Anno 44 N° 363 - Settembre - Ottobre - 2015 - Bs

Transcripción

Anno 44 N° 363 - Settembre - Ottobre - 2015 - Bs
Instituto Postal Telegrafico de Venezuela - Porte Pagado - Permiso N° 57 de fecha13 - 11 81 - Revista Incontri - Apdo. Postal 88827 - Caracas 1062 - Venezuela
Anno 44 N° 363 - Settembre - Ottobre - 2015 - Bs. 150.00 - Estero $ 10.00
Incontri n° 363 2016
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Incontri n° 363 2016
EDITORIAL
Anniversario
Rivista
della
Incontri
“Lascia la tua terra, e va,
dove ti mostrerò”
N
el ricordare l’anniversario della Rivista INCONTRI
viene spontaneo citare una frase
bibblica che si può leggere sulla
parete sinistra della Chiesa degli
Emigranti dedicata a Nostra Signora di Pompei, la Vergine del
Santo Rosario. Anche la presenza
degli italiani in Venezuela è arrivata a recitare un lungo rosario con
i Misteri del Giubilo, della Gloria
e anche i misteri della passione e
resurrezzione. Lascia la tua terra…
si riferisce al popolo eletto che lascierà l’Egitto, non senza qualche
rimpianto per avventurarsi nel
lungo cammino del deserto. Cammino drammatico verso la terra
promessa. Finirà il cibo e molti
rimpiangeranno l’Egitto dove almeno c’erano pane e cipolla. Verrà la manna del cielo, miracolo
del Signore per consolare il suo
popolo, che a cambio il suo popolo non sempre gli sarà fedele.
Qualcuno non avrà nemmeno la
fortuna di vedere e di giungere
la terra promessa. Continuerà a
desiderarla, non perderà mai la
speranza che se non la vede lui,
la potranno almeno vedere i suoi
nipoti.
La Rivista INCONTRI è così
stata testimone per molti anni
di questo esodo dall’Italia verso la “terra di gratia”. I nostri
emigrati all’inizio hanno avuto
modo di dimostrare che avevano fatto la scelta giusta, in cerca
di cielo e terra nuova, inviando
aiuti a parenti e amici rimasti in
un Paese che usciva da una guerra devastante.
Dietro a quell’anelito di vita
migliore s’udiva l’eco di quella
frase: “Lascia la tua terra e va…”
Lascia la tua terra ma non per
scomparire, ma per fiorire in ver-
Incontri n° 363 2016
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EDITORIAL
di pascoli che non fossero seminati
di bombe esplose e inesplose che
sapevano di piombo. Fiorirono,
eccome che fiorirono gli italiani da
qualcunque regione provenissero.
Diedero la parte migliore di se senza limitazioni, in un paese ospitale
fra gente accogliente.
Poi venne anche per il Venezuela il tempo della prova, e la nostra bella gente ormai abbracciata
e mescolata per sangue e cultura
agli abitanti di questa terra mera-
vigliosa vissero a fianco momenti
difficili. Restarono insieme nelle
disgrazie e nelle code ai supermercati. Le difficoltà li affratellarono
ancor di più degli slogan e del successo. Impararono a soffrire insieme ed ora sfilano per le strade per
costruire un comune divenire, per
trovare una terra promessa che
non sia solo la loro, ma che posssa
divenire bene comune da gioire e
soffrire in un destino comune.
4
Incontri n° 363 2016
Questo anniversario ripercorre questa lunga traversata della
nostra bella gente italovenezuelana in terra tropicale, orgogliosa
di aver dimostrato ad entrambe le
Patrie che non hanno preparato
pietre e cemento per fare un muro
di contenimento, ma un ponte su
cui transitare da un verso per l’altro. Inoltre, e anche questo è un
concetto che fa grandi le nazioni,
hanno utilizzato per la loro creatività i materiali che altri hanno scartato e con mezzi umili hanno fatto
i grandi capolavori.
Grande saggezza
che ci fa simili al
Supremo Creatore,
che si serve degli
ultimi e di cose altri buttano per dimostrare che l’uomo può contribuire
alla Provvidenza divina che tutto trasforma in un bene
comune che ha del
miracoloso.
Gli italiani del
Venezuela in questo mezzo secolo di
storia, hanno forse
trascurato, loro ed i
loro figli e nipoti, la
politica di partito,
ma con la loro presenza
e azione hanno disegnato la vera
strategia politica del far vivere le
nazioni in pace. Ora che le nuove
generazioni prendono il testimone sembra che la staffetta stia ripartento con nuovo vigore e ce lo
auguriamo per tutto questo meraviglioso Paese che uscirà, seppur
con sofferenza dal lungo cammino
nel deserto. Il miglior premio per
la nostra testimonianza e il vero
ringraziamento alla collettività venezuelana che ci ha accolto nel
dopoguerra sarà quello di poter
dire non solo: “C’ero anch’io”, ma
soprattutto di poter affermare che
nessuno è rimasto indietro o fuori della carovana. Abbiamo aspettato e risollevato lungo il cammino coloro che non ce la facevano
a rischio di non farcela nessuno.
Ora che vediamo la terra promessa all’orizzonte ci rallegra di poter
raggiungerla insieme, italiani e venezuelani per creare insieme una
terra nuova dove non si debbano
fondere campane di pace per costruire cannoni.
In questi giorni di anniversario,
pagine così, gli italiani ne stanno
scivendo molte anche se le pensioni che non arrivano tentano di far
rimpiangere l’Egitto… Auguri!
La Redazione
EDITORIAL
O
ggi, i casi di vera e propria
emergenza per la sopravvivenza possiamo trovarli ovunque. Ogni
catastrofe reca in sé un sovvertimento delle cose, degli eventi e del futuro.
Perció esiste il volontariato civile che
interviene nei casi piú difficili. Il futuro
dell’umanitá dipende da come noi stessi
riusciamo a vincere la nostra indifferenza.
La solidarietá é un vincolo di
assistenza reciproca che coinvolge tutti,
nonostante in Venezuela ci siano altri
tipi di emergenze. Essere solidali vuol
dire aiutare il prossimo materialmente e
moralmente; infatti quando ci troviamo
di fronte a situzione di estrema difficoltá occorre stimolare la generositá. Non
basta un sonriso per infodere serenitá
o rassegnazione, bisogna mettere a disposizione degli altri tutti i mezzi possibili
per restituire loro il desiderio di riprendere la voglia di vivere e lavorare il ritmo
di vita precedente.
La solidarietá é un valore di altri
tempi, e la nostra comunitá in Venezuela
é pronta a ritrasmettere la vecchia generositá che unisce il Venezuela e l’Italia.
Grazia Musumeci-E
Incontri n° 363 2016
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EDITORIAL
Lascia la tua terra, e va, dove ti mostreró
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VITA CITTADINA
INCONTRI: un bollettino che vuol.......
8
46 anni spesi con entusiasmo
12
AMBASCIATA : Comunicato Stampa
14
PROTAGONISTI
I Borghi piú belli d´Italia
16
PROTAGONISTI
Respetando el Legado....
20
RELIGIONE
Il grido degli innocenti
24
I NOSTRI SANTUARI
993.08.79 / 28.31 / Fax: 993.91.31
Rif: J-07504220-4
LO SPIRITO DI ASSISI
28 - 29
I BORGHI PIÚ BELLI
Anno 44 N° 363 - Settembre - Ottobre - 2015 - Bs. 150.00 - Estero $ 10.00
PORTATA
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Santuario di Montevergine
Grazia Musumeci-E
N° 363 - Settembre - Ottobre 2016
VENEZUELA OGGI
Parque Nacional Canaima
30
RASSEGNE E TENDENZE
Zuckerberg
36
Pietro Carbone.................
38
Salon Nautico ..................
40
Dall´inchiostro ..................
42
TEMPO LIBERO
SPORT
Sport Invernali
44
Alpine Endurance Trail
ARTE
46
Antonio Canova
48
50
Salsa di senape
52
Carpaccio di tonno
54
SALSA DI SENAPE
SPORT INVERNALI
CUCINA
Semifreddo alle fragole
Abbonamento Annuo
per il 2016:
Ordinario
Sostenitore
Estero
Una copia
Bs.2.400,00
Bs.6.000,00
US$.60,00
Bs.2000,00
VITA
CITTADINA
INCONTRI:
Un bollettino che vuol essere
qualcosa di più
I
NCONTRI nasce a Valencia
e ad averne l’idea è Padre
Sante Cervellin. Padre
Sante è già conosciuto all’epoca per
essere un sacerdote missionario
speciale, a cominciare dall’utilizzo
di mezzi non proprio ordinari come
quello di volare con un aereo Cesna
monomotore nei posti più disparati del Venezuela per svolgere il suo
ministero pastorale. E’ lui stesso
il pilota e attento alla modernità
pensò di estendere la sua pastorale
per mezzo della stampa. Comincia
così con un bollettino che vuol essere qualcosa di più di un bollettino
pastorale. Non deve aver odore di
sacrestia si direbbe oggi, ma deve
attraverso argomenti anche non religiosi trasmettere il pensiero della
Chiesa sociale sui fatti che preoccupano la famiglia e i nostri connazionali a contatto con una realtà che
cambia velocemente.
E’ subito un successo. E lo si
vede dalle sue copertine che ritraggono i testimoni della realtà italovenezuelana. Possono essere figure
di imprenditori conosciuti che abbiano sensibilità sociale, ma anche
figure della vita quotidiana che con
il loro spirito di servizio e dedizione
agli altri nella vita semplice riescono
8
Incontri n° 363 2016
Padre Sante Cervellin
Fundador de la Revista Incontri
a trasmettere entusiamo per la vita
comunitaria. Subito si affrontano
temi anche in più spinosi e alla guida
della rivista si alternano direttori che
pur non essendo giornalisti sanno
intravvedere nella società i veri protagonisti del bene comune, persone
ottimiste della vita e con i piedi per
terra. INCONTRI diventa così la rivista della famiglia con notizie che ag-
giornano sulla realtà italiana e arriva in tutto il Venezuela e nei posti
più sperduti.
Passerà poi, con sede a Caracas, a una veste grafica più impegnativa diventando la rivista degli italiani del Venezuela e per molti anni
sola accanto ai due giornali ufficiali,
la Voce d’Italia e il Corriere di Caracas. A differenza dei giornali la rivista non si presta a visioni politiche di
destra o di sinistra, sceglie di rappresentare la sensibilità della Chiesa e
in particolare dei Padri di San Carlo,
congregazione fondata dal vescovo
Beato Scalabrini per assistere i migranti italiani all’estero. La sua idea
era infatti di dare assistenza a coloro
che vivono lontani dalla Patria garantendo la presenza di un missionario, una specie di parroco all’estero per non farli sentire abbandonati
dalla loro diocesi di partenza. La Rivista INCONTRI colma parte di questo vuoto raggiungendo famiglie
lontane nello stesso territorio venezuelano, rappresentando per molte
familie l’unico punto di contatto con
l’Italia e gli italiani in Venezuela.
Per questo le famiglie la conservano e quando entrando in una
trattoria o in un albergo, anche i più
sperduti, quando si intravvedono
Rif.: J-30051042-5
TREVI
TREVI
CIMENTACIONES,
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C A
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Urbanización
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El Rosal,
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Av. Principal
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de Las
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Mercedes
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concon
Carabobo
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y Calle
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Guaicaipuro,
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Teléfonos:
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951-6958
- 952-3593
- 952-3593
-3963
-3963
- 6028
- 6028
953-6530
953-6530
- 8218
- 8218
- 5432
- 5432
Fax:Fax:
(0058
(0058
- 212)
- 212)
953-2631
953-2631
Caracas
Caracas
- Venezuela
- Venezuela
e-mail:
e-mail:
[email protected]
[email protected]
Rif.: J-30604601-1
SERVICIOS
SERVICIOS YY PERFORACIONES
PERFORACIONES PETROLERAS,
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Fax: (0058 - 212) 953-2631
Caracas - Venezuela
e-mail: [email protected]
Incontri nº 343 2013 9
Incontri
n°nº363
20169
Incontri
344 2013
9
VITA
CITTADINA
i volti della copertina di INCONTRI
ci si sente subito a casa. Padre Sante i primi anni la porta in aereo e
la distribuisce agli italiani aviatori che con i loro piccoli aerei
formano la flotta amica di “Ali
blu” l’associazione che li riunisce. Una storia che lascia traccia
nelle pagine di INCONTRI e che
rappresenta uno spaccato di vita
italiana in Venezuela negli ultimi
cinquant’anni.
Chi sfoglia le pagine di INCONTRI rivede volti conosciuti che hanno fatto la storia del Venezuela con
grandi opere ma soprattutto dIffondendo
con il nostro stile italiano, la cultura e
le tradizioni del nostro paese. Raccoglie anche testimonianze di persone
buone e generose che con il loro esempio quotidiano hanno fatto la vita
più serena e solidale, gente semplice
che non avrebbero trovato posto nei
libri di storia ma che sulla Rivista INCONTRI rivivono per insegnarci la via
della semplicità e della sobrietà che
hanno fatto grande un paese e che
sono il miglior esempio per affrontare
i momenti difficili che devono affrontare i cambi generazionali, esconomici
e sociali. Questa continua ad essere
la ragione del divenire di questa rivista voluta e fatta non da profesionisti
dei media, ma da interpreti veri della
nostra società che ci trasmettono con
parole semplici la loro buona volontà
di vivere meglio la condizione umana
e spirituale delle nostre comunità.
E’ doveroso ricordare oltre a
Padre Sante che ora svolge il suo ministero in Argentina che ha fondato
e sostenuto per molti anni la rivista
insieme ad altri Padri che si sono susseguiti alla direzione Padre Didonè e
Padre Massari, ora negli Stati Uniti e
Padre Cogo, per ragioni di salute ora
in Italia. Non possiamo dimenticare
Valeriano Garbin che ha collaborato per un periodo diventando poi
10
Incontri n° 363 2016
animatore
culturale a
Valencia
lasciando un
vuoto con la sua
scomparsa.
Sare-
bbe lunga la lista dei collaboratori
laici della rivista, testimoni nel campo economico, dell’arte e della vita
sociale, fra cui le nostre autorità italiane che con i loro
messaggi hanno sostenuto
la nostra collettività.
A nome di tutti va sottolineata la costanza di Franco
Soressi che da anni sollecita
interessanti interviste. Ci
auguriamo che le nuove
generazioni possano continuare questa attività di
volontaria
collaborazione
che rappresenta il sale utile a
rendere saporita e viva la nostra
comunità specialmente ora che il
pensiero si diluisce nell’opinione comune del pensiero globale sempre
più smorta.
La Redazione
Rif: 00061064-4
Incontri n° 363
Incontri
362 2016 11
VITA
CITTADINA
46 anni
spesi con entusiasmo
E
’ da qui che parte la nostra riflessione sui quarantasei anni di vita della rivista
INCONTRI. Troviamo il tempo per
ricordare un passato che dovrebbe
insegnarci prima di tutto, a essere
più mansueto. E dalle tante copertine di INCONTRI ci guardano volti di
personaggi della nostra collettivita’
che come prima caratteristica hanno o avevano quella di essere persone tolleranti, qualunque fosse la
loro professione o impegno sociale.
La loro tolleranza non era di “lasciar correre” tutto il contrario. La
vera tolleranza è di essere persone
autentiche, e di avere il coraggio di
servire la verita’.
“INCONTRI” ha sempre
pensato che la nostra collettivita’
in cammino sia capace di affrontare
le difficolta’ con una forza morale e
spirituale che rende le persone migliori. Il nostro sguardo al passato
sulle famiglie dei nostri amici lettori
e sulla storia di questa collettivita’
12
Incontri n° 363 2016
ci fa sentire che abbiamo scelto la
strada giusta per realizzare il nostro
progetto di vita. Nel nostro cuore
c’è la certezza che abbiamo risposto
con generosità alle chiamate della
vita, alle speranze dei nostri cari e
nessuno ci può dire che abbiamo fatto la scelta sbagliata.
cenza ai rappresentanti del Governo Italiano in Venezuela che grazie
al loro sguardo benevolo verso il
nostro mezzo stampa, garantiscono un sostegno pubblico. Ringraziamo il volontariato dei privati che
la preparano e dei lettori amici che
la sostengono con la pubblicita’.
Per celebrare quest’anniversario di quarantasei anni di esistenza (per una rivista non sono pochi), basterà una visita alla Missione
Cattolica in Alta Florida o nelle citta’, dove gli Scalabriniani sono presenti per recitare una preghiera di
ringraziamento nella certezza che la
nostra carovana nel suo avanzare ha
disegnato un itinerario verso un miglior futuro. Un ringraziamento va
alla Congregazione dei Padri Scalabriniani che fin dagli inizi hanno
mantenuto una presenza viva nella
nostra comunità e un appoggio sostanziale alla rivista INCONTRI.
Come volle il Fondatore Padre Sante Cervellin e continuano i
Padri che si sono alternati alla sua
guida, la Rivista INCONTRI coglie
la vita semplice di questa carovana
italiana che si snoda nella storia del
Venezuela lasciando una traccia per
le nuove generazioni. Sono piccoli
segni, ma spesso grandi gesti di solidarieta’ che fanno unica e preziosa
per il paese la testimonianza italovenezuelana.
Una menzione di riconos-
Auguri a INCONTRI e a voi,
lettori e amici, e in alto le bandiere
con i colori che la vita fra due continenti, ci ha insegnato ad amare.
La Redazione
Incontri n°
Incontri
n° 363
362 2016
2016 13
13
VITA
CITTADINA
COMUNICATO STAMPA
APPUNTAMENTI ONLINE A PAGAMENTO
COMUNICATO STAMPA
Sono giunte segnalazioni all’Ambasciata
e al Consolato
Generale di persone che offrono e
COMUNICATO
STAMPA
pubblicizzano anche sulle reti sociali servizi per ottenere appuntamenti prenotati con il
APPUNTAMENTI
ONLINE AAPAGAMENTO
ONLINE
PAGAMENTO
sistema informatico diAPPUNTAMENTI
gestione
delle prenotazioni.
Alcuni
utenti hanno fatto sapere che
tali servizi avvengono a pagamento. Si fa presente che l’Ambasciata e il Consolato
Sono giunte
segnalazioni
all’Ambasciata
al Consolato
Generale
di persone
che offrono
Generale
sono
assolutamente
estranei a equeste
richieste
di pagamento
e si conferma
chee
anche sulle
socialialtresì
servizi sottolineare
per ottenere che
appuntamenti
con diil
ilpubblicizzano
servizio è gratuito.
Si reti
desidera
il sistema prenotati
informatico
sistema
informatico
di
gestione
delle
prenotazioni.
Alcuni
utenti
hanno
fatto
sapere
cheil
prenotazione è gestito direttamente da Roma, quindi sarebbe comunque impossibile per
tali servizidiavvengono
Si fa presente
chesullo
l’Ambasciata
e il Consolato
personale
Ambasciataae pagamento.
Consolato Generale
intervenire
stesso. Si invitano
tutti gli
Generale
sono
assolutamente
estranei
a
queste
richieste
di
pagamento
e
si
conferma
che
utenti che abbiano notizia di tali servizi a segnalarli e a rifiutare qualsiasi pagamento. Tali
il servizio
gratuito.
Si desidera
altresì sottolineare
che il bensì
sistema
informatico
di
servizi
non èsono
una soluzione
alle difficoltà
di prenotazione,
ne sono
spesso la
prenotazione
è gestito
direttamente
Roma,diquindi
sarebbe
comunque eimpossibile
peraiil
causa
principale.
Essi occupano
infattidadecine
spazi per
le prenotazioni
impediscono
personale
di Ambasciata
singoli
utenti
di accedervi.e Consolato Generale intervenire sullo stesso. Si invitano tutti gli
utenti che abbiano notizia di tali servizi a segnalarli e a rifiutare qualsiasi pagamento. Tali
servizi non sono una soluzione alle difficoltà di prenotazione, bensì ne sono spesso la
causa principale. Essi occupano infatti decine di spazi per le prenotazioni e impediscono ai
singoli utenti di accedervi.
COMUNICADO DE PRENSA
COMUNICADO DE PRENSA
CITA EN
EN LÍNEA
COBRO
CITA
LÍNEACON
CON
CBRO
14
COMUNICADO
DEItalia
PRENSA
La Embajada de Italia y al Consulado
General de
en Caracas han recibido denuncias
de que algunas personas ofrecen y anuncian, también en las redes sociales, servicios para
EN LÍNEAinformatizado
CON COBRO de gestión de reservas del
obtener citas reservadas con CITA
el sistema
Consulado. Algunos usuarios también informan que tales servicios requieren de un pago
La dinero.
Embajada de Italia y al Consulado General de Italia en Caracas han recibido denuncias
en
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también
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Embajada
Italia y ofrecen
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General
de Italia
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gestión
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absolutamente ajenos a tales requerimientos de pago y que EL SERVICIO DE CITAS PARA
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también informan GRATUITO.
que tales servicios
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Asimismo,
se enfatiza
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dinero.
sistema informatizado de reservas se gestiona directamente desde Roma. Por lo tanto,
La Embajada
de Italia
y elimposible
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General
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que son
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de cualquier
manera
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la Embajada
y del Consulado
absolutamente
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EL SERVICIO
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intervenir
en el ajenos
mismo.a Se
invita
a todos los usuarios
conocimiento
dePARA
este
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CONSULARES
GRATUITO.
Asimismo,
que el
tipo
de ofertas
engañosasESa COMPLETAMENTE
denunciarlas y a rechazar
cualquier
pago. se
Losenfatiza
mencionados
sistema informatizado
de reservas
gestiona directamente
desde Roma.
lo tanto,
servicios
no son una solución
a lasse dificultades
de reservaciones.
Por el Por
contrario,
a
sería de son
cualquier
manera
imposible
para
personal
de la Embajada
y del
menudo
su causa
principal,
puesto
queelocupan
decenas
de espacios
de Consulado
reservas y
intervenir
en
el
mismo.
Se
invita
a
todos
los
usuarios
que
tengan
conocimiento
de este
evitan que los demás usuarios puedan acceder al sistema.
tipo de ofertas engañosas a denunciarlas y a rechazar cualquier pago. Los mencionados
servicios no son una solución a las dificultades de reservaciones. Por el contrario, a
Incontri
n° 363son
2016
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Incontri n° 363 2016
15
PROTAGONISTI
Borghi più
belli d'Italia
Rivivere i borghi ed i centri storici, togliere cemento e piantare alberi, tutelare le testimonianze del passato, tornare ai nostri ieri migliori, perché Dio
per chi crede o la natura per chi non crede, possano cominciare a pensare di
perdonarci e ci aiutino a creare una Italia migliore.
E
hh si, perdonateci Dio e Madre Natura se ci siamo dimenticati di voi, o meglio (peggio),
se semplicemente ce ne infischiamo
di voi. Nessuna blasfemia, solo verità.
Come è vera verità che non possono
che essere segni divini quelli che hanno creato, e che mantengono in vita,
i borghi d'Italia e del mondo. E' a loro
che si riferiva il maestro Battiato quando cantava il bisogno di "un'altra vita",
è in loro che si riflette l'esigenza, talvolta incombente e prepotente in noi,
di recuperare i ritmi, gli odori, i sapori,
i valori, le persone di un tempo. Quel
tempo in cui si leggeva su carta e non
su video, in cui si parlava vis a vis e
non su whatsapp, in cui si amava dalle
16
Incontri n° 363 2016
Alexandre Cuissardes
finestre e si faceva l'amore senza proprio nulla di virtuale.
Ora, non fraintendiamo… non vogliamo mica dire che in questi borghi
si lavano i panni nel fiume e si cena
con la luce delle candele o si va a
nanna appena finisce Carosello in Tv.
Quello che vogliamo dire è semplicemente… non ve la prendete se non
prende bene il wifi. Anzi, fate una
cosa… il cellulare, per qualche giorno… mettetelo da parte!
Ma cos'è un borgo?
Secondo l'associazione "Borghi
d'Italia", questo nasce come centro
nevralgico delle attività del territorio.
Deve avere un numero limitato
di abitanti, (pare non più di 6.000),
e deve avere un patrimonio architettonico e naturale certificato dalla Sovrintendenza delle Belle Arti.
Oggi in Italia ne sono stati certificati circa 253. L'Umbria è la regione
con la maggiore concentrazione (24),
la Valle d'Aosta ne ha solo 1. Tutti
quanti però, hanno una caratteristica
in comune: fanno sorridere, fanno innamorare.
E sono belli come le rughe di Anna
Magnani, buoni come il vino buono
e saggi come i nonni saggi: del resto,
anche loro ci hanno messo una vita ad
invecchiare!
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Señalización
ParaPara
monitorear
y controlar
tablerostableros
monitorear
y controlar
eléctricos
y cuadros
de mando.
eléctricos
y cuadros
de mando.
Cables
multiconductores
Cables
multiconductores
flexiblesflexibles
de baja de baja
potencia
agrupados
también
potencia
agrupados
también
en paresen
y pares y
triadas,
o sin pantallas
individuales
y
triadas,
con ocon
sin pantallas
individuales
y
totales,
tejidos
o tipo
foil. Aislamiento
PVC,
totales,
tejidos
o tipo foil.
Aislamiento
PVC,
PE, PVC/Ny y EPR. Chaquetas PVC y PE.
PE, PVC/Ny
y EPR. Chaquetas PVC y PE.
Temperaturas trabajo 60ºC, 75ºC y 105ºC.
Temperaturas trabajo 60ºC, 75ºC y 105ºC.
Cables
para
Construcción
Cables
para
lala
Construcción
Para
instalacionescomerciales,
comerciales,
Para
usouso
enen
instalaciones
industriales
y residenciales.
industriales
y residenciales.
Conductor
cobre(opción
(opción aluminio),
aluminio),
Conductor
dede
cobre
aislamiento
termoplástico
aislamiento
termoplásticooo
termoestable.
Voltaje
600V,
termoestable.
Voltajeoperación
operación 600V,
temperatura
75º
THW,
temperatura
75ºa a90ºC.
90ºC.Tipos:
Tipos: THW,
THHW,
THHN/
THHW,
THHN/THWN-2,
THWN-2,XHHW
XHHW yy
RHW.
RHW.
Cables Portátiles Flexibles,
Cables Portátiles Flexibles,
Automotriz y uso Industrial
y uso
PorAutomotriz
su flexibilidad
seIndustrial
utilizan para
Por su equipos
flexibilidad
se utilizan
para las
conectar
móviles,
soportan
conectar equipos
móviles, continuos.
soportan las
vibraciones
y movimientos
vibraciones
y movimientos
Voltaje
de operación
300V ycontinuos.
600V.
Rango
temperatura
de300V
trabajo
60ºC a
Voltaje
de operación
y 600V.
105ºC,
conductor
de cobre
flexible,
Rango
temperatura
de trabajo
60ºC a
aislamiento
PVC flexible,
Semigoma
105ºC, conductor
de cobre
flexible, y
EPR.
Tipo: ST,
INSTAL,
MAQ y
y
aislamiento
PVC
flexible,SPT,
Semigoma
SML.
EPR. Tipo: ST, INSTAL, SPT, MAQ y
Cables
SML.para Bajo Voltaje, Potencia
Multiconductores y uso Exterior
Cables
para Bajoindustriales,
Voltaje, Potencia
Para
instalaciones
Multiconductores
y uso Exterior
alumbrados y distribución.
Resistentes a
instalaciones
industriales,
las Para
intemperies
y esfuerzos
mecánicos,
alumbrados
distribución.
Resistentes
a
se instalan
en ybandejas,
ductos
o
canalizaciones.
cobre
las intemperiesConductor
y esfuerzosde
mecánicos,
(opción
aluminio),
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se instalan
en bandejas,
ductos o
termoplástico
o termoestable,
canalizaciones.
Conductor de chaqueta
cobre
exterior
dealuminio),
PVC o PE.
Voltaje operación
(opción
aislamiento
600V
a 2000V. Temperatura
trabajo
termoplástico
o termoestable,de
chaqueta
75ºC a 90ºC. Tipo: TTU, XTU, USE, URD
exterior de PVC o PE. Voltaje operación
y CP.
600V a 2000V. Temperatura de trabajo
Alambres y Pletinas Esmaltadas
75ºC a 90ºC. Tipo: TTU, XTU, USE, URD
Para uso en bobinado de motores
y CP.
eléctricos, transformadores y balastos.
Alambresen
y Pletinas
Esmaltadas
Aislamiento
poliuretano
155ºC,
Para uso en bobinado
de motores
poliesteramide
180ºC, poliesteramide
+
poliamida
200ºC,
en capa sencilla
o
eléctricos,
transformadores
y balastos.
doble.
Tipo: SPUN,
HPE y HPEA.
Aislamiento
en poliuretano
155ºC,
poliesteramide 180ºC, poliesteramide +
poliamida 200ºC, en capa sencilla o
doble. Tipo: SPUN, HPE y HPEA.
Cables Armados y Submarinos
Cables
Armados
y Submarinos
Cables
de potencia
mono o multipolares,
Cables
potencia
mono
o multipolares,
de de
bajo,
medio
y alto
voltaje con
de bajo,
medio y metálicas
alto voltaje con
armaduras
de alta protección
armaduras
metálicas
mecánica.
Los de alta
tipoprotección
submarino están
especialmente
mecánica.
Los de tipodiseñados
submarino para
están ser
impermeables
y operar
en
especialmente
diseñados
para sumergidos
ser
aguas marinas.
impermeables
y operar sumergidos en
aguas
marinas.
Cables
para Media y Alta Tensión hasta
138KV
Cables para Media y Alta Tensión hasta
Uso en subestaciones y distribución
138KV
subterránea. Conductor de cobre (opción
Uso aluminio)
en subestaciones
y distribuciónaislamiento
hasta 2000kcmil,
subterránea.
Conductor
de cobre
(opción
XLPE curado en seco
(DRY
CURE), y EPR
aluminio)
hasta
2000kcmil,
aislamiento
(hasta
46kV)
triple extrusión,
chaqueta
XLPE
curado
en seco
(DRYTipo:
CURE),
PVC,
PEBD,
PEAD.
MVy yEPR
AV.
(hasta 46kV) triple extrusión, chaqueta
PVC,Conductores
PEBD, PEAD. Tipo:
MV y AV.
Desnudos
y Barras de
Cobre
Para líneas
aéreas yy Barras
puestade
a tierra. Las
Conductores
Desnudos
barras son para la fabricación de tableros
Cobre
eléctricos.
Para líneas aéreas y puesta a tierra. Las
barras son para la fabricación de tableros
Tuberías de Cobre
eléctricos.
Tuberías para agua K, aire acondicionado
ACR, Tipo SPS, SBP, aceite y gasolina y
de uso
Tuberías
degeneral.
Cobre
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de usoDRY
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Incontri n° 363 2016
17
PROTAGONISTI
Offagna, Provincia di Ancona
Meno di 2.000 abitanti per il piccolo
centro delle Marche.
Si visita naturalmente in una giornata,
prendendosi il tempo per soffermarsi sui dettagli, sull'atmosfera, sui volti della gente.
Le chiese, l'architettura militare della sua
Rocca, le mura merlate, Villa Malacari e Villa Montegallo.
• Prodotti tipici: Vino Rosso Conero e Olio
Extravergine d'Oliva
Offagna, Provincia di Ancona
Egna, Provincia di Bolzano
Qui ci si fa in tanti: ben 5.000 abitanti! Il
borgo si caratterizza per i suoi portici, che
raccontano la storia di una antica e florida
città mercato. Molto pittoresto è il museo
di Cultura Popolare, il palazzo Zenobio, e
tanti stili che si incrociano splendidamente,
dal liberty al gotico al romanico.
• Prodotti tipici: Vino Pinot Nero e Mele
• Piatto tipico: Polenta con formaggio,
spezzatino di carne e funghi, canederli
(salume di suino).
Egna, Provincia di Bolzano
Locorotondo, Provincia di Bari
E' bianco come il latte questo paesino
pugliese. Il nome si spiega subito, poiché
alla vista mostra questa sua crescita circolare, verso la sommità di un colle. E' anche
grazie a questa sua geografia che, dalle sue
cinta murarie, si ammira un panorama della
Murgia da togliere il fiato! Vigneti, muretti
a secco, e naturalmente tutto l'aspetto fiabesco della Murgia dei Trulli!
• Prodotti tipici: Vino bianco locorotondo
doc
• Piatto tipico: Gnumerèdde suffuchète,
involtini di trippa d'agnello, orecchiette
e tridd, pasta all'uovo fatta a mano
Locorotondo, Provincia di Bari
18
Incontri n° 363 2016
Fuente: Travel 365
PROTAGONISTI
Incontri n° 363 2016
19
PROTAGONISTI
Respetando el legado y la tradición
MADONNA DI MONTEVERGINE
L´EREDITÁ PIÚ BELLA
La comunidad de devotos de la fiesta en honor a la Madonna di Montevergine, cumplió27 años el
pasado domingo con una fiesta por todo lo alto, al mando de la Familia Triufo-Di Gregorio, siguiendo los pasos de sus padres como herencia de Fe.
E
l pasado domingo 18 de
Septiembre, en la Iglesia
Nuestra Señora de Pompei, ubicada
en Alta Florida de Caracas, se reunió la comunidad italo-venezolana
para celebrar a la Madonna de Montevergine, Venerada en la Provincia
de Avellino en la Región Campania
al Sur de Italia. El evento inició con
una solemne Misa celebrada por Padre Miguel Pan acompañado por el
diacono Antonio Pellegrino y bajo las
notas musicales de la Coral del Cen-
20
Incontri n° 363 2016
tro Italiano Venezolano. P Miguel dedicó la Omelía a la paz en el mundoy
finalizar en el recuerdo de la Virgen
María, la madre de todos que simboliza a la madre que siempre acompaña a su hijo, a su comunidad, a su
país.
Luego de la Misa, se realizó
la procesión donde los fieles acompañaron a la Virgen en un paseo por
los alrededores de la Alta Florida con
banda musical incluida, para luego
continuar la celebración con la tradicional verbena con música en vivo
del dúo “Imagen” de Maribel y Sergio divirtiendo al público con canciones típicas italianas y degustando
platos típicos como la lasagna, pasta
al forno, fusilli, salsicce, arrosticini, y
una gran variedad de dulces y bebidas como acompañante. Durante la
verbena los niños, jóvenes y adultos
se reunieron para el lanzamiento de
globos blancos hacia el cielo, para
recordar a quienes no están más con
Rif.: J-00054015-2
Incontri n° 363 2016
21
PROTAGONISTI
nosotros pero que nos bendicen y
nos ciudan desde lo más alto
zamos con la recaudación de fondos
producto de las ventas de víveres de
la verbena que serán donados a los
más necesitados representados por
la Asociación Madonna de Pompei,
Sociedad Anticancerosa, Casa Hogar
Villa Pompei, Iglesia Nuestra Señora de Pompei, Hospital San Juan de
Dios, entre otras.
Nuestra Madonna de
Montevergine es el nombre con el
que honramos, en el santuario homónimo en Mercogliano, provincia
de Avellino, la pintura original de
la Virgen sentada en un trono con
el niño Jesús en brazos, que a su vez
está sentado en la pierna izquierda
de la Madre. La mano derecha del
niño sostiene el ropaje del manto de
la Virgen en el pecho. La cabeza de
Nuestra Señora como la del niño son
“aureolati”, sin embargo, sólo la cabeza del niño tiene la corona de oro
otorgado por el Capítulo de San Pedro en el Vaticano en 1712. La imagen data del siglo XIII - XIV
Luego de esta pequeña reseña de la historia de la imagen de
la Madonna de Montevergine, finali-
22
Incontri n° 363 2016
Este evento empezó en el
año 1989 en la mente de dos visionarios como Vincenzo Triunfo y Luigi Di Gregorio que querían honrar
con una fiesta particular a la madre
de todos nosotros. Ahora reposan
en la casa del Padre y desde el cielo
estarán orgullosos de lo que están
haciendo sus hijos y amigos con un
legado indeleble que se mantendrá
hasta que Dios quiera.
Altare Maggiore del Santuario
Rafael Saturno Durante @rsaturno86
Fotografía : Rafael Saturno Durante
Incontri n° 363 2016
23
Il grido degli innocenti
Durante la preghiera ecumenica Papa Francesco
si fa voce di tutti coloro che hanno sete di pace
C
’è chi lo spegne con la stessa
facilità con cui cambia un canale in televisione Prima dell’incontro con i leader religiosi mondiali,
Francesco ha pregato insieme ai rappresentanti delle Chiese e confessioni cristiane nella basilica inferiore
di San Francesco. Durante la celebrazione il Pontefice ha pronunciato la
seguente meditazione.
Di fronte a Gesù crocifisso risuonano anche per noi le sue parole:
«Ho sete» (Gv19, 28). La sete, ancor
più della fame, è il bisogno estremo
dell’essere umano, ma ne rappresenta anche l’estrema miseria. Contempliamo così il mistero del Dio Altissimo, divenuto, per misericordia,
misero fra gli uomini.
Di che cosa ha sete il Signore?
Certo di acqua, elemento essen-
24
Incontri n° 363 2016
ziale per la vita. Ma soprattutto ha
sete di amore, elemento non meno
essenziale per vivere. Hasete di donarci l’acqua viva del suo amore,
ma anche di ricevere il nostro amore. Il profeta Geremia ha espresso il
compiacimento di Dio per il nostro
amore: «Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza, dell’amore al
tempo del tuo fidanzamento» (Ger
2, 2). Ma ha dato anche voce alla
sofferenza divina, quando l’uomo,
ingrato, ha abbandonato l’amore,
quando — sembra dire anche oggi
il Signore — «ha abbandonato me,
sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe,
che non trattengono l’acqua» (Ger 2,
13). È il dramma del “cuore inaridito”, dell’amore non ricambiato, un
dramma che si rinnova nel Vangelo,
quando alla sete di Gesù l’uomo risponde con l’aceto, che è vino andato
a male. Come, p ro f e ti c a m e n te,
lamentava il salmista: «Quando avevo sete mi hanno dato aceto» (Sal
69, 22).
“L’Amore non è amato”: secondo alcuni racconti era questa la
realtà che turbava San Francesco di
Assisi. Egli, per amore del Signore
sofferente, non si vergognava di piangere e lamentarsi a voce alta (cfr.
Fonti Francescane, n. 1413).
Questa stessa realtà ci deve
stare a cuore contemplando il Dio
crocifisso, assetato di amore. Madre
Teresa di Calcutta volle che nelle
cappelle di ogni sua comunità, vicino
al Crocifisso, fosse scritto “Ho sete”.
Estinguere la sete d’amore di Gesù
sulla croce mediante il servizio ai
più poveri tra i poveri è stata la sua
risposta. Il Signore è infatti dissetato
J-000522103
Incontri
363
Incontrin°n°
3622016
2016 2525
dal nostro amore compassionevole,
è consolato quando, in nome suo, ci
chiniamo sulle miserie altrui. Nel giudizio chiamerà “benedetti” quanti
hanno dato da bere a chi aveva sete,
quanti hanno offerto amore concreto a chi era nel bisogno: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi
fratelli più piccoli, l’avete fatto a me»
(Mt 25, 40).
Le parole di Gesù ci interpellano, domandano accoglienza nel cuore e risposta con la vita. Nel suo “Ho
sete” possiamo sentire la voce dei
sofferenti, il grido nascosto dei piccoli innocenti cui è preclusa la luce
di questo mondo, l’accorata supplica dei poveri e dei più bisognosi di
pace.
Implorano pace le vittime delle guerre, che inquinano i popoli di
odio e la Terra di armi; implorano
pace i nostri fratelli e sorelle che vivono sotto la minaccia dei bombardamenti o sono costretti a lasciare
casa e a migrare verso l’ignoto, spogliati di ogni cosa. Tutti costoro sono
fratelli e sorelle del Crocifisso, piccoli
del suo Regno, membra ferite e riarse della sua carne.
Hanno sete. Ma a loro viene
spesso dato, come a Gesù, l’aceto
amaro del rifiuto.
Chi li ascolta? Chi si preoccupa
di rispondere loro? Essi incontrano
troppe volte il silenzio assordante
dell’i n d i f f e re nza, l’egoismo di
chi è infastidito, la freddezza di chi
spegne il loro grido di aiuto con la
facilità con cui cambia un canale in
televisione.
Di fronte a Cristo crocifisso,
«potenza e sapienza di Dio» (1 Cor
1, 24), noi cristiani siamo chiamati
a contemplare il mistero dell’Amore
non amato e a riversare misericordia
sul mondo. Sulla croce, albero di vita,
il male è stato trasformato in bene;
anche noi, discepoli del Crocifisso,
siamo chiamati a essere “alberi di
vita”, che assorbono l’inquinamento dell’indifferenza e restituiscono
al mondo l’ossigeno dell’amore. Dal
fianco di Cristo in croce uscì acqua,
simbolo dello Spirito che dà la vita
(cfr. Gv 19, 34); così da noi suoi fedeli
esca compassione per tutti gli assetati di oggi.
Come Maria presso la croce, ci
conceda il Signore di essere uniti a
Lui e vicini a chi soffre. Accostandoci a quanti oggi vivono da crocifissi e
attingendo la forza di amare dal Crocifisso Risorto, cresceranno ancora
di più l’armonia e la comunione tra
noi. «Egli infatti è la nostra pace» (Ef
2, 14), Egli che è venuto ad annunciare la pace ai vicini e ai lontani (cfr. Ef
2, 17). Ci custodisca tutti nell’amore
e ci raccolga nell’unità, nella quale siamo in cammino, perché diventiamo
quello che Lui desidera: «una sola
cosa» (Gv 17, 21)
Lo Spirito di Assisi
26
Incontri n° 363 2016
L´Osservatore Romano
1975
2015
40 Años vistiendo el trabajo...
Rif:J-07513807-4
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Incontri n° 363 2016
27
I NOSTRI
SANTUARI
INTERNO DEL SANTUARIO
SANTUA
D
MONTEV
(MAMMA S
28
28
n°363
3632016
2016
Incontri n°
ARRIO
DI
VERGINE
SCIAVONA)
I NOSTRI
SANTUARI
NAVATA DENTRALE DEL SANTUARIO
Incontri
2016 29
Incontri n°
n° 363 2016
29
VENEZUELA
OGGI
Potencia turística de diversidad natural
E
l sur está destinado a ser una
referencia mundial de sorpresas y variedades que impacta a la vista y a la misma experiencia humana. El sur de Venezuela es,
con sus particularidades naturales y
ancestrales, el punto de inicio de la
vida planetaria, y centro de una de
las joyas turísticas más impresionantes del mundo: El Parque Nacional
Canaima.
Ubicado en el estado Bolívar, el
territorio de mayor extensión de
Venezuela que cuenta con 240 mil
kilómetros cuadrados, el Parque Nacional Canaima, se ha posicionado
como un centro de atracción turística
del mundo, debido a la diversidad de
paisajes naturales, epicentro de una
30
Incontri n° 363 2016
rica diversidad de flora y fauna y origen de la cultura ancestral del pueblo
pemón.
Los legendarios tepuyes; la preservación de asentamientos indígenas, ricos en historia y tradición, las
impresionantes cascadas y saltos, la
gama de colores y texturas naturales,
catapultan el Parque Nacional Canaima como una opción turística de primera categoría para los venezolanos
y los turistas extranjeros.
Decidir aventurarse hacia el extremo oriental del Parque Nacional,
decretado de esta manera el 12 de
junio de 1962, es tener un boleto seguro para conocer el sitio mágico y
energético, origen del escudo guayanés, formación milenaria de cuando
América y África constituían un solo
continente.
La bitácora para este inolvidable
viaje inicia en Ciudad Bolívar donde
la autopista conduce hasta Upata,
atravesando Ciudad Guayana, centro
industrial del país donde confluyen el
soberbio Río Orinoco y el caudaloso
Río Caroní. En la vía es posible encontrar las emblemáticas poblaciones de
El Callao, El Dorado, Las Claritas y Tumeremo.
La imponente selva y sabana se
va apostando sobre la vía donde es
posible vislumbrar diferentes representaciones de flora y fauna. En determinado momento en el kilómetro
88, inicia el trayecto por la Troncal
10, arteria vial del Parque Nacional
Incontri n° 363 2016
31
VENEZUELA
OGGI
Canaima. Cerrar los ojos no es
una opción cuando el abanico de íconos representativos y naturales comienza hacer su propia presentación
en el itinerario.
La primera parada es Piedra Virgen, gigantesca roca que recibe a los
turistas con la famosa leyenda de
que este era el punto de inicio de la
Troncal 10 pero fue imposible derribarla. Desde ese momento el monumento se convirtió en un ícono
mágico religioso donde es posible
ver la silueta de la virgen y tener
contacto con un pequeño manantial, símbolo de vida del Patrimonio Natural de la Humanidad.
Y es que desde 1994,
gracias a la declaracristalinas, seguido del monumento
al Soldado Pionero, centro obligado de parada erigido en homenaje a los soldados y efectivos que
hicieron posible la construcción
de la moderna Troncal.
A medida
toria por
parte de la Unesco,
el Parque Nacional se convirtió en
Patrimonio Mundial, debido a sus
características milenarias, distinción
que redobló el compromiso para la
preservación de sus perfectas áreas
geográficas.
Desde Piedra la Virgen es posible
iniciar ascenso hacia Sierra Lema, un
32
Incontri n° 363 2016
verdadero
paraíso para la observación de aves y variedad
natural, constituido además
como el mayor punto de
pluviosidad de Venezuela
con 3 mil 400 milímetros
de lluvia anual.
A pocos metros se encuentra el Salto el Danto,
una de las primeras caídas de la vía, caracterizada por las frías aguas
Incontri
362
2016
Incontri
Incontrin°n°
n°363
3622016
2016 3333
33
Incontri n° 362 2016 33
VENEZUELA
OGGI
comparables como el
Aponwao I, formación
fluvial caracterizada
por aguas oscuras con
alta concentración de
tanino (ácido natural),
atractivo por su balneario, área de carpas,
y sede administrativa
del Instituto Nacional
de Parques (Inparques).
Es recomendable
que
que
avanza el día, y
con una amplia sabana en frente, van vislumbrándose los sitios in-
34
Incontri n° 363 2016
los turistas hagan su parada en
este sitio y notifiquen acerca
de su itinerario
en aras de recibir apoyo.
Salto Tarotá, es un
salto pequeño, de uso
turístico,
en las inmediaciones
de una zona militar que recibe a los
fanáticos de la tranquilidad y la paz.
Al continuar en la vía es posible divisar, en el cruce del eje de Kavanayén,
el Salto Aponwao (Chinak Merú). En
este legendario lugar existe una comunidad organizada que cuenta con
posadas y restaurante para los turistas.
En las inmediaciones, y muy cerca de este lugar, se encuentra Toron
y Toroncito, dos saltos de aguas oscuras de paisaje excepcional, que
recuerda, gracias a su sencilla hermosura, la responsabilidad que debemos tener en la preservación de
estos espacios.
Y como la Gran Sabana también
tiene múltiples sorpresas, es
posible en-
contrarse, en
pocos minutos con la Estación
Científica Parupa, campamento destinado a la ciencia y la investigación.
El itinerario natural es gratis. El
pasaporte que se necesita es el de
la responsabilidad y el de la plena
conciencia en la preservación de los
espacios patrimoniales. No olvide
meter en su mochila un poco de sentido común, compromiso ecológico y
reflexión para el futuro donde la premisa es: su acción permitirá que el
Parque Nacional Canaima siga siendo
un verdadero Patrimonio Mundial y
Natural de la Humanidad.
Il Ristorante dove
si mangia bene
Salone per banchetti
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Incontri
Incontri n° 362
363 2016 35
Zuckerberg,
un hub per ricerca biomedica
E’ primo passo di iniziativa
filantropica lanciata con la moglie
U
n grande centro per la ricerca biomedica, Biohub, dove
ricercatori e ingegneri delle università della California di Berkeley, San
Francisco e Stanford lavoreranno insieme per sviluppare nuovi strumenti e tecnologie che aiutino a vedere
le cose in modo nuovo, come hanno
fatto telescopi, microscopi e il sequenziamento del Dna, al fine di trovare la cura di tutte le malattie entro
la fine del secolo. E’ questo il primo
progetto della nuova iniziativa filantropica annunciata dal fondatore di
36
Incontri n° 363 2016
Facebook, Mark Zuckerberg, e sua
moglie, la pediatra Priscilla Chan.
I due coniugi hanno deciso di
destinare 3 miliardi, nei prossimi dieci anni, alla ricerca biomedica, e 600
milioni di dollari al Biohub. Un’iniziativa che, come rileva il premio Nobel
per la medicina, David Baltimore, nel
suo editoriale sulla rivista Science,
‘’avrà un ruolo importante nella
ricerca scientifica’’. I futuri passi in
avanti della scienza ‘’si avranno grazie ai contatti tra le diverse discipline
- continua Baltimore - una convergenza che richiede la rottura di barriere tra i vari campi. Che è proprio
l’obiettivo di Biohub’’.
Per risolvere alcuni dei maggiori
problemi sociali non bisogna focalizzarsi solo sulla ricerca di base, ‘’ma
servono risorse adeguate e nuovi
approcci’’, evidenzia Baltimore. La
ricerca di base permette agli innovatori di lavorare verso obiettivi ambiziosi. ‘’Ma senza adeguati supporti
queste grandi visioni non possono
diventare realtà - aggiunge - Anche
se i finanziamenti privati non possono essere del livello di quelli del
governo, possono aiutare a colmare
i buchi e spingere la ricerca a provare nuove direzioni, non finanziate dal
governo’’.
Infine, conclude Baltimore, ‘’servono anche nuovi approcci’’, come il
rompere le barriere tra le varie discipline, e il fatto di porre il Biohub
vicino alla Silicon Valley sarà un vantaggio. ‘’Chan e Zuckerberg hanno
parlato con molti scienziati e filantropi nel mondo - precisa - per capire dove il loro intervento potesse
aiutare a fare progressi importanti e
hanno avuto il coraggio di pensare in
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Incontri
Incontri n° 362
363 2016 37
PIETRO CARBONE
E
l café es su norte y cruzada. Lo tuesta, lo prepara, lo enseña. La Academia
Venezolana de Gastronomía le otorgó una
Mención Especial en los premios “Tenedor de Oro
2015” por su buen hacer taza a taza. Es el barista
Pietro Carbone @carbonespresso quien se suma
a la serie #PersonajesDeLaGastronomía en blanco y negro. Desde la revista INCONTRI felicitamos a Pietro
por tan merecido premio.
@adrianagibbsm
38
Incontri n° 363 2016
Incontri n° 363
Incontri
362 2016 39
SALONE NAUTICO, UN PATRIMONIO PER IL PAESE
Al Salone di Genova una “rentrée” d’eccezione:
ecco Gagliotta con il Lobster 35
D
opo cinque anni di forzata
rinuncia, Gagliotta torna a
esporre a Genova. Un ritorno in punta di piedi, con una sola imbarcazione, ma indicativo di una inversione
di tendenza che potrebbe aprire le
porte ad un vero e proprio rilancio
dello storico cantiere fondato negli
anni 50 da Salvatore Gagliotta e ora
guidato da Renato Martucci, un passato da agronomo e un presente da
appassionato manager di un’azienda costretta per qualche tempo ad
accontentarsi delle attività di
refitting e rimessaggio, oggi
pronta a ricominciare con
progetti nuovi e nuove ambizioni.
Il Lobster
35 è la barca che
viene esposta a
Genova. E’ la riproposizione del progetto
nato prima della crisi
in collaborazione con i
tedeschi di Judel & Vrolijk.
Una barca di circa 10 metri,
ispirata alle aragostiere d’una
volta, che però unisce in modo
elegante l’avanzamento tecnologico alla tradizione, con linee sinuose,
materiali innovativi, comfort e buone
doti di navigazione.
“La partecipazione al Salone di
Genova dopo qualche anno di assenza è per noi un grande traguardo
- dice Martucci -. Siamo stati assenti
negli ultimi anni a causa di difficoltà
gestionali e scarso numero di potenziali acquirenti, ma abbiamo stretto
40
Incontri n° 363 2016
i denti, creando strategie di marketing, puntando su materiali tecnologici e nuovi mercati e con grande orgoglio ci ripresentiamo a Genova con
il Lobster 35”.
Lo scafo è in resina vinilestere; la
v e r n i c i a t u ra
esterna in
g e l -
coat di
colore bianco avorio; la
coperta è rivestita
in teak. Nel pozzetto
di poppa si trova una dinette per 8 persone con tavolo a scomparsa. Al di sotto del top
si trova il mobile cucina con piano
lavoro in materiale sintetico, piano
cottura in vetroceramica e lavandino in acciaio inox lucido con miscelatore acqua caldo/freddo. Dietro al
posto guida vi è il mobile con frigo a
pozzetto e mensole interne. Le finiture esterne sono in mogano.
Sottocoperta l’imbarcazione presenta un ambiente unico, con divano, due posti letto e armadio
guardaroba. Molto curati gli arredi,
che si distinguono per eleganza
e ricercatezza: la paratia curva
del bagno può essere rivestita con pannelli di cuoio,
i rivestimenti a murata
in tessuto e in sky; la
testata del letto è in
tessuto; mensole
laterali, fascioni
letto e divano
sono in legno
pregiato; i
pavimenti
interni rivestiti in parquet; in
acciaio lucido tutti
gli accessori. Il bagno è
invece in materiale sintetico
con lavabo sottoposto, rubinetto
e doccia estraibile. Il wc è elettrico,
ovviamente con serbatoio di acque
nere.
I motori sono Volvo Penta D4
Common Rail 3,7 litri, 2x260 hp a
3500 giri. La strumentazione comprende Gps/Plotter, oltre agli irrinunciabili VHF e bussola, agli indicatori
livelli carburante ed acqua, al sistema HI-FI, al controllo flap e al controllo elica di prua. Tra le dotazioni
di serie non mancano, com’è ovvio,
l’impianto di sentina automatico e
di emergenza, il boiler, l’autoclave,
una doccetta esterna, l’impianto
antincendio automatico, il verricello
elettrico, il tergivetro.
ST
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Incontri n° 362
363 2016
Incontri
41
Dall’Inchiostro alla velocitá:
Dalla Stampa alla
Rete digitale
P
ensare alle pubblicazioni
digitali risulta un esercizio di indagine storica che ci porta
all’origine della stampa e ai primi torchi produttori di libri, fogli volanti e
almanacchi. Le prime forme di giornalismo, di solito resti di piccoli e poche pagine, erano informazioni brevi, che scritte spesso sotto forma di narrazione, raccontavano battaglie, fatti
di cronaca, ed eventi naturali scritti
in lingua volgare, linguaggio semplice
rivolto a un pubblico lettore di militari, artigiani e mercanti. Ciò che conosciamo come giornalismo precede
di molto l’invenzione della tipografia
risalendo fino agli Acta diurna dei Romani a ai notiziari scritti a mano.
Verso gli ultimi anni del Cinquecento sono nati in Germania e in
Svizzera i primi periodici di informazione militare e politica. Nei decenni
successivi la raccolta di informazioni
si moltiplica in Olanda e in Italia per
soddisfare la richiesta di notizie dell’Europa del Seicento, tempi di flussi
regolari di persone, cambiamenti e
descrizioni del territorio.
Nel diciasettesimo secolo
apparse in Italia il Giornale de’Letterati, pubblicato a Roma, il quale,
anche se modellato sugli omologhi
42
Incontri n° 363 2016
inglesi e francesi, si configurò come
una pubblicazione originale e critica, che oltre alle notizie dell’ambito
letterario, riportava informazioni e
osservazioni estratte dal Philosophical Transactions e dal Journal des
Sçavans, entrambi fondati decenni
prima del Giornale de’Letterati. La
creazione dei giornali culturali è forse
una delle innovazioni più significative
dell’editoria moderna, in quanto aprí
nuovi canali communicativi avviando
l’Italia verso la modernità della nostra cultura.
Esiste un altro elemento fondamentale che spiega la diffusione
della pubblicazioni periodiche: la necesitá di trasmettere alla comunitá di
scienziati, ricercatori e intelletuali i risultati degli esperimenti della scienza
dell’Ottocento. La stampa ha dato un
contributo importante per lo sviluppo della scienza e la tecnologia, articolanso un sistema di informazioni
che diffondeva i risultati dell’attivitá
scientifica. Le riviste moderne hanno
offerto agli studiosi grandi vantaggi
rendendo pubblici i risultati delle ricerche scientifiche.
A partire dal secondo dopoguerra la necessità di informazione
diventa fondamentale per soddisfare
i lettori sempre più affamati di notizie. Perciò le riviste cartacee hanno
presentato tempi di realizzazione e
trasmissione più rapidi che sono andati a scontrare alla proliferazione di
pubblicazioni che grazie all’avvento
delle tecnologie digitali hanno toccato l’apice negli anni novanta, quando
Internet si è affermato come il più
grande contenitore di informazioni di
tutti i tempi.
Possiamo pensare a Internet
come una nuova versione della Biblioteca di Alessandria: riviste e libri
cartacei digitalizzati, portali tematici,
enciclopedie e corsi di Studio online. La necessità di addottare strategie
e metodi più veloci è stata avvertita
come qualcosa di essenziale tanto
dagli editori come dagli scrittori. La
tecnologia pone cambiamenti tanto
rapidi che ci risulta impossibile attendere a un modello stabile di pubblicazioni. La diffusione delle tecnologie
informatiche costituisce un fattore di
trasformazione dell’atteggiamento
stesso dei lettori e degli scrittori. Oggi
assistiamo al processo di unione fra
l’informazione e la velocitá, ibridazione che modifica la fisionomia dei
contenuti offerti dai portali elettronici, è certamente una evoluzione positiva che risponde ai nuovi tempi e
alle esigenze attuali.
Grazia Musumeci-E
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Incontri
Incontrin°n°
363
2016
43
Incontri
n°362
3622016
2016 43
43
TEMPO
LIBERO
Sport
DAL MARE DI RIO
ALL A M ONT AG NA ,
ECCO LE G ARE D I
SPORT I NVERN AL I
D
opo aver ammirato il mare e
le spiagge del Brasile per le
olimpiadi appena terminate, i nostri
occhi si sposteranno sul manto bianco degli sport invernali per la stagione 2016/2017.
Si svolgeranno gare alpine, di sci
di fondo o di biathlon mentre naso
all’insù per seguire gli spettacolari
salti con gli sci dai trampolini della
Baviera. Non può mancare il pattinaggio su ghiaccio, dove le maggiori
star si sfideranno a suon di coreografie.
Una delle competizioni piu seguita è sicuramente la Coppa dek
Mondo di sci di fondo, per la quale la
Fis ha reso noto il calendario delle 34
gare in programma.
Si partirà con la cerimonia di apertura lunedì 7 febbraio alle ore 18.00 e
poi al via il superG, prima femminile e
poi maschile per chiudersi con lo sla-
44
Incontri n° 363 2016
lom. Si comincerà a Ruka (Finlandia)
il 26 novembre, per chiudere con la
località russa di Tyumen il 19 marzo.
St. Moritz con la sua fama di meta del
turismo invernale e un futuro tutto
da scrivere.
Dal 21 febbraio al 5 marzo invece, si disputeranno i Mondiali di sci
nordico a Lahti (Finlandia). Il Tour de
Ski prenderà il via il 31 dicembre per
concludersi l’8 gennaio.
Anche l’Italia sarà protagonista
con le 12 tappe della Coppa del Mondo di sci alpino al Sestriere e Plan De
Corones.
Da non dimenticare lo sci alpino,
che verrà disputato dal 6 al 19 febbraio 2017 a St. Moritz per la quinta volta dopo le edizioni iridate del
1934, 1948, 1974 e 2003.
Per tutti gli amanti della montagna, sarà previsto un ricco programma di attrazioni culturali.
Il comitato organizzativo intende
infatti proporre campionati mondiali autentici e moderni, all’insegna di
un’atmosfera alpina unica nel suo genere il cui obiettivo è legare tradizione e innovazione, ovvero il passato di
Nel circo bianco di Madonna di
Campiglio andrà in scena lo slalom
in notturna sulla pista 3, mentre a
Santa Caterina Valfurva si correrà la
discesa libera, sulla pista di Deborah
Compagnoni con la novità della combinata maschile il giorno dopo in sostituzione di quella di Kitzbuhel.
Confermato infine le gare di Alta
Badia, e Selva di Val Gardena e a Cortina D’Ampezzo.
Barbara Roviello Ghiringhelli
1973 a Circuito chiuso di Giuliano
Montaldo, 1978).
Prova la commedia (Anche gli
angeli mangiano fagioli, 1972), cerca
la guida dei grandi maestri (Il deserto
dei tartari di Valerio Zurlini, 1976),
sceglie modelli epici (Il prefetto di
ferro di Pasquale Squitieri, 1977)
e autoironici (Speriamo che sia
femmina di Mario Monicelli, 1986).
E quando c’e’ bisogno di
lucidare il blasone, rimonta a cavallo
Rey, Francisco Rabal, Lee Van Cleef,
Florinda Bolkan, Liv Ullman, Van
Johnson, Ely Wallach, Jack Palance,
Max von Sydow, Philippe Noiret,
CatherineDeneuve,Ursula Andress,
e offre il suo volto al leggendario Tex
Willer di Monelli in Tex e il signore
degli abissi, ancora una volta con il
fido Duccio Tessari nel 1985.
Un film che diventa oggetto
di culto (lo è ancora) e rilancia una
popolarita’ che l’attore sfrutta per
farsi largo nella fiction televisiva,
24 Incontri n° 346 2013
Incontri n° 363 2016 45
Incontri n° 362 2016 45
TEMPO
LIBERO
Sport
4K VDA Alpine Endurance Trail,
Cogne 3 - 9 settembre 2016
in ambito femminile la vittoria è andata ll’aeta di casa Francesca Canepa 98 ore, ottavo tempo assoluto. In
tutto sono stati 309 gli atleti in grado
di arrivare la traguardo, ultimo Stefano Punzo in quasi 159 ore ma giustamente felice ed orgoglioso per
essere riuscito nell’impresa.
La Valle d’Aosta con le sue splendide e uniche montagne sono sempre più luogo di eventi sportivi mondiali.
N
elle menti degli appassionati
di sci sono ancora vivi i ricordi delle gare di Coppa del Mondo
di Sci svoltesi nell’inverno scorso a
La Thuile; a luglio sempre nella località dell’Alta Valle si è svolta la quarta tappa del Enduro World Series di
Mountain Bike e durante i mesi estivi
quasi tutte le vallate sono state sede
di importanti e rinomati gare di endurance trail.
Ultimo nato di questa difficile e
massacrante disciplina è il 4K, una
gara “a fil di cielo” tra le vette più
alte della Valleè che si è svolto dal 3
al 9 settembre 2016.
Organizzato dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e dalla fondazione Forte di Bard, l’ultratrail si è
sviluppato per 350 chilometri alle
pendici delle quattro vette più alte
delle Alpi, snodandosi in senso
46
Incontri n° 363 2016
orario lungo le Alte Vie N°1 e N°2,
con passaggi trai i 300 e 3.300 metri
di altitudine per 25.000 metri di dislivello positivo con partenza e arrivo
da Cogne.
33 i Comuni valdostani coinvolti
nell’evento, 100 professionisti della
montagna, 1500 volontari, 615 concorrenti al via in rappresentanza di 27
nazioni e 4 continenti, 21 anni il più
giovane 71 il più maturo, 20 medici
e 40 fisioterapisti, 15000 segnatori
di tracciato, 10 campi base, 39 punti
ristoro 19 rifugi coinvolti, 67,7%
pendenza massima del tracciato, 90
giornalisti accreditati e 800 servizi
stampa, sono questi alcuni dati per
capire l’importanza dell’evento La gara in campo maschile è
stata vinta da Peter Kienzl, quarantenne originario dell’Alto Adige che
ha completato il percorso in 83 ore,
Il vincitore: “Una gara bellissima, un viaggio in posti meravigliosi
e dentro se stessi per ricercare le
motivazioni per continuare contro
tutto: sonno, stanchezza, fame e le
intemperie che trovi durante il percorso”
La vincitrice:”Ho corso per i
valdostani, dedico questa vittoria a
loro: è grazie la tifo se sono arrivata
in fondo”
“E’ una gara contro se stessi”
“Devi essere allenato, ma il 70% lo
fa la testa, la tua voglia di non arrenderti e di arrivare al traguardo” sono
queste le frase più ricorrenti tra i 309 “finisher” della gara, dove non
regna il normale spirito competitivo
ma un grande fratellanza e orgoglio
nel aver portato a termine una impresa titanica.
Intervista all’Assessore al Turismo della Ragione Valle d’Aosta AureFabio Marongiu
lio Marguerettaz Incontri n° 363 2016
47
TEMPO
LIBERO
Arte
Antonio Canova
Antonio Canova (1757 – 1822) è stato uno dei più importanti scultori italiani e
massimo esponente del Neoclassicismo, corrente artistica affermatasi in Europa
tra il XVIII e il XIX secolo.
Il Neoclassicismo nasce come
reazione al barocco e al rococò, a cui
contrappone lo stile, l’armonia delle
figure e le tematiche tipiche dell’arte classica, in particolare di quella
greco-romana. Il recupero del mondo classico in questa seconda metà
del ‘700 è legato a due importanti
avvenimenti: l’apertura degli scavi
di Pompei nel 1740 e le scoperte in
campo archeologico di Johann Joachim Winckelmann, fondatore dell’archeologia moderna.
natale, Possagno. È un talento precoce, già a diciotto anni si mette in proprio per aprire una bottega tutta sua.
A ventidue anni (1779) si trasferisce a
Roma, capitale dell’arte e della cultura italiana nel XVIII secolo, per studiare le opere dei grandi e confrontarsi
con i principali artisti di una corrente
artistica che in quegli anni si stava
affermando: il Neoclassicismo.
È in questo periodo che realizza
alcune delle sue opere più celebri
come Amore e Psiche, le Tre Grazie,
Maddalena Penitente, Teseo sul Mi-
Le Tre Grazie
Canova fa il suo apprendistato a
Venezia, a circa 80 km dal suo paese
48
Incontri n° 363 2016
Paolina Borghese
notauro. In pochi anni diventa una
delle personalità di spicco dell’arte
romana, tanto che acquista un palazzo nel cuore della capitale (Palazzo
Canova), che diventa presto meta di
artisti e personaggi di spicco dell’epoca.
Le opere di Canova si contraddistinguono per l’eleganza delle forme, per la bellezza e la semplicità delle sue figure. L’artista veneto infatti
abbandona i drappeggi eccessivi e
lo sfarzo delle opere barocche, spoglia la figura umana di tutti gli orpelli
Arte
per restituirla in tutta la sua purezza
al fine di ricavarne la sua essenza nel
candore del marmo.
come piacere personale, evitando di
rendere pubbliche le sue creazioni.
Grande ammiratore dell’arte e
del mondo ellenico, Canova era un
appassionato cultore della mitologia
Napoleone, all’apice del successo, chiese a Canova di diventare suo
ritrattista ufficiale. Lo scultore italiano rifiutò, realizzando però bellissime opere per il sovrano e alcuni dei
suoi familiari come il Ritratto di Paolina Bonaparte ispirato alla Venere
vincitrice, quello di Maria Luigia nelle
vesti di Concordia o quello di Napoleone Bonaparte nei panni di Marte
il Pacificatore.
TEMPO
LIBERO
Ercole e Lica
greca. Quando era al lavoro infatti,
nel suo studio c’era sempre qualcuno
che aveva il compito di leggere storie
tratte dai classici del mondo greco.
Ebe
l’opera si trova nella casa-museo di
Lord Wellington che si appropriò dell’opera dopo aver sconfitto Napoleone a Waterloo. Il comandante inglese
decise di porre la statua nel suo atrio
di casa, probabilmente come trofeo.
Antonio Canova si è dedicato
anche alla pittura, arte che coltivava
Napoleone come Marte pacificatore
Amore e Psiche
Il suo ritratto nei panni (si fa per
dire) di Marte non piacque a Napoleone che rimase interdetto di fronte
a quell’’opera che lo ritraeva completamente nudo, armato solo di un’asta
e con un globo tra le mani. Per realizzare quest’opera Canova si ispirò
ad un atleta greco e difese la scelta
della nudità facendo riferimento ai
capolavori del mondo classico. Oggi
Canova muore nel 1822. Il suo
corpo è conservato a Possagno nel
Tempio Canoviano, una chiesa in stile neoclassico progettata dallo stesso Canova. Il cuore è custodito nella
chiesa di Santa Maria Gloriosa dei
Frari a Venezia, mentre la sua mano
destra, un tempo custodita dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, si trova
oggi a Possagno, insieme al resto del
corpo.
Marco lovisco
Incontri n° 363 2016
49
TEMPO
LIBERO
Cucina
Semifreddo alle fragole
INGREDIENTI:
Per La Base:
250 gr di biscotti secchi
160 gr di burro
50 gr di zucchero
Per La Crema:
3 tuorli d’uovo
200 gr di zucchero
250 ml di panna da montare
500 gr di ricotta
25 gr di colla di pesce in fogli
4 cucchiai di liquore all’arancio o al limone
500 gr di fragole fresche (più quelle per decorare)
PREPARAZIONE
I
niziamo preparando la base del dolce riducendo i biscotti in polvere con l’aiuto di un mixer, unite lo zucchero mescolate e aggiungete il burro fuso, amalgamate
bene e versate il tutto in uno stampo per dolci a cerniera
nel quale avrete steso sul fondo un foglio di cartaforno
tagliato a misura.
Distribuite il composto in modo uniforme e poi con il
dorso di un cucchiaio compattate per bene in modo da
ottenere un fondo ben livellato e liscio. ora mettete in frigo e lasciate che si rapprenda. Nel frattempo preparate la
50
Incontri n° 363 2016
crema alle fragole. Mettete in ammollo i fogli di colla di
pesce con dell’acqua fredda e mettete da parte.
In una capiente ciotola versate i tuorli d’uovo e lo zucchero, sbattete energicamente in modo da ottenere un
composto spumoso., unitevi la ricotta e lavoratela con
una frusta elettrica in modo da non lasciare grumi.
A questo punto unite la panna semi montata e poi
le fragole mondate, lavate e tagliate a pezzetti; lavorate
nuovamente con la frusta elettrica a bassa velocità così
le fragole diventeranno purea ed il composto prenderà
l’aspetto di una crema omogenea e rosata. In un pentolino
a parte mettete il liquore ed i fogli di colla di pesce strizzati, ponete sul fuoco a fiamma bassissima e fate sciogliere
completamente, appena avrete liquefatto il tutto versate
nella ciotola contenente la crema di ricotta alle fragole
continuando a mescolare con le fruste a bassa velocità.
Riprendete dal frigo la tortiera con la base di biscotto,
versate la crema di ricotta e fragole e rimettete in frigo
a rapprendere per almeno 6-8 ore. Al momento di sformare il dolce per evitare di rovinalo passate sull’esterno
dello stampo uno straccio bagnato con acqua calda ed
eventualmente aiutatevi con un coltello a lama piatta a
“scollare” il dolce dai lati della tortiera prima di aprirla.
Poco prima di servirlo decorate il dolce con fragole fresche tagliate a fettine e foglioline di menta fresca
oppure con dei canditi verdi in modo da ottenere un effetto cromatico piacevole.
Incontri n° 363 2016
51
TEMPO
TEMPO
LIBERO
LIBERO
Cucina
Cucina
Recetas para aromatizar
con
Salsa
di hierbas
Senape:
su propio aceite
ricetta di de
La oliva
Cucina Italiana
Cuando juntamos los aromas y sabores de las hierbas aromáticas con el del aceite de oliva virgen extra estamos creando
: muy especial.
un nuevo aderezo que encierra la esencia del Mediterráneo. Sus ensaladas, carnes o pescadosINGREDIENTI
tendrán un toque
polvere
di
senape
100
gr
Es muy fácil con nuestras recetas. Imprescindible utilizar aceite de oliva virgen extra
Proporciones de
hierbas aromáticas
ACEITE A LA ALBAHACA
Para preparar una botella
de 1/2 litro:
25 gr de albahaca
fresca y una cucharadita
de sal
PREPARAZIONE
ACEITE A LOS QUATRO AROMAS
P
er la ricetta
classica
dellalitro:
salPara preparar
una botella
de 1/2
sa di senape, fate bollire 50 g
l
10 gr de
o una aramidi aceto
conromero
20 g diseco
scalogno
ronta
fresca
delle, un rametto di timo e 1-2 foglie
l 10 gr de tomillo seco o una ramidi alloro.
ta fresca
l 10 gr de orégano seco o una ramita
fresca
Dopo
2-3’ di bollore spegnete
l
10
gr
de
albahaca secaRaccogliete
o una rae lasciate raffreddare.
mita fresca
la senape
in polvere in una ciotola
l 1 cucharadita y media de sal
Preparación
Es preferible utilizar las hierbas frescas,
si esto no fuera posible recurra a las secas.
1. Limpiar las hierbas
frescas. Si provienen de
una maceta será suficiente con
pasarles un papel de celulosa o
Si las ha cogido
contrapo.
un cucchiaino
colmodel
di campo
curcuy
tuvieran
mucha
arena,
páselas
ma, mezzo cucchiaino di zenzero, un
por un poco de agua, pero tendrá
cucchiaino di coriandolo, 30 g di zucque esperar a que estén perfecchero
di canna,
10 g di olio, 170 g di
tamente
secas.
acqua
fredda
un pizzico
di sale.
2.
Triture
las ehierbas
y colóquelas
en un recipiente de cristal limpio
y Unite
añadal’aceto
un poco
de sal
a medida
filtrato
e mescolate
que
las
va
colocando.
Algunas
de
con cura con la frusta ottenendo una
recetas
llevan
pimienta
salsa.
Sigillate
la ciotola
con lablanpellicola,
ca en grano. Esta se añade sin
rimescolate la salsa ogni tanto e fatemachacar.
la
in el
frigo
per una
settimana
3. riposare
Se añade
aceite
de oliva
virgen extra (usted deci-
scalogno
zucchero di canna
de
la variedad
que más le guste)
curcuma
in polvere
procurando
que
el aceite las cutimo
bra. Debe estar unos 2-3 cm por
alloro
encima. Se tapa herméticamente
zenzero in polvere
y se deja macerar unos 20 días
coriandolo in polvere
en un lugar con poca luz y fresco.
aceto di mele
Nunca en la nevera.
olio extravergine d’ oliva
4. Cuando se utilicen se pueden cosale
lar o no. Queda muy decorativo
colocar una ramita de la hierba
quedise
ha utilizado
en su
prepaprima
consumarla.
Potete
preparare
ración
cuando
se
vayan
a
utilizar.
questa salsa anche con i semi di senaembargo,
es
pe,Sin
bianchi,
marronilao maceración
neri.
preferible hacerla con las hierbas
machacadas o trituradas.
Mettetene in ammollo 100 g coMaría Val,
Sabormediterraneo.com
perti di acqua,
per
almeno 30’, poi
scolateli, bagnateli con l’aceto filtrato
e lasciateli insaporire per almeno 4
ore. Infine frullateli con il resto degli
ingredienti: la consistenza finale resterà più rustica di una senape fatta
con la polvere.
Centro Comercial Plaza La Trinidad piso 1, local 24 - 25
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52
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2016
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000862133
Rif:
Incontrin°n°362
3632016
2016 5353
Incontri
TEMPO
LIBERO
Cucina
Carpaccio di Tonno
INGREDIENTI
250 g di filetto di tonno fresco
affettato molto sottilmente
4 Cucchiai di succo di limone
4 Cucchiai d’Olio Extra Vergine
d’oliva
1 cuore di sedano affettato
a listarelle
100 g d’olive snocciolate
sale e pepe q.b.
4 foglie di basilico
4 fette di pane
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Incontri n° 363 2016
PREPARAZIONE
Disponete le fettine di tonno su
un piatto di portata e conditele con
il succo di limone, un pizzico di sale e
pepe, lasciando marinare per 5 o 10
minuti.
Nel frattempo condite le fette di
pane con l’olio extra vergine d’oliva e
con un pizzico di sale e pepe, quindi ponetele in forno a tostare con il
grill da entrambi i lati per un paio di
minuti fino ad ottenere una bella doratura.
Sgocciolate quindi le olive, tagliatele a rondelle e mescolatele al sedano tagliato sottile e al basilico.
Ricoprite quindi il carpaccio con la
guarnizione appena preparata e servitelo accompagnato dai crostini di
pane tiepidi.
Incontri n°
Incontri
n° 363
362 2016
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Incontri n° 363 2016

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