BCC di Massafra
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BCC di Massafra
ANNO VI - NUMERO 292 - 17 MARZO 2012 - EURO 1,50 di Massafra LaVoce SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA “MOMENTO DI SCAMBI CULTURALI ED ECONOMICI ITALIA-BRASILE” «Il gigante si è svegliato» TASSA RIFIUTI Niente rimborsi per i cittadini? COFANO: «La montagna ha partorito... un topolino» STALKING e MOBBING: “DARE SOSTEGNO ALLE VITTIME” Per informazioni: Via Lattea s.r.l. - Massafra tel. 099.880.55.88 - cell. 335.610.79.25 4 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 L’editoriale Giovanni MATICHECCHIA L’agonia dei partiti “ La recessione è conclanmata. L’economia annaspa come era molto chiaro anche prima. La disoccupazione dilaga. La nostra società è in forte sofferenza, qualcuno dice decadente. Ha smarrito ogni valore etico. La politica, l’arte di scegliere in nome del bene comune, è in standby, da parecchi anni. Siamo all’agonia dei partiti. Nati per coagulare il consenso popolare intorno alle scelte più giuste (che non sono sempre quelle della maggioranza), hanno finito per essere organizzazioni delinquenziali. Tutti. Respinte al mittente, per la vistosa benda sugli occhi, le accuse di qualunquismo. Il 99 % della gente è indignata. Il 92 % è nauseata dai partiti. Il rimanente 8% ha interessi diretti o parentali nei partiti. Amici, parenti e beneficiari dei vari Lusi presenti in ogni partito. Colpa forse dei troppi soldi a disposizione mentre alla gente chiedono di tirare la cinghia. Questa è la facile analisi dell’uomo della strada. Volendo scendere nel dettaglio dobbiamo annotare crepe all’interno di ogni partito. A livello nazionale come a livello regionale e provinciale, con scricchiolii e calcinacci che vengono giù anche a livello cittadino. Uno degli episodi più recenti riguarda la coalizione al governo cittadino. La Puglia prima di tutto ha il mal di pancia. Dicono di conoscere le decisioni della giunta da alcuni cittadini più informati dei consiglieri, cittadini probabilmente molto più vicini alla “sagrestia”. Questi consiglieri dicono di essere stanchi di alzare le mani per imitazione. Speriamo che non sia la solita criptica richiesta di un posto a tavola. Non era questa la democrazia che volevamo. Non vanno meglio le cose a sinistra. Dovremmo dire dall’altra parte, perché di sinistra ce n’è ormai poca. Ancora tutta da chiarire la storia dei modem nati nel 2010 ma ancora non digeriti a livello nazionale e tantomeno a livello cittadino. Anche a Massafra è nata un pattuglia modem, costituita da Le idee intelligenti sopravvivono in questa città, mentalmente analfabeta Roberto Caprara Peppe Miraglia (Movimento Democratico) Argentina Gianni, Chiefa Luigi, Miraglia Giuseppe, Lippolis Vito, Lorusso Enzo, Nardelli Graziano, Paciulli Giuseppe, Pagliari Antonio, Savino Tonino, Tagliente Cosimo. Ma anche qui le relazioni dei modem con mamma Pd non sono mai state buone. In occasione del convegno sul distripark a Taranto si sono viste le scintille. I modem massafresi sono stati chiamati a dare spiegazioni. Ne è venuto fuori “un vero e proprio processo stalinista”, scrive uno dei partecipanti. Non sono mancate illazioni e offese. Con condimento di “chi non è con me è contro di me”. Il problema è stato fatto rientrare nell’alveo di un confronto interno come precisa Giuseppe Miraglia in una mail a La Voce. Il PD di Massafra secondo la migliore tradizione bersaniana si è messo sulla via del perdere ad ogni costo, del farsi male ad ogni costo. Ed è un vero peccato che un partito popolare perda di vista valori e comportamenti che dovrebbero essere un faro per la convivenza civile. Non era questa la democrazia che volevamo. SEDE E DIREZIONE GENERALE : Via Mazzini, 65/A 74016 Massafra (TA) - Tel. 099.880.48.40 Filiale di Sede: Via Mazzini, 65/A - Tel. 099.880.50.55 Fax 099.880.65.38 Agenzia 1: Via del Santuario, 54 - Tel. Fax 099.880.16.07 Filiale: Viale Stazione, 3 - 74019 Palagiano (TA) Tel. Fax 099.888.56.50 www.bccmassafra.it la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 5 TASSA RIFIUTI Atto d’indirizzo della Giunta Comunale COFANO: «La montagna ha partorito... un topolino» Continua la sua azione politica di “picconatore” l’ex sindaco di Massafra Giuseppe Cofano, attuale consigliere comunale di minoranza. Questa volta sotto la lente d’ingrandimento è l’atto d’indirizzo (delibera n.57 del 12.03.2012) formulato dalla Giunta Comunale per la predisposizione del Bilancio di Previsione 2012 relativo alla riduzione del maldigerito aumento della tassa rifiuti: «La Giunta Comunale ha approvato l’atto di indirizzo tenendo conto che l’Amministrazione ha intenzione di ridurre per l’anno 2012 le tariffe della tassa rifiuti, riportando le tariffe delle utenze domestiche all’importo di quelle deliberate nel 2010 aumentate del 5% e le tariffe relative alle altre utenze allo stesso livello di quelle deliberate nel 2011; Che viene consentito di effettuare il pagamento della Tassa Rifiuti per l’anno 2011 sino al mese di Settembre 2012; che le somme che verranno accertate a seguito del recupero dell’evasione della Tarsu per gli anni pregressi non prescritti saranno parzialmente destinate alla riduzione della tassa rifiuti» «Una Delibera d’ indirizzo, nella quale non sono indicati i capitoli contabili dai quali attingere le risorse per sopperire al mancato introito già deliberato e necessario a garantire la copertura finanziaria degli impegni assunti nel settembre 2010 con la delibera di Consiglio Comunale n.89/2010, costituisce una manifestazione di ipotetiche intenzioni, ma non di reale attuazione – informa Cofano - Si tratta di una delibera d’indirizzo che è priva di parere di Regolarità Tecnica, di parere di Regolarità Contabile e di Copertura Finanziaria, quindi, stiamo parlando di aria fritta, perché di delibere d’ indirizzo se ne possono fare centinaia. E’ come se io avessi intenzione di portare tutti i miei concittadini …..sulla luna, ma se non dimostro con quali mezzi e quali risorse finanziarie utilizzerò per andare sulla luna la mia rimane una pia illusione, o una macroscopica bugia. Rinviare, inoltre, il pagamento delle ultime due rate della tassa rifiuti 2011 a settembre 2012 , a mio parere , cambia poco, anzi crea un danno ai cittadini che a settembre dovranno pagare oltre alle due rate 2011, anche la prima rata della tassa rifiuti 2012. Tamburrano se ricordo bene, sia nella conferenza stampa tenuta nel Teatro Comunale, che nel comizio tenuto in piazza V. Emanuele, dichiarò: “ Bisogna pagare solo le prime due rate della Tassa Rifiuti 2011 e nel 2012 ridurrò le restanti due rate dell’aumento del 39,40% con i soldi che incasseremo dalla causa che il Comune di Massafra ha vinto (Ristoro Ambientale)”. Ora non si parla più di riduzione della Tassa rifiuti 2011, ma di una ipotetica riduzione della Tassa rifiuti 2012. Il sottoscritto, che sosteneva che non vi era nessuna causa vinta e che per molteplici motivi amministrativi – contabili non vi era alcuna possibilità di ridurre la tassa rifiuti per il 2011, veniva insultato e accusato di essere un bugiardo, ma ,poiché il tempo è sempre galantuomo, oggi siamo alla resa dei conti e leggiamo dagli atti che è intenzione del Sindaco lasciare inalterata la tassa rifiuti del 2011 , ma ridurre, forse, in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2012 l’aumento della tassa rifiuti del 2012». Fondo Ambiente Italiano XX edizione delle Giornate di Primavera Riscoperta, tutela e valorizzazione In occasione della XX edizione delle Giornate di Primavera, il FAI (Fondo Ambiente Italiano), continua ad aprire le porte dell’Italia svelando luoghi e tesori nascosti. Quest’anno, la più grande festa di piazza dedicata all’ambiente e alla cultura si svolgerà sabato 24 e domenica 25 marzo, con l’apertura straordinaria di 670 beni tra cui chiese, palazzi, ville, castelli, musei, giardini, teatri, sparsi in 256 località. L’appuntamento 2012 intende prioritariamente segnalare l’importanza della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio. La nostra provincia sarà interessata dall’apertura della necropoli di via Marche, di fronte al Tribunale, della tomba a camera di via Polibio, 75 e dalla tomba a camera situata in via Pio XII, a Taranto. A Massafra invece sarà possibile visitare lo scavo ri-scoperto di San Sergio all’interno del Castello Medioevale. I cultori dell’archeologia potranno visitare anche i lavori intorno alla Capanna preistorica con Minerva e l’olivo di Fedro che stanno realizzando a Castellaneta in Contrada le Grotte. Gli orari sono gli stessi per tutti i siti: sabato 24 marzo dalle 15.00 alle 17.30 e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e, nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.30. Sabato mattina apertura riservata alle scuole. Le visite guidate si avvarranno di giovani Apprendisti Ciceroni formati dalle scuole superiori d’appartenenza. Sempre sabato alle 18.00, presso il Teatro Comunale di Massafra il prof. Gavino Maresu docente dell’Università di Genova parlerà di turismo. Proseguendo, una tavola rotonda affronterà tema: Archeologia come fattore di recupero delle identità territoriali e volano per una nuova economia. Un evento da non mancare. Faranno gli onori di casa Mina Castronovi e Giovanni Berardi del FAI di Taranto. Lucia Palmisano 6 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 “MOMENTO DI SCAMBI CULTURALI ED ECONOMICI ITALIA-BRASILE” «Il gigante si è svegliato» Massafra prima città in Italia ad onorare la memoria del grande scrittore brasiliano Jorge Amado, autore degli indimenticabili “Il paese del carnevale” e “Cacao”, romanzi che hanno permesso alla comunità internazionale di conoscere meglio i carioca e le precarie condizioni in cui vivono i contadini sudamericani nelle piantagioni delle multinazionali. Un momento di cultura con la C maiuscola nella nostra città grazie all’impegno profuso dall’associazione “Apulia”, presieduta da Alessia Merico e da Giovanni Ventura, vicepresidente del Consiglio Comunale di Massafra, nell’ambito del convegno “Italia-Brasile, identità culturali a confronto”, tenutosi lo scorso 10 marzo nell’accogliente sala del teatro comunale. Il convegno è stato organizzato nell’ambito del “Momento Italia-Brasile”, promosso a livello mondiale dall’Ambasciata Italiana in Brasile e dal Ministero degli Esteri, per favorire l’integrazione fra le comunità italiane e brasiliane e gettare le basi di uno sviluppo economico imprenditoriale sempre più forte fra i due paesi. Al tavolo dei relatori, coordinati dal giornalista ed editore Antonio Dellisanti, ospiti illustri quali il prof. Giampaolo Sighinolfi, ordinario di Geochimica presso la facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Modena; la dott.ssa Antonella Rita Roscilli, giornalista e brasilianista, collaboratrice della Fondazione “Casa de Jorge Amado a Salvador de Bahia”; mons. Prof. Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei e cittadino Benemerito di Massafra; il dott. Demetrio Zavoianni, console onorario del Brasile in Bari, su delega del Consolato Generale del Brasile a Roma. Via Pisanelli, 11 - Massafra Per prenotazioni: tel. 099.880.47.25 - cell. 333.181.79.35 www.osteriailpontevecchio.com A precedere l’apertura dei lavori i saluti del sindaco Martino Tamburano, che si è soffermato sull’importanza di aver finalmente dotato Massafra di infrastrutture che le permetteranno di svolgere un ruolo di primo piano sullo sviluppo dell’indotto industriale e retroportuale tarantino e, in videoconferenza dal Brasile, dell’on. Fabio Porta, deputato italiano eletto nella Circoscrizione Estero America Meridionale. L’onorevole Porta, complimentandosi con Ventura per la validità del convegno e del sostegno all’iniziativa di sviluppo culturale Italia-Brasile, ha ribadito il suo impegno ad essere presente alle prossime edizioni del carnevale massafrese, confermando il momento più che propizio ad instaurare legami economici-culturali con il paese sudamericano, dove il trend di crescita in alcuni settori supera quello delle economie occidentali. Anche il console Zavoianni ha elencato una serie di opportunità per allacciare proficue collaborazioni con il Brasile, mentre don Cosimo Fonseca ha aperto al numeroso ed attento pubblico presente al convegno una pagina del suo diario personale rievocando l’incontro con lo scrittore Jorge Amado, scomparso 11 anni fa, le ottime relazioni fra le università italiane e brasiliane, sottolineando infine come la città di Brasilia, capitale dello stato sudamericano, sia nata da un sogno di don Bosco. Per Antonella Roscilli, biografa di Zelia Gattai, moglie del compianto scrittore brasiliano, l’accoglienza di Massafra per la delegazione al convegno “è stata magnifica”. «Mi hanno emozionato, soprattutto le scuole che hanno lavorato al progetto culturale. Sto vivendo un sogno – ha dichiarato a “La Voce”, in un’intervista in esclusiva che pubblicheremo sui prossimi numeri del settimanale – L’organizzazione dell’associazione “Apulia”, delle scuole De Ruggieri, Andria e della scuola d’Arte Calò è stata eccezionale. E’ il primo evento per i 100 anni dalla nascita di Jorge Amado in Italia, e questo vi fa onore. Amado ha fatto conoscere il Brasile, il carnevale, la condizione precarie di vita dei contadini delle piantagioni di cacao, le tradizioni popolari, la società carioca ai margini del grattacieli di Rio de Janiero. Fra carcere ed esilio, i suoi scritti vengono considerati patrimonio della letteratura mondiale contemporanea». Il prof. Sighinolfi ha argomentato sul tema “Il Brasile di ieri e di oggi, dalla magia alla scienza”: «Nel 1969 mi recai per la prima volta in Brasile, come giovane ricercatore universitario per studiare le rocce e la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 mi innamorai di questo paese, della gente, della cultura di un popolo straordinario. Viaggiai con gli ultimi emigranti. A Rio imparai la lingua, l’allegria dei carioca. Visitai lo stato del Mato Grosso, l’Amazzonia; ho conosciuto le popolazioni indigene che non conoscevano l’uso dei metalli. Il mix dei popoli è a Bahia, anche se resta qualche traccia di razzismo. Oggi si va alla ricerca delle proprie origini, come il presidente americano Obama che le ricerca in Kenia. I brasiliani non cercano le loro radici. Il Brasile è un gigante che si è svegliato, nella medicina, nell’industria. In alcuni settori è più avanti rispetto alla stessa Italia. Possiamo essere ottimisti sullo sviluppo delle relazioni fra questi stati». Anche il prof. Sighinolfi è rimasto fortemente impressionato dalla nostra terra delle gravine, e presto tornerà in Puglia per approfondire la sua conoscenza su queste rocce antichissime. In un’intervista a “La Voce” (anche questa presto verrà pubblicata sul nostro settimanale) ha dichiarato che “è bene sviluppare in chiave turistica e di valorizzazione l’immenso patrimonio architettonico e culturale di cui siete pregni”. Ventura, dopo aver ringraziato tutti i relatori ed organizzatori, nonché la comunità brasiliana a Massafra, ha rimarcato la validità del suo viaggio in Brasile dello scorso mese, ambasciatore della cultura non solo della terra delle gravine in quel di Rio de Janeiro, ma anche dell’intera Puglia che a livello internazionale è sempre più gettonata dai flussi turistici: «L’associazione Apulia è sempre più orientata agli scambi culturali perché c’è sempre da imparare dagli altri. Abbiamo portato il nostro folklore, la nostra terra, in Austria, in Montenegro, in Francia, in Brasile. Questo è uno dei 500 momenti multiculturali promossi fra Italia e Brasile e sono fiero di averlo organizzato a Massafra. Bisogna aprirsi ai confronti per crescere. Solo così si possono intercettare delle occasioni di sviluppo per il 7 nostro territorio. Il mio non è stato un viaggio di piacere in quel di Rio, ma se siamo bravi, possiamo fare tesoro di questa esperienza culturale e di questi accordi fra Massafra e il Brasile per tessere future economie di sicuro interesse per la nostra comunità. Ringrazio in particolare la Fondazione Casa de Jorge Amado di Salvador Bahia nella persona della sua Direttrice, la stimata poetessa baiana Myriam Fraga,appartenente alla prestigiosa Academia de Letras da Bahia”. Un doveroso grazie alle tre scuole di Massafra Andria, Calò e De Ruggeri per la loro importante collaborazione e a tutti i soci dell’associazione Apulia». Ventura ha poi snocciolato una serie di dati statistici che mettono a confronto le economie delle due nazioni. Il convegno si è concluso con la mostra dei lavori preparati dagli alunni delle scuole Andria, De Ruggieri e Calò al palazzo della Cultura, con un momento musicale e di intrattenimento a cura dell’associazione Apulia. 8 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 RIGENERAZIONE TONER A PARTIRE DA 20 EURO! School & Office di Pagliara Andrea Via Foscolo, 7 - Massafra - tel. fax 099.880.75.10 La Niccolò Andria alla scoperta della cultura brasiliana Esistono mille modi di fare scuola, tanti quante sono le molteplici motivazioni che spingono all’apprendimento. Si può apprendere per necessità, per senso del dovere, per evitare rimproveri o per altre ragioni. A volte capita anche di apprendere molto in occasioni inaspettate, non pianificate, in contesti informali che pure riescono a contribuire significativamente alla crescita delle persone. E’ quanto si è potuto sperimentare all’Andria grazie all’ opportunità data dalla scelta della Dirigente Scolastica, professoressa Patrizia Capobianco, di concludere un protocollo di collaborazione con l’Associazione Culturale “Apulia” in occasione del Momento Italia/ Brasile 201112. L’evento, che si proponeva come climax di un percorso gemellato con autorità rappresentative nell’ambito del famosissimo carnevale di Rio De Janeiro, ha previsto, tra le altre iniziative, l’allestimento di una mostra sulla cultura brasiliana da parte di tre scuole massafresi: l’Istituto Secondario di Primo grado “Niccolò Andria”, il Liceo Scientifico “D. De Ruggieri” e l’Istituto d’Arte “Calò”. Ciascuna delle tre istituzioni ha donato il meglio delle sue possibilità apportando contributi decisamente originali e significativi. Gli alunni dell’Andria si sono lasciati coinvolgere in un’allegra ricerca su usi, costumi, tradizioni, problematiche sociali, ma anche lingua e territorio del Brasile, terra magica e fascinosa per moltissimi aspetti. E così, con la consueta esplosione di fantasia a cui è abituato chi ha la gioia di condividere con i ragazzi molto del suo tempo, si sono buttati a capofitto in un turbinio di colori con cui hanno riempito i loro cartelloni, i loro bassorilievi, i modellini dei carri di Carnevale brasiliani e massafresi e il fiume di slide per Power Point con cui hanno descritto il “loro” Brasile, quello che hanno imparato a conoscere e, forse, un poco anche ad amare. E se quanto affermato da Agostino d’Ippona può essere assunto come vero, e “ si conosce solo ciò che si ama”, allora siano le benvenute tutte quelle occasioni, formali ed informali, purchè ben organizzate e strutturate in maniera seria, in cui ai ragazzi viene concesso di “innamorarsi” di un luogo, di una cultura, di un paese straniero, perché questo significa fare intercultura ovvero riconoscere la dignità e la bellezza di culture “altre” e capire che il mondo è una grande casa con moltissime stanze, tutte diverse ma ugualmente belle da visitare e da vivere non come estranei o, peggio, nemici ma come ospiti a cui è stato concesso di prendersene cura. All’Associazione “Apulia” va, dunque, il nostro ringraziamento nella consapevolezza che il modo più incisivo di educare le giovani generazioni non può essere altro che quello di dare, in ogni occasione, buoni esempi da imitare: così come essa ha saputo fare in questa circostanza. la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 Lunedì prossimo, 20 marzo, convegno promosso dall’Assessorato alla Cultura STALKING e MOBBING INSIEME ILLUMINIAMO IL BUIO PER “DARE SOSTEGNO ALLE VITTIME”... IL SILENZIO UCCIDE! L’Assessorato alla Cultura del Comune di Massafra, nella persona dell’assessore incaricato Antonio Cerbino, sensibilizzato da testimonianze e denunce, troppe volte sommesse, di reati e abusi contro la persona e la sua dignità, ha sentito la necessità di confortare l’argomento organizzando un Convegno per affrontare la prerogativa che si rivela di grande attualità e abbraccia ogni sfera sociale. Tematica che contempla un’ azione criminale contro la persona: Stalking e/o Mobbing. Il proponimento è di costituire una rete ‘solidale’ a favore e sostegno delle vittime di stalking e mobbing sul territorio. Un habitat che dal particolare si 9 spenda a raggio universale ed autenticamente umanista, accolga con discrezione segnalazioni e denunce, eventualmente riferirle ad organi di sostegno abilitati. Tali reati,com’è noto, occupano ogni giorno le pagine di cronaca. L’incalzare della criminalità può e deve essere affrontata con la corretta informazione. Educare le vittime ed assolverne i comportamenti con interventi psicoterapeutici e giuridici idonei alla loro tutela. La disamina giuridica potrà aggiungere criticità e valutazione sull’ammenda penale di chi commette il crimine. Fiducioso e con gratitudine, l’assessore Antonio Cerbino, chiede agli Organi di Stampa di dare il rilievo che riterranno opportuno al Convegno organizzato per il 20 marzo p.v. collaborando così ad una circostanza che si propone di offrire compiuta informazione sui suddetti reati di Stalking e Mobbing. “Relazionare per relazionarsi a sostegno delle vittime al fine di sradicare una grave forma di costume sociale” Ciò detto nel presupposto che fare cultura è informare. Fare cultura è disporsi all’ascolto delle problematiche civili e sociali e,consapevolmente, impegnarsi per superarle. Fare cultura è per tutti e per ciascuno l’assumere responsabilmente un dovere. Fare cultura è emancipazione etica e comportamentale. Fare cultura è l’azione sinergica di individualità e collettività che sposano il bene comune per affermare libertà e democrazia. 10 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 Background “Le vittime di Stalking sono in prevalenza donne. La maggior parte delle violenze sessuali sulle donne è commesso da conoscenti, parenti, amici, ex fidanzati, ex mariti.” “I beni giuridici lesi dai comportamenti integranti il cd.mobbing e/o lo stalking hanno rilievo costituzionale, indubbia, quindi, è la rilevanza penale delle condotte, in quanto lesive della personalità e dignità dell’individuo”. “Per i giudici di legittimità il disegno persecutorio postula, ai fini della sua tipologica configurabilità, una connotazione emulativa e pretestuosa dei vari comportamenti vessatori” Evidence Il termine stalk deriva dal linguaggio tecnico-gergale venatorio ed è traducibile nella nostra lingua come “caccia in appostamento”, “caccia furtiva”, “pedinamento furtivo”, “avvicinarsi furtivamente”, “avvicinarsi di soppiatto”. La parola stalker è traducibile come “cacciatore all’agguato”, “chi avanza furtivamente”. Non esiste una definizione generalmente accettata di stalking, ma, così come enunciato da studiosi delle molestie assillanti di lingua anglofona, è comunque colui che si “apposta”, che “insegue”, che “pedina e controlla” la propria vittima nei suoi movimenti per poi intromettersi nella sua vita privata. Autore del mobbing è chiunque invade sistematicamente e consapevolmente la sfera privata della vittima con azioni dirette contro la persona, la sua funzione lavorativa, il suo ruolo e/o il suo status, finalizzate a un progressivo isolamento fisico, morale e psicologico dall’ambiente di lavoro. Obiettivi Il convegno sul tema “Stalking e Mobbing – Insieme Illuminiamo il Buio” presenterà e relazionerà l’aspetto etico giuridico e sociale dei reati specifici contro la persona umana. L’attacco più efficace per intercettare e prevenirne le sue conseguenze è “DARE SOSTEGNO ALLE VITTIME” dal momento in cui iniziano a percepirne il disagio. Programma Saluti istituzionali: dott. Martino Carmelo Tamburrano -Sindaco di Massafra Antonio Cerbino – Assessore alla Cultura e all’Associazionismo del Comune di Massafra Interverranno: dott.Franco Sebastio Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Taranto; Avv. Dott. Libero Mancuso Alto Magistrato già Presidente della Corte d’Assise di Bologna; Dott.ssa Mariella Ghionna Psicologa; Dott.ssa Margherita Ramunno Presidente Commissione Pari Opportunità - Massafra Coordinerà: Nicla Pastore Giornalista Studio 100Tv Cronache massafresi Il concorso: Turismo: mi si è accesa la lampadina si è concluso con la vittoria ex equo di Fabrizio Francioso e Agnese Faino, al terzo posto l’elaborato di Gabriele Marzia, al quarto Luigi Salvi. L’iniziativa è stata dell’associazione Lilliput guidata da Piero Locorotondo. La premiazione è avvenuta alla presenza del sindaco Martino Tamburrano, del vicesindaco Antonio Viesti e di Raffaella Portararo. L’obbiettvo era quello di avvicinare i giovani alle problematiche del turismo attraverso l’elaborazione di elaborati grafici e componimenti. Alla fase finale sono stati ammessi 18 lavori. Il randagismo non ha mai smesso di essere motivo di preoccupazione per i massafresi. Negli ultimi tempi però il livello di allarme è diventato più severo. I branchi che circolano quando la vita cittadina si fa meno frenetica scoraggiano l’allontanamento dall’abitazione. Sono troppi i casi di cittadini spaventati dai cani. Nelle ore notturne, ma anche nelle prime ore dell’alba, alla ricerca di cibo, diventano anche più aggressivi. Diventa poi un azzardo allontanarsi dal centro. In periferia il pericolo è molto più serio. È proprio impossibile trovare una soluzione? Dobbiamo proprio permettere che nell’intera provincia Massafra venga identificata come la città da coprifuoco a causa del randagismo? È avvenuto in via De Amicis l’ultimo incendio di un’auto, una Fiat Panda appartenente ad una donna. I Carabinieri guidati dal capitano Fabio Bianco, sarebbero orientati per la vendetta personale. L’auto era assicurata. Sembra finalmente arginata, nonostante tale episodio, la spirale di auto date al fuoco. Il forte impegno dell’Arma ha individuato e arrestato alcuni balordi. Incendiare auto era diventato il modo per rendere meno noiose le loro serate. Il dott. Gianni Jacovelli, ha presentato a Taranto la sua più recente fatica letteraria: La storia della medicina nel mezzogiorno d’Italia. Hanno collaborato Martino De Cesare, Antonio Tramonte e Ileana Iacovelli. Dopo l’intervento introduttivo di Martino De Cesare, ha relazionato Cosimo D’Angela dell’Univesità di Bari. Gianni Jacovelli è attualmente presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, che ha sede in Roma nell’antico Ospedale di Santo Spirito in Sassia e gestisce il Museo Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria, uno dei musei tematici più importanti del mondo. È stimato medico ed è stato sindaco di Massafra. Il volume è stato pubblicato con i tipi dell’editrice DellISanti. la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 11 La donna è l’inespresso potenziale del mondo del lavoro. Ancora oggi le donne sono marginalizzate da precarietà e condizionamenti. A molte donne viene chiesto di firmare una dimissione in bianco all’atto dell’assunzione. La maternità rimane un evento penalizzante nella carriera femminile. In politica non raggiungono una presenza del 10 per cento. Ai vertici delle pubbliche amministrazioni le donne sono ancora l’eccezione. Su questi temi è nato un profondo dibattito tra le donne Pd. A volerlo è stata la segretaria Imma Semeraro che ha chiamato a discuterne l’assessore regionale al Walfare, Elena Gentile, la segretaria regionale del Pd, Gilda Binetti, il vice presidente dell’assemblea nazionale Pd, onorevole Marina Sereni, la coodinatrice regionale donne Pd, Antonella Vincenti, la portavoce della conferenza donna Pd, Francesca Battista. 12 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 ACQUA: SCONTI ALLE FASCE DEBOLI Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Marco Fuggiano, per il coordinamento cittadino di “Sinistra ecologia e libertà”: «Nonostante il momento di crisi il presidente Nichi Vendola mantiene i suoi impegni elettorali e concretizza la possibilità di abbassare le tariffe dell’acqua alle fasce più deboli. Partendo dal concetto che l’acqua è un bene pubblico essenziale, e proprio perché pubblica, fino alla quota minima vitale dovrebbe tendenzialmente essere gratuita, è stata raggiunta un’intesa tecnica tra la giunta regionale, l’Autorità idrica e l’Acquedotto che prevede 3 differenti tipi di esenzione. Per le famiglie con reddito inferiore a 7500 euro annui sono previsti 100 litri gratuiti di acqua al giorno,oltre questa quantità si paga. Le famiglie pugliesi che beneficeranno di questa offerta sono 345 mila su un totale di 679mila. La seconda esenzione riguarda le famiglie numerose: con almeno 4 figli e un reddito inferiore ai 20mila euro annui,le 5200 famiglie in questa condizione avranno la possibilità di non pagare 300 litri giornalieri di acqua.La terza esenzione è per le case con presenza di non autosufficienti e un reddito Isee inferiore agli 11.600 euro: qui sono a disposizione 150 litri. L’intervento tariffario entrerà in vigore nel 2013 fino a tutto il 2017,per rendere strutturale lo sconto, occorre che si aumenti la bolletta per utenti più forti: quelli con redditi più alti, con seconde case (che pagheranno di più, ora la tariffa è uguale), commerciali, con un incremento graduale delle bollette. Da subito, intanto, si comincerà ad incrociare i dati sull’abbassamento e l’incremento della tariffa (da alcuni euro a qualche decina l’anno), così da individuare il punto di equilibrio. Ancora una volta si dimostra che con una “politica nuova” si possono raggiungere traguardi a favore delle fasce più colpite dalla crisi senza creare gravi squilibri tra le fasce sociali stesse. Questo è un principio fondamentale con il quale SEL intende portare avanti la propria azione politica ad ogni livello istituzionale. L’acqua deve tornare ad essere considerata una risorsa essenziale per la vita quotidiana di ogni singolo elemento e a fronte delle scelte popolari del referendum dev’essere tutelata e garantita». SAN ROCCO ALLA PALATA Preoccupazioni fra gli abitanti «Mamma, l’acqua è gialla come la pipì» Brutta sorpresa per le oltre trenta famiglie residenti nella zona di San Rocco alla Palata. Nei giorni scorsi, aprendo i rubinetti dell’acqua, è fuoriuscito del liquame giallognolo che ha destato non poche preoccupazioni. Fatto analizzare presso un laboratorio di analisi, è emerso che l’acqua era stata contaminata da batteri fecali. «Abbiamo allertato tutti gli enti preposti - ci informa un cittadino abitante nel complesso della zona terziaria - abbiamo denunciato il fatto ai Carabinieri, ai NAS, all’ARPA, all’AQP, ma ad oggi nulla è stato risolto. Abbiamo provveduto a rifornirci di acqua potabile con cisterne private, ma non possiamo andare avanti per molto. Qui ci sono donne e bambini, questa zona doveva rappresentare una zona di sviluppo delle attività terziarie e residenziali, ma siamo abbandonati dalle Istituzioni. E’ in corso anche una causa contro chi ha costruito questi stabili e la precedente Amministrazione. E, paradossalmente, noi abbiamo tutti i titoli di proprietà che ci assicurano una corretta infrastrutturazione della zona. Prima di invitare gli amici di “Striscia la notizia” e rendere di dominio nazionale questa situazione al limite da “terzo mondo” in una città che si dice che “stia decollando in infrastrutture e modernità”, abbiamo preferito rendere pubblica questa notizia attraverso “La Voce” perché sappiamo che è seguita dagli amministratori. Che si intervenga e subito; se non fossimo stati pronti a chiudere i rubinetti e a rifornirci di acqua potabile privatamente, avremmo rischiato la salute dei nostri figli, delle nostre donne e di tutti noi. Più di quaranta persone aspettano delle risposte. Al più presto». la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 13 “Il sovversivo” memorie di un contadino di Massafra presentato a Roma “Il sovversivo” Memorie di un contadino di Massafra è stato recentemente presentato a Roma. Questo l’intervento del sindacalista della CGIL di Roma Antonio Castronovi, originario di Massafra. La lettura di questo memoriale è stata fonte di continue sorprese. Sono un uomo del Sud e sono nato nel paese di Angelo Antonicelli, anche se sono cittadino di Roma da più di 35 anni. Non sapevo e non ritenevo possibile che nei primi decenni del ‘900 a Massafra e nel Sud potessero essere accaduti i fatti narrati in questo libro di memorie. Ho conosciuto la Massafra clericale e democristiana del dopoguerra. Non avrei mai potuto immaginare l’esistenza di un’altra storia, in cui protagonisti della vita sociale e politica furono i braccianti poveri della Lega Proletaria di Angelo Antonicelli, che tenne in scacco per quasi un decennio il potere regio con il suo apparato repressivo, il fascismo politico e militare, gli agrari e i latifondisti. Questa lettura ha rappresentato per me la ri-scoperta della mia città natale e di un mezzogiorno diverso dai luoghi comuni sulla passività e sul fatalismo del popolo meridionale, della sua presunta subalternità al potere, ai latifondisti e al fascismo. Grande è stata la mia sorpresa nello scoprire la forza della resistenza popolare al fascismo attraverso una permanente mobilitazione popolare piena di episodi incredibili, fino alla straordinaria vittoria elettorale nelle elezioni politiche del 1924, eludendo l’apparato di controllo e di repressione delle squadre fasciste. Antonicelli era temuto dalle autorità repressive, dai carabinieri, dai fascisti, che in realtà temevano il suo rapporto con il popolo e avevano paura della sua reazione. Nel libro è raccontato, tra gli altri, l’episodio di un suo arresto avvenuto con la mobilitazione di 30 carabinieri (!!!!!...) che lo scortarono da casa sua in caserma circondato e ammanettato, per paura che il suo popolo lo liberasse. (…) Come convinse migliaia di braccianti poveri a seguirlo? Innanzitutto con la fede. Lui credeva che fosse possibile cambiare il mondo e non ne dubitò mai..!! E trasmise questa certezza al suo popolo. E poi con la cultura. Lui, analfabeta, imparò a leggere e a scrivere da autodidatta sotto le armi, predicava sempre ai più giovani dell’importanza della cultura e dell’istruzione. Divenne così l’intellettuale del popolo, espressione del nuovo “intellettuale organico” teorizzato più tardi da Gramsci nei suoi Quaderni, capace di trasmettere con energia e forza i valori delle prime idee socialiste ad un popolo di analfabeti e sfruttati. E fu anche un grande sindacalista. Impose agli agrari un contratto collettivo che triplicò la paga oraria dei braccianti da 5/6 lire a 16/18 lire..! E come non ricordare la figura della compagna della sua vita, Maria Scala, donna meravigliosa e straordinaria di cui ci parla il secondo memoriale, quello del figlio Antonio, che poi è la vera eroina di questa storia drammatica, che mi ha profondamente commosso? Per amore suo lottò con la sua famiglia che non avrebbe voluto quel matrimonio, che gli fu sempre rimproverato. Seppe fronteggiare nella solitudine e con grande dignità, dopo l’arresto di Angelo, la grave difficoltà economica nel dover crescere e sfamare cinque figli piccoli. Memorabile l’episodio in cui si reca dal Podestà del paese con i suoi cinque figli per chiedere un suo intervento per liberare il marito innocente dalla prigione. (…) La storia di Angelo Antonicelli è in realtà una storia senza tempo, non di un solo individuo, ma collettiva, che si inscrive nella storia millenaria delle classi subalterne. E come tale rimossa dalla memoria collettiva dalla cultura dominante. È la storia dei tanti, uomini e donne, eroi spesso sconosciuti o dimenticati, che hanno lottato per grandi ideali e che per essi si sono sacrificati fino alla morte per il bene comune; una storia di “sconfitti” emarginata dalle grandi narrazioni dei “vincitori”. (…) Cosa ci tramanda a noi contemporanei questa vicenda politica ed umana? Cosa ci può offrire di esempio per l’oggi? Angelo Antonicelli, con la sua Lega Proletaria, organizzò i precari dell’epoca, i braccianti giornalieri poveri e “miserabili”, e fece di loro un popolo. E si trattava di precari molto diversi da quelli di oggi, di una condizione materiale infinitamente peggiore. Il contesto storico e sociale dentro il quale si svolgono le vicende narrate nei due memoriali è caratterizzato, infatti, da una condizione di estrema miseria e povertà delle classi contadine e bracciantili a Massafra e nelle Puglie: salari da fame, precarietà, nessuna certezza nelle remunerazioni del lavoro, condizioni di vita e igieniche inimmaginabili per noi. La miseria era tale che c’era chi, durante l’intervallo del lavoro nei campi, non avendo un tozzo di pane da mangiare, per la vergogna si allontanava furtivo dagli altri con un fazzoletto in cui era nascosta una pietra per camuffare la colazione: la pietra della fame. Antonicelli fece di questo esercito di poveri e disperati un soggetto politico collettivo che cambiò i rapporti di forza e di potere nella società, portando alla vittoria un sindaco socialista nelle elezioni del 1920, fino all’avvento e al consolidamento del fascismo, che disperse poi la forza del movimento con il suo arresto e la sua condanna. Qui sta forse la differenza fondamentale con l’oggi: i braccianti di Antonicelli si fecero “popolo”, i precari di oggi rimangono “individui”… Lui il mondo ha provato a cambiarlo davvero. Non c’è riuscito... ma non si è mai arreso. ISTITUTO DI BELLEZZA A SERVIZIO TOTALE Grazia Ciaurro Via Parini, 1 - Massafra - tel. 099.880.29.88 14 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 Successo per mostra, annullo e cartolina filatelica “La donna sul francobollo” Cartolina ed annullo filatelico sulla “Festa della donna”. Un successo che ha portato Massafra in Italia e nel mondo filatelico, grazie all’iniziativa del Circolo filatelico “A. Rospo” che ha evidenziato la recente istituzione da parte dell’Amministrazione comunale della Commissione Pari Opportunità utilizzando il suo simbolo (“Tre mani di diverso colore che si incontrano e una bilancia che ricorda la ricerca di equilibrio tra chiunque e qualunque razza”) come bozzetto dell’annullo filatelico speciale che in tale occasione è stato apposto su una cartolina a colori (distribuita in omaggio e creata per l’occasione da Isabella Tagliente) da un ufficio postale temporaneo (diretto dall’attivissimo Salvatore Giardina, addetto del settore “Filatelia” dell’Ufficio Provinciale Poste di Taranto), che era posto presso il Palazzo della Cultura. Negli stessi locali si è tenuta una speciale mostra dedicata alla donna (cartoline, annulli filatelici e francobolli) con collezioni di Paolo Albano, Nino Bellinvia, Piero Caragnano e Michele Scarcia, soci dello stesso Circolo filatelico che si sono avvalsi, per l’allestimento della mostra, della collaborazione di Francesco Rospo (delegato FSFI di Puglia e Basilicata), Rocco Silvestri e Francesco Latina. Mostra che ha messo in evidenza il percorso della donna fino ad arrivare ai nostri giorni in cui ha raggiunto la parità in alcuni campi come dimostra l’istituzione di centri per proteggere la donna contro ogni tipo di violenza. Certo che ai nostri giorni la presenza femminile è ancora scarsa nel mondo delle istituzioni ai livelli più alti delle dirigenze pubbliche e private. In tanti a visitare la mostra. In particolare gli studenti del Liceo classico-scientifico “De Ruggieri” (guidati dalla docente Maria Carmela Pagliari). A loro ed a tutti gli altri l’iniziativa contribuirà certamente a far capire l’importanza della figura “donna” e naturalmente non solo come “mamma”, come “ragazza”. All’inaugurazione sono stati presenti l’assessore alle Pari Opportunità Giancarla Zaccaro, il presidente della Commissione Pari Opportunità Margherita Ramunno, il vice presidente Maria Giovanna Logatto, la segretaria Isabella Tagliente e tante componenti. Commissione che ha allo studio diverse le iniziative (fra cui: scuole aperte anche nei mesi estivi, parcheggi rosa, campagne anti violenza, extracomunitari, “condizioni femminili”, ecc.). Ad augurare buon lavoro alla neonata Commissione Pari Opportunità, segno di elevata democrazia e di rispetto delle donne da parte dell’Amministrazione comunale, sono intervenuti il vice sindaco Antonio Viesti, l’assessore alla Cultura e all’Associazionismo Antonio Cerbino e il presidente del Consiglio Comunale Giandomenico Pilolli. Nella foto un momento inaugurazione della mostra (da sx: Nino Bellinvia, Antonio Cerbino, Isabella Tagliente, Margherita Ramunno, Giandomenico Pilolli, Antonio Viesti, Maria Giovanna Logatto. Cineteatro “Spadaro” P.zza dei Martiri, 10 Massafra tel. 099.880.12.00 Tutti i giovedì: riposo / Prezzo: Euro 5,00 SALA 1: Quasi amici - dal 16 al 19 marzo SALA 2: Hugo Cabret - dal 16 al 21 marzo h. 19.00/21.00 - giovedì:chiuso Martedì 20 marzo - sala 1 Rassegna cinematografica francese “Aria di PArigi” “Jules e Jim” / Posto unico euro 3,00 - h. 20,30 Le pagelle Giovanni MATICHECCHIA Con la speranza di corroborare le buone azioni possibilmente tradotte in efficaci atti amministrativi e far meditare quando si è sul punto di prendere uno scivolone. Le nostre pagelle non sono dirette solo agli amministratori ma a tutti coloro che con i propri comportamenti permetteranno a questa città di crescere o, al contrario, di arretrare. (G.M.) + Il Lions Club MassafraMottola “Le Cripte” dimostra ancora una volta di preferire i fatti alle parole. Il progetto di educazione alla prevenzione nella lotta alle malattie tumorali giovanili (Progetto Martina), ha il merito di assolvere all’alto compito della tutela della salute pubblica ma anche di supplire alle carenze e alle incapacità del Servizio Sanitario Nazionale. - La incredibile indifferenza degli organi preposti alla vigilanza sul randagismo, che si traduce in totale assenza, preoccupa molto i cittadini di Massafra costretti, da branchi di cani famelici, al coprifuoco nelle ore serali e notturne. Il Dipartimento di Prevenzione ASL può dare risposte a questa città? Dobbiamo pagare le tasse senza avere servizi? Si tratta forse di un invito a non pagarle? la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 15 ISTITUT O PLA TEJ A E UNIMAR CONI A MASSAFRA! ISTITUTO PLATEJ TEJA UNIMARCONI INFO E SEGRETERIA PRESSO LA CASA EDITRICE DELLISANTI CORSO REGINA MARGHERITA, 4 - TEL. O99.880.57.61 16 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 L’apprezzato libro di Antonietta Benagiano presentato da Stefano Milda, dirigente del Liceo “De Ruggieri” Quale Patria? NINO BELLINVIA Una ennesima serata culturale da incorniciare tenutasi presso il Salone del Palazzo della Cultura, affollato come non mai (tante le persone anche in ascolto nell’antistante corridoio!). E’ stato nei giorni scorsi in occasione della presentazione del libro “Quale Patria?” della Prof.ssa Antonietta Benagiano (Wip Edizioni, Bari, 2011) con il Patrocinio del Liceo Classico-Scientifico “De Ruggieri” e del Comune di Massafra. Relatore della serata è stato il prof. dott. Stefano Milda il quale, dopo aver posto in rilievo l’insegnamento di vita presente nelle opere della Benagiano e quindi la necessità che siano lette e poste all’attenzione anche nella sua terra, ha per “Quale Patria” esordito con un Pronto, la Voce? Segnala alla Redazione i problemi della tua città. Chiama allo 099.880.57.61 Oppure allo 334.675.31.02 Info e contributi giornalistici: [email protected] www.lavoce.massafra.it La Voce di Massafra n. 292 del 17 marzo 2012 Chiuso in Redazione alle ore 23,00 di giovedì 15 marzo 2012 Gli articoli pervenuti e non pubblicati verranno editati sui prossimi numeri. paragone molto efficace: ad evidenziare infatti la densità concettuale del libro, contenuto in 125 pagine, ha usato la metafora della fisarmonica che, all’aprirsi’, spande infinite combinazioni di note, come accade per il saggio della Benagiano, così denso di problematiche, di riferimenti storici e storiografici, letterari e filosofici, politici ed economico-sociali, e di altro ancora. Il Prof. Milda ha percorso poi, con l’acume e la sensibilità critica che lo caratterizzano, le varie parti dell’opera, a partire dalla terra dei patres, ponendo in rilievo l’abilità della Benagiano di raccordare con linea sapiente le meditazioni su passato e presente, sulla Taras di Leonida, la Zante del Foscolo e la Tindari di Quasimodo con la Bernalda del regista Coppola. Una linea sapiente che percorre tutto il libro per raccordarsi nell’epilogo all’idea di pace, da sempre presente come aspirazione umana ma dall’uomo mai posta in atto per la volontà di sopraffazione sull’altro, giammai abbandonata. Ha poi focalizzato l’attenzione sul concetto di patria/ nazione, sul pensiero di Renan, su quell’anima spirituale di un popolo che deriva dalla eredità di memorie e dal consenso, contrapponendo la esasperazione del concetto presente in Fichte e in Hegel, in altri pensatori assertori del nazionalismo e di tutto quanto di negativo è ad esso connesso. Il Dirigente del Liceo ha posto in rilievo la meditazione sul patriottismo, il file rouge dell’autrice sugli eventi che portarono all’Unità e alle situazioni postunitarie, sull’Unità europea, sulla concezione dell’imperialismo ottocentesco e del Novecento, sulle diverse forme dell’imperialismo statunitense, sulla scorta delle analisi di storici, sociologi ed economisti menzionati nell’opera. Ma l’attenzione del Prof. Milda si è volta soprattutto a quella parte del libro dove la Benagiano analizza la proposta mazziniana della “terza civiltà” e al pensiero dell’Apostolo del Risorgimento raccorda l’anelito alla pace universale di Kant, il pensiero di Morin, la proposta di Panikkar di un’etica non dei principi ma che scaturisca dal cuore più che dalla mente, con cui si potrà attuare la salvezza dell’uomo e del pianeta. Ed il Prof. Milda, nella la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 conclusione, ha ribadita la validità del saggio della Benagiano per una formazione ‘umana’ delle nuove generazioni. Da sottolineare che ad aprire (e chiudere) la serata sono state le note dell’Ensemble d’archi “Giovani Talenti”, sotto la direzione del M° Vanessa De Geronimo. Serata culturale d’eccezione che ha visto anche impegnate l’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità dott.ssa Giancarla Zaccaro, e la prof.ssa di Filosofia e Storia Pasqua Lorè del liceo classico scientifico De Ruggieri che sono state presentate dalla coordinatrice delle attività culturali dello stesso Liceo, la prof.ssa Maria Carmela Pagliari. L’assessore Giancarla Zaccaro ha elogiato sia il Liceo (il dirigente, i docenti e gli alunni per l’apporto culturale nel corso della serata), sia la scrittrice Benagiano che ha proposto un libro di grande attualità e di educazione al sentimento di comunanza, di umanità oltre i confini ristretti. Anche la rof.ssa Lorè ha elogiato nel suo intervento l’autrice Benagiano per l’opportunità offerta” di ripercorrere la storia e l’evoluzione del concetto di Patria… non trascurando il ruolo svolto dai nostri patrioti durante il Risorgimento, e, ancor meno, il contributo che i grandi maestri del pensiero hanno apportato”. Si è poi soffermata sulle riflessioni inerenti la Questione Meridionale, particolarmente su Salvemini, sulla sua espressione “nel dare, il Meridione è all’avanguardia, nel ricevere è alla retroguardia”, ponendo in rilievo, però, “il dinamismo della stessa borghesia settentrionale” e quanto evidenziato dalla Benagiano a proposito delle rimesse degli emigranti. Ha delucidato il concetto di Patria e di Stato, ribadendo la funzione di un’Italia, sin dal Medio Evo. Una serata che è “volata” grazie anche alla “grazia” e alla preparazione culturale della bravissima animatricecoordinatrice della serata, la prof. Carmela Pagliari, appunto, che ha definito “Cultura raffinata e profonda”, quella della prof.ssa Benagiano, accennando anche ad altre sue opere di poesia, saggistica narrativa e teatro. Opere presentate anche nella sede del Liceo “grazie (ha detto) alla sensibilità culturale attenta e intuitiva” del Dirigente del Liceo, Prof. Milda, che con la “discrezio” guicciardiniana “sa distinguere nella foresta spesso impervia delle proposte letterarie attuali”. Nell’introdurre “Quale Patria?” ha specificato che quest’opera non vuole porsi fra gli innumerevoli contributi celebrativi per i 150 anni dell’Unità d’Italia, che non vuole confondere la sua voce alle tante voci, adeguate e no, che nell’ultimo decennio ci hanno ‘deliziato’ e qualche volta anche indispettito. “Il concetto di patria analizzato dalla Benagiano va ben oltre le celebrazioni e tocca le corde più recondite dell’animo umano, perché penetra nella nostra identità che è soprattutto dignità come più alto valore dell’uomo. Leggendo quest’opera i giovani riescono a comprendere 17 quali siano le radici del loro essere liberi, cosa sia l’appartenenza, cosa significhi rispetto per l’altro e tolleranza, perché patria non vuol dire cieco e bieco legame con un contesto territoriale visto poi come rifiuto dell’altro, di quell’estraneo che viene a rompere il nostro equilibrio. Patria significa amore e diffusione delle proprie tradizioni custodite gelosamente e tramandate, arricchite però del contributo delle tradizioni altrui in una sorta di patrimonio che da nazionale diventa universale e conduce al superamento di ogni frontiera, al superamento di quell’incomunicabilità che nei secoli è stata causa di guerre e incomprensioni fra i popoli. Proprio questo, a mio avviso, è il filo conduttore dell’opera”. Ricordiamo che nel corso della serata alcuni ragazzi del liceo hanno letto delle poesie di riferimento e sono alla fine intervenuti nel dibattito con l’autrice, la quale, prima di rispondere, ha voluto ringraziare tutti con vivissima gratitudine ricordando che Aristotele diceva che la gratitudine per il dirigente prof. Milda e per la prof.ssa Pagliari, l’uno per aver avuto quella “discrezio”, l’altra per essersi prodigata affinché la sua attività di scrittrice, altrove conosciuta, fosse resa nota anche nella sua terra patria. Nelle foto. Un momento della presentazione. Da sx: Giancarla Zaccaro, Stefano Milda, Antonietta Benagiano, Maria Carmela Pagliari e Pasquale Lorè; pubblico in sala. 18 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 Presentato al Palazzo della Cultura dall’UPGI Giorgio Napolitano: “Una e indivisibile” E’ decollato mercoledì 28 febbraio il progetto La Puglia e il suo contesto. Nel Salone della Cultura a Massafra, di fronte ad un pubblico numeroso e qualificato il prof. Vito Leuzzi, direttore dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, in sigla IPSAIC, ha presentato il libro Una e indivisibile di Giorgio Napolitano, edito dalla Rizzoli. Gli onori di casa sono fatti da Luigi Convertino, presidente della Università popolare delle gravine ioniche, in sigla UPGI, che ha organizzato l’incontro. Presenti i rappresentanti degli enti pubblici e delle associazioni che hanno dato la loro collaborazione per il buon esito della iniziativa: l’assessorato alla cultura e la presidenza del Consiglio comunale, la biblioteca comunale, la Consulta delle associazioni, il Lions Club Massafra Mottola le Cripte, la Fidapa, il Leo Club, il liceo De Ruggieri, l’IITIS Amaldi e l’ITAS Mondelli, il Presidio del libro e il Centro culturale Segmenti d’Arte. Una e indivisibile. Tre parole per sintetizzare un libro di 170 pagine e per disegnare il percorso storico avviato in Italia il 1861; soprattutto tre parole per confezionare un messaggio scritto con chiarezza e con fermezza. Espressione asciutta quella di Napolitano, talvolta anche solenne ma senza retorica; una prosa che sviluppa tematiche complesse con una eleganza stilistica sobria ed essenziale, mai fredda e distaccata, accompagnata sempre da una passione ideale che ha il pregio e la forza di colpire la mente e il cuore degli italiani. Leuzzi ha scavato nel ricco contenuto nascosto nelle tre parole ed ha spaziato con abbondanza di informazioni e di riflessioni, soffermandosi sui punti chiave del messaggio presidenziale, a cominciare dai caratteri della nostra Repubblica. La repubblica una e indivisibile non è lo stato centralista che soffoca le autonomie locali, non è, per dirla con un filosofo, la notte nera in cui tutte le vacche sono nere, perchè tutela e non annulla le specificità delle tradizioni e della storia delle comunità che compongono il popolo, dall’Etna alle Alpi. L’unità della nazione italiana scaturisce dall’incontro di tradizioni e di culture che trovano nell’uso di una stessa lingua l’elemento unificante; presenta una complessa articolazione dei centri decisionali, in quanto riconosce la legittimità dei governi regionali e sostiene l’autogoverno dei comuni; ha il suo documento di identità, la Costituzione repubblicana, che certifica il processo storico attraverso il quale è stata ideata e rifatta la struttura della vita sociale italiana dopo un ventennio di dittatura. La democrazia non è stato un regalo degli Americani; è stata costruita invece con la Resistenza e la lotta al fascismo. Il ciclo storico iniziato nel Risorgimento ha avuto la sua logica conclusione nell’avvento della repubblica, che nel sostituire un regime monarchico imbelle, ha assicurato la più ampia partecipazione dei cittadini alla vita pubblica ed ha avviato l’integrazione politica degli stati europei per garantire consistenti prospettive di pace e di benessere. Il messaggio presidenziale consacra il valore storico e ideale dell’Unità nazionale, liquida come penosi e fuorvianti i discorsi di alcune pubblicazioni che mettono in discussione lo spirito liberale del nostro Risorgimento. Così scrive Giorgio Napolitano: “il ripescare le vecchissime tesi come qualche volta si sente fare, di un Mezzogiorno ricco, economicamente avanzato a metà Ottocento, che con l’Unità sarebbe stato bloccato e spinto indietro sulla via del progresso, non è degno di un approccio serio alla riflessione storica pur necessaria e non vale la pena di commentare tendenze, che per la verità non si ha il coraggio di formulare apertamente, a un nostalgico idoleggiamento del regno borbonico”. Napolitano però concorda sulle inadempienze dei governi dal 1861 nei confronti del Meridione, riconosce gli errori, le la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 APPUNTAMENTI Università Popolare delle Gravine Ioniche promesse mancate, le penalizzazioni e le mortificazioni dal Mezzogiorno. Non dimentica di essere un uomo del Sud, veste l’abito del meridionalista, che peraltro gli calza a pennello, rilancia la questione meridionale come questione nazionale, condanna l’egoismo del Nord che insegue la secessione, richiama alla responsabilità la classe dirigente del Sud, che deve riconoscere “le insufficienze dimostrate in decenni di autogoverno”. Le conclusioni di Leuzzi? Una e invisibile contiene il messaggio con il quale il Presidente della Repubblica parla del Sud a tutta l’Italia e dichiara che dalla crisi si esce solo se anche il Mezzogiorno supera l’arretratezza in cui attualmente vive. Il dibattito ha avuto momenti vivaci. Dopo il saluto dell’assessore Antonio Cerbino e dell’avvocato Giandomenico Pilolli, presidente del consiglio comunale, che hanno condiviso la urgenza del rilancio della riflessione sulle condizioni del Sud, si è acceso un confronto ricco di osservazioni e di valutazioni maturate nelle letture personali e nell’esperienze dell’impegno quotidiano degli intervenuti. Il presidente della UPGI Luigi Convertino che moderava l’incontro, ha ringraziato la preside Marcella Battafarano, Lanfranco Rossi, Rocco Termite e Nardelli per il contributo portato al dibattito e per la ricostruzione critica di episodi significativi della storia del Risorgimento. Non sono mancati i momenti vivaci nella discussione. Si affrontavano tematiche, che ancora non hanno trovato sedimentazione storica e lasciano perciò larghi margini alla valutazione libera e personale. Il dibattito si concentrava sulla questione meridionale, purtroppo ancora aperta ed inserita in un contesto istituzionale, che appare incerto per le linee definitive che saranno date ad una implementazione ampiamente condivisa del federalismo. La raffinata grafica di alcune opere inedite di Andreace sui personaggi del Risorgimento costituiva lo sfondo della sala ed accoglieva in un abbraccio avvolgente il pubblico.Una brillante traduzione da un linguaggio verbale a quello grafico iconico, con il supporto di un’originale rielaborazione storica. Ma Andreace non aveva tanto a cuore la ricostruzione scientifica degli eventi, era interessato a scoprire i sentimenti dei protagonisti della unificazione italiana.Si scorge nel suo tratteggio grafico il desiderio di vedere un popolo coeso ed operoso, solidale e attento ai valori dell’onestà e della sacralità della stretta di mano, coerente con i valori delle nostre radici, che affondano nella civiltà contadina. Andreace sa che la coesione tra il Nord e il Sud non è ancora realtà; l’egoismo divide tuttora il paese. Da qui negli occhi dei protagonisti dei suoi quadri un velo di tristezza che comunque appare sempre accompagnata da un bagliore che è volto verso l’orizzonte. E’ la speranza del nostro artista per un futuro migliore. Un messaggio grafico che ha facilitato la comprensione di una relazione densa ed impegnativa. 19 L’Università Popolare delle Gravine Ioniche (UPGI), d’intesa con: Comune di Massafra Presidenza del Consiglio Comunale, Assessorato alla Cultura e Associazionismo, Biblioteca Comunale e Consulta delle Associazioni di Massafra, in collaborazione con: Lions Club Massafra –Mottola “ Le Cripte”, FIDAPA Sez. di Massafra, Leo Club Massafra – Mottola - Le Cripte, Liceo “De Ruggieri”, ITAS “C. Mondelli”, ITIS “Amaldi”, Presidio del libro, Galleria “Segmenti d’Arte” di Massafra, organizza la conferenza sul tema “Economia: introduzione e collocazione della Puglia nel sistema produttivo nazionale”. La conferenza si terrà Venerdì 23 Marzo 2012 alle ore 18.00, presso il Palazzo della Cultura di Massafra. La serata sarà così articolata:Indirizzi di saluto: Martino C. Tamburrano Sindaco di Massafra Giandomenico Pilolli Presidente del Consiglio Comunale; Antonio Cerbino Ass.re alla Cultura e Associazionismo. Relazioni: Emmanuele La Tanza Dirigente di azienda Raffaele RescinaPromotore finanziario Introduzione e Coordinamento: Loris Rossi già Dirigente Responsabile della Biblioteca CRSEC di Massafra – Regione Puglia La conferenza rientra nel progetto “La Puglia e il suo contesto” e si propone di illustrare con visione diacronica l’assetto economico generale della Puglia dall’Unificazione d’Italia ad oggi. La manifestazione sarà arricchita dal messaggio grafico del maestro Nicola Andreace. 79 Aziende sostengono l’informazione indipendente locale Sottoscrivi il tuo abbonamento in qualità di azienda/ ente sostenitore. La tua impresa verrà inclusa nell’elenco di tutte le società che sostengono la testata giornalistica, stampato su tutti i numeri editi. Pubblicità e investimento in cultura. Per la crescita e la diffusione di notizie nella Tebaide d’Italia. Per attivare l’abbonamento sostenitore richiedi il modulo di sottoscrizione direttamente all’editore Antonio Dellisanti. Contattalo ai numeri 099.880.57.61 oppure 334.675.31.02. Incontra l’editore presso la Redazione del giornale “La Voce” in corso Regina Margherita, 4 – Massafra, dalle 9,00 alle 12,45 e dalle 17,00 alle 20,00. Con il versamento di euro 121,00 (IVA inclusa) avrai diritto ad un abbonamento per 42 numeri de “La Voce di Massafra” da ritirare presso un’edicola a tua scelta e l’inserimento dei dati della tua azienda su tutti i numeri del giornale in una pagina dedicata alle società sostenitrici. 20 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 Come eravamo… (Fototeca Fernando Ladiana) Non è passato molto tempo, appena sessanta anni, se foto come queste sono ancora vive nella nostra memoria. Sono tuttavia un altro mondo rispetto a quello odierno, il nostro mondo. Va detto subito che qui c’è un’altra concezione della fotografia. La messa in posa. La scenografia. La cura del dettaglio: il vaso con la pianta. Il sedile. Il ventaglio nella mano sinistra, i guanti nella destra. Lo sfondo con il mare in tempesta. Il vestito di raso. E i capelli. Che pettinatura! Ordinaria a quei tempi, ormai eccezionale ai nostri. Pettinarsi era un impegno serio. Di solito era necessaria una collaborazione. Tutto questo ci rimanda ad un discorso sulla moda. A questo bisogno di assoggettarsi a regole uniformanti e rassicuranti. Ecco, questo non è mai cambiato. La donna rimane (agli uomini piace pensare si essere capaci di sottrarsi), ossequiosa di riti e mode del suo tempo da sempre. Stupende le gioie, le collane, i pendenti, le spille trovate nelle tombe magno greche esposte nei nostri musei. Non è mai cambiato il bisogno di sentirsi belle e desiderate. Lucia Palmisano Cronache del tempo che fu (Archivio Fernando Ladiana - a cura di Lucia Palmisano) Nel 1969, Rocco Silvestri vinceva il terzo concorso di poesia dialettale organizzato da Espedito Jacovelli per la Società Operaia di Massafra, con L’ultm train. Do sdangh do rote nu sicchie e na lantern e sott nu ciucc che l’osser da for. A cascett… vecchie nzist… nu vellen gnurecat da lu sol na coppele nzvet se lasse annazzeché com’a nnu pupazz teret da na moll. Ma Jidd… sté zecca che lu cor a chid quattr’asser trabballan pur ci lu fraiass di tutt sti machn modern li vol mené nderr. Ma nisciuna machn po’ me dstrugg chid tovl ch’on vist atten e fil Ca rsisten… purcé cudd… sarà… jé l’uldm train… Tratta da “I tre ponti”. Quaderni di studi sul dialetto e sulle tradizioni popolari massafresi. Bozzetti di vita paesana n. 4. 3° Concorso di Poesia dialettale, 1969, Pubblicati dalla Società Operaia di Massafra. FARMACIE DI TURNO Sabato 17 marzo BANDIERA - via F. Petrarca CARANO - corso Italia Domenica 18 marzo FERRERI - via S. Leopoldo la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 21 Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte” Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori La prevenzione può più della cura Il Lions Club Massafra-Mottola “Le Cripte” ha presentato nel corso di una conferenza stampa il “Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori”. Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il multidistretto Italy Lions Club, hanno dato vita al progetto ispirato alla eredità morale di Martina, una ragazza morta a causa di un tumore mammario. Martina nel suo testamento aveva scritto: “... i giovani vengano educati ad aver maggior cura della propria salute... certe malattie nei giovani hanno conseguenze pesanti”. Nell’anno scolastico 1999-2000 alcuni medici LIONS di Padova, su invito dell’Associazione ONLUS: “Noi e il Cancro, Volontà di Vivere”, incominciarono ad incontrare gli studenti delle scuole superiori di II grado per informarli sulle metodologie di lotta ai tumori, sollecitati anche da Martina, colpita da un tumore della mammella. Gli incontri con gli studenti furono ripetuti con periodicità annuale. L’accorato suggerimento di Martina, le testimonianze degli studenti e dei loro genitori, i risultati ottenuti nel corso degli anni sia in termini di gradimento che di efficacia, hanno convinto i medici LIONS a raccogliere in un SITO tutto il materiale necessario ad attuare gli incontri con gli studenti ed a trasformare l’ormai pluriennale buona esperienza padovana in un PROGETTO da attuare in modo coordinato a livello nazionale. Nel 2006 il Progetto MARTINA fu presentato alle Istituzioni nell’Aula Magna dell’Università di Padova e nell’anno scolastico 2007-2008 iniziò ad essere attuato in varie città delle province di Padova, Venezia, Rovigo e Treviso (Distretto LIONS 108-Ta3). Nell’anno scolastico 2008-2009 il Progetto iniziò ad essere attuato anche nel Distretto AB (Puglia) ed ottenne, successivamente, prestigiosi patrocini. In occasione del congresso Nazionale LIONS (Torino, 2729 maggio 2011) i delegati del Multidistretto LIONS 108 Italy hanno scelto il Progetto Martina come SERVICE NAZIONALE 2011-2012. 22 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 ABBIGLIAMENTO THE GIGASTORE di Mario Lombardo Robe di Kappa - Superga - Kway Via C. Scarano, 45-47 - Massafra tel.099.880.25.08 BED & BREAKFAST NACORE’ www.nacore.it Via E. Casulli, 12 (Zona Parco di Guerra) tel. 099.880.68.56 - 340.392.39.75 - 320.947.13.98 OVIESSE INDUSTRY corso Roma, 181 - Massafra tel. 099.885.42.64 mail: [email protected] via A. Fighera, 13 - Martina Franca tel. 080.485.88.55 BRACERIA IL RITROVO DEGLI OSTINATI Via SS. Medici, s.n. - Massafra - tel. 099.880.37.57 cell. 338.535.32.81 ABBIGLIAMENTO SPORTIVO PIANETA SPORT s.r.l. Running - tennis - volley - piscina - fitness Viale Marconi, 164 - Massafra tel.099.885.73.43 www.pianeta-sport.it; e-mail: [email protected] BRICOLAGE FAI DA TE BRICO N.A.M. 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Taranto n. 408/06 del 24/03/2006 Registro Operatori della Comunicazione: R.O.C. n.18242 Antonio Dellisanti Editore s.r.l. Sede legale e redazione: C.so R. Margherita, 4 74016 Massafra (TA) - Tel/fax 099.880.57.61 e-mail: [email protected] Copia arretrata Euro 2,00 Stampato da: Grafiche SEMA - Massafra Abbonamenti (annuale): euro 60,00 - Massafra/ edicole; euro 140,00 - Italia/Poste; euro 30,00 - online pdf; aziende sostenitrici: euro 121,00 /edicole Costo pubblicità: euro 75,00 (formato pagina a colori); euro 40,00 (metà pagina a colori) Per info: 334.675.31.02 Gli articoli inviati e pubblicati, salvo accordo scritto fra l’Editore e gli autori, s’intendono ceduti a titolo gratuito. Scritti, disegni e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Non verranno pubblicate lettere anonime; se richiesto, verrà mantenuto l’anonimato. Questo periodico non riceve finanziamenti nazionali, regionali, provinciali e comunali. RISTOPUB - PIZZERIA IL RIFUGIO DEL RE Via Sicilia, s.n. - Massafra - tel. 333.802.97.18 MAJOR CAFÉ di Antonio Borgo viale Magna Grecia, 28 - Massafra - tel. 099.880.14.23 SERVIZI INFERMIERISTICI GLOBAL ASSISTANCE Via Pisacane, 3 - Massafra - tel. fax 099.96.77.631 SERVIZI SANITARI MEDICAL SMILE S.A.S. di Cerbino & C. Via Fiume, 35 - Massafra - tel. fax 099.885.15.15 SERVIZI PER L’AMBIENTE CASTIGLIA S.r.l. S.S. Appia km. 636 - Massafra - tel. fax 099.880.77.23 SPEDIZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI MAIL BOXES ETC. - Affiliato Riccardo Caso Corso Italia, 13 - Massafra - tel. 099.880.12.16 Fax 099.885.63.55 TABACCHERIA - RICEVITORIA ESPOSITO GIUSEPPE Viale M. Grecia, 161 - Massafra - tel.fax 099.885.72.62 VILLAGGIO TURISTICO - MULTIPROPRIETA’ NAIMA VILLAGE S.r.l. Viale M. Grecia, 60 - Massafra - tel. 099.880.55.88 BRACERIA “Il Ritrovo degli Ostinati” Via SS. 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Uno spettacolo di particolare intensità e poesia, pluripremiato e acclamatissimo in Italia e all’estero da oltre 13 anni (premio Eti/Stregagatto 1997/ 98), che è stato tradotto e viene rappresentato in quattro lingue. Testo di Bruno Stori. Coreografia e interpretazione di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Regia di Letizia Quintavalla e Bruno Stori. Produzione Quintavalla-Stori-Compagnia Abbondanza/ Bertoni. «Romanzo d’infanzia è uno spettacolo in cui il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato ad un pubblico non di giovanissimi, si propone in una formula più narrativa ed immediata in modo da renderlo fruibile anche dai bambini. L’infanzia è il diamante della nostra vita, è grezza e abbagliante. Si può scheggiarlo e offuscare la potenza della sua luce. E questo è male? Non so, ma fa male, molto male. Se è vero che d’amore si può impazzire è ancor più vero che senza amore si diventa matti e infelici. E che disastro i bambini senza amore o con troppo amore. Tra gli eterni deboli ci sono i bambini. Crediamo che la diversità sia un diritto che va ribadito in ogni epoca e in ogni paese. Insomma è sempre tempo di trovarsi dalla parte di chi perde, di chi è più debole. Da questi presupposti deriva un metodo di lavoro che influenza e definisce soprattutto la drammaturgia e il lavoro con i danzatori-attori, considerati più importanti del personaggio, del testo e portatori di materiale umano prezioso e vivo. Questo lavoro parla del disagio infantile all’interno dei rapporti primari-affettivi, della violenza fisica e psicologica che l’infanzia subisce a casa o nelle istituzioni, del delitto di non ascoltare i propri figli, di colpe senza colpevoli» (Letizia Quintavalla, Antonella Bertoni, Michele Abbondanza, Bruno Stori). Musiche di Alessandro Nidi, ideazione luci di Lucio Diana, elaborazioni sonore di Mauro Casappa, costumi di Evelina Barilli, fonico Simona Cavrini, luci di Alberta Finocchiaro e Andrea Gentili. La messa in scena rientra nella stagione 2011_2012 di “Scenari in Rete”, promossa dal “Teatro Le Forche” nell’ambito di “Teatri Abitati: una rete del contemporaneo”, progetto sostenuto dal PO FESR Puglia 2007_13 tra le azioni affidate dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo al Teatro Pubblico Pugliese. Il costo del biglietto è di 5 euro. Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.teatroleforche.com; 0998801932. 26 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 The king of carneval di Peppe La penna La cartepesta massafrese vince a Cento (Ferrara) Massafra vince ancora una volta a Cento. La cartapesta firmata da Peppe La penna è stata la regina del carnevale 2012 fra un fiume di coriandoli e applausi da parte del pubblico ferrarese dal palato fine e raffinato. «Quest’anno non ho partecipato per una serie di circostanze legate a pregresse edizioni del carnevale massafrese non ancora chiarite con l’Amministrazione Comunale. Ma ho trovato una grande soddisfazione nell’edizione del Carnevale di Cento che ha visto trionfare una mia creatura in cartapesta, “The king of the carneval”, carro allegorico già vincitore del carnevale massafrese dello scorso anno». «Il nostro carro è stato fotografato e filmato a livello mondiale – continua un raggiante La penna, ospite nella redazione de La Voce - Ha vinto ben quattro premi: miglior lancio (dal carro lanciano peluche e caramelle per animare il corso mascherato, n.d.R.); miglior carro; migliore coreografia; migliore colonna sonora, per totale di circa 70 mila euro vinti dalla società Mazalora di Cento che ha investito nella valorizzazione della nostra cartapesta». Con la società Mazarola il team di La penna ha stretti accordi anche per collaborazioni future, credono nell’artigianato massafrese e vogliono investire sempre di più nella creatività del maestro vincitore di numerose edizioni del carnevale più prestigioso del versante occidentale del tarantino. «Questo non vuol dire che non parteciperemo più al carnevale di Massafra, ma finché non ci saranno delle regole certe e scritte, nonché un miglioramento concreto in toto della manifestazione, continueremo ad esportare la nostra arte. Resta il rammarico per questa città che non riesce a decollare» conclude amaramente Peppe La penna. la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 “Il ruolo dei servizi bibliotecari in Puglia” La Puglia e il suo contesto Il secondo incontro previsto nel progetto “La Puglia e il suo contesto” sul tema “Il ruolo dei servizi bibliotecari in Puglia” si è svolto nei giorni scorsi nella biblioteca sita nel castello, a cui si accede percorrendo da Piazza Garibaldi il budello di Via Lopizzo, dove negli anni ’40 era allogato il primo studio fotografico massafrese, gestito da Rocco Ladiana. Gli oratori ufficiali: Stella Valle attuale direttrice della biblioteca e Loris Rossi ultimo past direttore, entrambi per una zoomata sul rapporto a Massafra tra biblioteca e territorio; a seguire Waldemaro Morgese, al quale era affidato il compito di una relazione sulla funzione del servizio bibliotecario nella regione Puglia. Coordinava Luigi Convertino presidente della UPGI promotrice della iniziativa; Giandomenico Pilolli, presidente del Consiglio Comunale, ha portato il saluto del Comune ed ha riconfermato l’attenzione dell’Amministrazione civica per il potenziamento della biblioteca; pubblico molto qualificato e attento. Presenti la presidente della Fidapa Tonia Di Gregorio, Diego Ludovico del Lions club Massafra Mottola le Cripte, Sabrina Santovito presidente del Leo Club, Michele Di Canio per la Uciim, Franco Indice della Cgil. Presenti anche esponenti della vita politica e culturale della città: Roberto Caprara, Enzo Monaco, Emmanuele La Tanza, Mimmo Convertino, Lanfranco Rossi. Non ha fatto mancare la sua partecipazione Claudio Fabrizio direttore della biblioteca Acclavio di Taranto. Un parterre di tutto rispetto e un dibattito vivace e stimolante , mai debordato, ma tenuto nei binari della correttezza e del rispetto anche nei momenti di forte divergenza problematica, all’insegna del detto Amico di Platone ma più amico della verità. Ha aperto la serie degli interventi Stella Valle il cui mandato di direzione della Biblioteca è iniziato il 2003. Gli obiettivi perseguiti nella sua gestione, oltre al normale servizio all’utenza rappresentata in genere da giovani studenti, sono stati individuati nella continuità con la precedente direzione di Loris Rossi: inserire la biblioteca cittadina in SBN ossia nel Sistema Bibliotecario Nazionale. L’obiettivo si sta materializzando; a giorni il servizio on line sarà perfettamente funzionale. Loris Rossi, nel prendere la parola, ha ricordato la storia della biblioteca comunale, cominciando dal recupero del lascito dei Cappuccini abbandonato e alla mercè di tutti. Diversi libri antichi e preziosi incunaboli risultano volatizzati. Di quello che è rimasto, circa 800 volumi, si sta procedendo ad un programma di recupero portato avanti dalla UPGI. Ha illustrato poi l’attività della Società Umanitaria impegnata a Massafra in un progetto di educazione degli adulti con una biblioteca creata con i finanziamenti della Cassa del Mezzogiorno. Nel 1996 le due biblioteche, quella comunale e quella dell’Umanitaria, che intanto era stata regionalizzata, furono fuse con il bel risul tato di 20mila volumi a disposizione del pubblico. Ha concluso ricordando il supporto della biblioteca a tutte le iniziative culturali locali, dal Carnevale massafrese al Progetto Incontro con l’autore, mirato alla educazione dei giovani alla lettura, realizzato dal liceo De Ruggieri. Waldemaro Morgese, funzionario della Regione Puglia, docente di economia per le imprese culturali nella facoltà di Economia di Bari, Lecce Foggia, con numerose pubblicazioni, fondatore dell’Ecomuseo del Poggio delle antiche ville e della biblioteca rurale Casina Morgese, non ha avuto difficoltà ad offrire una lezione illuminante sulla incidenza della biblioteca nello sviluppo del territorio regionale. Presidente della sezione pugliese dell’Associazione Italiana biblioteche, in sigla AIB, si è soffermato sulle funzioni svolte dal 27 servizio bibliotecario: fornisce l’accesso ai saperi, agevola le ricerche degli studiosi, tutela la memoria culturale delle comunità, perché un paese senza biblioteca è senza memoria e senza futuro. Ha sottolineato che per cecità gli amministratori in genere sono restii ad affidare lo sviluppo alla cultura, senza rendersi conto che gli investimenti culturali moltiplicano le entrate e sono produttivi di ricchezza e di lavoro. Purtroppo la Puglia è tra le regioni che spende meno in cultura. Il dibattito successivo si è presentato vivace ma sempre nell’ambito del rispetto reciproco anche nei momenti di maggiore fervore dialettico. Roberto Caprara, a cui non difetta il parlar forbito, ma sempre chiaro, con gli aggettivi giusti al posto giusto, ha narrato la storia della biblioteca comunale, allestita in una sala costruita nella gravina e gestita con prestazione gratuita da Attilio Caprara e da Paolo Catucci; ha ricordato con affetto Espedito Iacovelli, pioniere delle attività culturali a Massafra. Nelle sue conclusioni il grazie e un plauso a Loris Rossi per la unificazione delle biblioteche comunale e della Umanitaria; ha informato che l’archeogruppo in collaborazione con università italiane e con istituti di ricerca di alto valore scientifico sta preparando un sito web per quel che concerne la civiltà rupestre a livello internazionale. Mimmo Convertino ha ricostruito gli anni ‘70 e ‘80 mettendo in risalto il legame tra l’attività dell’Associazione Umanitaria e la svolta politica massafrese. Furono gli anni in cui un nuovo gruppo dirigente assicurò la qualificazione civica della città con l’implementazione dei servizi fondamentali di una comunità: acqua, strade, luce e fogne. Emmanuele la Tanza si è soffermato a descrivere le fasi della realizzazione della biblioteca del liceo De Ruggieri, una delle prime biblioteche scolastiche nazionali ad entrare in SBN attraverso il polo bibliotecario di Brindisi. Un esempio e un modello di collaborazione tra istituzioni pubbliche e soggetti privati. Ha ricordato anche l’importanza del progetto dei lions Il Libro parlato, al servizio dei non vedenti. Un quadro interessante è stato disegnato in un dibattito che ha dimostrato la sensibilità di Massafra alla tematica culturale. A breve la donazione di una nuova biblioteca di privati; 30mila volumi saranno allogati nel Palazzo della cultura; a disposizione dei cittadini un patrimonio di 50 mila volumi. (N.B.) 28 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 LA ‘BENEMERITA’ ALLA MANZONI Per il Progetto “Ragazzi protagonisti” incontro degli alunni con il cap. Fabio Bianco Mercoledì 21 marzo, gli alunni delle classi terze della scuola “A.Manzoni” incontreranno il Capitano dei Carabinieri dott. Fabio Bianco, vivendo un’altra tappa del Progetto “Ragazzi protagonisti”, un percorso didattico articolato in vari momenti, in ognuno dei quali i protagonisti, appunto, saranno loro, dimostrando quanto hanno approfondito in classe con gli insegnanti, ma anche confrontandosi con i tanti aspetti della realtà quotidiana. Queste esperienze, vissute in orario scolastico, saranno un’ulteriore occasione per socializzare con i coetanei delle altre classi sperimentando le regole della buona convivenza e mettendo in pratica i propositi espressi durante le lezioni o nei temi, senza tralasciare gli insegnamenti che incontri del genere lasciano in ognuno. Insegnare ai giovani la convivenza civile, spiegare e far comprendere la necessità che esistano delle regole ed il loro rispetto, analizzare il termine ‘libertà’ come diritto ma anche come dovere, favorire la socializzazione e la collaborazione all’interno prima di piccoli gruppi, poi nell’intera società, far conoscere i diritti umani, avvicinarli alla legislazione: sono questi alcuni degli obiettivi che la Scuola si propone di raggiungere al termine di ogni ciclo di studi e durante l’incontro col Capitano Bianco saranno riproposti ai ragazzi da un rappresentante delle Istituzioni che avranno modo di interrogare direttamente. I ragazzi, già da qualche settimana, affrontando l’Educazione alla Legalità ed in vista di questo appuntamento, hanno realizzato un fascicolo in cui hanno analizzato la storia dell’Arma, eroi come Salvo D’Acquisto, tutti i reparti speciali e i nuclei d’intervento, approfondendo l’azione di prevenzione, oltre che di repressione, che i Carabinieri assicurano alla cittadinanza; ancora la tutela dei beni culturali e dell’ambiente, la lotta alla mafia con le sue figure più rappresentative, le indagini scientifiche in omicidi ed eventi sanguinosi, ma anche la banda che accompagna i militari nelle manifestazioni ufficiali. Sarà una mattina di studio e di riflessione, in cui i ragazzi non assisteranno passivamente ad una conferenza di adulti, incamerando noiosamente informazioni, ma parteciperanno attivamente sia alla realizzazione che all’incontro stesso, sentendosi persone in primo piano che preparano il loro domani con consapevolezza e maturità. Meteo Massafra sabato 17 marzo domenica 18 marzo lunedì 19 marzo martedì 20 marzo la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 29 PRIMA TAPPA DEL GIRO DI PUGLIA MOUNTAIN BIKE E GIRO DELL’ARCOBALENO Una gara di Mountain Bike è qualcosa d’imprevedibile, elettrizzante, simile ad un rodeo dove alla fine non si sa in quanti resteranno in piedi. Lo sanno molto bene i componenti dell’asd Ciclismo Massafra che domenica 4 marzo hanno partecipato alla prima tappa del Giro di Puglia MTB. Lo scenario della manifestazione, ben organizzata dal Team Eurobike di Corato, è stato di grande impatto, si respirava un’atmosfera medievale per la vicinanza di Castel del Monte. Entrambi i percorsi, quello corto di 25 km e il lungo di 42 km, completamente su sterrato e bosco, continui saliscendi con il castello che dal 1996 è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO; sempre da sfondo, si è percorso quello che viene chiamato “l’anello di Federico”. L’evento ciclistico ha richiamato oltre 400 bikers provenienti da tutta la Puglia e non solo che, come moderni cavalieri non si sono risparmiati, ne spaventati (per la gioia delle mogli...) davanti a pozzanghere e fango, residuo delle abbondanti nevicate e piogge di febbraio. Non c’erano solo gli agonisti; molti erano gli escursionisti che hanno approfittato della bella giornata di sole per una passeggiata, altrettanto numerose le famiglie che hanno accompagnato e sostenuto i ciclisti. Ai nastri di partenza 8 componenti della squadra massafrese. Superata la bagarre e confusione iniziale, gara vera nella prima salita: iniziata la selezione. Purtroppo dopo pochi chilometri il più giovane del gruppo, Maraglino Marcello è stato costretto a fermarsi per una foratura. Dopo neanche un km stessa sorte per Dilorenzo Antonio, impegnato a recuperare posizioni. Il destino e il terreno accidentato non hanno risparmiato il capitano del team. Nico Cecere al 13° km è incorso in una foratura, riuscendo a finire il primo dei due giri previsti , dando addio a sogni di gloria, classificandosi 86° nel corto. La gara è stata vinta dal giovane ciclista dell’Eurobike Vito Buono, per lui c’è la speranza e il progetto di approdare nel mondo professionistico. Il migliore del Ciclismo Massafra nel giro lungo è stato Antonio Notaristefano, arrivando 102° assoluto e 13° di categoria A4 nonostante il poco allenamento. Nelle prossime tappe potrà sicuramente migliorare e recuperare posizioni. Hanno fatto una grande gara Salvatore Valente, arrivato 141°, Giuseppe Viggiano 155° e Giuseppe Tocci 182°. Per tutti loro è stata la prima esperienza. Infine una nota di merito particolare spetta all’eroico Giovanni Mazzarone che, nonostante una caduta nel primo giro ha concluso il percorso lungo classificandosi 191°. Domanica scorsa, 11 marzo è partito il Giro dell’Arcobaleno, il circuito di ciclismo su strada più importante del sud Italia, giunto alla decima edizione. La prima tappa si è tenuta a Melendugno (Le) con una cronosquadre per gruppi di 3 atleti di 22 km. Dell’ asd Ciclismo Massafra hanno partecipato in 9, il miglior tempo l’ha ottenuto il trio Notaristefano, Dilorenzo, Marinelli, giungendo 44esimi percorrendo il percorso in 36 minuti alla media di 38,3 km/h. Importante la prestazione del trio Mazzarone, Viggiano, Indellicati, arrivati 62esimi impiegando 38 minuti. Infine il trio Cecere, Brunetti A., Brunetti M., è arrivato 68°. Domenica 18 marzo seconda tappa del Giro dell’Arcobaleno, con la Gran Fondo di Ostuni “Circuito dei Mondiali ’76", con due percorsi di 98 e 136 km. 30 la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 Il Taekwondo Massafra del Maestro Tommaso Petrelli conquista in Belgio tre medaglie d’oro e una di bronzo NINO BELLINVIA Successo in campo internazione del Csd “Taekwondo Massafra”. Lo scorso 3 marzo ha preso parte con 6 atleti di diverse età (dai bambini di 10anni alla prima esperienza di gara, ai veterani adulti senior) al 15 Int. Open Challenge Cup Poomsae 2012 che si è svolto a Tongeren in Belgio. Gli atleti sono partiti da Massafra accompagnati dal loro maestro Tommaso Petrelli e dai loro genitori ed alcuni amici. Sapevano di andare incontro a gare molto difficili, in quanto vi partecipavano centinaia e centinaia di atleti non solo italiani, ma anche del Belgio, della Danimarca, Israele, Cecoslovacchia, Olanda, Irlanda, Inghilterra, Francia, Germania, Grecia, Ungheria. In gara c’erano anche delle nazionali, quelle ceca, olandese e irlandese. Pensare quindi di riuscire a conquistare una medaglia d’oro era quasi proibitivo. Ed invece… si sono fatti valere conquistando tre medaglie d’oro ed una di bronzo. A conquistare la medaglia d’oro con prove straordinarie sono stati il veterano Giovanni Scialpi nella categoria senior (medaglia d’argento lo scorso anno), il piccolo campione e già veterano sui campi di gara Cosimo Tramonte nella categoria debuttanti B (una prova unica che ha stracciato i propri avversari) e il piccolo Antonio Capanna Antonio nella categoria debuttanti D (entrato in palestra lo scorso settembre e alla sua prima gara di tale importanza). Si rimane senza parole al cospetto di tanta caparbietà e tenacia . La medaglia di bronzo è stata conquista con una prova stupenda da Gianvito Colucci, terzo a pari merito. Buoni i piazzamenti degli altri due in gara: Fedele Delprete nella categoria senior1 cinture nere (è riuscito a portare a casa un dignitoso 5 posto) e il piccolo Manuel Castronuovo, già vice campione la passata edizione (a limitare la sua gara un piccolo malanno e una sua piccola distrazione). Con solo sei atleti in gara, il Taekwondo Massafra è riuscito a piazzarsi nella classifica a squadre al quarto posto!. E questo in campo europeo. Come mai il centro sportivo massafrese ottiene tanto successo? Forse perché in questo centro tutti, grandi e piccoli, hanno il loro spazio e le loro opportunità. Per il maestro Tommaso Petrelli (delegato provinciale FITA, Premio “Bravo” e cintura nera VI dan), infatti, tutti i suoi atleti sono uguali godendo dello stesso affetto e attenzioni e non solo. Vero segreto di una sincera e profonda crescita? Da oltre 20anni in questa palestra si professa sempre lo stesso credo con l’attenzione rivolta non solo alla maturità sportiva, ma anche a quella formativa dell’atleta, facendo sempre prevalere i veri valori che lo sport deve inculcare con l’aiuto della vera passione. Lo dice il sempre attento M° Petrelli e noi gli crediamo. Gli atleti massafresi ed il loro maestro, guidati dall’amico Nino Strusi, hanno suscitato tana simpatia anche nel ristorante che li ha ospitati e che è stato il primo, con il suo proprietario d’origine italiana Pasquale Russo, a festeggiarli. Festeggiamenti che continueranno nella loro palestra a Massafra mercoledì 7 marzo. Al loro rientro in palestra gli atleti e il maestro Petrelli sono stati festeggiati da tutti gli atleti, amici, genitori. A congratularsi con loro, tra gli altri, il presidente del Consiglio Comunale Giandomenico Pilolli e l’Assessore Giancarla Zaccaro. Nella foto di Palma Russo, fotografa della palesra, in alto (da sx): Giovanni Sciapli, M° Tommaso Petrelli, Fedele Delprete; in basso (da sx): Cosimo Tramonte, Gianvito Colucci, Antonio Capanna, Manuel Castronuovo. la voce di massafra sabato 17 marzo 2012 A CANOSA LA PRIMA GARA DEL CORRIPUGLIA 2012 31 Sul podio Cosimo Montemurro e Pasqua Rosa Taddeo GIROLAMO MASTRONUZZI Dopo alcuni mesi di pausa invernale è partito da Canosa di Puglia, comune alle estreme propaggini settentrionali dell’alta Murgia, il primo appuntamento stagionale del criterium Corripuglia duemiladodici, campionato regionale di corsa su strada individuale e di società indetto dal Comitato Fidal Puglia e riservato alle categorie Amatori – Master maschili e femminili. Il Corripuglia si articola su ventidue gare (di cui venti sulla distanza di km 10 e due mezze maratona di km 21,097) da disputare nel periodo marzo-novembre in altrettante città pugliesi. Massafra sarà palcoscenico di una delle ventidue gare previste in calendario e precisamente l’undicesima, che si svolgerà domenica 2 settembre con la terza edizione della Stracittadina Massafrese – Trofeo Tebaide d’Italia organizzata dalla locale associazione sportiva Marathon Massafra. Intanto i numeri registrati domenica a Canosa parlano chiaro: il Corripuglia rappresenta la manifestazione più importante nel panorama dell’atletica amatoriale pugliese perché è in grado di catalizzare, in un unico avvenimento sportivo, migliaia di podisti provenienti da tutta la regione. Quest’anno, per la prima volta, si cominciano ad intravedere nella zona riservata ai parcheggi i primi pullman GT utilizzati dalle associazioni sportive al posto delle auto private. Particolarmente nutrita la partecipazione degli atleti della Marathon Massafra presenti in trentuno all’appuntamento, capeggiati dal presidente in carica avv. Giuseppe Losavio. Vincitore della gara di km 9,800 l’atleta Ivano Musardo, nuovo acquisto della Taranto Sportiva, che ha chiuso la competizione in 31’50’’. Si conferma nella top ten degli atleti più forti della Puglia l’inossidabile massafrese Cosimo Montemurro della Marathon Massafra, giunto nono assoluto e secondo di categoria (MM40) con il tempo di 34’18’’. Buoni anche i riscontri cronometrici fatti registrare da altri atleti della Marathon Massafra: Cosimo Manigrassi settimo della categoria (MM40) ha fermato il cronometro a 36’11’, mentre Angelo Resta e Antonio Albanese hanno realizzato rispettivamente un tempo di 37’35’’ e 38’21’’. In campo femminile, Terzo gradino del podio della categoria MF55 per l’atleta della Marathon Massafra Rosa Pasqua Taddeo. Da segnalare l’esordio positivo in una gara del Corripuglia di Atonia Caprioli neo tesserata della Marathon Massafra che, nonostante le difficoltà del percorso, ha concluso la prova con buon spirito agonistico. Domenica prossima 18 marzo la “carovana” del Corripuglia si sposterà a Noci, per disputare la XV edizione della Spaccanoci una delle classiche del criterium regionale, dove si prevede, come da tradizione, una grande affluenza di podisti. Altro appuntamento di primissimo piano del fine settimana è la XVIII Maratona di Roma, gara internazionale di corsa su strada di km 42,195 che si disputerà domenica a Roma alle ore 09:00, con partenza in Via dei Fori Imperiali. All’appuntamento podistico capitolino parteciperanno anche cinque atleti del team Marathon Massafra.