BCC di Massafra

Transcripción

BCC di Massafra
ANNO VI - NUMERO 292 - 17 MARZO 2012 - EURO 1,50
di Massafra
LaVoce
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA
“MOMENTO DI SCAMBI CULTURALI ED ECONOMICI ITALIA-BRASILE”
«Il gigante si è svegliato»
TASSA RIFIUTI Niente rimborsi per i cittadini?
COFANO: «La montagna
ha partorito... un topolino»
STALKING e MOBBING:
“DARE SOSTEGNO ALLE VITTIME”
Per informazioni: Via Lattea s.r.l. - Massafra
tel. 099.880.55.88 - cell. 335.610.79.25
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la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
L’editoriale
Giovanni MATICHECCHIA
L’agonia dei partiti
“
La recessione è conclanmata. L’economia annaspa come
era molto chiaro anche prima. La disoccupazione dilaga.
La nostra società è in forte sofferenza, qualcuno dice
decadente. Ha smarrito ogni valore etico. La politica,
l’arte di scegliere in nome del bene comune, è in standby,
da parecchi anni. Siamo all’agonia dei partiti. Nati per
coagulare il consenso popolare intorno alle scelte più
giuste (che non sono sempre quelle della maggioranza),
hanno finito per essere organizzazioni delinquenziali.
Tutti. Respinte al mittente, per la vistosa benda sugli
occhi, le accuse di qualunquismo. Il 99 % della gente è
indignata. Il 92 % è nauseata dai partiti. Il rimanente
8% ha interessi diretti o parentali nei partiti. Amici, parenti
e beneficiari dei vari Lusi presenti in ogni partito. Colpa
forse dei troppi soldi a disposizione mentre alla gente
chiedono di tirare la cinghia. Questa è la facile analisi
dell’uomo della strada. Volendo scendere nel dettaglio
dobbiamo annotare crepe all’interno di ogni partito. A
livello nazionale come a livello regionale e provinciale,
con scricchiolii e calcinacci che vengono giù anche a livello
cittadino. Uno degli episodi più recenti riguarda la
coalizione al governo cittadino. La Puglia prima di tutto
ha il mal di pancia. Dicono di conoscere le decisioni della
giunta da alcuni cittadini più informati dei consiglieri,
cittadini probabilmente molto più vicini alla “sagrestia”.
Questi consiglieri dicono di essere stanchi di alzare le
mani per imitazione. Speriamo che non sia la solita criptica
richiesta di un posto a tavola. Non era questa la
democrazia che volevamo. Non vanno meglio le cose a
sinistra. Dovremmo dire dall’altra parte, perché di sinistra
ce n’è ormai poca. Ancora tutta da chiarire la storia dei
modem nati nel 2010 ma ancora non digeriti a livello
nazionale e tantomeno a livello cittadino. Anche a
Massafra è nata un pattuglia modem, costituita da
Le idee intelligenti
sopravvivono
in questa città,
mentalmente
analfabeta
Roberto Caprara
Peppe Miraglia (Movimento Democratico)
Argentina Gianni, Chiefa Luigi, Miraglia Giuseppe, Lippolis
Vito, Lorusso Enzo, Nardelli Graziano, Paciulli Giuseppe,
Pagliari Antonio, Savino Tonino, Tagliente Cosimo. Ma
anche qui le relazioni dei modem con mamma Pd non
sono mai state buone.
In occasione del convegno sul distripark a Taranto si
sono viste le scintille. I modem massafresi sono stati
chiamati a dare spiegazioni. Ne è venuto fuori “un vero
e proprio processo stalinista”, scrive uno dei partecipanti.
Non sono mancate illazioni e offese. Con condimento di
“chi non è con me è contro di me”. Il problema è stato
fatto rientrare nell’alveo di un confronto interno come
precisa Giuseppe Miraglia in una mail a La Voce. Il PD di
Massafra secondo la migliore tradizione bersaniana si è
messo sulla via del perdere ad ogni costo, del farsi male
ad ogni costo. Ed è un vero peccato che un partito
popolare perda di vista valori e comportamenti che
dovrebbero essere un faro per la convivenza civile. Non
era questa la democrazia che volevamo.
SEDE E DIREZIONE GENERALE : Via Mazzini, 65/A
74016 Massafra (TA) - Tel. 099.880.48.40
Filiale di Sede: Via Mazzini, 65/A - Tel. 099.880.50.55
Fax 099.880.65.38
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Filiale: Viale Stazione, 3 - 74019 Palagiano (TA)
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sabato 17 marzo 2012
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TASSA RIFIUTI Atto d’indirizzo della Giunta Comunale
COFANO: «La montagna
ha partorito... un topolino»
Continua la sua azione politica di “picconatore” l’ex
sindaco di Massafra Giuseppe Cofano, attuale consigliere
comunale di minoranza. Questa volta sotto la lente
d’ingrandimento è l’atto d’indirizzo (delibera n.57 del
12.03.2012) formulato dalla Giunta Comunale per la
predisposizione del Bilancio di Previsione 2012 relativo
alla riduzione del maldigerito aumento della tassa rifiuti:
«La Giunta Comunale ha approvato l’atto di indirizzo
tenendo conto che l’Amministrazione ha intenzione
di ridurre per l’anno 2012 le tariffe della tassa rifiuti,
riportando le tariffe delle utenze domestiche all’importo
di quelle deliberate nel 2010 aumentate del 5% e le
tariffe relative alle altre utenze allo stesso livello di quelle
deliberate nel 2011; Che viene consentito di
effettuare il pagamento della Tassa Rifiuti per
l’anno 2011 sino al mese di Settembre 2012; che le somme che verranno accertate a seguito del
recupero dell’evasione della Tarsu per gli anni pregressi
non prescritti saranno parzialmente destinate alla
riduzione della tassa rifiuti»
«Una Delibera d’ indirizzo, nella quale non sono indicati
i capitoli contabili dai quali attingere le risorse per
sopperire al mancato introito già deliberato e necessario
a garantire la copertura finanziaria degli impegni assunti
nel settembre 2010 con la delibera di Consiglio Comunale
n.89/2010, costituisce una manifestazione di ipotetiche
intenzioni, ma non di reale attuazione – informa Cofano
- Si tratta di una delibera d’indirizzo che è priva di parere
di Regolarità Tecnica, di parere di Regolarità Contabile e
di Copertura Finanziaria, quindi, stiamo parlando
di aria fritta, perché di delibere d’ indirizzo se ne
possono fare centinaia. E’ come se io avessi intenzione
di portare tutti i miei concittadini …..sulla luna, ma se
non dimostro con quali mezzi e quali risorse finanziarie
utilizzerò per andare sulla luna la mia rimane una pia
illusione, o una macroscopica bugia. Rinviare, inoltre, il
pagamento delle ultime due rate della tassa rifiuti 2011
a settembre 2012 , a mio parere , cambia poco, anzi
crea un danno ai cittadini che a settembre dovranno
pagare oltre alle due rate 2011, anche la prima rata della
tassa rifiuti 2012. Tamburrano se ricordo bene, sia nella
conferenza stampa tenuta nel Teatro Comunale, che nel
comizio tenuto in piazza V. Emanuele, dichiarò: “ Bisogna
pagare solo le prime due rate della Tassa Rifiuti 2011 e
nel 2012 ridurrò le restanti due rate dell’aumento del
39,40% con i soldi che incasseremo dalla causa che il
Comune di Massafra ha vinto (Ristoro Ambientale)”. Ora
non si parla più di riduzione della Tassa rifiuti 2011, ma
di una ipotetica riduzione della Tassa rifiuti 2012. Il
sottoscritto, che sosteneva che non vi era nessuna causa
vinta e che per molteplici motivi amministrativi – contabili
non vi era alcuna possibilità di ridurre la tassa rifiuti per
il 2011, veniva insultato e accusato di essere un bugiardo,
ma ,poiché il tempo è sempre galantuomo, oggi siamo
alla resa dei conti e leggiamo dagli atti che è intenzione
del Sindaco lasciare inalterata la tassa rifiuti del
2011 , ma ridurre, forse, in occasione dell’approvazione
del Bilancio di Previsione 2012 l’aumento della tassa
rifiuti del 2012».
Fondo Ambiente Italiano XX edizione delle Giornate di Primavera
Riscoperta, tutela e valorizzazione
In occasione della XX edizione delle Giornate di Primavera,
il FAI (Fondo Ambiente Italiano), continua ad aprire le porte
dell’Italia svelando luoghi e tesori nascosti. Quest’anno, la
più grande festa di piazza dedicata all’ambiente e alla cultura
si svolgerà sabato 24 e domenica 25 marzo, con l’apertura
straordinaria di 670 beni tra cui chiese, palazzi, ville, castelli,
musei, giardini, teatri, sparsi in 256 località. L’appuntamento
2012 intende prioritariamente segnalare l’importanza della
tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio. La nostra
provincia sarà interessata dall’apertura della necropoli di
via Marche, di fronte al Tribunale, della tomba a camera di
via Polibio, 75 e dalla tomba a camera situata in via Pio XII,
a Taranto. A Massafra invece sarà possibile visitare lo scavo
ri-scoperto di San Sergio all’interno del Castello Medioevale.
I cultori dell’archeologia potranno visitare anche i lavori
intorno alla Capanna preistorica con Minerva e l’olivo di Fedro
che stanno realizzando a Castellaneta in Contrada le Grotte.
Gli orari sono gli stessi per tutti i siti: sabato 24 marzo dalle
15.00 alle 17.30 e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e, nel
pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.30. Sabato mattina apertura
riservata alle scuole. Le visite guidate si avvarranno di giovani
Apprendisti Ciceroni formati dalle scuole superiori
d’appartenenza. Sempre sabato alle 18.00, presso il Teatro
Comunale di Massafra il prof. Gavino Maresu docente
dell’Università di Genova parlerà di turismo. Proseguendo,
una tavola rotonda affronterà tema: Archeologia come fattore
di recupero delle identità territoriali e volano per una nuova
economia. Un evento da non mancare. Faranno gli onori di
casa Mina Castronovi e Giovanni Berardi del FAI di Taranto.
Lucia Palmisano
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sabato 17 marzo 2012
“MOMENTO DI SCAMBI CULTURALI ED ECONOMICI ITALIA-BRASILE”
«Il gigante si è svegliato»
Massafra prima città in Italia ad onorare la memoria del
grande scrittore brasiliano Jorge Amado, autore degli
indimenticabili “Il paese del carnevale” e “Cacao”, romanzi
che hanno permesso alla comunità internazionale di
conoscere meglio i carioca e le precarie condizioni in cui
vivono i contadini sudamericani nelle piantagioni delle
multinazionali.
Un momento di cultura con la C maiuscola nella nostra
città grazie all’impegno profuso dall’associazione “Apulia”,
presieduta da Alessia Merico e da Giovanni Ventura,
vicepresidente del Consiglio Comunale di Massafra,
nell’ambito del convegno “Italia-Brasile, identità culturali
a confronto”, tenutosi lo scorso 10 marzo nell’accogliente
sala del teatro comunale.
Il convegno è stato organizzato nell’ambito del “Momento
Italia-Brasile”, promosso a livello mondiale dall’Ambasciata
Italiana in Brasile e dal Ministero degli Esteri, per favorire
l’integrazione fra le comunità italiane e brasiliane e gettare
le basi di uno sviluppo economico imprenditoriale sempre
più forte fra i due paesi.
Al tavolo dei relatori, coordinati dal giornalista ed editore
Antonio Dellisanti, ospiti illustri quali il prof. Giampaolo
Sighinolfi, ordinario di Geochimica presso la facoltà di
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di
Modena; la dott.ssa Antonella Rita Roscilli, giornalista e
brasilianista, collaboratrice della Fondazione “Casa de
Jorge Amado a Salvador de Bahia”; mons. Prof. Cosimo
Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei e cittadino
Benemerito di Massafra; il dott. Demetrio Zavoianni,
console onorario del Brasile in Bari, su delega del
Consolato Generale del Brasile a Roma.
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A precedere l’apertura dei lavori i saluti del sindaco
Martino Tamburano, che si è soffermato sull’importanza
di aver finalmente dotato Massafra di infrastrutture che
le permetteranno di svolgere un ruolo di primo piano
sullo sviluppo dell’indotto industriale e retroportuale
tarantino e, in videoconferenza dal Brasile, dell’on. Fabio
Porta, deputato italiano eletto nella Circoscrizione Estero
America Meridionale.
L’onorevole Porta, complimentandosi con Ventura per
la validità del convegno e del sostegno all’iniziativa di
sviluppo culturale Italia-Brasile, ha ribadito il suo
impegno ad essere presente alle prossime edizioni del
carnevale massafrese, confermando il momento più che
propizio ad instaurare legami economici-culturali con il
paese sudamericano, dove il trend di crescita in alcuni
settori supera quello delle economie occidentali.
Anche il console Zavoianni ha elencato una serie di
opportunità per allacciare proficue collaborazioni con il
Brasile, mentre don Cosimo Fonseca ha aperto al
numeroso ed attento pubblico presente al convegno una
pagina del suo diario personale rievocando l’incontro
con lo scrittore Jorge Amado, scomparso 11 anni fa, le
ottime relazioni fra le università italiane e brasiliane,
sottolineando infine come la città di Brasilia, capitale
dello stato sudamericano, sia nata da un sogno di don
Bosco.
Per Antonella Roscilli, biografa di Zelia Gattai, moglie
del compianto scrittore brasiliano, l’accoglienza di
Massafra per la delegazione al convegno “è stata
magnifica”.
«Mi hanno emozionato, soprattutto le scuole che hanno
lavorato al progetto culturale. Sto vivendo un sogno –
ha dichiarato a “La Voce”, in un’intervista in esclusiva
che pubblicheremo sui prossimi numeri del settimanale
– L’organizzazione dell’associazione “Apulia”, delle scuole
De Ruggieri, Andria e della scuola d’Arte Calò è stata
eccezionale. E’ il primo evento per i 100 anni dalla nascita
di Jorge Amado in Italia, e questo vi fa onore. Amado
ha fatto conoscere il Brasile, il carnevale, la condizione
precarie di vita dei contadini delle piantagioni di cacao,
le tradizioni popolari, la società carioca ai margini del
grattacieli di Rio de Janiero. Fra carcere ed esilio, i suoi
scritti vengono considerati patrimonio della letteratura
mondiale contemporanea».
Il prof. Sighinolfi ha argomentato sul tema “Il Brasile di
ieri e di oggi, dalla magia alla scienza”:
«Nel 1969 mi recai per la prima volta in Brasile, come
giovane ricercatore universitario per studiare le rocce e
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mi innamorai di questo paese, della gente, della cultura
di un popolo straordinario. Viaggiai con gli ultimi
emigranti. A Rio imparai la lingua, l’allegria dei carioca.
Visitai lo stato del Mato Grosso, l’Amazzonia; ho
conosciuto le popolazioni indigene che non conoscevano
l’uso dei metalli. Il mix dei popoli è a Bahia, anche se
resta qualche traccia di razzismo. Oggi si va alla ricerca
delle proprie origini, come il presidente americano Obama
che le ricerca in Kenia. I brasiliani non cercano le loro
radici. Il Brasile è un gigante che si è svegliato, nella
medicina, nell’industria. In alcuni settori è più avanti
rispetto alla stessa Italia. Possiamo essere ottimisti sullo
sviluppo delle relazioni fra questi stati». Anche il prof.
Sighinolfi è rimasto fortemente impressionato dalla
nostra terra delle gravine, e presto tornerà in Puglia per
approfondire la sua conoscenza su queste rocce
antichissime. In un’intervista a “La Voce” (anche questa
presto verrà pubblicata sul nostro settimanale) ha
dichiarato che “è bene sviluppare in chiave turistica e di
valorizzazione l’immenso patrimonio architettonico e
culturale di cui siete pregni”.
Ventura, dopo aver ringraziato tutti i relatori ed
organizzatori, nonché la comunità brasiliana a Massafra,
ha rimarcato la validità del suo viaggio in Brasile dello
scorso mese, ambasciatore della cultura non solo della
terra delle gravine in quel di Rio de Janeiro, ma anche
dell’intera Puglia che a livello internazionale è sempre
più gettonata dai flussi turistici:
«L’associazione Apulia è sempre più orientata agli scambi
culturali perché c’è sempre da imparare dagli altri.
Abbiamo portato il nostro folklore, la nostra terra, in
Austria, in Montenegro, in Francia, in Brasile. Questo è
uno dei 500 momenti multiculturali promossi fra Italia e
Brasile e sono fiero di averlo organizzato a Massafra.
Bisogna aprirsi ai confronti per crescere. Solo così si
possono intercettare delle occasioni di sviluppo per il
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nostro territorio. Il mio non è stato un viaggio di piacere
in quel di Rio, ma se siamo bravi, possiamo fare tesoro
di questa esperienza culturale e di questi accordi fra
Massafra e il Brasile per tessere future economie di sicuro
interesse per la nostra comunità.
Ringrazio in particolare la Fondazione Casa de Jorge
Amado di Salvador Bahia nella persona della sua
Direttrice, la stimata poetessa baiana Myriam
Fraga,appartenente alla prestigiosa Academia de Letras
da Bahia”. Un doveroso grazie alle tre scuole di Massafra
Andria, Calò e De Ruggeri per la loro importante
collaborazione e a tutti i soci dell’associazione Apulia».
Ventura ha poi snocciolato una serie di dati statistici che
mettono a confronto le economie delle due nazioni. Il
convegno si è concluso con la mostra dei lavori preparati
dagli alunni delle scuole Andria, De Ruggieri e Calò al
palazzo della Cultura, con un momento musicale e di
intrattenimento a cura dell’associazione Apulia.
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RIGENERAZIONE TONER A PARTIRE DA 20 EURO!
School & Office di Pagliara Andrea
Via Foscolo, 7 - Massafra - tel. fax 099.880.75.10
La Niccolò Andria alla scoperta
della cultura brasiliana
Esistono mille modi di fare scuola, tanti quante sono le
molteplici motivazioni che spingono all’apprendimento.
Si può apprendere per necessità, per senso del dovere,
per evitare rimproveri o per altre ragioni. A volte capita
anche di apprendere molto in occasioni inaspettate, non
pianificate, in contesti informali che pure riescono a
contribuire significativamente alla crescita delle persone.
E’ quanto si è potuto sperimentare all’Andria grazie all’
opportunità data dalla scelta della Dirigente Scolastica,
professoressa Patrizia Capobianco, di concludere un
protocollo di collaborazione con l’Associazione Culturale
“Apulia” in occasione del Momento Italia/ Brasile 201112.
L’evento, che si proponeva come climax di un percorso
gemellato con autorità rappresentative nell’ambito del
famosissimo carnevale di Rio De Janeiro, ha previsto,
tra le altre iniziative, l’allestimento di una mostra sulla
cultura brasiliana da parte di tre scuole massafresi:
l’Istituto Secondario di Primo grado “Niccolò Andria”, il
Liceo Scientifico “D. De Ruggieri” e l’Istituto d’Arte “Calò”.
Ciascuna delle tre istituzioni ha donato il meglio delle
sue possibilità apportando contributi decisamente
originali e significativi. Gli alunni dell’Andria si sono
lasciati coinvolgere in un’allegra ricerca su usi, costumi,
tradizioni, problematiche sociali, ma anche lingua e
territorio del Brasile, terra magica e fascinosa per
moltissimi aspetti. E così, con la consueta esplosione di
fantasia a cui è abituato chi ha la gioia di condividere
con i ragazzi molto del suo tempo, si sono buttati a
capofitto in un turbinio di colori con cui hanno riempito
i loro cartelloni, i loro bassorilievi, i modellini dei carri di
Carnevale brasiliani e massafresi e il fiume di slide per
Power Point con cui hanno descritto il “loro” Brasile,
quello che hanno imparato a conoscere e, forse, un
poco anche ad amare.
E se quanto affermato da Agostino d’Ippona può essere
assunto come vero, e “ si conosce solo ciò che si ama”,
allora siano le benvenute tutte quelle occasioni, formali
ed informali, purchè ben organizzate e strutturate in
maniera seria, in cui ai ragazzi viene concesso di
“innamorarsi” di un luogo, di una cultura, di un paese
straniero, perché questo significa fare intercultura ovvero
riconoscere la dignità e la bellezza di culture “altre” e
capire che il mondo è una grande casa con moltissime
stanze, tutte diverse ma ugualmente belle da visitare e
da vivere non come estranei o, peggio, nemici ma come
ospiti a cui è stato concesso di prendersene cura.
All’Associazione “Apulia” va, dunque, il nostro
ringraziamento nella consapevolezza che il modo più
incisivo di educare le giovani generazioni non può essere
altro che quello di dare, in ogni occasione, buoni esempi
da imitare: così come essa ha saputo fare in questa
circostanza.
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sabato 17 marzo 2012
Lunedì prossimo, 20 marzo, convegno
promosso dall’Assessorato alla Cultura
STALKING e MOBBING
INSIEME ILLUMINIAMO
IL BUIO PER
“DARE SOSTEGNO
ALLE VITTIME”...
IL SILENZIO UCCIDE!
L’Assessorato alla Cultura del Comune di
Massafra, nella persona dell’assessore incaricato
Antonio Cerbino, sensibilizzato da testimonianze e
denunce, troppe volte sommesse, di reati e abusi contro
la persona e la sua dignità, ha sentito la necessità di
confortare l’argomento organizzando un Convegno per
affrontare la prerogativa che si rivela di grande attualità
e abbraccia ogni sfera sociale. Tematica che contempla
un’ azione criminale contro la persona: Stalking e/o
Mobbing. Il proponimento è di costituire una rete
‘solidale’ a favore e sostegno delle vittime di stalking e
mobbing sul territorio. Un habitat che dal particolare si
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spenda a raggio universale ed autenticamente umanista,
accolga con discrezione segnalazioni e denunce,
eventualmente riferirle ad organi di sostegno abilitati.
Tali reati,com’è noto, occupano ogni giorno le pagine di
cronaca. L’incalzare della criminalità può e deve essere
affrontata con la corretta informazione. Educare le vittime
ed assolverne i comportamenti con interventi
psicoterapeutici e giuridici idonei alla loro tutela. La
disamina giuridica potrà aggiungere criticità e valutazione
sull’ammenda penale di chi commette il crimine.
Fiducioso e con gratitudine, l’assessore Antonio Cerbino,
chiede agli Organi di Stampa di dare il rilievo che
riterranno opportuno al Convegno organizzato per il 20
marzo p.v. collaborando così ad una circostanza che si
propone di offrire compiuta informazione sui suddetti
reati di Stalking e Mobbing.
“Relazionare per relazionarsi a sostegno delle vittime al
fine di sradicare una grave forma di costume sociale”
Ciò detto nel presupposto che fare cultura è informare.
Fare cultura è disporsi all’ascolto delle problematiche civili
e sociali e,consapevolmente, impegnarsi per superarle.
Fare cultura è per tutti e per ciascuno l’assumere
responsabilmente un dovere. Fare cultura è
emancipazione etica e comportamentale. Fare cultura è
l’azione sinergica di individualità e collettività che sposano
il bene comune per affermare libertà e democrazia.
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sabato 17 marzo 2012
Background
“Le vittime di Stalking sono in prevalenza donne. La
maggior parte delle violenze sessuali sulle donne è
commesso da conoscenti, parenti, amici, ex fidanzati,
ex mariti.” “I beni giuridici lesi dai comportamenti
integranti il cd.mobbing e/o lo stalking hanno rilievo
costituzionale, indubbia, quindi, è la rilevanza penale delle
condotte, in quanto lesive della personalità e dignità
dell’individuo”.
“Per i giudici di legittimità il disegno persecutorio postula,
ai fini della sua tipologica configurabilità, una
connotazione emulativa e pretestuosa dei vari
comportamenti vessatori”
Evidence
Il termine stalk deriva dal linguaggio tecnico-gergale
venatorio ed è traducibile nella nostra lingua come “caccia
in appostamento”, “caccia furtiva”, “pedinamento furtivo”,
“avvicinarsi furtivamente”, “avvicinarsi di soppiatto”. La
parola stalker è traducibile come “cacciatore all’agguato”,
“chi avanza furtivamente”. Non esiste una definizione
generalmente accettata di stalking, ma, così come
enunciato da studiosi delle molestie assillanti di lingua
anglofona, è comunque colui che si “apposta”, che
“insegue”, che “pedina e controlla” la propria vittima nei
suoi movimenti per poi intromettersi nella sua vita privata.
Autore del mobbing è chiunque invade sistematicamente
e consapevolmente la sfera privata della vittima con
azioni dirette contro la persona, la sua funzione
lavorativa, il suo ruolo e/o il suo status, finalizzate a un
progressivo isolamento fisico, morale e psicologico
dall’ambiente di lavoro.
Obiettivi Il convegno sul tema “Stalking e Mobbing –
Insieme Illuminiamo il Buio” presenterà e relazionerà
l’aspetto etico giuridico e sociale dei reati specifici contro
la persona umana. L’attacco più efficace per intercettare
e prevenirne le sue conseguenze è “DARE SOSTEGNO
ALLE VITTIME” dal momento in cui iniziano a percepirne
il disagio.
Programma Saluti istituzionali: dott. Martino
Carmelo Tamburrano -Sindaco di Massafra
Antonio Cerbino – Assessore alla Cultura e
all’Associazionismo del Comune di Massafra
Interverranno: dott.Franco Sebastio
Procuratore Capo della Procura della Repubblica di
Taranto; Avv. Dott. Libero Mancuso
Alto Magistrato già Presidente della Corte d’Assise di
Bologna; Dott.ssa Mariella Ghionna
Psicologa; Dott.ssa Margherita Ramunno
Presidente Commissione Pari Opportunità - Massafra
Coordinerà: Nicla Pastore Giornalista Studio 100Tv
Cronache
massafresi
Il concorso: Turismo: mi si è accesa la lampadina
si è concluso con la vittoria ex equo di Fabrizio Francioso
e Agnese Faino, al terzo posto l’elaborato di Gabriele
Marzia, al quarto Luigi Salvi. L’iniziativa è stata
dell’associazione Lilliput guidata da Piero Locorotondo.
La premiazione è avvenuta alla presenza del sindaco
Martino Tamburrano, del vicesindaco Antonio Viesti e di
Raffaella Portararo. L’obbiettvo era quello di avvicinare i
giovani alle problematiche del turismo attraverso
l’elaborazione di elaborati grafici e componimenti. Alla
fase finale sono stati ammessi 18 lavori.
Il randagismo non ha mai smesso di essere motivo di
preoccupazione per i massafresi. Negli ultimi tempi però
il livello di allarme è diventato più severo.
I branchi che circolano quando la vita cittadina si fa
meno frenetica scoraggiano l’allontanamento
dall’abitazione. Sono troppi i casi di cittadini spaventati
dai cani. Nelle ore notturne, ma anche nelle prime ore
dell’alba, alla ricerca di cibo, diventano anche più
aggressivi. Diventa poi un azzardo allontanarsi dal
centro. In periferia il pericolo è molto più serio. È proprio
impossibile trovare una soluzione? Dobbiamo proprio
permettere che nell’intera provincia Massafra venga
identificata come la città da coprifuoco a causa del
randagismo?
È avvenuto in via De Amicis l’ultimo incendio di
un’auto, una Fiat Panda appartenente ad una donna. I
Carabinieri guidati dal capitano Fabio Bianco, sarebbero
orientati per la vendetta personale. L’auto era assicurata.
Sembra finalmente arginata, nonostante tale episodio,
la spirale di auto date al fuoco. Il forte impegno dell’Arma
ha individuato e arrestato alcuni balordi. Incendiare auto
era diventato il modo per rendere meno noiose le loro
serate.
Il dott. Gianni Jacovelli, ha presentato a Taranto la sua
più recente fatica letteraria: La storia della medicina
nel mezzogiorno d’Italia. Hanno collaborato Martino
De Cesare, Antonio Tramonte e Ileana Iacovelli. Dopo
l’intervento introduttivo di Martino De Cesare, ha
relazionato Cosimo D’Angela dell’Univesità di Bari. Gianni
Jacovelli è attualmente presidente dell’Accademia di
Storia dell’Arte Sanitaria, che ha sede in Roma nell’antico
Ospedale di Santo Spirito in Sassia e gestisce il Museo
Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria, uno dei musei
tematici più importanti del mondo. È stimato medico ed
è stato sindaco di Massafra. Il volume è stato pubblicato
con i tipi dell’editrice DellISanti.
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La donna è l’inespresso potenziale del mondo del lavoro.
Ancora oggi le donne sono marginalizzate da precarietà
e condizionamenti. A molte donne viene chiesto di
firmare una dimissione in bianco all’atto dell’assunzione.
La maternità rimane un evento penalizzante nella carriera
femminile. In politica non raggiungono una presenza
del 10 per cento.
Ai vertici delle pubbliche amministrazioni le donne sono
ancora l’eccezione. Su questi temi è nato un profondo
dibattito tra le donne Pd.
A volerlo è stata la segretaria Imma Semeraro che ha
chiamato a discuterne l’assessore regionale al Walfare,
Elena Gentile, la segretaria regionale del Pd, Gilda
Binetti, il vice presidente dell’assemblea nazionale Pd,
onorevole Marina Sereni, la coodinatrice regionale donne
Pd, Antonella Vincenti, la portavoce della conferenza
donna Pd, Francesca Battista.
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sabato 17 marzo 2012
ACQUA: SCONTI ALLE FASCE DEBOLI
Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Marco
Fuggiano, per il coordinamento cittadino di “Sinistra
ecologia e libertà”:
«Nonostante il momento di crisi il presidente Nichi
Vendola mantiene i suoi impegni elettorali e concretizza
la possibilità di abbassare le tariffe dell’acqua alle fasce
più deboli.
Partendo dal concetto che l’acqua è un bene pubblico
essenziale, e proprio perché pubblica, fino alla quota
minima vitale dovrebbe tendenzialmente essere gratuita,
è stata raggiunta un’intesa tecnica tra la giunta
regionale, l’Autorità idrica e l’Acquedotto che prevede 3
differenti tipi di esenzione.
Per le famiglie con reddito inferiore a 7500 euro annui
sono previsti 100 litri gratuiti di acqua al giorno,oltre
questa quantità si paga. Le famiglie pugliesi che
beneficeranno di questa offerta sono 345 mila su un
totale di 679mila.
La seconda esenzione riguarda le famiglie numerose:
con almeno 4 figli e un reddito inferiore ai 20mila euro
annui,le 5200 famiglie in questa condizione avranno la
possibilità di non pagare 300 litri giornalieri di acqua.La
terza esenzione è per le case con presenza di non
autosufficienti e un reddito Isee inferiore agli 11.600
euro: qui sono a disposizione 150 litri.
L’intervento tariffario entrerà in vigore nel 2013 fino a
tutto il 2017,per rendere strutturale lo sconto, occorre
che si aumenti la bolletta per utenti più forti: quelli
con redditi più alti, con seconde case (che pagheranno
di più, ora la tariffa è uguale), commerciali, con un
incremento graduale delle bollette.
Da subito, intanto, si comincerà ad incrociare i dati
sull’abbassamento e l’incremento della tariffa (da alcuni
euro a qualche decina l’anno), così da individuare il
punto di equilibrio.
Ancora una volta si dimostra che con una “politica
nuova” si possono raggiungere traguardi a favore delle
fasce più colpite dalla crisi senza creare gravi squilibri
tra le fasce sociali stesse. Questo è un principio
fondamentale con il quale SEL intende portare avanti
la propria azione politica ad ogni livello istituzionale.
L’acqua deve tornare ad essere considerata una risorsa
essenziale per la vita quotidiana di ogni singolo
elemento e a fronte delle scelte popolari del referendum
dev’essere tutelata e garantita».
SAN ROCCO ALLA PALATA Preoccupazioni fra gli abitanti
«Mamma, l’acqua è gialla come la pipì»
Brutta sorpresa per le oltre trenta famiglie residenti nella
zona di San Rocco alla Palata. Nei giorni scorsi, aprendo
i rubinetti dell’acqua, è fuoriuscito del liquame
giallognolo che ha destato non poche preoccupazioni.
Fatto analizzare presso un laboratorio di analisi, è
emerso che l’acqua era stata contaminata da batteri
fecali.
«Abbiamo allertato tutti gli enti preposti - ci informa un
cittadino abitante nel complesso della zona terziaria -
abbiamo denunciato il fatto ai Carabinieri, ai NAS,
all’ARPA, all’AQP, ma ad oggi nulla è stato risolto.
Abbiamo provveduto a rifornirci di acqua potabile con
cisterne private, ma non possiamo andare avanti per
molto. Qui ci sono donne e bambini, questa zona doveva
rappresentare una zona di sviluppo delle attività
terziarie e residenziali, ma siamo abbandonati dalle
Istituzioni. E’ in corso anche una causa contro chi ha
costruito questi stabili e la precedente Amministrazione.
E, paradossalmente, noi abbiamo tutti i titoli di proprietà
che ci assicurano una corretta infrastrutturazione della
zona. Prima di invitare gli amici di “Striscia la notizia” e
rendere di dominio nazionale questa situazione al limite
da “terzo mondo” in una città che si dice che “stia
decollando in infrastrutture e modernità”, abbiamo
preferito rendere pubblica questa notizia attraverso “La
Voce” perché sappiamo che è seguita dagli
amministratori. Che si intervenga e subito; se non
fossimo stati pronti a chiudere i rubinetti e a rifornirci
di acqua potabile privatamente, avremmo rischiato la
salute dei nostri figli, delle nostre donne e di tutti noi.
Più di quaranta persone aspettano delle risposte. Al
più presto».
la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
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“Il sovversivo” memorie di un contadino
di Massafra presentato a Roma
“Il sovversivo” Memorie di un contadino di Massafra è stato
recentemente presentato a Roma. Questo l’intervento del
sindacalista della CGIL di Roma Antonio Castronovi,
originario di Massafra.
La lettura di questo memoriale è stata fonte di continue
sorprese. Sono un uomo del Sud e sono nato nel paese di
Angelo Antonicelli, anche se sono cittadino di Roma da più
di 35 anni. Non sapevo e non ritenevo possibile che nei
primi decenni del ‘900 a Massafra e nel Sud potessero essere
accaduti i fatti narrati in questo libro di memorie. Ho
conosciuto la Massafra clericale e democristiana del
dopoguerra. Non avrei mai potuto immaginare l’esistenza
di un’altra storia, in cui protagonisti della vita sociale e
politica furono i braccianti poveri della Lega Proletaria di
Angelo Antonicelli, che tenne in scacco per quasi un decennio
il potere regio con il suo apparato repressivo, il fascismo
politico e militare, gli agrari e i latifondisti. Questa lettura
ha rappresentato per me la ri-scoperta della mia città natale
e di un mezzogiorno diverso dai luoghi comuni sulla passività
e sul fatalismo del popolo meridionale, della sua presunta
subalternità al potere, ai latifondisti e al fascismo. Grande
è stata la mia sorpresa nello scoprire la forza della resistenza
popolare al fascismo attraverso una permanente
mobilitazione popolare piena di episodi incredibili, fino alla
straordinaria vittoria elettorale nelle elezioni politiche del
1924, eludendo l’apparato di controllo e di repressione delle
squadre fasciste. Antonicelli era temuto dalle autorità
repressive, dai carabinieri, dai fascisti, che in realtà temevano
il suo rapporto con il popolo e avevano paura della sua
reazione. Nel libro è raccontato, tra gli altri, l’episodio di un
suo arresto avvenuto con la mobilitazione di 30 carabinieri
(!!!!!...) che lo scortarono da casa sua in caserma circondato
e ammanettato, per paura che il suo popolo lo liberasse.
(…) Come convinse migliaia di braccianti poveri a seguirlo?
Innanzitutto con la fede. Lui credeva che fosse possibile
cambiare il mondo e non ne dubitò mai..!! E trasmise questa
certezza al suo popolo. E poi con la cultura. Lui, analfabeta,
imparò a leggere e a scrivere da autodidatta sotto le armi,
predicava sempre ai più giovani dell’importanza della cultura
e dell’istruzione. Divenne così l’intellettuale del popolo,
espressione del nuovo “intellettuale organico” teorizzato più
tardi da Gramsci nei suoi Quaderni, capace di trasmettere
con energia e forza i valori delle prime idee socialiste ad un
popolo di analfabeti e sfruttati. E fu anche un grande
sindacalista. Impose agli agrari un contratto collettivo che
triplicò la paga oraria dei braccianti da 5/6 lire a 16/18 lire..!
E come non ricordare la figura della compagna della sua
vita, Maria Scala, donna meravigliosa e straordinaria di cui
ci parla il secondo memoriale, quello del figlio Antonio, che
poi è la vera eroina di questa storia drammatica, che mi ha
profondamente commosso? Per amore suo lottò con la
sua famiglia che non avrebbe voluto quel matrimonio, che
gli fu sempre rimproverato. Seppe fronteggiare nella
solitudine e con grande dignità, dopo l’arresto di Angelo, la
grave difficoltà economica nel dover crescere e sfamare
cinque figli piccoli. Memorabile l’episodio in cui si reca dal
Podestà del paese con i suoi cinque figli per chiedere un suo
intervento per liberare il marito innocente dalla prigione.
(…) La storia di Angelo Antonicelli è in realtà una storia senza
tempo, non di un solo individuo, ma collettiva, che si inscrive
nella storia millenaria delle classi subalterne. E come tale
rimossa dalla memoria collettiva dalla cultura dominante. È
la storia dei tanti, uomini e donne, eroi spesso sconosciuti o
dimenticati, che hanno lottato per grandi ideali e che per
essi si sono sacrificati fino alla morte per il bene comune;
una storia di “sconfitti” emarginata dalle grandi narrazioni
dei “vincitori”. (…) Cosa ci tramanda a noi contemporanei
questa vicenda politica ed umana? Cosa ci può offrire di
esempio per l’oggi? Angelo Antonicelli, con la sua Lega
Proletaria, organizzò i precari dell’epoca, i braccianti
giornalieri poveri e “miserabili”, e fece di loro un popolo. E si
trattava di precari molto diversi da quelli di oggi, di una
condizione materiale infinitamente peggiore. Il contesto
storico e sociale dentro il quale si svolgono le vicende narrate
nei due memoriali è caratterizzato, infatti, da una condizione
di estrema miseria e povertà delle classi contadine e
bracciantili a Massafra e nelle Puglie: salari da fame,
precarietà, nessuna certezza nelle remunerazioni del lavoro,
condizioni di vita e igieniche inimmaginabili per noi. La miseria
era tale che c’era chi, durante l’intervallo del lavoro nei campi,
non avendo un tozzo di pane da mangiare, per la vergogna
si allontanava furtivo dagli altri con un fazzoletto in cui era
nascosta una pietra per camuffare la colazione: la pietra
della fame. Antonicelli fece di questo esercito di poveri e
disperati un soggetto politico collettivo che cambiò i rapporti
di forza e di potere nella società, portando alla vittoria un
sindaco socialista nelle elezioni del 1920, fino all’avvento e
al consolidamento del fascismo, che disperse poi la forza
del movimento con il suo arresto e la sua condanna. Qui sta
forse la differenza fondamentale con l’oggi: i braccianti di
Antonicelli si fecero “popolo”, i precari di oggi rimangono
“individui”… Lui il mondo ha provato a cambiarlo davvero.
Non c’è riuscito... ma non si è mai arreso.
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14
la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
Successo per mostra, annullo e cartolina filatelica
“La donna sul francobollo”
Cartolina ed annullo filatelico sulla “Festa della donna”. Un successo che ha
portato Massafra in Italia e nel mondo filatelico, grazie all’iniziativa del Circolo
filatelico “A. Rospo” che ha evidenziato la recente istituzione da parte
dell’Amministrazione comunale della Commissione Pari Opportunità utilizzando
il suo simbolo (“Tre mani di diverso colore che si incontrano e una bilancia che
ricorda la ricerca di equilibrio tra chiunque e qualunque razza”) come bozzetto
dell’annullo filatelico speciale che in tale occasione è stato apposto su una
cartolina a colori (distribuita in omaggio e creata per l’occasione da Isabella
Tagliente) da un ufficio postale temporaneo (diretto dall’attivissimo Salvatore
Giardina, addetto del settore “Filatelia” dell’Ufficio Provinciale Poste di Taranto),
che era posto presso il Palazzo della Cultura. Negli stessi locali si è tenuta una
speciale mostra dedicata alla donna (cartoline, annulli filatelici e francobolli)
con collezioni di Paolo Albano, Nino Bellinvia, Piero Caragnano e Michele Scarcia,
soci dello stesso Circolo filatelico che si sono avvalsi, per l’allestimento della
mostra, della collaborazione di Francesco Rospo (delegato FSFI di Puglia e
Basilicata), Rocco Silvestri e Francesco Latina. Mostra che ha messo in evidenza
il percorso della donna fino ad arrivare ai nostri giorni in cui ha raggiunto la
parità in alcuni campi come dimostra l’istituzione di centri per proteggere la
donna contro ogni tipo di violenza. Certo che ai nostri giorni la presenza femminile
è ancora scarsa nel mondo delle istituzioni ai livelli più alti delle dirigenze pubbliche
e private. In tanti a visitare la mostra. In particolare gli studenti del Liceo
classico-scientifico “De Ruggieri” (guidati dalla docente Maria Carmela Pagliari).
A loro ed a tutti gli altri l’iniziativa contribuirà certamente a far capire l’importanza
della figura “donna” e naturalmente non solo come “mamma”, come “ragazza”.
All’inaugurazione sono stati presenti l’assessore alle Pari Opportunità Giancarla
Zaccaro, il presidente della Commissione Pari Opportunità Margherita Ramunno,
il vice presidente Maria Giovanna Logatto, la segretaria Isabella Tagliente e
tante componenti. Commissione che ha allo studio diverse le iniziative (fra cui:
scuole aperte anche nei mesi estivi, parcheggi rosa, campagne anti violenza,
extracomunitari, “condizioni femminili”, ecc.).
Ad augurare buon lavoro alla neonata Commissione Pari Opportunità, segno di
elevata democrazia e di rispetto delle donne da parte dell’Amministrazione
comunale, sono intervenuti il vice sindaco Antonio Viesti, l’assessore alla Cultura
e all’Associazionismo Antonio Cerbino e il presidente del Consiglio Comunale
Giandomenico Pilolli.
Nella foto un momento inaugurazione della mostra (da sx: Nino Bellinvia, Antonio
Cerbino, Isabella Tagliente, Margherita Ramunno, Giandomenico Pilolli, Antonio
Viesti, Maria Giovanna Logatto.
Cineteatro “Spadaro”
P.zza dei Martiri, 10 Massafra tel. 099.880.12.00
Tutti i giovedì: riposo / Prezzo: Euro 5,00
SALA 1: Quasi amici - dal 16 al 19 marzo
SALA 2: Hugo Cabret - dal 16 al 21 marzo
h. 19.00/21.00 - giovedì:chiuso
Martedì 20 marzo - sala 1
Rassegna cinematografica francese “Aria di PArigi”
“Jules e Jim” / Posto unico euro 3,00 - h. 20,30
Le pagelle
Giovanni MATICHECCHIA
Con la speranza di corroborare
le buone azioni possibilmente
tradotte in efficaci atti
amministrativi e far meditare
quando si è sul punto di
prendere uno scivolone. Le
nostre pagelle non sono dirette
solo agli amministratori ma a
tutti coloro che con i propri
comportamenti permetteranno
a questa città di crescere o, al
contrario, di arretrare. (G.M.)
+
Il Lions Club MassafraMottola “Le Cripte” dimostra
ancora una volta di
preferire i fatti alle parole. Il
progetto di educazione
alla prevenzione nella lotta alle
malattie tumorali giovanili
(Progetto Martina), ha il merito
di assolvere all’alto compito
della tutela della salute pubblica
ma anche di supplire alle
carenze e alle incapacità del
Servizio Sanitario Nazionale.
-
La incredibile indifferenza
degli organi preposti alla
vigilanza sul randagismo,
che si traduce in totale assenza,
preoccupa molto i cittadini
di Massafra costretti, da branchi
di cani famelici, al coprifuoco
nelle ore serali e notturne. Il
Dipartimento di Prevenzione ASL
può dare risposte a questa città?
Dobbiamo pagare le tasse senza
avere servizi? Si tratta forse di
un invito a non pagarle?
la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
15
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la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
L’apprezzato libro
di Antonietta
Benagiano
presentato da
Stefano Milda,
dirigente del Liceo
“De Ruggieri”
Quale Patria?
NINO BELLINVIA
Una ennesima serata culturale da incorniciare tenutasi
presso il Salone del Palazzo della Cultura, affollato come
non mai (tante le persone anche in ascolto nell’antistante
corridoio!). E’ stato nei giorni scorsi in occasione della
presentazione del libro “Quale Patria?” della Prof.ssa
Antonietta Benagiano (Wip Edizioni, Bari, 2011) con il
Patrocinio del Liceo Classico-Scientifico “De Ruggieri” e
del Comune di Massafra.
Relatore della serata è stato il prof. dott. Stefano Milda
il quale, dopo aver posto in rilievo l’insegnamento di
vita presente nelle opere della Benagiano e quindi la
necessità che siano lette e poste all’attenzione anche
nella sua terra, ha per “Quale Patria” esordito con un
Pronto, la Voce?
Segnala alla Redazione
i problemi della tua città.
Chiama allo 099.880.57.61
Oppure allo 334.675.31.02
Info e
contributi giornalistici:
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www.lavoce.massafra.it
La Voce di Massafra n. 292 del 17 marzo 2012
Chiuso in Redazione alle ore 23,00 di giovedì
15 marzo 2012 Gli articoli pervenuti e non pubblicati
verranno editati sui prossimi numeri.
paragone molto efficace: ad evidenziare infatti la densità
concettuale del libro, contenuto in 125 pagine, ha usato
la metafora della fisarmonica che, all’aprirsi’, spande
infinite combinazioni di note, come accade per il saggio
della Benagiano, così denso di problematiche, di
riferimenti storici e storiografici, letterari e filosofici,
politici ed economico-sociali, e di altro ancora. Il Prof.
Milda ha percorso poi, con l’acume e la sensibilità critica
che lo caratterizzano, le varie parti dell’opera, a partire
dalla terra dei patres, ponendo in rilievo l’abilità della
Benagiano di raccordare con linea sapiente le
meditazioni su passato e presente, sulla Taras di
Leonida, la Zante del Foscolo e la Tindari di Quasimodo
con la Bernalda del regista Coppola. Una linea sapiente
che percorre tutto il libro per raccordarsi nell’epilogo
all’idea di pace, da sempre presente come aspirazione
umana ma dall’uomo mai posta in atto per la volontà di
sopraffazione sull’altro, giammai abbandonata.
Ha poi focalizzato l’attenzione sul concetto di patria/
nazione, sul pensiero di Renan, su quell’anima spirituale
di un popolo che deriva dalla eredità di memorie e dal
consenso, contrapponendo la esasperazione del
concetto presente in Fichte e in Hegel, in altri pensatori
assertori del nazionalismo e di tutto quanto di negativo
è ad esso connesso. Il Dirigente del Liceo ha posto in
rilievo la meditazione sul patriottismo, il file rouge
dell’autrice sugli eventi che portarono all’Unità e alle
situazioni postunitarie, sull’Unità europea, sulla
concezione dell’imperialismo ottocentesco e del
Novecento, sulle diverse forme dell’imperialismo
statunitense, sulla scorta delle analisi di storici, sociologi
ed economisti menzionati nell’opera. Ma l’attenzione
del Prof. Milda si è volta soprattutto a quella parte del
libro dove la Benagiano analizza la proposta mazziniana
della “terza civiltà” e al pensiero dell’Apostolo del
Risorgimento raccorda l’anelito alla pace universale di
Kant, il pensiero di Morin, la proposta di Panikkar di
un’etica non dei principi ma che scaturisca dal cuore
più che dalla mente, con cui si potrà attuare la salvezza
dell’uomo e del pianeta. Ed il Prof. Milda, nella
la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
conclusione, ha ribadita la validità del saggio della
Benagiano per una formazione ‘umana’ delle nuove
generazioni.
Da sottolineare che ad aprire (e chiudere) la serata sono
state le note dell’Ensemble d’archi “Giovani Talenti”, sotto
la direzione del M° Vanessa De Geronimo. Serata
culturale d’eccezione che ha visto anche impegnate
l’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione e Pari
Opportunità dott.ssa Giancarla Zaccaro, e la prof.ssa di
Filosofia e Storia Pasqua Lorè del liceo classico scientifico
De Ruggieri che sono state presentate dalla
coordinatrice delle attività culturali dello stesso Liceo,
la prof.ssa Maria Carmela Pagliari.
L’assessore Giancarla Zaccaro ha elogiato sia il Liceo (il
dirigente, i docenti e gli alunni per l’apporto culturale
nel corso della serata), sia la scrittrice Benagiano che
ha proposto un libro di grande attualità e di educazione
al sentimento di comunanza, di umanità oltre i confini
ristretti. Anche la rof.ssa Lorè ha elogiato nel suo
intervento l’autrice Benagiano per l’opportunità offerta”
di ripercorrere la storia e l’evoluzione del concetto di
Patria… non trascurando il ruolo svolto dai nostri patrioti
durante il Risorgimento, e, ancor meno, il contributo
che i grandi maestri del pensiero hanno apportato”. Si
è poi soffermata sulle riflessioni inerenti la Questione
Meridionale, particolarmente su Salvemini, sulla sua
espressione “nel dare, il Meridione è all’avanguardia,
nel ricevere è alla retroguardia”, ponendo in rilievo, però,
“il dinamismo della stessa borghesia settentrionale” e
quanto evidenziato dalla Benagiano a proposito delle
rimesse degli emigranti. Ha delucidato il concetto di
Patria e di Stato, ribadendo la funzione di un’Italia, sin
dal Medio Evo.
Una serata che è “volata” grazie anche alla “grazia” e
alla preparazione culturale della bravissima animatricecoordinatrice della serata, la prof. Carmela Pagliari,
appunto, che ha definito “Cultura raffinata e profonda”,
quella della prof.ssa Benagiano, accennando anche ad
altre sue opere di poesia, saggistica narrativa e teatro.
Opere presentate anche nella sede del Liceo “grazie
(ha detto) alla sensibilità culturale attenta e intuitiva”
del Dirigente del Liceo, Prof. Milda, che con la “discrezio”
guicciardiniana “sa distinguere nella foresta spesso
impervia delle proposte letterarie attuali”.
Nell’introdurre “Quale Patria?” ha specificato che
quest’opera non vuole porsi fra gli innumerevoli
contributi celebrativi per i 150 anni dell’Unità d’Italia,
che non vuole confondere la sua voce alle tante voci,
adeguate e no, che nell’ultimo decennio ci hanno
‘deliziato’ e qualche volta anche indispettito. “Il concetto
di patria analizzato dalla Benagiano va ben oltre le
celebrazioni e tocca le corde più recondite dell’animo
umano, perché penetra nella nostra identità che è
soprattutto dignità come più alto valore dell’uomo.
Leggendo quest’opera i giovani riescono a comprendere
17
quali siano le radici del loro essere liberi, cosa sia
l’appartenenza, cosa significhi rispetto per l’altro e
tolleranza, perché patria non vuol dire cieco e bieco
legame con un contesto territoriale visto poi come rifiuto
dell’altro, di quell’estraneo che viene a rompere il nostro
equilibrio. Patria significa amore e diffusione delle proprie
tradizioni custodite gelosamente e tramandate, arricchite
però del contributo delle tradizioni altrui in una sorta di
patrimonio che da nazionale diventa universale e conduce
al superamento di ogni frontiera, al superamento di
quell’incomunicabilità che nei secoli è stata causa di
guerre e incomprensioni fra i popoli. Proprio questo, a
mio avviso, è il filo conduttore dell’opera”.
Ricordiamo che nel corso della serata alcuni ragazzi del
liceo hanno letto delle poesie di riferimento e sono alla
fine intervenuti nel dibattito con l’autrice, la quale, prima
di rispondere,
ha voluto ringraziare tutti con vivissima gratitudine
ricordando che Aristotele diceva che la gratitudine per il
dirigente prof. Milda e per la prof.ssa Pagliari, l’uno per
aver avuto quella “discrezio”, l’altra per essersi prodigata
affinché la sua attività di scrittrice, altrove conosciuta,
fosse resa nota anche nella sua terra patria. Nelle foto.
Un momento della presentazione. Da sx: Giancarla
Zaccaro, Stefano Milda, Antonietta Benagiano, Maria
Carmela Pagliari e Pasquale Lorè; pubblico in sala.
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la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
Presentato al Palazzo della Cultura dall’UPGI
Giorgio Napolitano: “Una e indivisibile”
E’ decollato mercoledì 28 febbraio il progetto La Puglia e il
suo contesto. Nel Salone della Cultura a Massafra, di fronte
ad un pubblico numeroso e qualificato il prof. Vito Leuzzi,
direttore dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo
e dell’Italia contemporanea, in sigla IPSAIC, ha presentato il
libro Una e indivisibile di Giorgio Napolitano, edito dalla
Rizzoli. Gli onori di casa sono fatti da Luigi Convertino,
presidente della Università popolare delle gravine ioniche,
in sigla UPGI, che ha organizzato l’incontro. Presenti i
rappresentanti degli enti pubblici e delle associazioni che
hanno dato la loro collaborazione per il buon esito della
iniziativa: l’assessorato alla cultura e la presidenza del
Consiglio comunale, la biblioteca comunale, la Consulta delle
associazioni, il Lions Club Massafra Mottola le Cripte, la
Fidapa, il Leo Club, il liceo De Ruggieri, l’IITIS Amaldi e l’ITAS
Mondelli, il Presidio del libro e il Centro culturale Segmenti
d’Arte.
Una e indivisibile. Tre parole per sintetizzare un libro di 170
pagine e per disegnare il percorso storico avviato in Italia
il 1861; soprattutto tre parole per confezionare un messaggio
scritto con chiarezza e con fermezza.
Espressione asciutta quella di Napolitano, talvolta anche
solenne ma senza retorica; una prosa che sviluppa
tematiche complesse con una eleganza stilistica sobria ed
essenziale, mai fredda e distaccata, accompagnata sempre
da una passione ideale che ha il pregio e la forza di colpire
la mente e il cuore degli italiani.
Leuzzi ha scavato nel ricco contenuto nascosto nelle tre
parole ed ha spaziato con abbondanza di informazioni e di
riflessioni, soffermandosi sui punti chiave del messaggio
presidenziale, a cominciare dai caratteri della nostra
Repubblica.
La repubblica una e indivisibile non è lo stato centralista
che soffoca le autonomie locali, non è, per dirla con un
filosofo, la notte nera in cui tutte le vacche sono nere, perchè
tutela e non annulla le specificità delle tradizioni e della
storia delle comunità che compongono il popolo, dall’Etna
alle Alpi.
L’unità della nazione italiana scaturisce dall’incontro di
tradizioni e di culture che trovano nell’uso di una stessa
lingua l’elemento unificante; presenta una complessa
articolazione dei centri decisionali, in quanto riconosce la
legittimità dei governi regionali e sostiene l’autogoverno
dei comuni; ha il suo documento di identità, la Costituzione
repubblicana, che certifica il processo storico attraverso il
quale è stata ideata e rifatta la struttura della vita sociale
italiana dopo un ventennio di dittatura.
La democrazia non è stato un regalo degli Americani; è
stata costruita invece con la Resistenza e la lotta al fascismo.
Il ciclo storico iniziato nel Risorgimento ha avuto la sua
logica conclusione nell’avvento della repubblica, che nel
sostituire un regime monarchico imbelle, ha assicurato la
più ampia partecipazione dei cittadini alla vita pubblica ed
ha avviato l’integrazione politica degli stati europei per
garantire consistenti prospettive di pace e di benessere.
Il messaggio presidenziale consacra il valore storico e ideale
dell’Unità nazionale, liquida come penosi e fuorvianti i
discorsi di alcune pubblicazioni che mettono in discussione
lo spirito liberale del nostro Risorgimento. Così scrive Giorgio
Napolitano: “il ripescare le vecchissime tesi come qualche
volta si sente fare, di un Mezzogiorno ricco, economicamente
avanzato a metà Ottocento, che con l’Unità sarebbe stato
bloccato e spinto indietro sulla via del progresso, non è
degno di un approccio serio alla riflessione storica pur
necessaria e non vale la pena di commentare tendenze,
che per la verità non si ha il coraggio di formulare
apertamente, a un nostalgico idoleggiamento del regno
borbonico”.
Napolitano però concorda sulle inadempienze dei governi
dal 1861 nei confronti del Meridione, riconosce gli errori, le
la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
APPUNTAMENTI
Università Popolare
delle Gravine Ioniche
promesse mancate, le penalizzazioni e le mortificazioni dal
Mezzogiorno. Non dimentica di essere un uomo del Sud,
veste l’abito del meridionalista, che peraltro gli calza a
pennello, rilancia la questione meridionale come questione
nazionale, condanna l’egoismo del Nord che insegue la
secessione, richiama alla responsabilità la classe dirigente
del Sud, che deve riconoscere “le insufficienze dimostrate
in decenni di autogoverno”.
Le conclusioni di Leuzzi? Una e invisibile contiene il
messaggio con il quale il Presidente della Repubblica parla
del Sud a tutta l’Italia e dichiara che dalla crisi si esce solo
se anche il Mezzogiorno supera l’arretratezza in cui
attualmente vive.
Il dibattito ha avuto momenti vivaci. Dopo il saluto
dell’assessore Antonio Cerbino e dell’avvocato
Giandomenico Pilolli, presidente del consiglio comunale,
che hanno condiviso la urgenza del rilancio della riflessione
sulle condizioni del Sud, si è acceso un confronto ricco di
osservazioni e di valutazioni maturate nelle letture personali
e nell’esperienze dell’impegno quotidiano degli intervenuti.
Il presidente della UPGI Luigi Convertino che moderava
l’incontro, ha ringraziato la preside Marcella Battafarano,
Lanfranco Rossi, Rocco Termite e Nardelli per il contributo
portato al dibattito e per la ricostruzione critica di episodi
significativi della storia del Risorgimento. Non sono mancati
i momenti vivaci nella discussione. Si affrontavano
tematiche, che ancora non hanno trovato sedimentazione
storica e lasciano perciò larghi margini alla valutazione libera
e personale. Il dibattito si concentrava sulla questione
meridionale, purtroppo ancora aperta ed inserita in un
contesto istituzionale, che appare incerto per le linee
definitive che saranno date ad una implementazione
ampiamente condivisa del federalismo.
La raffinata grafica di alcune opere inedite di Andreace sui
personaggi del Risorgimento costituiva lo sfondo della sala
ed accoglieva in un abbraccio avvolgente il pubblico.Una
brillante traduzione da un linguaggio verbale a quello grafico
iconico, con il supporto di un’originale rielaborazione storica.
Ma Andreace non aveva tanto a cuore la ricostruzione
scientifica degli eventi, era interessato a scoprire i sentimenti
dei protagonisti della unificazione italiana.Si scorge nel suo
tratteggio grafico il desiderio di vedere un popolo coeso ed
operoso, solidale e attento ai valori dell’onestà e della
sacralità della stretta di mano, coerente con i valori delle
nostre radici, che affondano nella civiltà contadina. Andreace
sa che la coesione tra il Nord e il Sud non è ancora realtà;
l’egoismo divide tuttora il paese. Da qui negli occhi dei
protagonisti dei suoi quadri un velo di tristezza che
comunque appare sempre accompagnata da un bagliore
che è volto verso l’orizzonte. E’ la speranza del nostro artista
per un futuro migliore. Un messaggio grafico che ha
facilitato la comprensione di una relazione densa ed
impegnativa.
19
L’Università Popolare delle Gravine Ioniche
(UPGI), d’intesa con: Comune di Massafra Presidenza
del Consiglio Comunale, Assessorato alla Cultura e
Associazionismo, Biblioteca Comunale e Consulta delle
Associazioni di Massafra, in collaborazione con: Lions
Club Massafra –Mottola “ Le Cripte”, FIDAPA Sez. di
Massafra, Leo Club Massafra – Mottola - Le Cripte,
Liceo “De Ruggieri”, ITAS “C. Mondelli”, ITIS “Amaldi”,
Presidio del libro, Galleria “Segmenti d’Arte” di Massafra,
organizza la conferenza sul tema “Economia:
introduzione e collocazione della Puglia nel
sistema produttivo nazionale”.
La conferenza si terrà Venerdì 23 Marzo 2012 alle
ore 18.00, presso il Palazzo della Cultura di
Massafra. La serata sarà così articolata:Indirizzi di
saluto: Martino C. Tamburrano Sindaco di Massafra
Giandomenico Pilolli Presidente del Consiglio
Comunale; Antonio Cerbino Ass.re alla Cultura e
Associazionismo.
Relazioni: Emmanuele La Tanza Dirigente di azienda
Raffaele RescinaPromotore finanziario
Introduzione e Coordinamento: Loris Rossi
già Dirigente Responsabile della Biblioteca CRSEC di
Massafra – Regione Puglia
La conferenza rientra nel progetto “La Puglia e il suo
contesto” e si propone di illustrare con visione
diacronica l’assetto economico generale della Puglia
dall’Unificazione d’Italia ad oggi. La manifestazione sarà
arricchita dal messaggio grafico del maestro Nicola
Andreace.
79
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Voce” in corso Regina Margherita, 4 – Massafra, dalle
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ad un abbonamento per 42 numeri de “La Voce di
Massafra” da ritirare presso un’edicola a tua scelta e
l’inserimento dei dati della tua azienda su tutti i numeri
del giornale in una pagina dedicata alle società
sostenitrici.
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la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
Come eravamo…
(Fototeca Fernando Ladiana)
Non è passato molto tempo, appena sessanta anni, se
foto come queste sono ancora vive nella nostra memoria.
Sono tuttavia un altro mondo rispetto a quello odierno,
il nostro mondo. Va detto subito che qui c’è un’altra
concezione della fotografia. La messa in posa. La
scenografia. La cura del dettaglio: il vaso con la pianta.
Il sedile. Il ventaglio nella mano sinistra, i guanti nella
destra. Lo sfondo con il mare in tempesta. Il vestito di
raso. E i capelli. Che pettinatura! Ordinaria a quei tempi,
ormai eccezionale ai nostri. Pettinarsi era un impegno
serio. Di solito era necessaria una collaborazione. Tutto
questo ci rimanda ad un discorso sulla moda. A questo
bisogno di assoggettarsi a regole uniformanti e
rassicuranti. Ecco, questo non è mai cambiato. La donna
rimane (agli uomini piace pensare si essere capaci di
sottrarsi), ossequiosa di riti e mode del suo tempo da
sempre. Stupende le gioie, le collane, i pendenti, le spille
trovate nelle tombe magno greche esposte nei nostri
musei. Non è mai cambiato il bisogno di sentirsi belle e
desiderate.
Lucia Palmisano
Cronache del tempo che fu
(Archivio Fernando Ladiana - a cura di Lucia Palmisano)
Nel 1969, Rocco Silvestri vinceva il terzo concorso di
poesia dialettale organizzato da Espedito Jacovelli per
la Società Operaia di Massafra, con L’ultm train.
Do sdangh
do rote
nu sicchie e na lantern
e sott nu ciucc
che l’osser da for.
A cascett… vecchie nzist… nu vellen
gnurecat da lu sol
na coppele nzvet
se lasse annazzeché
com’a nnu pupazz
teret da na moll.
Ma Jidd… sté zecca che lu cor
a chid quattr’asser trabballan
pur ci lu fraiass
di tutt sti machn modern
li vol mené nderr.
Ma nisciuna machn
po’ me dstrugg chid tovl
ch’on vist atten e fil
Ca rsisten…
purcé cudd… sarà…
jé l’uldm train…
Tratta da “I tre ponti”. Quaderni di studi sul dialetto e
sulle tradizioni popolari massafresi. Bozzetti di vita
paesana n. 4. 3° Concorso di Poesia dialettale, 1969,
Pubblicati dalla Società Operaia di Massafra.
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Sabato 17 marzo
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la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
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Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte”
Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori
La prevenzione
può più della cura
Il Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte” ha presentato
nel corso di una conferenza stampa il “Progetto Martina:
parliamo ai giovani di tumori”. Il ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il
multidistretto Italy Lions Club, hanno dato vita al
progetto ispirato alla eredità morale di Martina, una
ragazza morta a causa di un tumore mammario. Martina
nel suo testamento aveva scritto: “... i giovani vengano
educati ad aver maggior cura della propria salute... certe
malattie nei giovani hanno conseguenze pesanti”.
Nell’anno scolastico 1999-2000 alcuni medici LIONS di
Padova, su invito dell’Associazione ONLUS: “Noi e il
Cancro, Volontà di Vivere”, incominciarono ad incontrare
gli studenti delle scuole superiori di II grado per
informarli sulle metodologie di lotta ai tumori, sollecitati
anche da Martina, colpita da un tumore della mammella.
Gli incontri con gli studenti furono ripetuti con periodicità
annuale.
L’accorato suggerimento di Martina, le testimonianze
degli studenti e dei loro genitori, i risultati ottenuti nel
corso degli anni sia in termini di gradimento che di
efficacia, hanno convinto i medici LIONS a raccogliere
in un SITO tutto il materiale necessario ad attuare gli
incontri con gli studenti ed a trasformare l’ormai
pluriennale buona esperienza padovana in un
PROGETTO da attuare in modo coordinato a livello
nazionale. Nel 2006 il Progetto MARTINA fu presentato
alle Istituzioni nell’Aula Magna dell’Università di Padova
e nell’anno scolastico 2007-2008 iniziò ad essere attuato
in varie città delle province di Padova, Venezia, Rovigo
e Treviso (Distretto LIONS 108-Ta3).
Nell’anno scolastico 2008-2009 il Progetto iniziò ad
essere attuato anche nel Distretto AB (Puglia) ed
ottenne, successivamente, prestigiosi patrocini. In
occasione del congresso Nazionale LIONS (Torino, 2729 maggio 2011) i delegati del Multidistretto LIONS 108
Italy hanno scelto il Progetto Martina come SERVICE
NAZIONALE 2011-2012.
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la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
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della Tebaide d’Italia
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In redazione: Anita Martucci
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TEATRO COMUNALE Domenica 18 marzo
(ore 18) rassegna di teatro famiglia
la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
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“Romanzo d’Infanzia”
«In scena due danzatori che si alternano tra essere
genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre e
figlia e poi fratelli, sì, soprattutto fratelli, e alternano il
subire e il ribellarsi e fuggire e difendere e proteggersi e
scappare e tornare e farsi rapire per sempre senza ritorni:
insomma vivere.
Una dedica a tutti coloro che non possono fare a meno
dell’amore».
Domenica 18 marzo, alle ore 18, nel Teatro Comunale
di Massafra, per la rassegna di teatro famiglia, andrà in
scena “Romanzo d’Infanzia”, spettacolo cult della
Compagnia Abbondanza/Bertoni di Rovereto con oltre
600 repliche. Uno spettacolo di particolare intensità e
poesia, pluripremiato e acclamatissimo in Italia e
all’estero da oltre 13 anni (premio Eti/Stregagatto 1997/
98), che è stato tradotto e viene rappresentato in quattro
lingue. Testo di Bruno Stori. Coreografia e
interpretazione di Michele Abbondanza e Antonella
Bertoni. Regia di Letizia Quintavalla e Bruno Stori.
Produzione Quintavalla-Stori-Compagnia Abbondanza/
Bertoni.
«Romanzo d’infanzia è uno spettacolo in cui il linguaggio
del teatro-danza, normalmente riservato ad un pubblico
non di giovanissimi, si propone in una formula più
narrativa ed immediata in modo da renderlo fruibile
anche dai bambini. L’infanzia è il diamante della nostra
vita, è grezza e abbagliante. Si può scheggiarlo e
offuscare la potenza della sua luce. E questo è male?
Non so, ma fa male, molto male.
Se è vero che d’amore si può impazzire è ancor più vero
che senza amore si diventa matti e infelici. E che disastro
i bambini senza amore o con troppo amore. Tra gli eterni
deboli ci sono i bambini. Crediamo che la diversità sia
un diritto che va ribadito in ogni epoca e in ogni paese.
Insomma è sempre tempo di trovarsi dalla parte di chi
perde, di chi è più debole. Da questi presupposti deriva
un metodo di lavoro che influenza e definisce soprattutto
la drammaturgia e il lavoro con i danzatori-attori,
considerati più importanti del personaggio, del testo e
portatori di materiale umano prezioso e vivo. Questo
lavoro parla del disagio infantile all’interno dei rapporti
primari-affettivi, della violenza fisica e psicologica che
l’infanzia subisce a casa o nelle istituzioni, del delitto di
non ascoltare i propri figli, di colpe senza colpevoli»
(Letizia Quintavalla, Antonella Bertoni, Michele
Abbondanza, Bruno Stori).
Musiche di Alessandro Nidi, ideazione luci di Lucio Diana,
elaborazioni sonore di Mauro Casappa, costumi di Evelina
Barilli, fonico Simona Cavrini, luci di Alberta Finocchiaro
e Andrea Gentili.
La messa in scena rientra nella stagione 2011_2012 di
“Scenari in Rete”, promossa dal “Teatro Le Forche”
nell’ambito di “Teatri Abitati: una rete del
contemporaneo”, progetto sostenuto dal PO FESR Puglia
2007_13 tra le azioni affidate dalla Regione Puglia,
Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo al Teatro
Pubblico Pugliese.
Il costo del biglietto è di 5 euro. Per maggiori informazioni
e prenotazioni: www.teatroleforche.com; 0998801932.
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la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
The king of carneval di Peppe La penna
La cartepesta massafrese
vince a Cento (Ferrara)
Massafra vince ancora una volta a
Cento. La cartapesta firmata da Peppe
La penna è stata la regina del
carnevale 2012 fra un fiume di
coriandoli e applausi da parte del
pubblico ferrarese dal palato fine e
raffinato.
«Quest’anno non ho partecipato per
una serie di circostanze legate a
pregresse edizioni del carnevale
massafrese non ancora chiarite con
l’Amministrazione Comunale. Ma ho
trovato una grande soddisfazione
nell’edizione del Carnevale di Cento
che ha visto trionfare una mia creatura
in cartapesta, “The king of the
carneval”, carro allegorico già vincitore
del carnevale massafrese dello scorso
anno».
«Il nostro carro è stato fotografato e
filmato a livello mondiale – continua
un raggiante La penna, ospite nella
redazione de La Voce - Ha vinto ben
quattro premi: miglior lancio (dal
carro lanciano peluche e caramelle
per animare il corso mascherato,
n.d.R.); miglior carro; migliore
coreografia; migliore colonna
sonora, per totale di circa 70 mila
euro vinti dalla società Mazalora di
Cento che ha investito nella
valorizzazione della nostra
cartapesta».
Con la società Mazarola il team di
La penna ha stretti accordi anche
per collaborazioni future, credono
nell’artigianato massafrese e
vogliono investire sempre di più
nella creatività del maestro vincitore
di numerose edizioni del carnevale
più prestigioso del versante
occidentale del tarantino. «Questo
non vuol dire che non parteciperemo più al carnevale di Massafra,
ma finché non ci saranno delle
regole certe e scritte, nonché un
miglioramento concreto in toto della
manifestazione, continueremo ad
esportare la nostra arte. Resta il
rammarico per questa città che non
riesce a decollare» conclude
amaramente Peppe La penna.
la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
“Il ruolo dei servizi bibliotecari in Puglia”
La Puglia e il suo contesto
Il secondo incontro previsto nel progetto
“La Puglia e il suo contesto” sul tema “Il
ruolo dei servizi bibliotecari in Puglia” si
è svolto nei giorni scorsi nella biblioteca
sita nel castello, a cui si accede
percorrendo da Piazza Garibaldi il budello
di Via Lopizzo, dove negli anni ’40 era
allogato il primo studio fotografico
massafrese, gestito da Rocco Ladiana.
Gli oratori ufficiali: Stella Valle attuale
direttrice della biblioteca e Loris Rossi
ultimo past direttore, entrambi per una
zoomata sul rapporto a Massafra tra
biblioteca e territorio; a seguire
Waldemaro Morgese, al quale era
affidato il compito di una relazione sulla
funzione del servizio bibliotecario nella
regione Puglia.
Coordinava Luigi Convertino presidente
della UPGI promotrice della iniziativa;
Giandomenico Pilolli, presidente del
Consiglio Comunale, ha portato il saluto
del Comune ed ha riconfermato
l’attenzione dell’Amministrazione civica
per il potenziamento della biblioteca;
pubblico molto qualificato e attento.
Presenti la presidente della Fidapa Tonia
Di Gregorio, Diego Ludovico del Lions
club Massafra Mottola le Cripte, Sabrina
Santovito presidente del Leo Club,
Michele Di Canio per la Uciim, Franco
Indice della Cgil. Presenti anche
esponenti della vita politica e culturale
della città: Roberto Caprara, Enzo
Monaco, Emmanuele La Tanza, Mimmo
Convertino, Lanfranco Rossi. Non ha
fatto mancare la sua partecipazione
Claudio Fabrizio direttore della biblioteca
Acclavio di Taranto.
Un parterre di tutto rispetto e un dibattito
vivace e stimolante , mai debordato, ma
tenuto nei binari della correttezza e del
rispetto anche nei momenti di forte
divergenza problematica, all’insegna del
detto Amico di Platone ma più amico
della verità. Ha aperto la serie degli
interventi Stella Valle il cui mandato di
direzione della Biblioteca è iniziato il
2003. Gli obiettivi perseguiti nella sua
gestione, oltre al normale servizio
all’utenza rappresentata in genere da
giovani studenti, sono stati individuati
nella continuità con la precedente
direzione di Loris Rossi: inserire la
biblioteca cittadina in SBN ossia nel
Sistema Bibliotecario Nazionale.
L’obiettivo si sta materializzando; a giorni
il servizio on line sarà perfettamente
funzionale.
Loris Rossi, nel prendere la parola, ha
ricordato la storia della biblioteca
comunale, cominciando dal recupero del
lascito dei Cappuccini abbandonato e alla
mercè di tutti. Diversi libri antichi e
preziosi incunaboli risultano volatizzati.
Di quello che è rimasto, circa 800 volumi,
si sta procedendo ad un programma di
recupero portato avanti dalla UPGI. Ha
illustrato poi l’attività della Società
Umanitaria impegnata a Massafra in un
progetto di educazione degli adulti con
una biblioteca creata con i finanziamenti
della Cassa del Mezzogiorno. Nel 1996
le due biblioteche, quella comunale e
quella dell’Umanitaria, che intanto era
stata regionalizzata, furono fuse con il
bel risul tato di 20mila volumi a
disposizione del pubblico. Ha concluso
ricordando il supporto della biblioteca a
tutte le iniziative culturali locali, dal
Carnevale massafrese al Progetto
Incontro con l’autore, mirato alla
educazione dei giovani alla lettura,
realizzato dal liceo De Ruggieri.
Waldemaro Morgese, funzionario della
Regione Puglia, docente di economia per
le imprese culturali nella facoltà di
Economia di Bari, Lecce Foggia, con
numerose pubblicazioni, fondatore
dell’Ecomuseo del Poggio delle antiche
ville e della biblioteca rurale Casina
Morgese, non ha avuto difficoltà ad
offrire una lezione illuminante sulla
incidenza della biblioteca nello sviluppo
del territorio regionale. Presidente della
sezione pugliese dell’Associazione
Italiana biblioteche, in sigla AIB, si è
soffermato sulle funzioni svolte dal
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servizio bibliotecario: fornisce l’accesso
ai saperi, agevola le ricerche degli
studiosi, tutela la memoria culturale delle
comunità, perché un paese senza
biblioteca è senza memoria e senza
futuro. Ha sottolineato che per cecità gli
amministratori in genere sono restii ad
affidare lo sviluppo alla cultura, senza
rendersi conto che gli investimenti
culturali moltiplicano le entrate e sono
produttivi di ricchezza e di lavoro.
Purtroppo la Puglia è tra le regioni che
spende meno in cultura.
Il dibattito successivo si è presentato
vivace ma sempre nell’ambito del
rispetto reciproco anche nei momenti di
maggiore fervore dialettico.
Roberto Caprara, a cui non difetta il
parlar forbito, ma sempre chiaro, con gli
aggettivi giusti al posto giusto, ha narrato
la storia della biblioteca comunale,
allestita in una sala costruita nella
gravina e gestita con prestazione gratuita
da Attilio Caprara e da Paolo Catucci; ha
ricordato con affetto Espedito Iacovelli,
pioniere delle attività culturali a
Massafra. Nelle sue conclusioni il grazie
e un plauso a Loris Rossi per la
unificazione delle biblioteche comunale
e della Umanitaria; ha informato che
l’archeogruppo in collaborazione con
università italiane e con istituti di ricerca
di alto valore scientifico sta preparando
un sito web per quel che concerne la
civiltà rupestre a livello internazionale.
Mimmo Convertino ha ricostruito gli anni
‘70 e ‘80 mettendo in risalto il legame
tra l’attività dell’Associazione Umanitaria
e la svolta politica massafrese. Furono
gli anni in cui un nuovo gruppo dirigente
assicurò la qualificazione civica della città
con l’implementazione dei servizi
fondamentali di una comunità: acqua,
strade, luce e fogne.
Emmanuele la Tanza si è soffermato a
descrivere le fasi della realizzazione della
biblioteca del liceo De Ruggieri, una delle
prime biblioteche scolastiche nazionali
ad entrare in SBN attraverso il polo
bibliotecario di Brindisi. Un esempio e
un modello di collaborazione tra
istituzioni pubbliche e soggetti privati.
Ha ricordato anche l’importanza del
progetto dei lions Il Libro parlato, al
servizio dei non vedenti.
Un quadro interessante è stato
disegnato in un dibattito che ha
dimostrato la sensibilità di Massafra alla
tematica culturale. A breve la donazione
di una nuova biblioteca di privati; 30mila
volumi saranno allogati nel Palazzo della
cultura; a disposizione dei cittadini un
patrimonio di 50 mila volumi. (N.B.)
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la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
LA ‘BENEMERITA’ ALLA MANZONI
Per il Progetto “Ragazzi protagonisti”
incontro degli alunni con il cap. Fabio Bianco
Mercoledì 21 marzo, gli alunni delle classi terze della
scuola “A.Manzoni” incontreranno il Capitano dei
Carabinieri dott. Fabio Bianco, vivendo un’altra tappa del
Progetto “Ragazzi protagonisti”, un percorso didattico
articolato in vari momenti, in ognuno dei quali i
protagonisti, appunto, saranno loro, dimostrando quanto
hanno approfondito in classe con gli insegnanti, ma
anche confrontandosi con i tanti aspetti della realtà
quotidiana. Queste esperienze, vissute in orario
scolastico, saranno un’ulteriore occasione per
socializzare con i coetanei delle altre classi
sperimentando le regole della buona convivenza e
mettendo in pratica i propositi espressi durante le lezioni
o nei temi, senza tralasciare gli insegnamenti che incontri
del genere lasciano in ognuno.
Insegnare ai giovani la convivenza civile, spiegare e far
comprendere la necessità che esistano delle regole ed il
loro rispetto, analizzare il termine ‘libertà’ come diritto
ma anche come dovere, favorire la socializzazione e la
collaborazione all’interno prima di piccoli gruppi, poi
nell’intera società, far conoscere i diritti umani, avvicinarli
alla legislazione: sono questi alcuni degli obiettivi che la
Scuola si propone di raggiungere al termine di ogni ciclo
di studi e durante l’incontro col Capitano Bianco saranno
riproposti ai ragazzi da un rappresentante delle Istituzioni
che avranno modo di interrogare direttamente.
I ragazzi, già da qualche settimana, affrontando
l’Educazione alla Legalità ed in vista di questo
appuntamento, hanno realizzato un fascicolo in cui
hanno analizzato la storia dell’Arma, eroi come Salvo
D’Acquisto, tutti i reparti speciali e i nuclei d’intervento,
approfondendo l’azione di prevenzione, oltre che di
repressione, che i Carabinieri assicurano alla
cittadinanza; ancora la tutela dei beni culturali e
dell’ambiente, la lotta alla mafia con le sue figure più
rappresentative, le indagini scientifiche in omicidi ed
eventi sanguinosi, ma anche la banda che accompagna
i militari nelle manifestazioni ufficiali.
Sarà una mattina di studio e di riflessione, in cui i ragazzi
non assisteranno passivamente ad una conferenza di
adulti, incamerando noiosamente informazioni, ma
parteciperanno attivamente sia alla realizzazione che
all’incontro stesso, sentendosi persone in primo piano
che preparano il loro domani con consapevolezza e
maturità.
Meteo Massafra
sabato
17
marzo
domenica
18
marzo
lunedì
19
marzo
martedì
20
marzo
la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
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PRIMA TAPPA DEL GIRO DI PUGLIA
MOUNTAIN BIKE E GIRO DELL’ARCOBALENO
Una gara di Mountain Bike è qualcosa d’imprevedibile,
elettrizzante, simile ad un rodeo dove alla fine non si sa in
quanti resteranno in piedi. Lo sanno molto bene i componenti
dell’asd Ciclismo Massafra che domenica 4 marzo hanno
partecipato alla prima tappa del Giro di Puglia MTB.
Lo scenario della manifestazione, ben organizzata dal Team
Eurobike di Corato, è stato di grande impatto, si respirava
un’atmosfera medievale per la vicinanza di Castel del Monte.
Entrambi i percorsi, quello corto di 25 km e il lungo di 42
km, completamente su sterrato e bosco, continui saliscendi
con il castello che dal 1996 è patrimonio dell’umanità
dell’UNESCO; sempre da sfondo, si è percorso quello che
viene chiamato “l’anello di Federico”. L’evento ciclistico ha
richiamato oltre 400 bikers provenienti da tutta la Puglia e
non solo che, come moderni cavalieri non si sono risparmiati,
ne spaventati (per la gioia delle mogli...) davanti a
pozzanghere e fango, residuo delle abbondanti nevicate e
piogge di febbraio. Non c’erano solo gli agonisti; molti erano
gli escursionisti che hanno approfittato della bella giornata
di sole per una passeggiata, altrettanto numerose le famiglie
che hanno accompagnato e sostenuto i ciclisti.
Ai nastri di partenza 8 componenti della squadra
massafrese. Superata la bagarre e confusione iniziale, gara
vera nella prima salita: iniziata la selezione. Purtroppo dopo
pochi chilometri il più giovane del gruppo, Maraglino Marcello
è stato costretto a fermarsi per una foratura. Dopo neanche
un km stessa sorte per Dilorenzo Antonio, impegnato a
recuperare posizioni. Il destino e il terreno accidentato non
hanno risparmiato il capitano del team. Nico Cecere al 13°
km è incorso in una foratura, riuscendo a finire il primo dei
due giri previsti , dando addio a sogni di gloria, classificandosi
86° nel corto.
La gara è stata vinta dal giovane ciclista dell’Eurobike Vito
Buono, per lui c’è la speranza e il progetto di approdare nel
mondo professionistico. Il migliore del Ciclismo Massafra
nel giro lungo è stato Antonio Notaristefano, arrivando 102°
assoluto e 13° di categoria A4 nonostante il poco
allenamento. Nelle prossime tappe potrà sicuramente
migliorare e recuperare posizioni.
Hanno fatto una grande gara Salvatore Valente, arrivato 141°,
Giuseppe Viggiano 155° e Giuseppe Tocci 182°. Per tutti
loro è stata la prima esperienza. Infine una nota di merito
particolare spetta all’eroico Giovanni Mazzarone che,
nonostante una caduta nel primo giro ha concluso il percorso
lungo classificandosi 191°.
Domanica scorsa, 11 marzo è partito il Giro dell’Arcobaleno,
il circuito di ciclismo su strada più importante del sud Italia,
giunto alla decima edizione. La prima tappa si è tenuta a
Melendugno (Le) con una cronosquadre per gruppi di 3 atleti
di 22 km. Dell’ asd Ciclismo Massafra hanno partecipato in
9, il miglior tempo l’ha ottenuto il trio Notaristefano,
Dilorenzo, Marinelli, giungendo 44esimi percorrendo il
percorso in 36 minuti alla media di 38,3 km/h. Importante
la prestazione del trio Mazzarone, Viggiano, Indellicati, arrivati
62esimi impiegando 38 minuti. Infine il trio Cecere, Brunetti
A., Brunetti M., è arrivato 68°.
Domenica 18 marzo seconda tappa del Giro dell’Arcobaleno,
con la Gran Fondo di Ostuni “Circuito dei Mondiali ’76", con
due percorsi di 98 e 136 km.
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la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
Il Taekwondo Massafra
del Maestro Tommaso Petrelli
conquista in Belgio tre medaglie
d’oro e una di bronzo
NINO BELLINVIA
Successo in campo internazione del
Csd “Taekwondo Massafra”. Lo scorso
3 marzo ha preso parte con 6 atleti
di diverse età (dai bambini di 10anni
alla prima esperienza di gara, ai
veterani adulti senior) al 15 Int. Open
Challenge Cup Poomsae 2012 che si
è svolto a Tongeren in Belgio. Gli atleti
sono
partiti
da
Massafra
accompagnati dal loro maestro
Tommaso Petrelli e dai loro genitori
ed alcuni amici. Sapevano di andare
incontro a gare molto difficili, in
quanto vi partecipavano centinaia e
centinaia di atleti non solo italiani,
ma anche del Belgio, della Danimarca,
Israele, Cecoslovacchia, Olanda,
Irlanda, Inghilterra, Francia,
Germania, Grecia, Ungheria. In gara
c’erano anche delle nazionali, quelle
ceca, olandese e irlandese. Pensare
quindi di riuscire a conquistare una
medaglia d’oro era quasi proibitivo.
Ed invece… si sono fatti valere
conquistando tre medaglie d’oro ed
una di bronzo. A conquistare la
medaglia
d’oro
con
prove
straordinarie sono stati il veterano
Giovanni Scialpi nella categoria senior
(medaglia d’argento lo scorso anno),
il piccolo campione e già veterano sui
campi di gara Cosimo Tramonte nella
categoria debuttanti B (una prova
unica che ha stracciato i propri
avversari) e il piccolo Antonio
Capanna Antonio nella categoria
debuttanti D (entrato in palestra lo
scorso settembre e alla sua prima
gara di tale importanza). Si rimane
senza parole al cospetto di tanta
caparbietà e tenacia . La medaglia di
bronzo è stata conquista con una
prova stupenda da Gianvito Colucci,
terzo a pari merito. Buoni i
piazzamenti degli altri due in gara:
Fedele Delprete nella categoria
senior1 cinture nere (è riuscito a
portare a casa un dignitoso 5 posto)
e il piccolo Manuel Castronuovo, già
vice campione la passata edizione (a
limitare la sua gara un piccolo
malanno e
una sua piccola
distrazione).
Con solo sei atleti in gara, il
Taekwondo Massafra è riuscito a
piazzarsi nella classifica a squadre al
quarto posto!. E questo in campo
europeo. Come mai il centro sportivo
massafrese ottiene tanto successo?
Forse perché in questo centro tutti,
grandi e piccoli, hanno il loro spazio
e le loro opportunità. Per il maestro
Tommaso
Petrelli
(delegato
provinciale FITA, Premio “Bravo” e
cintura nera VI dan), infatti, tutti i
suoi atleti sono uguali godendo dello
stesso affetto e attenzioni e non solo.
Vero segreto di una sincera e
profonda crescita? Da oltre 20anni in
questa palestra si professa sempre
lo stesso credo con l’attenzione rivolta
non solo alla maturità sportiva, ma
anche a quella formativa dell’atleta,
facendo sempre prevalere i veri valori
che lo sport deve inculcare con l’aiuto
della vera passione. Lo dice il sempre
attento M° Petrelli e noi gli crediamo.
Gli atleti massafresi ed il loro maestro,
guidati dall’amico Nino Strusi, hanno
suscitato tana simpatia anche nel
ristorante che li ha ospitati e che è
stato il primo, con il suo proprietario
d’origine italiana Pasquale Russo, a
festeggiarli. Festeggiamenti che
continueranno nella loro palestra a
Massafra mercoledì 7 marzo. Al loro
rientro in palestra gli atleti e il maestro
Petrelli sono stati festeggiati da tutti
gli atleti, amici, genitori. A
congratularsi con loro, tra gli altri, il
presidente del Consiglio Comunale
Giandomenico Pilolli e l’Assessore
Giancarla Zaccaro.
Nella foto di Palma Russo, fotografa
della palesra, in alto (da sx): Giovanni
Sciapli, M° Tommaso Petrelli, Fedele
Delprete; in basso (da sx): Cosimo
Tramonte, Gianvito Colucci, Antonio
Capanna, Manuel Castronuovo.
la voce di massafra
sabato 17 marzo 2012
A CANOSA LA PRIMA GARA DEL CORRIPUGLIA 2012
31
Sul podio Cosimo Montemurro
e Pasqua Rosa Taddeo
GIROLAMO MASTRONUZZI
Dopo alcuni mesi di pausa invernale è partito da Canosa di
Puglia, comune alle estreme propaggini settentrionali
dell’alta Murgia, il primo appuntamento stagionale del
criterium Corripuglia duemiladodici, campionato regionale
di corsa su strada individuale e di società indetto dal
Comitato Fidal Puglia e riservato alle categorie Amatori –
Master maschili e femminili. Il Corripuglia si articola su
ventidue gare (di cui venti sulla distanza di km 10 e due
mezze maratona di km 21,097) da disputare nel periodo
marzo-novembre in altrettante città pugliesi. Massafra sarà
palcoscenico di una delle ventidue gare previste in calendario
e precisamente l’undicesima, che si svolgerà domenica 2
settembre con la terza edizione della Stracittadina
Massafrese – Trofeo Tebaide d’Italia organizzata dalla locale
associazione sportiva Marathon Massafra. Intanto i numeri
registrati domenica a Canosa parlano chiaro: il Corripuglia
rappresenta la manifestazione più importante nel panorama
dell’atletica amatoriale pugliese perché è in grado di
catalizzare, in un unico avvenimento sportivo, migliaia di
podisti provenienti da tutta la regione.
Quest’anno, per la prima volta, si cominciano ad intravedere
nella zona riservata ai parcheggi i primi pullman GT utilizzati
dalle associazioni sportive al posto delle auto private.
Particolarmente nutrita la partecipazione degli atleti della
Marathon Massafra presenti in trentuno all’appuntamento,
capeggiati dal presidente in carica avv. Giuseppe Losavio.
Vincitore della gara di km 9,800 l’atleta Ivano Musardo,
nuovo acquisto della Taranto Sportiva, che ha chiuso la
competizione in 31’50’’.
Si conferma nella top ten degli atleti più forti della Puglia
l’inossidabile massafrese Cosimo Montemurro della Marathon
Massafra, giunto nono assoluto e secondo di categoria
(MM40) con il tempo di 34’18’’. Buoni anche i riscontri
cronometrici fatti registrare da altri atleti della Marathon
Massafra: Cosimo Manigrassi settimo della categoria (MM40)
ha fermato il cronometro a 36’11’, mentre Angelo Resta e
Antonio Albanese hanno realizzato rispettivamente un tempo
di 37’35’’ e 38’21’’.
In campo femminile, Terzo gradino del podio della categoria
MF55 per l’atleta della Marathon Massafra Rosa Pasqua
Taddeo. Da segnalare l’esordio positivo in una gara del
Corripuglia di Atonia Caprioli neo tesserata della Marathon
Massafra che, nonostante le difficoltà del percorso, ha
concluso la prova con buon spirito agonistico.
Domenica prossima 18 marzo la “carovana” del Corripuglia
si sposterà a Noci, per disputare la XV edizione della
Spaccanoci una delle classiche del criterium regionale, dove
si prevede, come da tradizione, una grande affluenza di
podisti. Altro appuntamento di primissimo piano del fine
settimana è la XVIII Maratona di Roma, gara internazionale
di corsa su strada di km 42,195 che si disputerà domenica a
Roma alle ore 09:00, con partenza in Via dei Fori Imperiali.
All’appuntamento podistico capitolino parteciperanno anche
cinque atleti del team Marathon Massafra.

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