uomo è desiderio di verità di bene, di bellezza e di giustizia". http://www.zenit.org/it/articles/seminari-e-futuri-sacerdoti-la-sfida-della-formazione?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+z… 1/2 10/2/2014 Seminari e futuri sacerdoti: la sfida della formazione | ZENIT - Il mondo visto da Roma Sempre in qualità di relatori hanno partecipato, inoltre, i Vescovi di Trapani e Pitigliano-Sovana-Orbetello, l'Arcivescovo di Altamura, Mons. Giovanni Ricchiuti, e il Rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, Mons. Concetto Occhipinti. Nell’ambito della giornata dedicata alla “maturazione dell’affettività” si è parlato anche di celibato sacerdotale con lo psichiatra Franco Poterzio, docente all'Università degli Studi di Milano. “Con il celibato”, ha spiegato il professore, “il corpo umano assume tutta la sua dignità di fronte all'uomo e di fronte a Dio". Infatti, "non si può intendere il celibato se non si pensa al corpo, quel corpo umano creato da Dio a Sua immagine e a Lui predisposto per l'Incarnazione". (08 Febbraio 2014) © Innovative Media Inc. http://www.zenit.org/it/articles/seminari-e-futuri-sacerdoti-la-sfida-della-formazione?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+z… 2/2 ALETEIA www.aleteia.org 10/02/2014 argomento Attività interne http://www.aleteia.org/es/religion/noticias/la-formacion-humana-de-los-seminaristas-tema-de-estudio-en-roma -5774248320696320 La formacion humana de los seminaristas, tema de estudio en Roma ***Segue il testo in originale - 5/34 - La formación humana de los seminaristas, tema de estudio en Roma La primera misión del seminarista es ser hombre, después cristiano y después sacerdote 10.02.2014 Aleteia Setenta sacerdotes de diferentes diócesis del mundo participaron en la III Semana de Estudios para Formadores de Seminarios que finalizó hoy, 7 de febrero. Con el tema “La formación humana de los candidatos al sacerdocio”, el encuentro tocó cuestiones prácticas enfrentadas en los actuales seminarios diocesanos y fue realizada en la Pontificia Universidad de la Santa Cruz en Roma, Italia. Según el padre Philip Goyret, del Centro de Formación Sacerdotal de la Pontificia Universidad de la Santa Cruz, la formación humana del candidato al sacerdocio es un tema que aún necesita ser mejorado. “La primera misión (del candidato) es ser hombre, después cristiano y después sacerdote. El sacerdote no es sólo espíritu”, explica. Para el rector del Seminario Diocesano de Luziana (GO), el padre Joâo Paulo Silva, éste es un proceso que se extiende más allá del periodo de estudios. De acuerdo con él, la formación humana deber ser contemplada en todas las fases de la vida del sacerdote y el seminario es el lugar donde se despierta esa conciencia. “Ese es un trabajo de crecimiento y maduración para toda la vida. Pero la gente también espera que el seminario sea un tiempo fuerte de maduración en esas virtudes humanas mínimas. Y, de una forma mínima, para que el futuro sacerdote y el sacerdote, desde el momento de su ordenación, pueda hacer frente con tranquilidad a las cuestiones que él tendrá que debatir y encontrar a lo largo de su vida sacerdotal”, dice. Los formadores del seminario pasaron por institutos donde ampliaron los temas de formación de las virtudes, maduración afectiva y expresión de celibato de la afectividad. El encuentro forma parte de una programación que contempla, además, la formación intelectual, espiritual y pastoral. sources: Aleteia http://www.aleteia.org/es/religion/noticias/la-formacion-humana-de-los-seminaristas-tema-de-estudio-en-roma-5774248320696320 GAUDIUM PRESS es.gaudiumpress.org 13/02/2014 argomento Attività interne http://es.gaudiumpress.org/content/55796-Seminario-en-Roma-sobre-la-comunicacion-de-la-Iglesia--una-fuerzacreativa-capaz-de-cambiar-el-mundo Seminario en Roma sobre la comunicación de la Iglesia: una fuerza creativa capaz de cambiar el mundo ***Segue il testo in originale ---------------ANCHE IN: - PCCS/INTERMIRIFICA: http://www.pccs.va/index.php/en/news2/attualita/item/2119-institutional-communicators-from-the-world-gather-in-romefrom-28-to-30-april-cardinals-expected-are-dolan-barbarin-and-joaquin-navarro-valls - 6/34 - 13/2/2014 Seminario en Roma sobre la comunicación de la Iglesia: una fuerza creativa capaz de cambiar el mundo Roma (Miércoles, 12022014, Gaudium Press) Con el título de "Comunicación de la Iglesia: estrategias creativas para promover un cambio cultural", la Pontificia Universidad de la Santa Cruz, en Roma, abordará en un Seminario Profesional los desafíos de los comunicadores de la Iglesia en la actualidad . El programa contará con relatores de gran nivel como el Card. Philippe Barbarin, Arzobispo de Lyon, Francia y el Card. Timothy Dolan, Arzobispo de Nueva York. "El Evangelio, cuando se encarna en los estilos de vida, las ideas y la cultura", recuerda la presentación oficial de la iniciativa, "posee una fuerza creativa capaz de cambiar el mundo". El Seminario Profesional comenzará el día 28 de abril de 2014, un día después de la Canonización del Beato Juan Pablo II y culminará el día 30 de abril. Los participantes profundizarán en temas como los retos culturales para los comunicadores de la Iglesia (a cargo del Card. Dolan), la familia como oportunidad comunicativa (relatoría del Card. Barbarin) y la argumentación pública en casos de malentendidos y provocaciones (tema dirigido por el Dr. Austen Ivereigh, de la organización Catholic Voices, de Reino Unido). También asistirán a la Audiencia General del Papa Francisco el día miércoles y visitarán la Sala de Prensa de la Santa Sede. Estas y otras actividades y temáticas impartidas por reconocidos expertos están dirigidas a aprovechar el gran potencial de comunicación de la Iglesia Católica. "El mensaje cristiano es esencialmente positivo; esta positividad es una fuerza Foto: Pontificia Universidad de la Santa Cruz. performativa de la sociedad, la cultura y el hombre", recordó en diálogo con Zenit el Prof. Daniel Arasa, presidente del comité organizador del Seminario. "No en vano, dice el Evangelio que los cristianos son 'la sal de la tierra'". "El papel de los comunicadores institucionales es el de promover y fortalecer la comunicación de todos para poner en marcha un proceso de cambio cultural que sea duradero y penetrante", agregó el Prof. Arasa. "No es suficiente hablar de la fe, sino que debemos aprender a presentar su belleza y encontrar nuevos recursos que sean atractivos y capaces de hablar al corazón del hombre actual". Además de la formación, los cerca de 300 inscritos provenientes de gran variedad de países podrán conformar redes de trabajo que enriquecerán su labor al servicio de la Iglesia. La Canonización del Beato Juan Pablo II también atrae a Roma a peregrinos de todo el mundo, entre quienes se encuentran muchos comunicadores al servicio de la Iglesia. Para el Prof. Arasa, esto representa "una experiencia de la catolicidad y de la comunicación de la fe de la que se aprende mucho". El presidente del comité organizador expresó cómo la actualidad del tema del seminario es evidenciada en el Mensaje del Papa Francisco para la 48ª Jornada Mundial de las Comunicaciones Sociales. En este documento el Santo Padre afirma que "la revolución de los medios de comunicación y de la información constituye un desafío grande y apasionante que requiere energías renovadas y una imaginación nueva para transmitir a los demás la belleza de Dios". Por este Foto: Pontificia Universidad de la Santa Cruz. motivo destaca el compromiso de los líderes de la Iglesia en atender "la formación de personas capaces de gestionar la comunicación de las instituciones de la Iglesia con la profesionalidad y, al mismo tiempo, con un sentido de pertenencia a la Iglesia y con coherencia de vida cristiana". La información completa sobre el Seminario Profesional se encuentra en la página web de la Universidad Pontificia de la Santa Cruz. Con información de Pontificia Universidad de la Santa Cruz y Zenit. Contenido publicado en es.gaudiumpress.org, en el enlace http://es.gaudiumpress.org/content/55796SeminarioenRomasobrelacomunicaciondelaIglesiaunafuerzacreativa capazdecambiarelmundo. Se autoriza su publicación desde que cite la fuente. http://es.gaudiumpress.org/content/55796-Seminario-en-Roma-sobre-la-comunicacion-de-la-Iglesia--una-fuerza-creativa-capaz-de-cambiar-el-mundo 1/1 ROME REPORTS www.romereports.com 15/02/2014 argomento Attività interne http://www.romereports.com/pg155797-university-of-the-holy-cross-prepares-international-seminar-on-churchcommunication-en University of the Holy Cross prepares international seminar on Church Communication ***Segue il testo in originale ---------------ANCHE IN: - Inglese: http://www.romereports.com/pg155799-universidad-pontificia-de-la-santa-cruz-prepara-encuentro-internacional-sobrecomunicacion-de-la-igl-es - 7/34 - University of the Holy Cross prepares international seminar o... http://www.romereports.com/pg155797-university-of-the-holy... Scopri Gerusalemme www.goisrael.it Visita la Citta' Sacra e Scopri I luoghi sacri del Cristianesimo Log in | Sign up Search in ROME REPORTS... Make RR Your Homepage Español # Vatican # Pope # World # Tech & Science News TV Services # Art & Culture RR Club Shop # All News Pope to meet with the president of the Republic of Cyprus on Saturday February 14, 2014. During th ... From Cloistered Nuns to an International record deal February 14, 2014. The Benedictines of Mary a ... Pope Francis meets with thousands of engaged couples on Valentine's Day February 14, 2014. Loving ... STUDY SHOWS NEW, SURPRISING SIDE OF CATHOLIC TV STATIONS IN LATIN AMERICA University of the Holy Cross prepares international seminar on Church Communication 2014-02-15 The election of Pope Francis has changed the way the Church presents Herself to the world. The Pope likes to be among the people and his messages are quite direct. L ATEST NEWS #Pope Pope's Schedule February 17, 2014. During this week, Pope Francis will meet with the Council of Cardinals on Monday, Tuesday and Wednesday, after the General Audience. On Thursday and Friday, he will meet with all of the cardinals for an Extraordinary Consitory. The sessions will take place at the New Synod Hall, from 9:30-12:30PM, and from 4:30-7PM. On Saturday morning, the Pope will lead the ceremony for the creation of 19 new cardinals; while on Sunday, he will celebrate Mass with them. Share Share Share #Pope Pope's Schedule February 14, 2014. Pope Francis received today the visit 'ad limina' of the Czech MOST POPULAR Today Week DANIEL ARASA Pontifical University of the Holy Cross "The communication of this Pope is characterized by spontaneity, creativity and positivity. I think these are three elements that are really characteristics of our seminar.” The conference is titled "Church Communication: Creative Strategies for Promoting Culture Change.” The three day conference will begin April 28th, a day after John XXIII and John Paul II are canonized. From round tables to discussions, the conference will have a bit of everything. Guest speakers include big names in Church communication. DANIEL ARASA Pontifical University of the Holy Cross "The opening session will be given by American Cardinal Dolan, the Archbishop of New York. He will talk abut the challenges faced by those involved in Church communications. The closing session will be done by Joaquín Navarro-Valls, former director of the Vatican's Press Office who worked very closely with John Paul II.” Month Share Share Share 1 di 2 The Pontifical University of the Holy Cross is getting ready for an international seminar that delves into Church communication. It's a way for those who work in the field to understand what tools they can use to better communicate their message. Out of all the challenges found in Church communication nowadays, Spanish professor and journalist Daniel Arasa thinks one stands out: The challenge of finding a new and appropriate language to transmit the Christian message in a modern world. 20/02/14 14.22 ROMA SOCIALE romasociale.com 19/02/2014 argomento Attività interne http://romasociale.com/media-da-universita-santa-croce-convegno-su-chiesa-e-comunicazione/ Media: Da Università Santa Croce Convengo su Chiesa e Comunicazione ***Segue il testo in originale - 8/34 - 20/2/2014 UNIVERSITA' SANTA CROCE: CONVEGNO CHIESA E POLITICARoma Sociale giovedì , 20 febbraio 2014 Redazione Contatti LEGGI L’EDITORIALE MEDIA: DA UNIVERSITA’ SANTA CROCE CONVEGNO SU CHIESA E COMUNICAZIONE 19/02/2014 Disabilità Fragilità Sociale Giovani Immigrazione Salute Le Avventure del Dottor Marino Editoriali Omicidio Gianicolo: No polemica politica, ma rispetto per la famiglia del ragazzo ucciso LE AVVENTURE DEL DOTTOR MARINO Oltre 300 comunicatori impegnati a vario titolo negli Uffici di diverse istituzioni ecclesiali del mondo sono attesi a Roma dal 28 al 30 aprile – a ridosso delle canonizzazioni dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II -, per partecipare al IX Seminario professionale promosso come di consueto dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce. Il tema di questa edizione, Strategie creative per un cambio culturale, si sposa bene con le parole con cui Papa Francesco conclude il Messaggio della prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: “La rivoluzione dei mezzi di comunicazione e dell’informazione è una grande e appassionante sfida, che richiede energie fresche e un’immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio”. Le avventure del dottor Marino: Episodio 3 IN EVIDENZA Uno degli obiettivi principali del Seminario, infatti, è quello di conoscere progetti concreti di comunicazione creativa in altri luoghi del mondo, oltre a rappresentare un’opportunità per condividere esperienze professionali sulla comunicazione della Chiesa e del no profit. La concomitanza con l’evento della canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, vedrà riuniti a Roma in quei giorni moltissimi comunicatori della Chiesa, e ciò rappresenterà di per sé un’esperienza di cattolicità e di comunicazione della fede, e farà del Seminario un’occasione intensa e ricca di spunti da condividere. La scelta del tema di quest’anno tiene anche conto dei cambiamenti sociali e culturali in corso e della necessità di fornire, in tema di fede e spiritualità, risposte che siano convincenti. A questo riguardo, il Prof. Daniel Arasa, vice Decano della Facoltà di Comunicazione e presidente del comitato organizzatore del Seminario, ha spiegato: “Non basta parlare di fede, ma occorre saperne presentare la bellezza e trovare risorse nuove che siano attraenti e sappiano parlare al cuore dell’uomo contemporaneo. E in tutto ciò Papa Francesco ci sta dando esempio di come farlo”. Ad aprire i lavori – lunedì 28 aprile – sarà il Cardinale Arcivescovo di New York, Timothy Michael Dolan, che affronterà il tema “Sfide culturali per i comunicatori della Chiesa”. Attesa anche la partecipazione dell’Arcivescovo di Lyon, Philippe Barbarin, su “La famiglia come opportunità comunicativa, e della Prof.ssa Helen Alvaré, della George Mason University, che dedicherà il suo intervento agli impatti comunicativi della teoria del gender. Sono inoltre previste due sessioni pratiche, una con i responsabili di comunicazione di grandi Diocesi e Conferenze Episcopali e l’altra con alcuni “vaticanisti” che faranno il punto sullo stile comunicativo di Papa Francesco ad un anno dalla sua elezione. Facebook Roma Sociale Mi piace Roma Sociale piace a 1.579 persone. C’è molta attesa anche per l’intervento conclusivo – mercoledì 30 aprile – di Joaquín Navarro-Valls, per molti anni direttore della Sala Stampa della Santa Sede, che parlerà su “Santità e comunicazione: la figura di San Giovanni Paolo II”. Programma dettagliato del Seminario: www.pusc.it/csi/ucc2014/programma Plug-in sociale di Facebook Procedura di accredito per i giornalisti: http://romasociale.com/media-da-universita-santa-croce-convegno-su-chiesa-e-comunicazione/ 1/2 UCSI www.ucsi.it 20/02/2014 argomento Attività interne http://www.ucsi.it/index.php/le-istituzioni/4680-chiesa-comunicatori-istituzionali-da-tutto-il-mondo-a-roma-dal-28-al-30aprile.html Chiesa: Comunicatori Istituzionali da Tutto il Mondo a Roma dal 28 al 30 Aprile ***Segue il testo in originale - 9/34 - 20/2/2014 CHI SIAMO Unione Cattolica Stampa Italiana - CHIESA: COMUNICATORI ISTITUZIONALI DA TUTTO IL MONDO A ROMA DAL 28 AL 30 APRILE. STATUTO ORGANIGRAMMA Home Editoriali FACEBOOK TWITTER SPIRITUALITÀ Professione RIVISTA DESK NEWSLETTER Istituzioni ADERISCI CERCA... Ucsi News Regioni Documenti COLLANA LIBRI DESK Scuola Fiuggi QUOTIDIANO ONLINE GIOVEDI, 20 FEBBRAIO 2014 ARTICOLI CORRELATI CHIESA: COMUNICATORI ISTITUZIONALI DA TUTTO IL MONDO A ROMA DAL 28 AL 30 APRILE. Categoria principale: Notizie nazionali EURONET MEDIA, PUBBLICHE RELAZIONI, SBARCA IN ITALIA ASSOCOM, LA SECONDA CAMPAGNA PER LA "BUONA COMUNICAZIONE" Pubblicato Giovedì, 20 Febbraio 2014 07:05 AREA RISERVATA Oltre 300 comunicatori impegnati a vario titolo negli Uffici di diverse istituzioni ecclesiali del mondo sono attesi a Roma dal 28 al 30 aprile a ridosso delle canonizzazioni dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II , LOG IN per partecipare al IX Seminario professionale promosso come di consueto Nome utente dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce. Il tema di questa edizione, Strategie creative per un cambio culturale, si sposa bene con le parole con cui Papa Francesco conclude il Password Messaggio della prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: "La rivoluzione dei mezzi di comunicazione e dell'informazione è una grande e appassionante sfida, che richiede energie fresche e un'immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio". Uno degli obiettivi principali del Seminario, infatti, è quello di conoscere progetti concreti di comunicazione creativa in altri luoghi del mondo, oltre a Ricordami rappresentare un'opportunità per condividere esperienze professionali sulla comunicazione della Chiesa e del no Login profit. La concomitanza con l'evento della canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, vedrà riuniti a Roma in quei giorni moltissimi comunicatori della Chiesa, e ciò rappresenterà di per sé un'esperienza di cattolicità e di comunicazione della fede, e farà del Seminario un'occasione intensa e ricca di spunti da condividere. La scelta del tema di quest'anno tiene anche conto dei cambiamenti sociali e culturali in corso e della necessità di fornire, in tema di fede e spiritualità, risposte che siano convincenti.A questo riguardo, il Prof. Daniel Arasa, vice Password dimenticata? Nome utente dimenticato? Decano della Facoltà di Comunicazione e presidente del comitato organizzatore del Seminario, ha spiegato: "Non basta parlare di fede, ma occorre saperne presentare la bellezza e trovare risorse nuove che siano attraenti e sappiano parlare al cuore dell'uomo contemporaneo. E in tutto ciò Papa Francesco ci sta dando esempio di come farlo". Ad aprire i lavori sarà il Cardinale Arcivescovo di New York, Timothy Michael Dolan, che affronterà il tema "Sfide culturali per i comunicatori della Chiesa". Attesa anche la partecipazione dell'Arcivescovo di Lyon, Philippe Barbarin, su "La famiglia come opportunità comunicativa, e della Prof.ssa Helen Alvaré, della George Mason University, che dedicherà il suo intervento agli impatti comunicativi della teoria del gender. Sono inoltre previste due sessioni pratiche, una con i responsabili di comunicazione di grandi Diocesi e Conferenze Episcopali e l'altra con alcuni "vaticanisti" che faranno il punto sullo stile comunicativo di Papa Francesco ad un anno dalla sua elezione. C'è molta attesa anche per l'intervento conclusivo di Joaquín NavarroValls, per molti anni direttore della Sala Stampa della Santa Sede, che parlerà su "Santità e comunicazione: la figura di San Giovanni Paolo II". (PCCS.VA) Chi siamo Statuto Organigramma Spiritualità Newsletter Aderisci Direttore responsabile: Franco Maresca Editore: Ucsi, Presidente Andrea Melodia Sede Legale: via in Lucina 16/a, 00186 Roma, tel. 0645508876 PI 01949761009 CF 08056910584 Redazione: via Aurelia 796, 00165 Roma, tel. 0668802874, fax 0645449621, [email protected] In attesa di autorizzazione http://www.ucsi.it/index.php/le-istituzioni/4680-chiesa-comunicatori-istituzionali-da-tutto-il-mondo-a-roma-dal-28-al-30-aprile.html 1/2 AGENZIA PARLAMENTARE http://www.agenparl.it 21/02/2014 argomento Attività interne http://www.agenparl.it/articoli/news/economia/20140221-roma-universita-santa-croce-25-02-self-empowerment-ework-life-balance/stampa Roma: Universita’ Santa Croce, 25/02 “Self Empowerment e Work-Life Balance” ***Segue il testo in originale - 10/34 - 26/2/2014 ROMA: UNIVERSITA' SANTA CROCE, 25/02 "SELF EMPOWERMENT E WORK-LIFE BALANCE" - AgenParl - Agenzia Parlamentare per l'infor… Venerdì 21 Febbraio 2014 14:25 ROMA: UNIVERSITA' SANTA CROCE, 25/02 "SELF EMPOWERMENT E WORKLIFE BALANCE" Scritto da com/mgl (AGENPARL) - Roma, 21 feb - Come possono i dipendenti contribuire nel tempo all’impresa comune, nonostante i cambiamenti psicologici, relazionali e fisici che necessariamente caratterizzano la vita di ognuno? È la domanda alla quale vuole rispondere il workshop Self empowerment e work life balance organizzato dalla Fondazione Marco Vigorelli in programma martedì 25 febbraio 2014, alle 14.30 nell’aula 301 della Pontificia Università della Santa Croce. L'evento programmato nell'ambito del Convegno “Personal flourishing in Organizations”, organizzato dalla Facoltà di Filosofia della Pontificia Università della Santa Croce, in partnership con MCE Research Centre, conta tra i suoi relatori manager di lungo corso come Paola Aruta di Procter & Gamble, Paola Fanelli di BNL-Gruppo BNP Paribas, Maria Rosa Rocco di The Coachingroup e Laura Tucci di Mercedes-Benz Italia. Agli interventi dei relatori, coordinati da Marina Mocciaro della Fondazione Marco Vigorelli, seguirà un dibattito. La proposta di un dibattito sugli interventi specifici di work-life balance attualmente in essere nelle aziende che prendono parte all’incontro, mette a fuoco l’incidenza di percorsi innovativi di affiancamento del personale (coaching, mentoring, etc.) nell’ottica di uno sviluppo del potenziale relazionale, oltre che professionale, dei dipendenti. E, soprattutto, sprona alla valutazione di eventuali cambiamenti individuali – ottenuti proprio mediante percorsi innovativi di affiancamento – che possano essere alla base di trasformazioni ambientali. Di fronte alle sfide crescenti alle quali le organizzazioni economiche sono sottoposte, la Fondazione Marco Vigorelli intitolata al Senior Partner di Accenture scomparso nel 2002, si occupa da una decina d’anni di promuovere e sostenere il pensiero di un manager, imprenditore, aziendalista e consulente che ha contribuito all’affermazione di tante imprese economiche in Italia e in Europa. Di Marco Vigorelli, la Fondazione oggi porta avanti soprattutto l’interesse a sottolineare il ruolo della persona e dell’ambiente culturale all’interno del contesto aziendale per valutare e determinare il successo delle imprese nel tempo. In tema di cultura della conciliazione tra lavoro e vita privata l’Italia ha ancora molta strada da percorrere. L’instabilità e l’elevata dinamicità dei contesti lavorativi richiedono un impegno ai dipendenti sempre crescente, sia in termini di quantità di lavoro che di coinvolgimento emotivo e cognitivo. Per questo si avverte sempre più la difficoltà di gestire il proprio tempo, avendo cura di non sacrificare al lavoro gli impegni personali e la vita familiare. In risposta a questo panorama le aziende di eccellenza stanno cercando di sviluppare una varietà di sistemi, programmi e percorsi di management per creare un ambiente professionale diverso che tenga di più in considerazione le relazioni, tanto professionali, quanto familiari. La sfida da accogliere è quella di incentivare studi sui comportamenti organizzativi che rendano sostenibile nel tempo relazioni sempre più responsabili e caratterizzate da affidamenti reciproci, in cui è rilevante per le imprese saper riconoscere le condizioni particolari e identificare le migliori soluzioni con versatilità e secondo dinamiche che prevedano la relazione con il dipendente e l’ascolto delle sue esigenze. http://www.agenparl.it/articoli/news/economia/20140221-roma-universita-santa-croce-25-02-self-empowerment-e-work-life-balance/stampa 1/2 PRISMA NEWS www.prismanews.net 25/02/2014 argomento Attività interne http://www.prismanews.net/mondo/chiesa-cattolica-a-comunicazione-papa-francesco-suggerisce-come-cambiare.html Chiesa cattolica & comunicazione: Papa Francesco suggerisce come cambiare ***Segue il testo in originale - 11/34 - 25/2/2014 Chiesa cattolica & comunicazione: Papa Francesco suggerisce come cambiare | Mondo 02 25 2014 Last update 10:42:49 AM GMT Search... Headlines: Usb, 14 Marzo a Roma contro ogni Spending Review 25 CRONACA MODI&MODA LAVORO TERZ APAGINA PER... BACCO! VOX POPUL I RUMORI DI FONDO AMBIENTE PRISMANEWS24 SCIENZE L IBRI IN SCENA MUSICA POL IT ICA CHI SIAMO Cronaca News Cronaca Mondo Chiesa cattolica & comunicazione: Papa Francesco suggerisce come cambiare Chiesa cattolica & comunicazione: Papa Francesco suggerisce come cambiare SABATO 22 FEBBRAIO 2014 11:17 PRISMANEWS Mi piace 0 A ridosso delle canonizzazioni dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, Roma ospiterà dal 28 al 30 aprile un meeting nel quale oltre 300 comunicatori si dedicheranno a proporre strategie di cambiamento. Alcuni colleghi vaticanisti faranno inoltre il punto sullo stile comunicativo di Papa Francesco a un anno dalla sua elezione. La macchina organizzativa sta procedendo a ritmi sostenuti per quella che sarà l’edizione n. 9 del ‘Seminario professionale’ promosso come di consueto dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce. Il tema 2014 ‘Strategie creative per un cambio culturale’ si sposa bene con le parole usate dal Santo Padre per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: "La rivoluzione dei mezzi di comunicazione e dell’informazione è una grande e appassionante sfida, che richiede energie fresche e un’immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio". Uno degli obiettivi principali del Seminario, va detto, è quello di conoscere progetti concreti di comunicazione creativa in altri luoghi del mondo, oltre a rappresentare un’opportunità per condividere esperienze professionali sulla comunicazione della Chiesa e del no profit. La scelta del tema di quest'anno tiene anche conto dei cambiamenti sociali e culturali in corso e della necessità di fornire, in tema di fede e spiritualità, risposte che siano convincenti. Il fatto e’, come spiega il prof. Daniel Arasa vice Decano della Facoltà di Comunicazione e presidente del comitato organizzatore del Seminario, che oggi non basta più parlare di fede, “Ma occorre trovare risorse nuove che siano attraenti e sappiano parlare al cuore dell'uomo. In questo Papa Francesco ci sta dando esempio di come farlo". Ad aprire i lavori lunedì 28 aprile sarà il Cardinale Arcivescovo di New York, Timothy Michael Dolan, che affronterà il tema ‘Sfide culturali per i comunicatori della Chiesa’. Dagli U.S.A. attesa anche la prof. Helen Alvaré, della George Mason University, che dedicherà il suo intervento agli impatti comunicativi della teoria del gender. Previste poi due sessioni pratiche, una con i responsabili di comunicazione di grandi Diocesi e Conferenze Episcopali e l'altra con alcuni vaticanisti che analizzeranno lo stile comunicativo del Papa. In programma anche l'intervento, previsto per mercoledì 30, di Joaquín NavarroValls, già direttore della Sala Stampa della Santa Sede e oggi docente al Campus BioMedico di Roma, che parlerà su ‘Santità e comunicazione: la figura di San Giovanni Paolo II’. Condividi Questo Articolo PRISMA_NEWS 24 Sicilia, tangenti per inceneritori. Fundarò (Sel): “Confermati i nostri sospetti” “38 milioni di euro in tangenti per aggiudicarsi g... Italia Reale Stella e Corona: “NO all’Europa!” I monarchici di Italia Reale Stella e Corona han... Bagheria (Pa): “Tares illegittima, non pagatela!”, M5S Il Movimento5Stelle di Bagheria (Pa), invita i cit... IN EVIDENZA Nicola Gratteri, ‘nomination’ a candidatosindaco di Reggio Calabria? Ne’ con Equitalia, ne’ con gli strozzini. Governi che passano, Italiani che muoiono SHARE THIS Autore di questo Articolo: Prismanews Mostra altri articoli di questo autore Aggiungi commento Anfov: “Boyd e app armi del ‘cybercrime’. Agire, ma la politica manca” Nome (richiesto) ACCESSO E-Mail (richiesta) Nome utente Sito web Renzi, Palazzo Vecchio anche nel metodo? Opposizione effetto boomerang Password Ricordami LOGIN Password dimenticata? http://www.prismanews.net/mondo/chiesa-cattolica-a-comunicazione-papa-francesco-suggerisce-come-cambiare.html 1/3 AGENZIA ZENIT www.zenit.org argomento Attività interne http://www.zenit.org/it/articles/il-fiorire-della-persona-nelle-organizzazioni Il fiorire della persona nelle organizzazioni ***Segue il testo in originale - 12/34 - 27/02/2014 28/2/2014 Il fiorire della persona nelle organizzazioni | ZENIT - Il mondo visto da Roma Il mondo visto da Roma http://www.zenit.org/it/articles/il-fiorire-della-persona-nelle-organizzazioni Il fiorire della persona nelle organizzazioni Concluso il 25 febbraio il Convegno Internazionale della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università della Santa Croce Roma, 27 Febbraio 2014 (Zenit.org) Redazione | 60 hits In cosa consiste lo “Human Flourishing”? Cosa permette ad un essere umano di fiorire, crescere e svilupparsi? È possibile fiorire all’interno di un’azienda e come tale? Queste le domande poste nel corso del XXI Convegno Internazionale della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università della Santa Croce, tenutosi in collaborazione con il Centro di Ricerca Markets, Culture and Ethics. Il convegno: "Personal Flourishing in Organizations", svoltosi il 24-25 febbraio 2014, ha visto coinvolti filosofi e uomini d’affari nella ricerca di una concreta e teoretica solida base del tema. Ha aperto il Convegno il prof. Luis Manuel Calleja della IESE Business School, il quale ha tenuto una lezione dal titolo: "Etica istituzionale: Condizione per lo sviluppo personale". "Essere un bravo professionista significa essere etico", così ha dichiarato Calleja. Come la maggior parte delle persone cresce attraverso il proprio rendimento effettivo nel lavoro, così nelle istituzioni sono necessarie strutture buone e flessibili che cerchino di favorire la crescita personale di tutti i loro membri. La prof.ssa Federica Bergamino della Pontificia Università della Santa Croce ha illustrato una modalità per favorire questa crescita nella sua spiegazione del "Coaching: Natura e Fondazione Antropologica", nella quale ha delineato i criteri ed i principi del coaching, le sue radici psicologiche e i fondamenti antropologici. La prof.ssa Bergamino ha spiegato che il coaching è una disciplina incentrata sul come aiutare la persona a raggiungere i propri obiettivi in modo efficace e rapido, evitando l'arte dell’auto-sabotaggio. Il prof. Manuel Guillen della Universidad de Valencia, nel suo discorso dal titolo: "Giustificazione delle migliori teorie motivazionali umane per il fiorire della persona nelle organizzazioni”, ha invece raggruppato i contemporanei modelli motivazionali e ha dimostrato che questi fattori stimolanti possono essere compresi attraverso le distinzioni aristoteliche di beni utili, piacevoli e morali con l'aggiunta di quei beni spirituali introdotti dalla venuta di Cristo. Nel secondo giorno del Convegno, il prof. Juan Andres Mercado della Santa Croce e Vice-Direttore del Centro di Ricerca Markets , Culture and Ethics ha tenuto un discorso dal titolo: "Vita riuscita classica o sviluppo personale odierno?". Negli ultimi decenni, ha spiegato, il dialogo si è incentrato tra la psicologia e le tesi etiche di Platone e Aristotele, e in questo dialogo la domanda fondamentale della felicità si interfaccia con la domanda che l'individuo si pone di fronte alla vita: "Che tipo di persona voglio essere?". La base della riflessione etica è quindi la chiarezza di intenti rispetto a quale tipo di vita condurre e a come orientare i propri desideri in questa direzione. Il prof. Brian Engelland della Catholic University of America della Facoltà di Economia e Commercio ha poi presentato una lezione sul "Teambuilding, Virtù e Personal Flourishing", sottolineando sia l' importanza della fiducia, del capitale umano e del capitale sociale, sia l'esercizio delle virtù cardinali nel team-building. http://www.zenit.org/it/articles/il-fiorire-della-persona-nelle-organizzazioni 1/2 28/2/2014 Il fiorire della persona nelle organizzazioni | ZENIT - Il mondo visto da Roma Il Prof. Robert A. Gahl della Pontificia Università della Santa Croce ha concluso con una relazione dal titolo: "Tempo, storia, autocomprensione corporativa e successo personale". Ha sottolineato che l'integrazione di diverse discipline come la psicologia, la teoria manageriale, la neuroscienza e l’etica narrativa, può consentire una migliore comprensione e il perseguimento dello Human Flourishing. Questa integrazione consente la valutazione del rapporto "tra la propria storia di vita e le sue componenti temporali nel perseguimento degli obiettivi aziendali strategici". Ogni giornata si è conclusa con alcuni workshops sulle varie tematiche, con dei papers forniti dai filosofi e dai professori delle business school provenienti da diversi paesi, e con un dibattito sullo Human Flourishing e le modalità della sua continua realizzazione concreta. Lo Human Flourishing, e i partecipanti sono d’accordo, è possibile, ma richiede l'impegno di tutti e di ciascuno di noi. (27 Febbraio 2014) © Innovative Media Inc. http://www.zenit.org/it/articles/il-fiorire-della-persona-nelle-organizzazioni 2/2 UCSI www.ucsi.it 01/02/2014 argomento Citazioni Università e/o professori http://www.ucsi.it/index.php/la-professione/4567-cultura-e-societ%C3%A0-premio-de-carli,-introdotta-la-categoriagiovani-per-gli-under-30.html Cultura e Societa`: Premio de Carli, Introdotta la Categoria “Giovani” per gli Under 30 ***Segue il testo in originale ----------------ANCHE IN: - ODG MARCHE: http://www.odg.marche.it/default.cfm?fusebox=notizia&IdNews=2140&descr=Concorsi%20e%20Premi - 13/34 - 3/2/2014 Unione Cattolica Stampa Italiana - CULTURA E SOCIETÀ: PREMIO DE CARLI, INTRODOTTA LA CATEGORIA "GIOVANI" PER GLI UNDER 30 CULTURA E SOCIETÀ: PREMIO DE CARLI, INTRODOTTA LA CATEGORIA "GIOVANI" PER GLI UNDER 30 Categoria principale: Notizie nazionali Categoria: La professione Pubblicato Sabato, 01 Febbraio 2014 07:44 Al via la seconda edizione del Premio dedicato alla memoria di Giuseppe De Carli, vaticanista fondatore e responsabile della struttura Rai Vaticano, bandito dall’associazione culturale “Giuseppe De Carli - Per l'informazione religiosa". Destinatari: tutti i giornalisti che operano in quel particolare settore della comunicazione che è l’informazione religiosa. Compresi i “Giovani” che alla data del 31 dicembre 2013 non abbiano superato i 30 anni, ai quali da quest’anno è riservata un’apposita categoria. L’obiettivo del riconoscimento, spiegano gli organizzatori, è quello di sempre: «Stimolare un giornalismo serio e professionale, animato da forte motivazione, entusiasmo, chiarezza e soprattutto verità». Sottolineando l'importanza «di un’adeguata formazione e del rispetto della deontologia professionale come elementi imprescindibili per un’informazione seria ed efficace». A detta dei responsabili dell’associazione De Carli, passa da qui, per l’intera categoria dei giornalisti, la possibilità di «riconquistare quella credibilità spesso compromessa da atteggiamenti connotati dalla ricerca dello scoop a tutti i costi, dal sensazionalismo e dalla scarsa libertà individuale». La prima edizione del Premio è stata vinta, lo scorso anno, dal giornalista Rai Lucio Brunelli per lo speciale del Tg2 Dossier “Benedetto XVI, ritratto inedito”. Anche quest’anno, della giuria che assegnerà il Premio per le due sezioni fanno parte docenti universitari, giornalisti, operatori della comunicazione, religiosi e persone che hanno lavorato a stretto contatto con Giuseppe De Carli. Il riconoscimento andrà a uno o più operatori dell'informazione che, nel corso dell'ultimo anno, si siano distinti per qualità e professionalità dei loro articoli o servizi apparsi su testate nazionali, internazionali o locali della carta stampata, on-line, di radio e televisione, aventi come tema "L'informazione religiosa nei suoi molteplici aspetti". Possono partecipare al Premio i servizi prodotti dall'1 aprile 2013 al 31 marzo 2014. L'iniziativa gode del sostegno e della collaborazione della facoltà di Comunicazione sociale della Pontificia Università della Santa Croce, della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura" Seraphicum e del Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza, con il contributo della Fondazione Cariplo. È inoltre patrocinata, tra gli altri, da Regione Lazio, Ordine dei Giornalisti, Federazione nazionale stampa italiana, Ucsi e Rai Vaticano. La data ultima per la consegna del materiale è il 30 giugno 2014. La domanda di partecipazione deve essere inoltrata attraverso le pagine web dell'associazione, alla sezione “Premio GDC”. Ogni altra informazione può essere richiesta via mail all'indirizzo [email protected]. (PREMIODECARLI) Direttore responsabile: Franco Maresca Editore: Ucsi, Presidente Andrea Melodia Sede Legale: via in Lucina 16/a, 00186 Roma, tel. 0645508876 PI 01949761009 CF 08056910584 Redazione: via Aurelia 796, 00165 Roma, tel. 0668802874, fax 0645449621, [email protected] In attesa di autorizzazione http://www.ucsi.it/index.php/la-professione/4567-cultura-e-societ%C3%A0-premio-de-carli,-introdotta-la-categoria-giovani-per-gli-under-30.html?tmpl=compo… 1/1 KHOU www.khou.com 02/02/2014 argomento Citazioni Università e/o professori http://www.khou.com/community/Houstonians-join-pilgrimage-to-The-Holy-Land-led-by-Dr-Scott-Hahn-243101641. html Dr. Scott Hahn leads Houstonians and others on a pilgrimage to The Holy Land ***Segue il testo in originale - 14/34 - Dr. Scott Hahn leads Houstonians and others on a pilgrimage ... http://www.khou.com/community/Houstonians-join-pilgrimag... My Profile Sign Out Dr. Scott Hahn leads Houstonians and others on a pilgrimage to The Holy Land Dr. Scot Hahn lectures pilgrims in The Holy Land along the Jordan River. by Christine Di Stadio / KHOU.com khou.com Posted on February 2, 2014 at 10:22 PM Updated Monday, Feb 3 at 4:49 PM HOUSTON – Dr. Scott Hahn and his wife Kimberly led over a dozen Houstonians, who were among 200 pilgrims from around the world, on a 10-day pilgrimage to The Holy Land, a trip organized by Milanka Lachman, president of 206 Tours in New York. I was glad to be part of this experience. This was a rare once-in-a-lifetime opportunity to travel along with internationally respected theologian Dr. Hahn, to the land where Jesus walked 1 di 10 25/02/14 14.30 Dr. Scott Hahn leads Houstonians and others on a pilgrimage ... http://www.khou.com/community/Houstonians-join-pilgrimag... and to visit the Holiest Churches in the world. Photos: Holy Land Pilgrimage Part I Photos: Holy Land Pilgrimage Part II Photos: Holy Land Pilgrimage Part III Photos: Holy Land Pilgrimage Part V Dr. Hahn is a professor of Theology and Scripture at the Franciscan University of Steubenville, Ohio and has authored over forty books, including best-selling titles like “Rome Sweet Home,” “The Lamb’s Supper,” “Hail Holy Queen” and many more. He is an exceptionally popular speaker and teacher around the world and in 2012, was awarded the Fr. Michael Scanlan Chair of Biblical Theology and the New Evangelization at the Franciscan University of Steubenville, where he has taught since 1990. He is the founder and President of the St. Paul Center for Biblical Theology and in 2005, was awarded the Pope Benedict XVI Chair of Biblical Theology and Liturgical Proclamation at St. Vincent Seminary. My Holy Land Experience The Holy Land pilgrimage with Dr. Hahn and his wife took place January 4-14, 2014 and included several Spiritual Directors including Fr. Robert Ketcham, Chaplain of Saint John the Baptist High School in West Islip; Fr. Sebastian Kajko from Bradford, England; Fr. Luke Fletcher, member of the Community of Franciscan Friars of the Renewal, Bronx and host of a YouTube series called “The Faith Side,”; and Fr. Peter Purpura, Priest of the Diocese of Brooklyn, currently pursuing a doctorate in canon law at the Pontifical University of the Holy Cross in Rome. If you missed this Holy Land pilgrimage, Dr. Hahn is leading other pilgrimages in 2014 including Guadalupe and Mexico City, a visit to the Shrines in Italy, and Fatima, Spain and Lourdes. 2 di 10 25/02/14 14.30 AGENZIA ASSOCIATED PRESS www.ap.org/ 04/02/2014 argomento Citazioni Università e/o professori http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=271634357 Vatican Surveys Find Catholics Reject Sex Rules ***Segue il testo in originale ----------------ANCHE IN: - SOUTH CHINA MORNING: http://www.scmp.com/news/world/article/1421237/vatican-surveys-find-catholics-reject-religious-sex-rules - 15/34 - 10/2/2014 Vatican Surveys Find Catholics Reject Sex Rules : NPR Vatican Surveys Find Catholics Reject Sex Rules by THE ASSOCIATED PRESS February 04, 2014 7:52 PM VATICAN CITY (AP) — New surveys commissioned by the Vatican show that the vast majority of Catholics in Germany and Switzerland reject church teaching on contraception, sexual morality, gay unions and divorce, findings remarkable both in their similarity and in the fact that they were even publicized. The Vatican took the unusual step of commissioning the surveys ahead of a major meeting of bishops that Pope Francis has called for October to discuss family issues. The poll was sent last year to every national conference of bishops with a request to share it widely among Catholic institutions, parishes and individuals. This week, German and Swiss bishops reported the results: The church's core teachings on sexual morals, birth control, homosexuality, marriage and divorce were rejected as unrealistic and outdated by the vast majority of Catholics, who nevertheless said they were active in parish life and considered their faith vitally important. Also surprising was the eagerness with which the bishops publicized the results. The German bishops' conference released them simultaneously in German, Italian and English on their website, and the Swiss held a press conference. The German church has been at the forefront of pushing boundaries on core church teachings concerning divorced and remarried Catholics, an issue Francis has said greatly pains him. It is expected to feature prominently in the October meeting. The German bishops' survey made clear: "The church's statements on premarital sexual relations, on homosexuality, on those divorced and remarried and on birth control ... are virtually never accepted, or are expressly rejected in the vast majority of cases." The Swiss bishops went further, saying the church's very mission was being threatened by its insistence on such directives. It's an issue Francis himself has weighed in on, decrying the church's "obsession" with small-minded rules. http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=271634357 1/3 10/2/2014 Vatican Surveys Find Catholics Reject Sex Rules : NPR By contrast, U.S. dioceses haven't reported the results of their surveys in any detail. Baltimore Archbishop William Lori wrote in a recent diocesan article that more than 4,000 people had responded to his survey, but provided scant information on what they said. He wrote that "the majority of Catholics who responded said they strive to practice their faith, but acknowledged the struggles and confusion they face in doing so." The archdiocese of Philadelphia, meanwhile, said it was following Vatican guidelines by not publishing the findings at all. But if independent studies are any indication, American Catholics are likely to agree with their European counterparts at least on the issue of contraception. A 2013 survey by the Pew Research Center found that three-quarters of U.S. Catholics think the church should permit members to use birth control. Church teaching holds that marriage is an indissoluble union between a man and woman. The Vatican opposes artificial contraception and considers homosexual acts to be "intrinsically disordered." The surveys found that German and Swiss Catholics rejected such teachings as out of step with their personal lives. Gay marriage is increasingly accepted, unmarried couples are increasingly the norm and the ban on artificial contraception is deemed not only unrealistic but "blatantly immoral" concerning the use of condoms to fight HIV. Church teaching also holds that Catholics who don't have their first marriage annulled, or declared null and void by a church tribunal, before remarrying cannot receive Communion because they are essentially living in sin and committing adultery. Such annulments are often impossible to get or can take years to process, a problem that has left generations of Catholics feeling shunned. Last year, the German diocese of Freiburg issued a set of guidelines explaining how such remarried Catholics could get around the rule. It said if certain criteria are met — if the spouses were trying to live according to the faith and acted with laudable motivation — they could receive Communion and other sacraments of the church. The Vatican immediately shot down the initiative, with the Vatican's German doctrinal czar insisting there is no way around the rule. Despite the survey findings, moral theologians warned that church doctrine isn't about to change. http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=271634357 2/3 10/2/2014 Vatican Surveys Find Catholics Reject Sex Rules : NPR "The surveys indicate what Francis already knew and the reason why he has chosen the family for the focus of his reform," said the Rev. Robert Gahl, a moral theologian at Rome's Pontifical Holy Cross University. He said the church relies on marriage and strong families to raise children in the faith. "The surveys show that the church must do much more to foster appreciation for the fidelity of such unconditional and life-giving love when society sees personal relationships in the fleeting terms of utility and gratification," he said. ___ Rachel Zoll contributed from New York ___ Follow Nicole Winfield at www.twitter.com/nwinfield ©2014 NPR http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=271634357 3/3 ACEPRENSA www.aceprensa.com argomento Citazioni Università e/o professori http://www.aceprensa.com/articles/la-unidad-de-la-persona/ La unidad de la persona ***Segue il testo in originale - 16/34 - 05/02/2014 5/2/2014 Aceprensa | La unidad de la persona Nombre de usuario No cerrar sesión BIOÉTICA/CIENCIA REGIONAL Contraseña ¿Olvidó su contraseña? CINE/SERIES RELIGIÓN CULTURA/COMUNICACIÓN ECONOMÍA EDUCACIÓN FAMILIA IDEAS/POLÍTICA La unidad de la persona Aceprensa Google Aproximación interdisciplinar desde la filosofía y la neurociencia JOSÉ IGNACIO MURILLO LIBROS SOCIEDAD 5.FEB.2014 Búsqueda avanzada Voces: CIENCIA FILOSOFÍA NO FICCIÓN Ver todas Una versión de esta reseña se publicó en el servicio impreso 11/14 Autores: J.A. Lombo , José Manuel Giménez Amaya Eunsa. Pamplona (2013). 141 págs. 11 €. La pujanza de la neurociencia durante los últimos años parece haber transformado el discurso sobre el hombre. A menudo se nos presentan los resultados de la neurobiología como si fueran el único método correcto para explicar la conducta humana, en clara competencia con otras aproximaciones, que habrían quedado obsoletas. Pero, frente a esta pretendida suficiencia de algunos planteamientos, que provienen tanto de filósofos como de científicos y divulgadores, queda la sensación de que la imagen que se arroja sobre lo que somos resulta pobre y sesgada y que se presentan como irrelevantes o problemáticas experiencias y convicciones básicas sobre nosotros mismos, como la existencia de la identidad personal o la libertad. ¿Es realmente inevitable esta situación? ¿Son incompatibles y excluyentes los métodos de la ciencia y los que intenta desarrollar una filosofía en continuidad con el sentido común? Esta es la pregunta a la que este libro intenta responder. Y lo hace, en primer lugar, de un modo práctico. La obra es fruto de la docencia conjunta de un profesor de antropología filosófica y uno de neurociencia desarrollada en la Universidad de la Santa Cruz de Roma. Su objetivo es, como el título subraya, llevar a cabo un estudio del hombre que integre los conocimientos neurobiológicos dentro de una visión filosófica rigurosa y completa, que respete la unidad de la persona y permita considerarlos como aspectos de ella. A lo largo de sus páginas se pasa revista al conocimiento sensible, las emociones y la conducta. También se concede especial atención a la comprensión de las enfermedades mentales y se plantea el problema de la libertad humana. “Somos la Generación Matrimonio” La cuestión del aborto sigue viva en Estados Unidos Suits. La clave del éxito La nueva intolerancia Los flamboyanes de Thika Las Bellas Extranjeras NW London Las buenas personas Edición impresa Aceprensa PDF Suscripción Newsletter Reciba semanalmente por correo electrónico los titulares de Aceprensa Email Se trata de un interesante caso de colaboración interdisciplinar que no se limita a agregar a los conocimientos filosóficos los científicos, sino en el que cada uno de los interlocutores intenta hacerse cargo del punto de vista del otro y tenerlo en cuenta en sus explicaciones. El planteamiento filosófico se apoya ante todo en la tradición aristotélico-tomista y es una prueba de que el diálogo de esta con la neurociencia es posible y fecundo. El escrito tiene una finalidad introductoria y, por su brevedad, deja muchos temas solo planteados o esbozados, pero sirve para iniciarse en el estudio del hombre evitando la molesta sensación de que se tiene que elegir entre la ciencia y la filosofía. Los autores anuncian que dedicarán una investigación posterior al estudio de los hábitos. Esperemos que su trabajo continúe y sirva de ejemplo y estímulo para otros. http://www.aceprensa.com/articles/la-unidad-de-la-persona/ 1/2 AICA www.aica.org 05/02/2014 argomento Citazioni Università e/o professori http://www.aica.org/10503-la-eucaristia-eje-de-catequesis-durante-una-audiencia-general-bajo.html La Eucaristía, eje de la catequesis durante una audiencia general bajo la lluvia ***Segue il testo in originale - 17/34 - 6/2/2014 AICA :: La Eucaristía, eje de la catequesis durante una audiencia general bajo la lluvia Juev es 6 F eb 2014 | 08:59 Buscar... Agencia Informativa Católica Argentina Inicio Noticias Secciones Documentación Guía Eclesiástica Herramientas Suscripciones | Nosotros | Contacto aica.org | Nacional | Catequesis del Papa La Eucaristía, eje de la catequesis durante una audiencia general bajo la lluvia « V olv er Miercoles 5 Feb 2014 | 08:12 am ver más Imprimir Ciudad de Vaticano (AICA): El papa Francisco centró hoy la catequesis en la Eucaristía, al recordar que ésta es “el corazón de la iniciación cristiana y fuente de la vida de la Iglesia”. La lluviosa mañana no desanimó a miles de fieles y peregrinos que desde muy temprano llegaron a la Plaza de San Pedro para participar en la audiencia general. ¨Que no haya un sólo niño que deje de hacer la primera comunión¨, pidió el pontífice. Asimismo, exhortó a participar de la misa dominical, para rezar y comulgar. Últimos videos Mons. Aguer pasó por Roma y habló del Papa Enviar por mail | Com pa r te: El papa Francisco centró hoy la catequesis en la Eucaristía, al recordar que ésta es “el corazón de la iniciación cristiana y fuente de la vida de la Iglesia”. "Con la Eucaristía pregustamos el Cielo" La lluviosa mañana no desanimó a miles de fieles y peregrinos que desde muy temprano llegaron a la Plaza de San Pedro para participar en la audiencia general. Este miércoles, luego de atravesar en papamóvil los diversos sectores de la explanada para saludar y bendecir a los presentes, Francisco empezó su catequesis, dedicada a la Eucaristía, “memorial de la Pascua del Señor, en el que Cristo se hace misteriosamente presente y nosotros podemos participar en su pasión, muerte y resurrección”. “Así, la Eucaristía nos configura de modo único y profundo con Jesús, renovando nuestro corazón, nuestra existencia y nuestra relación con Él y con los hermanos, y nos hace pregustar la comunión con el Padre en el banquete del Reino de los cielos”, subrayó. El Santo Padre dirigió nuevamente un pensamiento especial a tantas personas, hermanos y hermanas, que sufren las consecuencias de tanta lluvia en las zonas italianas de Toscana y de Roma, alentando a la cercanía con solidaridad y amor. Luego explicó que, debido precisamente a la lluvia, los enfermos se encontraban reunidos en el Aula Pablo VI, desde donde podían seguir la audiencia a través de una pantalla, y que antes de llegar a la Plaza de San Pedro había pasado a saludarlos. Eucaristía, agradecimiento y comunión. También en sus saludos a los peregrinos provenientes de países de otras lenguas, el Obispo de Roma alentó a la participación activa en la liturgia y a la acción de gracias al Señor por el don de la Eucaristía, apreciando todo su valor y riqueza. Haciendo hincapié en que cada paso de nuestra peregrinación y todo camino auténtico de fe, de comunión y de testimonio brota del Sacramento de la Eucaristía, el Papa reiteró que nunca será suficiente nuestra gratitud al Señor por el don de sí mismo. Anterior 1 2 3 4 5 6 ... Siguiente » Lo más visto en estos 7 días El Pa pa a lentó a m onseñor A guer a seguir tr a ba ja ndo en la per if er ia Pr esenta n en el V a tic a no el “A ño de la V ida Consa gr a da ” Mensa je del Sa nto Pa dr e pa r a la Cua r esm a 2014 F r a nc isc o: La pér dida del sentido del pec a do es m á s gr a v e que el pec a do m ism o El Pa pa : "La v er da d exige f idelida d, per o c r ec e siem pr e en la c a r ida d" Y exhortando a crecer cada vez más en el amor y en la adoración de la Eucaristía, para que este Sacramento pueda seguir plasmando las comunidades en la caridad y en la comunión según el corazón del Padre, Francisco reiteró que Jesús nos habla en el Misterio de la Eucaristía y cada vez nos recuerda que seguirlo quiere decir salir de nosotros mismos y hacer de nuestra vida un don a Él y a los hermanos. Entre los peregrinos polacos, el Papa saludó de corazón a los Obispos representantes de la Conferencia Episcopal de Polonia en visita ad limina apostolorum. A estos queridos hermanos les pidió que lleven su saludo a los sacerdotes, a los religiosos y a las religiosas, así como a los fieles laicos y a todo el pueblo polaco. Asegurando sus oraciones, Francisco volvió a pedir que se rece por él y por su misión petrina. http://www.aica.org/10503-la-eucaristia-eje-de-catequesis-durante-una-audiencia-general-bajo.html 1/3 6/2/2014 AICA :: La Eucaristía, eje de la catequesis durante una audiencia general bajo la lluvia Después de dar su cordial bienvenida también a los Obispos que participan en el encuentro promovido por la Comunidad de San Egidio y a los sacerdotes que están desarrollando una semana de estudio sobre la formación humana de los candidatos al sacerdocio, organizada por la Pontificia Universidad de la Santa Cruz, el Santo Padre deseó que su visita a la tumba de Pedro sea ocasión propicia para un renovado compromiso misionero en el anuncio del Evangelio, en especial hacia los últimos y los pobres. A todos deseó que este encuentro fortalezca la fe, haga crecer la esperanza e impulse la caridad. » Sitios de interés Antes del rezo y bendición final, dirigiendo un pensamiento especial a los jóvenes, a los enfermos y a los recién casados, el Papa recordó que esta audiencia general coincidía con la memoria de Santa Águeda, virgen y mártir. Deseando que su virtud heroica impulse en los queridos jóvenes en particular en los alumnos de la Escuelas de la Congregación de San Juan Bautista poder comprender la importancia de la pureza y de la virginidad. Que ayude a los queridos enfermos a aceptar la cruz en unión espiritual con el corazón de Cristo y que aliente a los queridos recién casados a comprender el papel de la mujer en la vida familiar.+ http://www.youtube.com/watch?v=x8rm13oILrk Noticias relacionadas: « V olv er El papa Francisco envió un mensaje de pesar por el incendio en Barracas 06.02.2014 El Papa está al tanto y reza por las víctimas de la tragedia de Barracas 05.02.2014 Mons. Aguer en Roma: “Francisco hace en el mundo lo que hizo 30 años atrás en San Miguel” 05.02.2014 Mensaje del Santo Padre para la Cuaresma 2014 04.02.2014 El Papa recibirá en abril a la reina Isabel II de Inglaterra 04.02.2014 Intenciones de oración del Papa para febrero 03.02.2014 El Papa: Los consagrados dan testimonio de la bondad de Dios en el mundo 03.02.2014 http://www.aica.org/10503-la-eucaristia-eje-de-catequesis-durante-una-audiencia-general-bajo.html 2/3 LA STAMPA.IT http://www.lastampa.it argomento Citazioni Università e/o professori http://www.lastampa.it/2014/02/05/blogs/san-pietro-e-dintorni/cattofobia-allonu-perchde2MX2yg7wtuClHv3Og3zH/pagina.html Cattofobia all’Onu. Perchè ***Segue il testo in originale - 18/34 - 05/02/2014 6/2/2014 Cattofobia all'Onu. Perché. ABBONAMENTI ARCHIVIO MUSEO PIÙ VISTI SOCIAL METEO TUTTOAFFARI LAVORO LEGALI NECROLOGIE BLOG SERVIZI Cerca... TORINO - CUNEO - AOSTA - ASTI - NOVARA - VCO - VERCELLI - BIELLA - ALESSANDRIA - SAVONA - IMPERIA e SANREMO VOCI DI: MILANO - ROMA ATTUALITÀ OPINIONI ECONOMIA SPORT TORINO CULTURA SPETTACOLI COSTUME MOTORI DONNA CUCINA SALUTE VIAGGI FOTO VIDEO EDITORIALI BLOG FORUM INSTANT POLL LETTERE AL DIRETTORE SAN PIETRO E DINTORNI Consiglia 73 Tweet 6 LETTERE AL GIORNALE EDITORIALE DEI LETTORI SPECCHIO DEI TEMPI Marco Tosatti indoona 0 05/02/2014 Cattofobia all'Onu. Perché. Il rapporto che il Comitato dell’Onu ha scagliato contro il Vaticano pone immediatamente la domanda: che cosa sta dando fastidio a uno dei motori principali del politically correct mondiale? Seguici su MARCO TOSATTI Il rapporto che il Comitato dell’Onu ha scagliato contro Scopri i nostri giornalisti su il Vaticano pone immediatamente la domanda: che cosa sta dando fastidio a uno dei motori principali del politically correct mondiale? La commissione è guidata Susana Villaàn da Susana Villarán, sindaco di Lima, che si dichiara cattolica ma contrasta un giorno sì e l’altro pure con vescovi del Segui i nostri giornalisti + TWITTER suo Paese e in particolare con il cardinale arcivescovo di Lima mons. Juan Luis Cipriani; attivista delle nozze fra omosessuali, dell’ideologia di genere e dell’aborto attacca costantemente la Chiesa per la sua posizione in questi Segui i nostri giornalisti campi. Se gli altri esperti hanno un background analogo, si capiscono alcune incredibili manchevolezze del rapporto, e soprattutto la sua violenza. Forse non a caso il Comitato dice di voler difendere gli adolescenti e i bambini gay, + LIVEBLOG lesbiche, bisessuali e trans gender, e incita la Chiesa a seguire la dichiarazione “progressista” rilasciata da Papa Francesco nel luglio 2013. Gli abusi sui minori sono un problema drammatico, e nella Chiesa – anche se le percentuali dicono che i preti non sono più abusatori di rabbini e iman –lo sono ancora di più. Ma dire che il Vaticano – che da oltre quindici anni con Giovanni Paolo II e Ratzinger ha scatenato una battaglia di pulizia su questo tema – non ha fatto niente o è complice, è ignoranza o malafede. Giustamente dice l’arcivescovo Archivio + 2014 + febbraio (7) + 2013 + gennaio (22) + 2012 + 2011 Tomasi: “Sembra che il rapporto sia stato preparato prima della riunione del Comitato in cui il Vaticano ha dato + 2010 risposte dettagliate su vari punti che non sono state riportate nel documento conclusivo, o sembrano non essere state + 2009 prese in considerazione”. + 2008 E ha ragione Austen Ivereigh, cordinatore di Catholic Voices, un gruppo di laici, quando dice che il documento “è una + 2007 dimostrazione choccante di ignoranza e arroganza”. Ma probabilmente è anche qualche cosa d’altro. Danno fastidio le sia pur non urlate, anzi sommesse ma ferme prese di posizione di Francesco su famiglia, aborto, fine vita e sul resto. Ed allora ancora una volta – come nel passato – si cerca di dimostrare che la Chiesa, corrotta e complice, non può avere la statura morale per difendere la morale. La Stampa Shop + Autoritratto Di Leonardo + Shoah + Marilyn Monroe + Frecce Tricolori E naturalmente quando si parla di bambini e di abusi tutti si scandalizzano. Ma negli abusi commessi nella Chiesa c’è una particolarità, che la differenzia dal panorama standard degli abusi. Come rilevava il prof. Davide Cito, docente alla Pontificia Università della Santa Croce, su circa 400 casi di abusi che giungono ogni anno a Roma il 90 per cento riguarda come vittime giovani maschi (non bambini…) fra i sedici e i diciotto anni. Abusi sempre, è ovvio, ma diversi dalla pedofilia. Commessi da sacerdoti con tendenze omosessuali. E – se non ricordo male un dato fornito da Massimo Introvigne – l’80 per cento dei sacerdoti Usa condannati per abusi di minori avevano tendenze omosessuali. Una decisione della Santa Sede prevedeva all’inizio del 2000 screening psicologici per gli aspiranti ai seminari, e prevedeva l’esclusione di coloro che avessero tendenze omosessuali. Le associazioni di categoria elevarono proteste di discriminazione. Chissà che cosa ne direbbe il Comitato dell’Onu…Nel documento, fra i "principi generali" (B) ci sono alcune richieste sulla "non discriminazione": "Pur notando positivamente l'affermazione fatta dal Papa a luglio 2013, il comitato è preoccupato sulle dichiarazioni fatte nel passato dalla Santa Sede sulla omosessualità", si legge in un passaggio. http://www.lastampa.it/2014/02/05/blogs/san-pietro-e-dintorni/cattofobia-allonu-perch-de2MX2yg7wtuClHv3Og3zH/pagina.html 1/2 RADIO VATICANA www.radiovaticana.org 05/02/2014 argomento Citazioni Università e/o professori http://it.radiovaticana.va/news/2014/02/05/la_solidariet%C3%A0_del_papa_agli_alluvionati_in_italia/it1-770405 Udienza di Papa Francesco ^^*Segue il testo in originale - 19/34 - 5/2/2014 La solidarietà del Papa agli alluvionati in Italia 05 febbraio 2014 a l t r e l i n g u e Home Francesco Categorie Audio Radio per le Radio Video RadioGiornale Home > Udienze ed Angelus > notizia del 2014-02-05 11:19:27 La solidarietà del Papa agli alluvionati in Italia Durante i saluti rivolti dal Papa ai fedeli italiani presenti all'udienza generale, il Papa ha rivolto un pensiero a quanti sono stati colpiti dal maltempo in questi giorni: “Rivolgo anche un pensiero speciale a tante persone, fratelli e sorelle nostre, che soffrono la conseguenza di tanta pioggia nella zona della Toscana e qui a Roma. Preghiamo tutti e vi siamo vicini con il nostro sforzo, con la nostra solidarietà e con il nostro amore". Questi gli altri saluti ai fedeli italiani: "Sono lieto di accogliere i Vescovi che prendono parte al Convegno, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, e i sacerdoti che stanno svolgendo la settimana di studio sulla formazione umana dei candidati al sacerdozio, organizzata dalla Pontificia Università della Santa Croce. Per voi auspico che la visita al sepolcro di Pietro sia occasione propizia per un rinnovato impegno missionario nell’annuncio del Vangelo, particolarmente verso gli ultimi e i poveri. Saluto i fedeli della Parrocchia San Pasquale Baylon di Portici; i militari della Brigata Sassari e l’Associazione Romana degli Albergatori. A tutti auguro che questo incontro rafforzi la fede, accresca la speranza e stimoli la carità”. "Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Gli ammalati oggi per la pioggia sono radunati nell’Aula (Paolo VI) e ho potuto salutarli prima di arrivare qui. E loro seguono l’udienza davanti allo schermo". Tweet Condividi Chi siamo Schedule Contatti Produzioni RV Links Elettrosmog Museo RV Altre lingue Santa Sede SCV Cerimonie All the contents on this site are copyrighted ©. Webmaster / Credits / Note Legali / Per la pubblicitá http://it.radiovaticana.va/news/2014/02/05/la_solidariet%C3%A0_del_papa_agli_alluvionati_in_italia/it1-770405 1/1 ALL AFRICA allafrica.com 07/02/2014 argomento Citazioni Università e/o professori http://allafrica.com/stories/201402102165.html Africa: Cardinal Njue Appointed Member of the Pontifical Council for the Laity ***Segue il testo in originale - 20/34 - allAfrica.com: Africa: Cardinal Njue Appointed Member of t... http://allafrica.com/stories/201402102165.html Catholic Information Service for Africa (Nairobi) Africa: Cardinal Njue Appointed Member of the Pontifical Council for the Laity 7 FEBRUARY 2014 Vatican City — John Cardinal Njue, the archbishop of Nairobi has been appointed by Pope Francis as a member of the Pontifical Council for the Laity. Other members include Cardinal Christoph Schonborn, archbishop of Vienna, Austria; Cardinal Angelo Scola, archbishop of Milan, Italy; Cardinal Reinhardt Marx, archbishop of Munich and Friesling, Federal Republic of Germany; Cardinal Willem Jacobus Eijk, archbishop of Utrecht, Netherlands; Cardinal Luis Antonio G Tagle, archbishop of Manila, Philippines; Cardinal Joao Braz de Aviz, prefect of the Congregation for the Institutes of Consecrated Life and the Societies of Apostolic Life; Archbishop Charles Joseph Chaput of Philadelphia, USA; Archbishop Orani Joao Tempesta of Sao Sebastiao do Rio de Janeiro, Brazil; Dr Yago De La Cierva, Spain, lecturer in Crisis Management and Communication at the Faculty of Social Institutional Communication of the Pontifical University of the Holy Cross in Rome; Dr Irene Egle Laumenskaite, lecturer at the Centre for Religious Studies and Research at the University of Vilnius, Lithuania among others. The Pontifical Council for the Laity is a dicastety of the Roman Curia that assists the Holy Father in the exercise of his supreme office for the good and the service of the universal Church and the particular Churches, as regards the promotion and coordination of the lay apostolate and, in general, the Christian life of lay people. Its ministerial character becomes clear if it is seen from the standpoint indicated by the Second Vatican Council. "In exercising his supreme, full and immediate authority over the universal Church the Roman Pontiff employs the various departments of the Roman Curia, which act in his name and by his authority for the good of the Churches and in the service of the sacred pastors." The Council, therefore, is one of the instruments assisting the universal Pastor of the Church in the field of competence he assigns to each one. They render this assistance directly, in obedience and readiness to serve, so that the mission entrusted by Christ to Peter and his successors may be carried out in the most effective manner possible. Stone Crushing shanghai-crusher.com/Stone_Crushers 50-1000t/h crusher & crushing line for Quarry,Mining and Building.Ask! Copyright © 2014 Catholic Information Service for Africa. All rights reserved. Distributed by AllAfrica Global Media (allAfrica.com). To contact the copyright holder directly for corrections — or for permission to republish or make other authorized use of this material, click here. AllAfrica aggregates and indexes content from over 130 African news organizations, plus more than 200 other sources, who are responsible for their own reporting and views. Articles and commentaries that identify allAfrica.com as the publisher are produced or commissioned by AllAfrica. 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El Confidencial Digital PORTADA ROMA CATÓLICOS CRÓNICA DE ROMA IGLESIA-ESTADO DIÓCESIS EN VOZ BAJA CONFERENCIA EPISCOPAL ZOOM El Confidencial Autonómico MUNDO TRIBUNAS Monarquía Confidencial OTRAS RELIGIONES DOCUMENTOS SOLIDARIDAD VÍDEOS ·PUBLICIDAD· Crónica de Roma Mercedes De La Torre 07/02/2014 1 Yago de la Cierva: nuevo miembro del Pontificio Consejo para los Laicos El Papa Francisco ha nombrado miembro del Pontificio Consejo para los Laicos (PCL) al español Santiago de la Cierva, conocido familiarmente como Yago de la Cierva, quien fue director ejecutivo de la de la Jornada Mundial de la Juventud (JMJ) Madrid 2011. En este espacio, subrayaré sólo algunos aspectos del “perfil” del recién nombrado miembro del PCL -que es el dicasterio vaticano que, entre otras tareas, lleva a cabo toda la organización de las Jornadas Mundiales de la Juventud (JMJ)- así como también compartir con sencillez un par de ocasiones en las que he coincidido con él. MÁS LEÍDAS MÁS COMENTADAS 1.- El Abad de Montserrat, financiado por la Generalitat En primer lugar quisiera destacar que Yago es muy emprendedor. Hace algunos años en Roma participó, junto a un grupo de personas, en la creación de la Agencia de noticias ROME Reports que realiza servicios diarios en inglés y español, además de producir diversos documentarios y fue su primer director. Ahí lo conocí por primera vez hace ocho años y tuve la oportunidad de aprender mucho de él sobre comunicación de la Iglesia y televisión. Por otro lado, el nuevo miembro español del PCL es un experto en comunicación institucional de la Iglesia que se ha especializado en ‘comunicación de crisis’, materia de la cual ha escrito un libro -que ha sido y es consultado todavía por numerosos comunicadores institucionales y diversos eclesiásticos. En este ámbito pude también aprender de él a través del método de estudio del caso durante un curso impartido en la Pontificia Universidad de la Santa Cruz, institución de la que sigue siendo profesor. 2.- Rouco Varela y Reig Pla se unen a las voces que pedirán al papa que venga a España en la visita Ad Limina 3.- Qué está haciendo la Santa Sede contra la pederastia 4.- Perdió su vida para permitir que su hija naciera 5.- El Nuncio, una veintena de obispos acompañan en su ordenación episcopal al nuevo Obispo auxiliar de Santiago TRIBUNAS RAMIRO PELLITERO Diálogo y testimonio en el mundo digital Por otro lado y para concluir quería resaltar que la Oficina de Prensa de la Santa Sede informó, junto al anuncio oficial del nombramiento de Yago, la confirmación del presidente y el secretario del PCL, el cardenal Stanisław Rylko y monseñor Josef Clemens respectivamente. Esta noticia se ha dado a conocer también el mismo día de la publicación del mensaje de la Jornada Mundial de la Juventud 2014 que se llevará a cabo en Roma el próximo domingo de ramos, 13 de abril. @mercedesdelat Me gusta 6 Twittear JOSE FRANCISCO SERRANO El acoso al cardenal Rouco 2 0 1 comentario Ordenar por: Ascendente | Descendente ERNESTO JULIÁ La Iglesia del futuro #1 fernando 08.02.2014 18:15H Tambien yo conozco a Yago, y doy fe de su gran categoria, profesional y http://www.religionconfidencial.com/cronica_de_roma/Yago-Cierva-Pontificio-Consejo-Laicos_0_2213178673.html 1/2 LA VANGUARDIA http://www.lavanguardia.es 09/02/2014 argomento Citazioni Università e/o professori http://www.lavanguardia.com/vida/20140209/54400973779/cumple-ano-renuncia-papa-benedicto-xvi.html Se cumple un ano de la renuncia del papa Benedicto XVI ***Segue il testo in originale - 22/34 - 17/2/2014 Regístrate gratis Se cumple un año de la renuncia del papa Benedicto XVI Suscríbete Lee La Vanguardia en Iniciar sesión Este sitio web utiliza cookies, tanto propias como de terceros, para recopilar información estadística sobre su navegación y mostrarle publicidad relacionada con sus preferencias, generada a partir de sus pautas de navegación. Si continúa navegando, consideramos que acepta su uso. Más información Domingo, 16 de febrero 2014 Vida Artículo de Se cumple un año de la renuncia del papa Benedicto XVI Francisco, con su gran popularidad, se arriesga a crear falsas expectativas | Bergoglio se beneficia de un estereotipo positivo; Ratzinger sufrió hostilidad | Los gestos osados y el estilo pueden llevar a creer, por error, en cambios doctrinales Vida | 09/02/2014 01:00h | Última actualización: 09/02/2014 01:24h Francisco y Benedicto XVI se abrazan a la llegada del primero a Castel Gandolfo. AFP EUSEBIO VAL | CIUDAD DEL VATICANO Corresponsal Este martes se cumplirá un año de la sacudida tectónica que significó, en la Iglesia católica, la renuncia de Benedicto XVI. La perspectiva del tiempo y los acontecimientos dejan claro que la dimisión y la posterior llegada a la silla de Pedro de Jorge Mario Bergoglio, el primer papa latinoamericano, con su empuje de cambio y renovación, son parte de un mismo proceso, una mezcla de ruptura y continuidad en la que no es fácil distinguir los confines de una y de la otra. Funcionarios con muchos años de experiencia en la Santa Sede y veteranos vaticanistas aún están bastante perplejos por lo ocurrido, por esa extraordinaria transición de Joseph Ratzinger, el severo teólogo que, como dice el profesor Diego Contreras, de la Universidad Pontificia de la Santa Cruz, ha pasado "de infalible a invisible". No se entiende el fenómeno Bergoglio sin el gesto sin precedentes de Ratzinger. La primavera vaticana ha cambiado el paradigma. En la prensa mundial sin apenas excepciones se ha impuesto un estereotipo positivo. Todo lo que Francisco hace y dice suele acogerse de modo positivo. Es casi el reverso de la medalla de Benedicto XVI. El papa alemán hubo de afrontar, desde el principio, una actitud crítica, incluso muy hostil. Sus largos años al frente de la Congregación para la Doctrina de la Fe, como guardián de las esencias y vigilante de la disciplina, habían construido de él una imagen de severidad, casi de intolerancia. Era el rottweiler vaticano. Le costó mucho cambiar esa percepción. Cualquier error reforzaba el estereotipo negativo. El problema de Francisco es el opuesto. Lo han llenado de tantas alabanzas, que han dibujado en torno a su persona a un superhéroe moderno que corre el riesgo de no satisfacer las expectativas exageradas que ha generado. Bergoglio es también una consecuencia de la falta de líderes políticos internacionales de talla, del descrédito profundo de los dirigentes en muchos ámbitos, desde las finanzas hasta el deporte. En conversaciones privadas con miembros de la curia se percibe cierta inquietud ante el peligro de que Francisco sea malinterpretado, de que sus osados cambios de estilo y sus gestos induzcan a pensar que habrá cambios doctrinales de calado. Es un hecho, sin embargo, que el papa argentino, venido "del fin del mundo" como dijo el día en que lo eligieron, ha traído consigo, a Roma, una libertad inaudi ta. Francisco ha sabido no quedar prisionero de los hábitos y las formalidades seculares. Ha sido capaz de afirmar su propia libertad en algunos detalles como su decisión de no vivir en el apartamento del palacio Apostólico sino en la Casa de Santa Marta, Alojarse con carácter permanente en esa especie de hotel le permite multiplicar sus contactos con personas diversas. Está menos aislado y le ayuda a tomar las decisiones con mayor conocimiento de la realidad. Francisco, que vivió en Argentina momentos sociales y políticos muy complicados, se desenvuelve bien en entornos turbulentos. Forma parte de su experiencia vital. Es bastante rápido en las decisiones y reduce al mínimo los formalismos. El portavoz de la Santa Sede, Federico Lombardi, no mantiene con el Papa encuentros periódicos prefijados sino que ambos http://www.lavanguardia.com/vida/20140209/54400973779/cumple-ano-renuncia-papa-benedicto-xvi.html 1/4 17/2/2014 Se cumple un año de la renuncia del papa Benedicto XVI despachan en los periodos libres entre las audiencias. Aclaran las cosas en pocos minutos, de pie. Esa forma de proceder hubiera sido impensable con Benedicto XVI. Sería equivocado, no obstante, pensar que no ha habido continuidad. La misma idea, que pareció revolucionaria, de constituir un grupo asesor de ocho cardenales de todo el mundo el llamado G8 vaticano surgió ya de Ratzinger, aunque no llegó a aplicarla. El papa alemán también inició la operación de limpieza y transparencia en el escándalo de la pederastia y en la gestión financiera en la Santa Sede. En esta última, Francisco ha introducido la fiscalización externa, contratando a varias de las principales empresas auditoras internacionales. En la firme oposición a las guerras, Francisco sigue fielmente la línea de sus predecesores, pero mientras Juan Pablo II no logró parar las dos invasiones de Iraq (en 1991 y 2003), el actual papa sí obtuvo un gran éxito diplomático al contribuir a frenar el ataque a Siria, en otoño pasado. Uno de los aspectos más interesantes del pontificado de Francisco y ahí sí hay un elemento rompedor respecto a Benedicto XVI será la influencia a largo plazo que tendrá en América Latina. Entre los consejeros del Papa se da por descontado que la Iglesia católica latinoamericana se sentirá más fuerte, con más autoridad moral, para intervenir en los debates políticos y sociales en sus países. Ya no tendrán detrás una Roma lejana sino un pontífice de la región, con ideas claras y un lenguaje muy comprensible. Bergoglio es un gran abanderado de la integración continental, que para él es "la patria grande". Piensa que ninguna otra región del mundo cuenta con tantos factores de unidad, y que vale la pena aprovecharlos al máximo. En el terreno estrictamente religioso, hay quien piensa que puede producirse un proceso de reflujo de las comunidades evangélicas que en los últimos decenios se han extendido con fuerza en la región. Aunque Francisco abomina del concepto de proselitismo y tampoco le gusta demasiado la idea de "nueva evangelización" que lanzó Benedicto XVI, sí es posible que su figura ayude a la Iglesia católica a recuperar fieles que habían huido en masa a otras iglesias cristianas o a sectas evangélicas. "Hay que saber acompañarles de nuevo a casa", dijo recientemente, sobre esas personas, un alto cargo vaticano con responsabilidades para Latinoamérica. Normas de participación 18 Comentarios Regístrate 15 conectados Seguir Comentar como Compartir en Recientes | Antiguos sercat75 8 días atrás La Iglesia Cristiana perdía cada vez más adeptos.En una operación de Marketing sin casi precedentes pusieron al bueno de Francisco. En Buenos Aires en una visita que he hecho recientemente no tienen tan buena imagen del Papa Francisco. ¿Teatro? Me gusta ARN Responder 8 días atrás @sercat75 Es muy arriesgado decir que esa elección fue una operación de Márketing, tal como se eligen los papas, su elección raya el milagro, pero no creo que los electores pensaran en el márketing, sino más bien en emprender un camino. Me gusta user_17544898 Responder 8 días atrás desde hace unos dias asistimos a un ataque de grupos coservadores de la iglesia a Francisco, Rouco, opus y compania, la linea q espanta a los humildes de corazon. Me gusta Alvarezdecastro Responder 8 días atrás Los Papas nuca me interesaron demasiado y los que me han interesado han sido asesinados como Pablo 1° y Francisco va camino de lo mismo. Raciger se lo vio venir y hizo mutis por el foro Me gusta badajoz Responder 8 días atrás Os imagináis si los señores de esta foto abrazandose con afecto, fuesen Zapatero y Rajoy seguro que le cogería del cuello por a ver hundido a España. http://www.lavanguardia.com/vida/20140209/54400973779/cumple-ano-renuncia-papa-benedicto-xvi.html 2/4 AVVENIRE www.avvenire.it argomento Citazioni Università e/o professori http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/nomine-pontificio-consiglio-laici.aspx Le nomine al Pontificio Consiglio per i Liaci ***Segue il testo in originale - 23/34 - 10/02/2014 10/2/2014 Le nomine al Pontificio Consiglio per i Laici | Chiesa | www.avvenire.it Chiesa 6 febbraio 2014 Santa Sede Le nomine al Pontificio Consiglio per i Laici Il Papa ha adottato i seguenti provvedimenti nel Pontificio Consiglio per i Laici: ha confermato Presidente il cardinale Stanisław RYŁKO; ha confermato Segretario monsignor Josef CLEMENS; ha nominato membri i cardinali: Christoph SCHÖNBORN, arcivescovo di Vienna; Angelo SCOLA , arcivescovo di Milano; John NJUE, arcivescovo di Nairobi (Kenya); Reinhard MARX, arcivescovo di Monaco e Freising (Germania); Willem Jacobus EIJK, arcivescovo di Utrecht (Paesi Bassi); Luis Antonio G. TAGLE, arcivescovo di Manila (Filippine); João Braz de AVIZ, prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica; i monsignori: Charles Joseph CHAPUT, arcivescovo di Philadelphia (Stati Uniti; Orani João TEMPESTA, O. Cist., arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile); i signori: Yago DE LA CIERVA (Spagna), docente di Gestione e comunicazione di crisi presso la facoltà di Comunicazione sociale istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce in Roma; Irene EGLE LAUMENSKAITE, docente del Centro studi e ricerca religiosa presso l'Università di Vilnius (Lituania); Fabrice HADJADJ, direttore dell'Institut européen d'études anthropologiques philanthropos di Friburgo (Svizzera); Jocelyne KHOUEIRY, fondatrice delle Associazioni La LibanaiseFemme du 31 mai e Oui à la vie (Libano); Franco MIANO, presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana; Geneviève Amélie Mathilde SANZE (Repubblica Centroafricana), rappresentante per l'Africa del Segretariato internazionale per l'economia di comunione. ha nominato Consultori i monsignori: Alberto TAVEIRA CORRÊA, arcivescovo di Belém do Pará (Brasile); Filippo SANTORO, arcivescovo di Taranto; Anders ARBORELIUS, O.C.D., vescovo di Stoccolma (Svezia); Dominique REY, vescovo di FréjusTolone (Francia); Christoph HEGGE, vescovo http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/nomine-pontificio-consiglio-laici.aspx 1/2 10/2/2014 Le nomine al Pontificio Consiglio per i Laici | Chiesa | www.avvenire.it tit. di Sicilibba, ausiliare di Münster (Germania); il sacerdote Arturo CATTANEO, professore presso la facoltà di Diritto canonico S. Pio X di Venezia; padre fra Hans STAPEL, O.F.M., fondatore e presidente dell'Associazione internazionale di fedeli Famiglia della Speranza (Brasile); i signori: Alejandra KEEN VON WUTHENAU, superiora generale della Fraternità mariana della riconciliazione (Perù); Laurent LANDETE, moderatore della Communauté de l'Emmanuel (Francia); Mimmo MUOLO, giornalista del quotidiano Avvenire; Marguerite A. PEETERS (Stati Uniti), Direttrice dell'Institute for Intercultural Dialogue Dynamics (Belgio); Silvia RECCHI, docente di Diritto canonico presso l'Università Cattolica dell'Africa Centrale a Yaoundé (Camerun); Maite URIBE BILBAO (El Salvador), direttrice generale dell'Istituzione Teresiana. © riproduzione riservata http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/nomine-pontificio-consiglio-laici.aspx 2/2 VATICAN INSIDER http://vaticaninsider.lastampa.it 10/02/2014 argomento Citazioni Università e/o professori http://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/chiesa-church-iglesia-internet-31972/ “La Chiesa raggiunga le persone ovunque, anche online” ***Segue il testo in originale - 24/34 - LINGUA: Italiano English Español www.vaticaninsider.it I discorsi del Papa :: mercoledì 12 febbraio 2014 :: Home News :: Nel Mondo :: Inchieste ed Interviste :: Vaticano :: Agenda :: Chi siamo Cerca LE ALTRE NEWS 10/02/2014 “La Chiesa raggiunga le persone ovunque, anche online” Tweet 24 Mi piace 103 0 Ad aprile il “Seminario sugli Uffici di Comunicazione della Chiesa” della Pontificia Università Santa Croce. Robinson, docente di “Marketing”: manifestare Cristo sul web GIUSEPPE BRIENZA ROMA «I modi in cui poter manifestare Cristo online attraverso una comunicazione caritatevole sono tanti quanti i milioni di scambi che avvengono ogni giorno in rete. Portiamo il pane vivo di Emmaus nelle autostrade, nelle stradine laterali e negli avamposti della frontiera digitale, privilegiando la presenza rispetto al semplice passaggio». È quanto afferma Brett Robinson, docente di “Marketing” al “Mendoza College of Business” dell’università di Notre Dame (Indiana) nel commento pubblicato mercoledì scorso su “L’Osservatore Romano” al LA CHIESA RIFLETTE SUL WEB (DA PONTIFICIA primo messaggio per le comunicazioni sociali di Papa Francesco UNIVERSITÀ DELLA SANTA CROCE) (“Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”, messaggio per la 48a Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali”, 24 gennaio 2014). Secondo l’esperto statunitense, autore fra l’altro del libro “Appletopia, la tecnologia dei media e l’immaginazione religiosa di Steve Jobs” (“Baylor University Press”, Waco 2013, pp. 159), l’invito del pontefice a portare il Vangelo nelle “strade” include anche quelle digitali. Ciò, infatti, appare perfettamente «coerente con la sua preoccupazione di raggiungere le persone ovunque si trovino. Spesso oggi ciò significa i confini virtuali dell’ambiente digitale. Il messaggio del Santo Padre è incentrato sulla prospettiva dell’incontro autentico in una cultura digitale. Papa Francesco ricorre all’ormai consueta immagine dell’autostrada, paragone spesso fatto da quanti considerano la rete come una “superstrada dell’informazione”» (Brett T. Robinson, “Vita autentica anche online”, in “L’Osservatore Romano”, 5 febbraio 2014, p. 5). E vero che nella sua riproposizione dell’analogia con l’autostrada, il Papa ammonisce anche circa lo svuotamento delle relazioni che si sta verificando nell’attuale mondo virtuale ma, questo, come sostengono più commentatori, non significa il venir meno dell’impegno, da parte della Chiesa e, in particolare dei laici, di saper passare con efficacia e velocità lungo le attuali molteplici strade digitali. È la direzione nella quale si sta muovendo, fra le altre, la Facoltà di “Comunicazione Sociale Istituzionale” della “Pontificia Università della Santa Croce” (Pusc), un cui prestigioso docente, lo spagnolo Yago De La Cierva, esperto in “Gestione e Comunicazione”, è stato appena nominato da Bergoglio nel “Pontificio Consiglio per i Laici”, alla cui guida è riconfermato il cardinal Stanisław Ryłko (cfr.“Il cardinale Rylko confermato presidente del Pontificio Consiglio per i Laici”, in “Zenit”, 6 febbraio 2014). Già programmato, presso la Pusc, è appunto il “IX Seminario professionale sugli Uffici di Comunicazione della Chiesa”, dal titolo “Comunicazione della Chiesa: strategie creative per un cambiamento culturale ” (Roma, 2830 aprile 2014), che ha come scopo «offrire esperienze positive e criteri per comunicare in modo creativo la fede nella sfera pubblica». Una comunicazione che, oggi, trova proprio nella “Media Information Technology” (Mit) una via privilegiata. Come scrive Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, infatti, «La rivoluzione dei mezzi di comunicazione e dell’informazione è una grande e appassionante sfida, che richiede energie fresche e un’immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio». La Facoltà di “Comunicazione Sociale Istituzionale” della Pusc, istituita fin dal 1996, si propone appunto di formare e perfezionare professionisti in grado di operare nell’ambito della comunicazione presso tutti i tipi di istituzioni e organizzazioni ecclesiali. La “Pontificia Università della Santa Croce”, che nasce dal desiderio di San Josemaría Escrivá (19021975) di promuovere a Roma un centro superiore di studi ecclesiastici al servizio di tutta la Chiesa, è aperta nel 1984 per opera del suo successore nella guida dell’Opus Dei, monsignor Álvaro del Portillo (19141994), che sarà beatificato a Madrid, sua città natale, il 27 settembre 2014. Con il convinto appoggio di Papa Giovanni Paolo II, il sacerdote spagnolo ha reso questa istituzione, grazie anche al supporto ricevuto dalle facoltà ecclesiastiche dell’Università di Navarra, un centro di studi al quale ricorrono numerosi vescovi di tutto il mondo, che inviano continuamente a Roma sacerdoti, operatori pastorali e seminaristi delle rispettive Diocesi con l’obiettivo di fornire loro una profonda formazione scientifica e spirituale. Per informazioni sul “IX Seminario Professionale sugli Uffici di Comunicazione della Chiesa”, il cui programma è consultabile online, si può scrivere o contattare la Facoltà di Comunicazione istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce (piazza Sant’Apollinare 49, 00186 Roma, Tel. +39/06681641, [email protected]). Annunci Premium Publisher Network «Il pellegrino è colui che si fida di Dio» Al via il XVI Convegno nazionale teologico pastorale dell’Opera romana... Ostensione della Sindone lunga e dedicata ai giovani Durerà fino a giugno 2015, oltre la chiusura delle scuole "Bellezza, giovinezza ed efficienza: se mitizzati, sono cultura di morte” Bagnasco alla Messa per la Giornata mondiale del Malato: “Una società che... Monsignore… ma non troppo Il patriarca di Venezia Moraglia abolisce il titolo di “monsignore” per i... TUTTE LE NEWS » DALLE ALTRE SEZIONI NEWS Sinodo dei Vescovi: i “sì” europei ai divorziati risposati NEL MONDO Criveller: «Matteo Ricci “martire dell’amicizia”» INCHIESTE ED INTERVISTE «Il clericalismo fa male ai preti e ai laici» VATICANO Il Papa: «Chi va a messa si interessa delle persone in difficoltà?» DOCUMENTI "Tra il porto e l'orizzonte": a Genova il XIII Convegno Cei per la pastorale giovanile RECENSIONI Quei martiri sconosciuti di Farneta ACIPRENSA www.aciprensa.com 20/02/2014 argomento Citazioni Università e/o professori http://www.aciprensa.com/noticias/papa-francisco-nombra-nuevo-obispo-para-brasil-78377/ Papa Francisco nombra nuevo obispo para Brasil ***Segue il testo in originale - 25/34 - 20/2/2014 PrintFriendly.com: Print web pages, create PDFs Papa Francisco nombra nuevo obispo para Brasil aciprensa.com /noticias/papafrancisconombranuevoobispoparabrasil78377/ Mons. Marcony Vinicius Ferreira. Foto: Ardidiócesis de Brasilia VATICANO, 20 Feb. 14 / 02:13 am (ACI/EWTN Noticias). El Papa Francisco nombró este miércoles un nuevo Obispo para Brasil, se trata de Mons. Marcony Vinicius Ferreira, quien asumirá como Obispo auxiliar de la Arquidiócesis de Brasilia. El obispo electo nació en 1964 en Brasilia (Brasil) y fue ordenado sacerdote en 1988. Cuenta con una especialización en Teología Litúrgica por el Pontificio Ateneo San Anselmo y por el Instituto de Teología Litúrgica de la Universidad de la Santa Cruz. En su ministerio sacerdotal ha sido, entre otros, párroco, coordinador arzobispal de pastoral, miembro del consejo de presbíteros y de consultores, vicario general, secretario general y coordinador del grupo de Liturgia del XVI Congreso Eucarístico Nacional realizado en 2010. Además ha sido coordinador de la comisión arzobispal de Liturgia; responsable de formación litúrgica y doctrinal de los ministros extraordinarios de la eucaristía; profesor en los dos seminarios mayores de la Archidiócesis y en el curso superior de Teología para laicos. Actualmente es Vicario General de la Archidiócesis de Brasilia. http://www.printfriendly.com/print?url=http%3A%2F%2Fwww.aciprensa.com%2Fnoticias%2Fpapa-francisco-nombra-nuevo-obispo-para-brasil-78377%2F%2… 1/1 IL FATTO QUOTIDIANO www.ilfattoquotidiano.it argomento Citazioni Università e/o professori http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201402/140228politi.pdf Tutti i contabili dell’Opus Dei ***Segue il testo in originale - 26/34 - 28/02/2014 Tutti i contabili dell'Opus Dei di Marco Politi in “il Fatto Quotidiano” del 28 febbraio 2014 Nei gialli è sempre buona regola cercare la donna o il profumo dei soldi. Nel caso della rivoluzione di Bergoglio vale la pena di guardare anche dove sta l’Opus Dei. E non si sarà sorpresi a scoprire che gli opusdeini, teologicamente e culturalmente così lontani dalla visione di papa Francesco, sono però riusciti a collocarsi al centro degli organismi di controllo economico. Quegli strumenti con i quali il pontefice argentino vuole portare pulizia nel sottobosco affaristico-prelatizio vaticano, denunciato a suo tempo da mons. Viganò (le cui proteste i lettori del Fatto lessero in anteprima nel 2012) e in messaggi riservati anche dall’ex presidente dello Ior Gotti Tedeschi. I NUOVI ORGANISMI creati da papa Francesco, pochi giorni fa, il Consiglio per l’Economia e il Segretariato per l’Economia, sono frutto della “Commissione per la riforma economicoamministrativa della Santa Sede”, il cui segretario è mons. Lucio Angel Vallejo Balda: spagnolo e membro dell’Opus Dei, il quale già prima dell’avvento di Francesco era arrivato a occupare la posizione di segretario della Prefettura per gli Affari economici in Vaticano. Il Consiglio per l’Economia – composto da otto vescovi e cardinali e sette professionisti laici – ha l’incarico di “sorvegliare la gestione economica e di vigilare sulle strutture e sulle attività amministrative e finanziarie” dei dicasteri della Curia, dello Stato Città del Vaticano e degli enti collegati alla Santa Sede. Un ruolo nevralgico, che papa Francesco ha affidato al cardinale australiano George Pell, attuale arcivescovo di Sidney (posizione che abbandonerà), confidando nella sua cultura anglosassone estremamente attenta e severa nell’uso del denaro del denaro pubblico o comunitario. Il Segretariato, che risponde direttamente al pontefice, deve attuare il controllo economico sugli enti vaticani e soprattutto determinare gli indirizzi per quanto riguarda la politica degli acquisti (e si presume anche degli appalti) in Vaticano: fonte primaria di inghippi e traffici sin dalla nascita del nuovo stato vaticano nel 1929. Insomma i nuovi organismi saranno la “torre di controllo” di tutti i flussi finanziari che riguardano la gestione degli enti della Santa Sede. È opinione comune, che quando saranno pronti gli statuti del Consiglio e della Segreteria e si passerà alle nomine mons. Vallejo Balda occuperà un ruolo di rilievo, questione che preoccupa i settori della Curia che non vedono di buon occhio un eccessivo potere dell’Opus. A DIFFERENZA di Comunione e liberazione – uscita ammaccata dal passaggio da un pontificato all’altro e che anzi ha contribuito per i suoi intrecci con il regime berlusconiano a danneggiare la candidatura del cardinale Scola nel conclave dell’anno scorso – l’Opus Dei si è dimostrata una sorta di araba fenice. Era forte con Giovanni Paolo II, era ideologicamente molto vicina alla linea teologica ratzingeriana, si è silenziosamente allineata al nuovo pontefice dopo il 13 marzo 2013. Anzi in un’intervista al Corriere della Sera il prelato dell’Opus Dei mons. Echevarria ha tenuto a sottolineare di avere accolto l’elezione di Francesco con “profonda gioia” e di averlo incluso nella sua “preghiera a Sant’Ignazio di Loyola… un santo molto apprezzato dal fondatore dell’Opus Dei”. Omaggi a parte, un altro esponente dell’Opus Dei è inserito nella commissione di indagine sullo Ior, che sta studiando il profilo che dovrà assumere l’Istituto per le opere di religione. Si tratta di mons. Juan Ignacio Arrieta Ochoa, un profondo conoscitore di diritto canonico ed esperto di “Diritto dell’organizzazione della Chiesa cattolica ecclesiastica”, già docente presso l’università (opusdeina) Santa Croce. CON QUESTE personalità l’Opus è veramente ben piazzata nei gangli finanziari vaticani. Si può aggiungere che un altro prelato opusdeino, l’argentino Carlos Maria Nannei, procuratore dell’Opus presso la Santa Sede, è in rapporti di amicizia con il pontefice. Va detto, peraltro, che papa Francesco è allergico alle lobby di qualsiasi tipo, specie quelle ecclesiastiche, e quindi non intende avere rapporti privilegiati con nessun gruppo in particolare. Semmai la sua politica è inclusiva: cioè il suo obiettivo è di coinvolgere tutte le tendenze presenti nel mondo cattolico nel cantiere di riforma della Curia e della Chiesa nel suo complesso. Basti pensare che il cardinale Pell, nominato a capo del nuovo Consiglio per l’Economia (e membro del “consiglio della corona” di otto cardinali), è un autentico conservatore. AGENZIA ZENIT www.zenit.org 12/02/2014 argomento Interviste http://www.zenit.org/es/articles/no-es-suficiente-hablar-de-la-fe-debemos-aprender-a-presentar-su-belleza 'No es suficiente hablar de la fe, debemos aprender a presentar su belleza' ***Segue il testo in originale ----------------ANCHE IN: - Italiano: http://www.zenit.org/it/articles/comunicare-oggi-la-chiesa-prendiamo-esempio-da-papa-francesco - 27/34 - 17/2/2014 'No es suficiente hablar de la fe, debemos aprender a presentar su belleza' | ZENIT - El mundo visto desde Roma El mundo visto desde Roma http://www.zenit.org/es/articles/no-es-suficiente-hablar-de-la-fe-debemos-aprender-a-presentar-su-belleza 'No es suficiente hablar de la fe, debemos aprender a presentar su belleza' Entrevista al profesor Daniel Arasa, presidente del comité organizador del Seminario 'Comunicación de la Iglesia: estrategias creativas para un cambio cultural' Roma, 12 de febrero de 2014 (Zenit.org) Rocío Lancho García | 520 hits "Comunicación de la Iglesia: estrategias creativas para un cambio cultural" es el título del 9 º Seminario Profesional de Oficinas de Comunicación de la Iglesia organizado por la Facultad de Comunicación Institucional de la Pontificia Universidad de la Santa Cruz y que tendrá lugar en Roma, del 28 al 30 abril de 2014. El Seminario contará con la participación de unas 300 personas, la gran mayoría profesionales que trabajan en diversas funciones en oficinas de comunicación de instituciones eclesiales de todo el mundo. Para conocer más sobre el Congreso, ZENIT ha entrevistado al profesor Daniel Arasa, vicedecano de la Facultad de Comunicación Institucional y presidente del comité organizador del Seminario. Comunicación de la Iglesia: estrategias creativas para promover un cambio cultural. ¿En qué medida una buena comunicación en la Iglesia puede ayudar a promover este cambio cultural? --Daniel Arasa: La experiencia diaria nos enseña que no es suficiente comunicar para hacerse entender, sino que hay que hacerlo bien y de una manera profesional. La Iglesia, desde este punto de vista, tiene un gran potencial pues el Evangelio, cuando se encarna en los estilos de vida, en las ideas y en la cultura, posee una fuerza creativa capaz de cambiar el mundo. No debemos olvidar que cada creyente es un "comunicador" de la fe. El papel de los comunicadores institucionales es el de promover y fortalecer la comunicación de todos para poner en marcha un proceso de cambio cultural que sea duradero y penetrante. Se puede recordar aquí el hecho de que el mensaje cristiano es esencialmente positivo; esta positividad es una fuerza performativa de la sociedad, la cultura y el hombre. No en vano, dice el Evangelio, que los cristianos son "la sal de la tierra". ¿Cuál es el principal objetivo de este Seminario? -- Daniel Arasa: Uno de los principales objetivos es conocer proyectos concretos de comunicación creativa realizados en otros lugares en el mundo. El seminario profesional es una oportunidad para compartir experiencias profesionales sobre la comunicación de las organizaciones de la Iglesia y de las organizaciones sin afán de lucro; es una oportunidad para el intercambio de ideas y para poner de relieve la experiencia positiva de otros en la transmisión de la fe. Es, por tanto, una oportunidad de networking, para establecer http://www.zenit.org/es/articles/no-es-suficiente-hablar-de-la-fe-debemos-aprender-a-presentar-su-belleza 1/3 17/2/2014 'No es suficiente hablar de la fe, debemos aprender a presentar su belleza' | ZENIT - El mundo visto desde Roma contactos, única. Tenga en cuenta, además, que el seminario de este año se iniciará al día siguiente de la canonización del beato Juan Pablo II y el beato Juan XXIII y, por lo tanto , muchos comunicadores de la Iglesia estarán en Roma y también tendrán la oportunidad de asistir a la audiencia con el Padre Santo. Esto es en sí mismo una experiencia de la catolicidad y de la comunicación de la fe de la que se aprende mucho. Con los años, el seminario se ha convertido en un punto de referencia para los comunicadores de la Iglesia, no sólo para los responsables de comunicación de las diócesis y conferencias episcopales de todo el mundo, sino también para los operadores de comunicaciones en organizaciones sin ánimo de lucro tales como, por ejemplo, universidades, hospitales, organizaciones no gubernamentales, además de expertos y asesores de comunicación corporativa. ¿Por qué eligieron esta tema para el Seminario? --Daniel Arasa: Tenemos que aceptar el hecho de que hay un cambio social y cultural en acto y hay una necesidad de dar respuestas que sean convincentes. No es suficiente hablar de la fe, sino que debemos aprender a presentar su belleza y encontrar nuevos recursos que sean atractivos y capaces de hablar al corazón del hombre actual. El papa Francisco nos está dando un ejemplo de cómo hacerlo. ¿Qué desafíos enfrenta hoy en día la comunicación en la Iglesia? --Daniel Arasa: Le respondo con las palabras del papa Francisco en su Mensaje para la 48ª Jornada Mundial de las Comunicaciones Sociales (2014), "La comunicación al servicio de una auténtica cultura del encuentro ". Allí se lee que "la revolución de los medios de comunicación y de la información constituye un desafío grande y apasionante que requiere energías renovadas y una imaginación nueva para transmitir a los demás la belleza de Dios". Aceptar este reto significa también ser capaz de utilizar un nuevo lenguaje, que sea adecuado para comunicar en la cultura digital. Un lenguaje, añado, que debe ser positivo. La fe, como nos ha recordado el papa emérito Benedicto XVI, no es una colección de negaciones, sino una afirmación, un sí convencido, bello y profundo. Estos desafíos son una invitación a los líderes de la Iglesia en todos los ámbitos (local, nacional e internacional) para invertir en la formación de personas capaces de gestionar la comunicación de las instituciones de la Iglesia con la profesionalidad y, al mismo tiempo, con un sentido de pertenencia a la Iglesia y con coherencia de vida cristiana. ¿Cree que el modelo de comunicación que estamos viendo con el papa Francisco puede ayudar a nivel de conferencias episcopales, diócesis o instituciones religiosas? --Daniel Arasa: Ciertamente. Este Papa es un verdadero creativo, no porque esté cambiando algo de la doctrina de la Iglesia, como algunos pensaron en un principio, sino porque se está transformando la visión que muchos tenían sobre ella. En este sentido, el modelo de comunicación encarnada por el papa es un vehículo precioso en las manos de las instituciones de la Iglesia para superar la distancia y crear la confianza y estima necesarias que proceden de compartir la verdad, que llama en primera persona a través del ejemplo. El seminario profesional incluye varias sesiones que servirán para comprender mejor el estilo de comunicación del papa Francisco como, por ejemplo, un encuentro con el padre Federico Lombardi, director de la Oficina de Prensa de la Santa Sede , o la sesión con un grupo de vaticanistas para conocer su experiencia sobre el efecto Francisco. Además, la participación en la audiencia general del miércoles 30 de abril será una oportunidad para expresar nuestro afecto por un Papa que está dando la vida por sus hijos. ¿Cuáles serán los temas más importantes abordados en el seminario? --Daniel Arasa: Los temas serán muchos. Está prevista un encuentro con los responsables de comunicación de grandes diócesis (Nueva York e Lyon) y conferencias episcopales (Italia e Inglaterra y Gales), y un testimonio acerca de la campaña en oposición a las leyes en favor del denominado matrimonio homosexual" en Inglaterra. Contaremos con una conferencia del cardenal de Lyon, Philippe Barbarin, titulada "La familia como una oportunidad comunicativa". Estamos convencidos de que presentar, de una manera creativa, la belleza de la verdadera familia, de aquella que en medio de las dificultades vive el amor al prójimo, el servicio incondicional y la dedicación a los demás, es el mejor servicio que los comunicadores pueden hacer no sólo para la Iglesia sino a la sociedad en su conjunto. Sin embargo , hacer hincapié en lo positivo, no significa olvidar los peligros inherentes a las teorías contemporáneas del género o del feminismo radical; sin faltar al respeto a los que piensan diferente, estos temas serán abordados por Helen Alvaré, profesora de la George Mason University y durante mucho tiempo colaborador de la conferencia episcopal estadounidense. http://www.zenit.org/es/articles/no-es-suficiente-hablar-de-la-fe-debemos-aprender-a-presentar-su-belleza 2/3 17/2/2014 'No es suficiente hablar de la fe, debemos aprender a presentar su belleza' | ZENIT - El mundo visto desde Roma También se abordará la cuestión de la emergencia educación con dos expertos del mundo editorial católico: Mathew Bunson, representante de la editorial norteamericana Our Sunday Visitor, ha sido editor del Almanaque Católico, una especie de enciclopedia sobre la Iglesia; y Cristoph Wimmer, responsable de los medios impresos de una gran diócesis alemana, Munich. Ambos afrontarán el papel que los medios de comunicación católica juegan en la formación de las conciencias de los fieles, que suelen recibir las noticias sobre la Iglesia a través de los medios comerciales, a menudo en modo distorsionado y descontextualizado. Además, tendremos el honor de contar, en la sesión de clausura del seminario, con el testimonio de Joaquín Navarro-Valls, director de la Oficina de Prensa de la Santa Sede durante tantos años con Juan Pablo II. Para aquellos que lo deseen, el programa y toda la información sobre el seminario es accesible online: http://www.pusc.it/csi/ucc2014 (inscripciones abiertas hasta el 31 de marzo de 2014). Habrá ponentes de distintos países del mundo, ¿Hay muchas diferencias en la forma de comunicar la Iglesia de unos países a otros? --Daniel Arasa: Está claro que cada cultura tiene su propio estilo de comunicación y un enfoque único en la forma de relacionarse con los demás, pero la grandeza de la Iglesia reside precisamente en esto: en ser capaz de recoger la riqueza cultural y los matices de los diferentes pueblos para expresar mejor el mensaje de salvación que ella propone. Las diferentes formas de comunicación de la Iglesia, después de todo, son una riqueza y un recurso para todos. Católico quiere decir universal, en la mente y en el corazón y, por tanto, ser capaz de transmitir un mensaje capaz de interpelar a todos los hombres. Con este seminario tratamos de contribuir con nuestro granito de arena. Por su experiencia en seminarios anteriores, en la que encuentran con gente de todo el mundo que se dedica a comunicación en la Iglesia. ¿Aún le queda mucho a la Iglesia por trabajar respecto a la comunicación? --Daniel Arasa: Se ha hecho mucho y aún queda mucho por hacer. Uno de los objetivos del Seminario profesional es precisamente dar la oportunidad de reflexionar, de encontrarse y de conocer y contar los éxitos (o fracasos) de quienes trabajan en la comunicación de la Iglesia desde una posición institucional. Es a través de esta experiencia compartida que nace o crece el deseo de mejorar y adquirir aún una mayor profesionalidad para esta tarea tan delicada. En este sentido, la Facultad de Comunicación Institucional de nuestra Universidad también ha creado cursos para periodistas que cubren la información religiosa bajo el nombre de "The Church Up Close (La Iglesia desde cerca)". Recientemente hemos realizado un curso para periodistas de lengua española y en septiembre de 2014 tendremos otro para periodistas de lengua inglesa. (12 de febrero de 2014) © Innovative Media Inc. http://www.zenit.org/es/articles/no-es-suficiente-hablar-de-la-fe-debemos-aprender-a-presentar-su-belleza 3/3 ALETEIA www.aleteia.org 21/02/2014 argomento Interviste http://www.aleteia.org/it/societa/interviste/sei-troppo-mammone-il-tuo-matrimonio-puo-essere-dichiarato-nullo -5046073122881536 Sei troppo mammone? Il tuo matrimonio può essere dichiarato nullo ***Segue il testo in originale --------------ANCHE IN - Spagnolo: http://www.aleteia.org/es/estilo-de-vida/entrevistas/tienes-demasiada-mamitis-tu-matrimonio-podria-sernulo-5899941209702400 - 28/34 - Sei troppo mammone? Il tuo matrimonio può essere dichiarato nullo La dipendenza patologica dal genitore è segno di mancanza della libertà, condizione necessaria della validità di ogni matrimonio 21.02.2014 Emanuele D'Onofrio ALETEIA Per un figlio mammone, la moglie è solo un sostituto della madre. Intendiamoci, la cosa vale anche nel caso di una figlia, anche se in Italia è il primo esempio quello più frequente. E quel legame patologico può essere, a termine di Diritto Canonico, giusta causa per dichiarare nullo un matrimonio. La sottolineatura arriva da monsignor Paolo Rigon, vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico ligure, che ne ha parlato durante l’inaugurazione dell’Anno giudiziario. Anche il cardinale Angelo Bagnasco, moderatore del Tribunale in qualità di arcivescovo di Genova e presidente della Cei, ha approfondito il concetto, sviluppando il concetto di dipendenza e, soprattutto, mostrando che la Chiesa è tutt’altro che favorevole a un genere di legame tra genitore e figlio che, se non maturato con lo sviluppo dell’individuo, diventa dannoso. Soprattutto lo diventa per la coppia che quel figlio va a formare. Ne ha parlato ad Aleteia, Hector Franceschi ordinario di Diritto Matrimoniale Canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce, di cui è anche Vice Rettore, e giudice del Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma. Come giudica l’enunciazione che arriva dal Tribunale ecclesiastico ligure? Franceschi: Dobbiamo innanzitutto chiederci se quest’affermazione introduca una novità, nel sostenere che il mammismo può rendere nullo un matrimonio. Io direi di no. Come giudice, infatti, in più di un’occasione ho avuto a che fare con cause di nullità nelle quali, pur senza parlare esplicitamente di “mammismo”, era in questione l’incapacità psichica: in quei casi, tramite anche la perizia di uno psichiatra o di uno psicologo, emergeva spesso non che c’era semplicemente una dipendenza troppo forte dalla madre, ma che quel mammismo patologico costituiva un vero e proprio disturbo di personalità. Spesso queste sono situazioni che gli psichiatri attribuiscono ad un periodo che risale alla prima adolescenza. In molti di questi casi quella dipendenza è quella che fa nascere un cosiddetto disturbo dipendente di personalità, e quindi una dipendenza psicologica dal padre o dalla madre. Nelle cause che io ho avuto tra le mani, almeno qui in Italia, è più frequente la dipendenza patologica del figlio verso sua madre. Forse la causa è una madre troppo possessiva che crea una personalità molto insicura, un ragazzo sempre in ricerca dell’approvazione della madre e che non riesce a prendere una decisione liberamente. Questa è una situazione che si vede già al momento del matrimonio, ci sono segni visibili di quella dipendenza patologica. Spesso poi esplode chiaramente quando comincia quella gara tra la povera sposa e la madre di lui. In quei casi alle volte quello che ho riscontrato era un’ingerenza indebita che porta al fallimento dell’unione, perché la stessa madre o il figlio che non vuole staccare il cordone ombelicale che lo lega a lei, non hanno saputo gestire quel problema. Altre volte invece si tratta di una vera e propria patologia, che rende la persona incapace di assumere la condizione coniugale nei suoi elementi essenziali, e che cerca nella moglie un sostituto della madre. Nella gara tra figlia e madre, del resto, quasi sempre vince la madre che ha l’esperienza dalla sua. Com’è strutturato una processo di nullità del matrimonio? Franceschi: Di solito, non sempre, quando si vede una possibile causa di nullità, il coniuge che vorrebbe sapere se il suo matrimonio era nullo si rivolge al tribunale regionale. In Italia per le cause matrimoniali, anziché averne uno in ogni diocesi, è stato costituito un tribunale in ogni regione. Questo è quello che si definisce “il livello di domanda”, nel quale la persona espone brevemente i fatti e i motivi per i quali chiede che venga dichiarata la nullità del matrimonio. Non potrà mai chiederlo “per mammismo”, chiaramente, perché questo termine non indica una causa di nullità; questa può essere solo giuridica, e allora potrebbe essere “per incapacità di assumere gli obblighi essenziali di matrimonio”, per una “causa psichica”, ad esempio. Allora il tribunale studia, sente le parti, i testimoni. In questa fase chiede anche la perizia di un esperto che faccia diverse visite al presunto incapace, con dei test diagnostici, e poi dà un suo parere tecnico sull’esistenza di una patologia psichica, se è precedente al matrimonio, in quale modo ha intaccato la libertà della persona, ecc. I giudici che in Italia sono sempre tre, formano un collegio che decide se consta la nullità o non consta. Di seguito si deve andare necessariamente alla seconda istanza, cioè ad un tribunale superiore, che dovrà confermare o no la sentenza di prima istanza. Perché la sentenza sia “esecutiva”, perché il matrimonio sia effettivamente nullo e i coniugi si possano risposare, ci vuole la seconda istanza che confermi la prima. Solo quando non la conferma si va alla terza istanza, che è la Rota Romana. Tra i compiti del tribunale c’è anche quello di attivarsi per cercare soluzioni che scongiurino l’annullamento del matrimonio? Franceschi: Sì, certo. Lo steso codice di Diritto Canonico stabilisce che prima di iniziare la causa il giudice deve valutare se sia possibile la riconciliazione o la convalidazione o sanazione (rimedi giuridici) di un matrimonio nullo. Io penso che sia sempre un bene, per la Chiesa e per le persone, fare tutto il possibile per salvare un matrimonio. Alle volte si vede che c’è un problema di comunicazione grave tra loro due, per l’ingerenza della madre, ecc. Allora è importante avere un buon consultorio familiare, indirizzare la coppia ad uno psicologo o a un consulente familiare perché possa essere aiutata a superare quello che rende difficile il dialogo coniugale. Questo è sempre un bene, il Tribunale dovrebbe farlo sempre. È vero che a volte non si fa, dipende però molto dai Paesi. Questa norma mostra come la Chiesa spinga perché le persone costruiscano dei rapporti sani con la propria famiglia d’origine, non è così? Franceschi: Infatti. Per quanto riguarda la libertà dei contraenti un dato che mi sembra molto interessante e che non è noto è che sin dai primi secoli la Chiesa è stata la prima a difendere la libertà dei contraenti. Ad esempio, con il condannare perfino con pene gravi le influenze esterne che privano di questa libertà, come quei genitori che obbligano i figli a sposare una determinata persona. Questo capitava regolarmente fino a pochi secoli fa, ma ci sono culture nelle quali sono ancora i genitori a decidere chi debba sposare il proprio figlio o la propria figlia. La Chiesa ha sempre difeso la libertà del consenso, che è insostituibile. Il diritto della Chiesa dice che il consenso non può essere supplito da nessuna potestà umana: né dalla Chiesa, né dai genitori, né dal gruppo culturale. È la scelta più personale che c’è, io direi una scelta vocazionale vera e propria, quella di donare se stessi per creare quella nuova comunità che è il matrimonio. Per questo ci vuole quella libertà minima. Se non si verifica questa libertà minima, allora per la Chiesa non c’è mai stato matrimonio. Quand è che non esiste questa condizione della libertà minima? Franceschi: Posso fare due esempi. Il primo è quello del timore grave, di qualcuno che è obbligato contro la sua volontà a dare il consenso, sotto minaccia; il secondo caso è quello dell’incapacità. Una persona che per un’anomalia psichica non ha la sufficiente libertà, non può essere se stessa mentre prende la decisione, ma è trascinata da un condizionamento patologico, o da una dipendenza patologica; se viene accertato dalla psicologo, allora questo fa dire alla Chiesa che non c’è stato matrimonio. E poi la Chiesa incoraggia molto, e lo dice chiaramente tanto nel Magistero quanto nello stesso Codice del Diritto Canonico, l’obbligo grave dei genitori nell’educazione non soltanto religiosa, ma morale ed umana dei figli. Promuove e tenta di trovare delle soluzioni ai problemi pratici, quelli che si leggono sui giornali, i ragazzi che sono senza lavoro, che non si possono rendere indipendenti, ecc. Questo è diverso dal mammismo. Creare delle condizioni sociali giuste: educare adeguatamente, nel senso che oggi – questo lo vedo anche dal lavoro pastorale che svolgo – i giovani vogliono avere tutto sotto controllo prima di sposarsi. E poi pongono l’accento sulla festa, il viaggio, e si è perso che il centro di tutto è l’impegno, il donare se stessi, mentre tutto il resto è la cornice. Quali sono le cause più frequenti per iniziare una causa di nullità del matrimonio in Italia? Franceschi: Per una dichiarazione di nullità – perché ricordiamo sempre che non si tratta di annullare qualcosa che era valido, ma di dichiarare che quel matrimonio non è mai stato un matrimonio, cioè non era valido fin dall’inizio – le cause più frequenti penso siano da una parte quella che si chiama l’esclusione o la simulazione, cioè una persona che si sposa con la volontà positiva ad esempio di non avere figli. Allora il problema è nel fatto che questa persona sta escludendo qualcosa che è nell’essenza del matrimonio: ad esempio, l’esclusione della fedeltà. La “simulazione” è una delle cause di nullità più frequenti, anche per la mancanza di formazione che troviamo oggi in molti giovani, che arrivano al matrimonio per una formazione che delle volte è persino ostile al matrimonio, alla famiglia, alla fedeltà, ecc. Si sposano con una volontà chiaramente chiusa per qualcosa che è l’essenza del matrimonio. E l’altra causa che io vedo nei tribunali è proprio la cosiddetta incapacità psichica: ci sono sempre più cause su questo. Un tema su cui i pontefici – Giovanni Paolo II, Benedetto XVI – sono tornati molte volte nei famosi discorsi alla Rota Romana, tentando di arginare alcune interpretazioni un po’ troppo larghe, perché a volte è bastato accennare alla presenza di un problema psicologico per definire qualcuno “incapace”. Non può essere così. L’incapacità psichica toglie la discrezione minima, o rende incapace di assumere qualcosa che è l’essenza del matrimonio. Nessuno può dare quello che non ha: se una persona non può disporre di se stesso, allora non può darsi ad un’unione. sources: ALETEIA http://www.aleteia.org/it/societa/interviste/sei-troppo-mammone-il-tuo-matrimonio-puo-essere-dichiarato-nullo-5046073122881536 PALABRA www.revistapalabra.com argomento Professori come autori Mandar es obedecer . . . ***Segue il testo in originale - 29/34 - 01/02/2014 ALETEIA www.aleteia.org 10/02/2014 argomento Professori come autori http://www.aleteia.org/en/religion/article/a-storms-brewing-in-germany-over-divorce-5250255868133376 A Storm's Brewing in Germany Over Divorce ***Segue il testo in originale - 30/34 - A Storm's Brewing in Germany Over Divorce - Aleteia http://www.aleteia.org/en/religion/article/a-storms-brewing-in... A Storm's Brewing in Germany Over Divorce Can't the Church make exceptions for some divorced and remarried Catholics? 10.02.2014 Russell Shaw When Jesus said, “What therefore God has joined together, let no man put asunder” (Mt. 19:6), presumably he meant it. Certainly the Catholic Church believes he did, and that conviction is the basis for its solemn teaching that sacramental marriages are indissoluble. But isn’t there such a thing as “Catholic divorce” — annulment, that is? Evidently not, since annulment — a declaration of nullity by an ecclesiastical court — isn’t the dissolution of a marriage but a judgment that in a particular case no sacramental marriage existed. (One common reason is that one or both parties didn’t truly intend to enter into a sacramental marriage as the Church understands it.) There are, of course, many variations on the theme of the divorced Catholic without an annulment who marries again. Some of these people were the responsible parties in the breakup of their first marriages and aren’t troubled about violating the Church’s teaching now. But others were the injured parties. It’s natural to feel sympathy for those in this second category, who, having entered into a new union without an annulment, find themselves in a state of estrangement from the Church that includes being cut off from receiving communion (unless they separate from their second partners or forgo marital intimacy). Now a well-intentioned, but not necessarily wise, proposal by some German bishops for handling this pastoral problem is causing serious concern among those who fear further erosion of the indissolubility of marriage as a likely result. At the plenary assembly of their episcopal conference next month, the bishops of Germany will consider a set of guidelines allowing divorced and remarried Catholics to be readmitted to the sacraments in “justified individual cases.” The guidelines are expected to pass. Already one German diocese, the Archdiocese of Freiburg, has drafted, and apparently adopted, guidelines of its own. This is hardly a bolt from the blue. Prominent figures in the German hierarchy have been arguing for something like this at least since 1993. Up to now the response from Rome has been no. Indeed, as early as 1981, in an apostolic exhortation on marriage and the family, Pope John Paul II reaffirmed the Church’s practice — which, he noted, is “based on Sacred Scripture” — of not giving communion to the divorced and remarried. John Paul cited the potential for “error and confusion regarding … indissolubility” as a secondary reason for this stand. 1 di 2 The argument was repeated last October in the pages of L’Osservatore Romano, the Vatican 25/02/14 14.35 A Storm's Brewing by in Germany Over Divorce - Aleteia http://www.aleteia.org/en/religion/article/a-storms-brewing-in... newspaper, Cardinal-designate Gerhard Müller, the German prefect of the Congregation for the Doctrine of the Faith. Publication of the article, he noted, was approved by Pope Francis. Archbishop Robert Zollitsch, Apostolic Administrator of Freiburg and President of the German bishops’ conference, brushed off the CDF prefect’s remarks. The Germans, it appears, are determined to proceed, no matter what. This haste seems strange considering that an extraordinary assembly of the world Synod of Bishops next October and an ordinary Synod assembly a year later — both of them convened by the Pope — will focus on marriage and family. The pastoral problem of the divorced and remarried is certain to come up for discussion in this eminently collegial context. Not only that, but for two days before the February 22 consistory at which Pope Francis will bestow 19 men with a red hat, the College of Cardinals will meet and discuss the subject of marriage. That would be a good time for someone to point out that although some adjustments in the annulment process are no doubt possible, it’s crucial to avoid the undermining of indissolubility. BECOME A PARTNER (HTTP://PARTNER.ALETEIA.ORG/EN ) Russell Shaw is the author or coauthor of 21 books and numerous articles, columns, and reviews. He is a member of the faculty of the Pontifical University of the Holy Cross in Rome, and former Secretary for Public Affairs of the United States Conference of Catholic Bishops. http://www.aleteia.org/en/religion/article/a-storms-brewing-in-germany-over-divorce-5250255868133376 2 di 2 25/02/14 14.35 AVVENIRE www.avvenire.it argomento Professori come autori Accademia per la Vita, sentinella dell’umano *Segue il testo in originale - 31/34 - 20/02/2014 20 febbraio 2014 Pagina 15 Avvenire Santa Sede «Accademia per la vita, sentinella dell' umano» Incoraggio quanti compongono l' assemblea plenaria della Pontificia Accademia della vita (Pav), nel ventennale della sua fondazione, e li incoraggio a proseguire nella loro preziosa opera a servizio del Vangelo della vita». Il saluto del Papa ieri mattina nel corso dell' udienza generale in piazza San Pietro ha accolto i partecipanti all' incontro mondiale dei membri dell' istituzione creata l' 11 febbraio «I1994 da Giovanni Paolo II, con il motu proprio Vitae mysterium. Una presenza che si è rivelata indispensabile negli anni in cui è esplosa la «questione bioetica» in tutta la sua complessità, come nota il cancelliere dell' Accademia, don Renzo Pegoraro. Quali sono stati gli ambiti in cui l' Accademia ha dato il maggior contributo in questi anni? La Pav si è dedicata alle sfide della biologia e della medicina nei confronti della vita umana, con attività di riflessione e studio su argomenti quali l' embrione umano, il suo statuto e la sua tutela, la genetica, il fine vita e le cellule staminali, cercando di promuovere una cultura della vita e una responsabilità di credenti e non credenti sulla dignità della persona. La missione dell' Accademia è stata perseguita attraverso gruppi di studio, l' assemblea annuale, convegni specifici e pubblicazioni dedicate. Qual è il bilancio di questi vent' anni? La Pav ha accompagnato le riflessioni e le difficoltà legate ai problemi della bioetica e le responsabilità verso la vita umana con un lavoro positivo e utile, guardando alle nuove sfide e necessità che stanno emergendo. Un pensiero riconoscente va a Giovanni Paolo II e un vivo ringraziamento ai presidenti che si sono succeduti, a tutti i responsabili e collaboratori dell' ufficio centrale e, soprattutto, ai membri che ne hanno fatto parte in questi anni. I nodi bioetici non sembrano sciogliersi, anzi. Quali sono le tematiche più urgenti, e quali progetti porta avanti l' Accademia? La bioetica si è molto evoluta in questi anni, con alcune soluzioni anche giuridiche non sempre condivisibili, mentre altre questioni si affacciano e necessitano di studi e approfondimenti: penso alle neuroscienze, allo human enhancement (il «potenziamento umano», ndr), a giustizia e solidarietà in campo sanitario, o all' uso delle risorse. La Chiesa, anche attraverso l' Accademia, intende proseguire il dialogo con la scienza e la tecnica per capire sempre meglio le questioni e proporre una riflessione etica nella promozione dei valori coinvolti sul rispetto della vita umana. Talvolta si tratta anche di stimolare la comunità scientifica a riprendere strade che sono state trascurate: è il caso dell' infertilità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 20 febbraio 2014 Pagina 15 < Segue Avvenire Santa Sede umana, tema sul quale l' Accademia ha fornito una riflessione scientifica molto qualificata incoraggiando studi per prevenire e curare molti casi di infertilità ed evitando che l' unica soluzione siano le tecniche di riproduzione assistita. Anche nel caso delle cellule staminali è stato promosso un approccio scientifico che punta all' efficacia scientifica e all' eticità della procedura, grazie alla scoperta di Shinya Yamanaka delle cellule staminali pluripotenti indotte. Sarà poi importante affrontare le questioni sociali, assistenziali ed etiche, per superare quella che papa Francesco spesso definisce «cultura dello scarto», che tende a eliminare o trascurare nascituri, disabili e gli anziani non autosufficienti. Il tema dell' assemblea generale e del workshop di oggi e domani è «Invecchiamento e disabilità »: va considerato un problema sociale, economico e medico tipicamente occidentale, oppure richiede un nuovo studio antropologico, morale e spirituale? È un tema sempre più urgente e ormai diffuso anche nei Paesi in via di sviluppo, perché l' invecchiamento si accompagna sempre più a diverse forme di disabilità, con sfide sociali e assistenziali ma anche di carattere etico e di civiltà nel suo complesso. La cultura contemporanea evita anche solo di menzionare le parole «sofferenza » e «morte», e punta sull' eutanasia. Che riflessione offre l' Accademia sui temi del fine vita? Cercheremo di inquadrare le questioni socio sanitarie ed evidenziare quali sono i valori antropologici e morali che devono ispirare la vera risposta di cura e accompagnamento per il rispetto e la dignità di ogni persona anziana, anche quando è disabile, aiutando a trovare un senso e una risposta ai rischi di solitudine, sofferenza, abbandono e di «scarto». Sappiamo che occorre affrontare con realismo la situazione, evitando di cadere in visioni efficientiste o nell' illusione di una giovinezza prolungata oltremisura. Vediamo in azione anche il pericolo di considerare una vita non più degna di essere vissuta perché ha perso prestanza o autonomia, arrivando a invocare il ricorso all' eutanasia o al suicidio assistito. Occorre invece un nuovo impegno per tutelare e assistere ogni vita umana anche in queste fasi di vulnerabilità, per garantire il rispetto e la giustizia verso tutti. Cos' è il gruppo «Amici della Pav» («Pav friends for life»), attivo da circa un anno? È un' iniziativa di sostegno alla missione dell' Accademia. Può farne parte chi lo desidera e ne condivide l' impegno: basta registrarsi su www.academiavita.org, ormai i «friends for life» sono 3mila da tutto il mondo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Valeria Ascheri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 MERCATORNET www.mercatornet.com argomento Professori come autori http://www.mercatornet.com/articles/view/can_disney_cartoons_make_your_child_nicer Can Disney make your child nicer? ***Segue il testo in originale - 32/34 - 20/02/2014 ALETEIA www.aleteia.org argomento Professori come autori http://www.aleteia.org/en/society/article/gay-marriage-back-to-the-court-5882137764954112 Gay Marriage: Back to the Courts ***Segue il testo in originale - 33/34 - 24/02/2014 Gay Marriage: Back to the Court - Aleteia http://www.aleteia.org/en/society/article/gay-marriage-back-to... Gay Marriage: Back to the Court What this argument is really about. 24.02.2014 Russell Shaw When the Supreme Court last June overturned a section of the Defense of Marriage Act saying that in the eyes of the federal government, only man-woman unions count as marriages, the Court claimed that it wasn’t questioning the authority of the states to bar same-sex marriage if they wish. Thirty-three states now do. Predictably, nonetheless, dozens of lawsuits in many parts of the country are currently underway in an effort to hand gay marriage advocates what they’ve wanted all along — a Supreme Court decision declaring that the Constitution gives same-sex couples a right to marry, overriding state laws to the contrary. One or more of these cases will reach the Supreme Court soon, perhaps as early as next year, and will set the stage — or so the advocates hope — for such a ruling. Against this background, it’s more important than ever to have a realistic understanding of what this argument is really all about. Consider, then, these words of a federal judge named Robert J. Shelby in his opinion last December striking down Utah’s refusal to recognize same-sex marriage: “The state’s current laws deny its gay and lesbian citizens their fundamental right to marry and, in doing so, demean the dignity of these same-sex couples for no rational reason.” That’s the case for gay marriage in a nutshell. It makes sense if — and only if — you accept the judge’s unstated assumption that unions which necessarily exclude goods and purposes that up to now have been held to be at the heart of marriage are “marriages” just the same. The goods and purposes in question are man-woman complementarity and openness to the begetting of children. If ever there was a redefinition of marriage, it’s this. But so what? After all, doesn’t restricting marriage to man-woman couples deny gays and lesbians the right to marry and thus, as Judge Shelby says, demean their dignity? No, it doesn’t. For one thing, since gay marriage is, in the opposed view, no marriage at all, the choice to enter into such a union can’t be called an exercise of the right to marry. As for demeaning gays and lesbians, same-sex couples are no more demeaned by telling them their radical redefinition of marriage doesn’t satisfy rational criteria for marriage than I would be demeaned by being told I can’t play second base for the Chicago Cubs. At bottom, the gay marriage debate isn’t about whether a smallish number of people can enter into 1 di 2 25/02/14 14.25 unions that must be recognized as marriages despite their failure to satisfy rational criteria for Gaymarriage. Marriage: Back to the what’s Court - Aleteia http://www.aleteia.org/en/society/article/gay-marriage-back-to... Rather, happening here is a conflict of world views at a far deeper level. One holds that the reality of marriage is a given of nature that can’t be changed by courts or legislatures or public opinion polls. The other holds marriage to be a product of social convention, subject to redefinition and re-configuration ad infinitum at the pleasure of those who have the power. But if that’s how it is with marriage, someone might reasonably ask, what else? The answer, as we already know from the experience of legalized abortion and the continuing pressure for legalized euthanasia, extends to human life itself. Come November, voters in Oregon may find two marriage-related initiatives on the ballot. One declares approval for same-sex marriage; the other offers protection against being penalized to people who refuse in conscience to cooperate with the new marriage regime. The first seems likely to pass. The fate of the second is problematical. That’s the world we live in now. Russell Shaw is the author or coauthor of 21 books and numerous articles, columns, and reviews. He is a member of the faculty of the Pontifical University of the Holy Cross in Rome, and former Secretary for BECOME A PARTNER (HTTP://PARTNER.ALETEIA.ORG/EN ) Public Affairs of the United States Conference of Catholic Bishops. http://www.aleteia.org/en/society/article/gay-marriage-back-to-the-court-5882137764954112 2 di 2 25/02/14 14.25 ACEPRENSA www.aceprensa.com 25/02/2014 argomento Professori come autori www.aceprensa.com/articles/print/id/21449 ¿Esiste un derecho de los ciudadanos a controlar sus datos en la red? ***Segue il testo in originale - 34/34 -