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campania nelle fattorie didattiche della regione swapping come rifarsi il guardaroba a costo zero in forma le regole d'oro per stare bene davanti al pc marzo 2010 cucina in gelatina editoriale Una nuova stagione sta per iniziare e dopo un lungo, freddissimo, inverno abbiamo voglia di liberarci da sciarpe e cappotti. Un desiderio che abbiamo pensato di esaudire a cominciare dalla tavola con ricette in gelatina che mettessero “a nudo” tutta la bontà dei loro ingredienti. Cambiamo poi il guardaroba con lo swapping, ultima tendenza shopping che, bella notizia, è a costo zero. Andiamo in fattoria a goderci il risveglio della Primavera in Campania, dove quelle didattiche insegnano ai piccoli (e ai grandi) il rispetto dell’ambiente. Natura, ma anche cultura. Parliamo di libri e di come sia cambiato il modo di leggere negli ultimi anni. E a chi sta davanti al computer, consigli pratici per il benessere psico-fisico. Infine, una nuova pagina per parlare insieme di animali, piccoli grandi compagni di vita. marzo 2010 La tiratura e la diffusione del numero di marzo 2010 di Bene Insieme è stata di 1.150.000 copie circa. Periodico: Anno 21, numero 2 sommario 5 CUCINA 5 invitanti trasparenze 18 la spesa di marzo 22 Una manciata di minuti MONDO CONAD 13una dolcissima tradizione di pace 15 tutti pronti per te! IN FORMA 40 l'abc del pc 29 40 35 Direttore Responsabile: Fabio Fogacci Monica Corbellini, Eleonora Errico, Fabio Fogacci, Editore: Conad - via Michelino, 59 - 40127 - Bologna tel. 051 508111 Simona Lombardo, Fabiana Magrì, Alessandra Nicorelli, Supervisione editoriale: Simona Lombardo Valeria Re, Mattia Scarsi, Stockfood, Lorenza Vianello, Coordinatore editoriale: Alessandra Nicorelli Giuliano Zaghini Redazione: Pbcom S.p.A. - Centro San Benigno “I Gemelli” Torre B - via Scarsellini, 119 16146 Genova - tel. 010 643901 - fax 010 64390200 Referenze iconografiche: Luca Olivetti, Alessandra Paleologo Oriundi, Prima Press, Conad, Fotolia, L’Immaginario, Shutterstock, Stockfood Progetto grafico ed impaginazione: Pbcom Hanno collaborato a questo numero: Testi: Andrea Bernardini, Andrea Carlini, Conad, Pubblicità: Jonathan via E. Sirani, 3/2 40129 Bologna - tel. 051 372323 turismo 26 Divagando food 29 divagando: nella vecchia, nuova fattoria TREND 19 i love swapping! 35 libri in libertà RUBRICHE 17 I segreti dei grandi cuochi 38In pratica - borotalco 43In agenda 44In pratica - salvia 45Tempo libero 46In rete 47 in loro compagnia 49 Soldi&società 50 Oroscopo 50 La ricetta del lettore 19 Stampa: Postel S.p.A. - via G. Massaia, 31- 00154 Roma Iscrizione al tribunale di Bologna n° 5645 del 24/10/1988 Prezzo copia comprensivo di IVA: e 0,134 Iscrizione ROC n. 7742 del 21/5/2002 In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, informiamo che i dati raccolti, saranno trattati con la massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi inerenti la nostra attività. In ogni momento, a norma dell’art.7 del D.Lgs. n. 196/2003, si potrà chiedere l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi al trattamento dei dati scrivendo Conad soc. coop. Via Michelino 59 40127 Bologna bene insieme 3 cucina invitanti trasparenze terrine, aspic e gelatine da mangiare con gli occhi. in un gioco di alternanze cromatiche composizioni golose ci parlano di primavera bene insieme 5 cucina TERRINA DI CONIGLIO ALLE ERBE ingredienti per 4 persone un coniglio pulito e tagliato a pezzi 2 coste di sedano verde 2 cipolle 2 carote una bottiglia di vino bianco un mazzetto guarnito (rosmarino, salvia e alloro) 2 spicchi d'aglio 2 cucchiai di erba cipollina sforbiciata 2 cucchiai di prezzemolo tritato 2 cucchiai di cerfoglio tritato 2 fogli di gelatina sale e pepe tempo: 40’ + tempi di cottura e di riposo difficoltà: preparazione Lavate il sedano, togliete i filamenti esterni e tritatelo finemente. Pelate le cipolle, raschiate le carote e tagliate entrambe a rondelle sottili. Sistemate la carne in una cocotte con il vino, il mazzetto guarnito, l'aglio schiacciato, le carote, le cipolle e il sedano. Pepate generosamente e portate ad ebollizione. Coprite e lasciate cuocere a fuoco molto dolce per circa 2 ore. A cottura ultimata, scolate la carne con l'aiuto di un mestolo forato e filtrate il brodo attraverso un colino. Tagliate la carne a pezzetti piccoli, mescolatela con le erbe aromatiche tritate (prezzemolo, cerfoglio ed erba cipollina), salate e pepate. Nel frattempo, immergete i fogli di gelatina in una ciotola colma di acqua fredda per farli ammorbidire. Strizzate poi con cura la gelatina e sistematela in un casseruolino con 2 cucchiai di brodo ben caldo. Sistemate sul fuoco e, mescolando con un cucchiaio di legno, fate sciogliere la gelatina; incorporatela poi al resto del brodo e mescolate. Lasciate intiepidire. In una terrina di vetro rettangolare, versate sul fondo un mestolo di brodo; sistemate i pezzetti di carne alle erbe e versate il brodo sino al bordo della terrina. Coprite con pellicola da cucina e sistemate in frigorifero per 3 ore. Al momento di servire, sformate la terrina di coniglio su un piatto da portata, tagliatela a fette, quindi servite. 6 www.conad.it cucina TERRINA DI VERDURE CON MOZZARELLA ingredienti per 4 persone una melanzana una zucchina 3 peperoni (rosso, verde, giallo) 2 mozzarelle una manciata di foglie di basilico 10 fogli di gelatina un litro di brodo di pollo sale olio extra vergine di oliva tempo: 50’ + tempi di cottura e di riposo difficoltà: preparazione un'insalata Servite con n pagnata co m o cc a ricca te lia rig g ne a fettine di p lio. n un filo d'o e irrorate co Lavate la zucchina e la melanzana e tagliate le estremità. Tagliatele poi a fettine sottili, nel senso della lunghezza. Sistematele in un colapasta, cospargetele di sale e lasciatele riposare un'ora. Nel frattempo, lavate i peperoni; asciugateli, sistemateli poi su una teglia rivestita con carta da forno. Irrorateli con dell'olio d'oliva e cuoceteli in forno a 180°C per 25'. Poi lasciateli intiepidire fuori dal forno e spellateli, tagliateli a lamelle sottili e sistemateli su un piatto. Eliminate il sale dalla zucchina e dalla melanzana. Adagiate le fettine di verdura su una teglia rivestita con carta da forno, irroratele con un filo d'olio e grigliatele in forno 5' per parte. Toglietele dal forno e lasciatele raffreddare. Ammorbidite la gelatina in una ciotola colma di acqua fredda. Portate a bollore il brodo, toglietelo dal fuoco e fatevi sciogliere la gelatina ammorbidita e ben strizzata, mescolando con un cucchiaio di legno. Lasciate raffreddare. Rivestite uno stampo rettangolare con la pellicola da cucina e versate sul fondo uno strato sottile di gelatina; mettete lo stampo in frigorifero per 5'. Riprendete lo stampo e sistematevi le striscioline di peperone alternando i colori. Versate ancora uno strato sottile di gelatina; mettete in frigorifero altri 5'. Riempite poi lo stampo alternando fettine di zucchina e melanzana, mozzarella a fettine, foglie di basilico e strati di gelatina. Sistemate poi in frigorifero per una notte. Poco prima di servire, immergete qualche secondo lo stampo in acqua calda; quindi sformate la terrina, tagliatela a fettine sottili. bene insieme 7 cucina TERRINA DI MERLUZZo E GAMBERI AL PEPE VERDE ingredienti per 4 persone 4 fogli di gelatina il succo di 2 limoni 2 cucchiaini di pepe verde fresco in salamoia filetti di merluzzo g 400 panna fresca cl 10 2 cucchiai di erba cipollina tritata gamberi rosa g 100 gamberi di fiume (grigi) g 100 sale tempo: 45’ + tempo di riposo difficoltà: 8 www.conad.it preparazione Ammorbidite i fogli di gelatina in una ciotola con dell'acqua fredda. Non appena si saranno ammorbiditi, strizzateli. In un pentolino, portate il succo di limone ad ebollizione quindi scioglietevi le foglie di gelatina. Sciacquate e sgocciolate il pepe verde. Nel cestello per la cottura al vapore sistemate il merluzzo e cuocete per circa 10', quindi sgocciolatelo e sminuzzatelo. Frullate il pesce insieme alla panna fresca, un pizzico di sale e un cucchiaio di erba cipollina tritata. Rivestite la terrina di vetro trasparente con pellicola da cucina e distribuite metà dei gamberi, metà del pepe verde e il resto dell'erba cipollina. Versate uniformemente metà della gelatina in uno spessore di circa ½ cm. Aggiungete il resto della gelatina alla purea di pesce e frullate per amalgamare con cura gli ingredienti. Versate metà della crema di pesce nella terrina, cospargete di gamberi e di pepe verde quindi terminate nuovamente con la purea di pesce. Con l'aiuto di una spatola distribuite uniformemente il composto e coprite con pellicola da cucina. Ponete in frigorifero per 12 ore. Al momento di servire togliete dallo stampo e presentate su un piatto da portata. Tagliate a fettine e servite ben freddo. cucina ASPIC CON CROSTACEI ingredienti per 4 persone brodo di pollo ml 500 code di scampi g 300 insalata russa g 600 olive farcite g 150 un uovo sodo 5 fogli di gelatina maionese g 100 un cucchiaio di sottaceti misti un cucchiaio di capperi in salamoia tempo: 30’ + tempo di cottura e di riposo difficoltà: preparazione versate sul fondo uno strato sottile di gelatina e spennellatevi anche i bordi. Sistemate lo stampo in frigorifero per 5'. Sistemate poi sul fondo le fettine di uova sode, sopra sistemate uno strato di insalata russa e sul bordo disponete una fila di scampi. Coprite con la gelatina e rimettete lo stampo in frigorifero per qualche minuto. Riprendetelo, mettete al centro l’insalata russa e le olive farcite. Versate altra gelatina rimasta fino a coprire tutto lo stampo. Tenete l’aspic in frigorifero per alcune ore. Al momento di servire, immergete lo stampo per qualche istante in acqua calda; sformatelo su un piatto da portata e servite. TERRINA DI FORMAGGIO ALLE NOCI tiepida. Foderate con un foglio di pellicola da cucina uno stampo da plum cake leggermente unto con l'olio di arachidi. Fate scaldare il vino in un pentolino, aggiungete l'aceto, poi la gelatina strizzata e mescolate con cura con un cucchiaio di legno. Pepate generosamente. Versate 2 mm di gelatina sul fondo dello stampo e mettetelo in frigorifero per 5'. Quindi adagiate uno strato di Gruviera, poi uno strato di carote e poi di noci e nocciole. Sul primo strato versate ancora un po' di gelatina e rimettete frigorifero per 5'. Sistemate poi uno strato di Fontina, uno di zucchine, poi noci e nocciole e ancora la gelatina. Riponete nuovamente in frigo per 5'. Proseguite poi con il Gorgonzola, le carote, noci e nocciole, per ultima ancora gelatina. Terminate l'ultimo strato con il formaggio olandese, le zucchine, le noci, le nocciole e la restante gelatina. Conservate lo stampo per 6 ore nel frigorifero. Al momento di servire sformate la terrina di formaggio e verdure sopra un piatto di portata, togliete la pellicola trasparente e tagliatela a fette. Sistemate i fogli di gelatina in una ciotola con acqua fredda e lasciate ammorbidire. Scaldate il brodo di pollo, quindi versate i fogli di gelatina ben sgocciolati e strizzati: mescolate con cura con un cucchiaio di legno. Lasciate intiepidire. Unite poi l'insalata russa e la maionese con i capperi e i sottaceti e amalgamate bene. Cuocete le code di scampi in acqua per circa 15', scolatele e sgusciatele con cura. Tagliate a fette l’uovo sodo con l’apposito strumento. Prendete uno stampo da budino (diametro 28 cm, altezza 15 cm), ingredienti per 4 persone 4 piccole zucchine 4 carote gherigli di noci g 50 nocciole pelate g 50 Gruviera g 150 Gorgonzola piccante g 150 Fontina g 150 formaggio olandese g 150 4 fogli di gelatina da 2,5 g l'uno 2 cucchiai d'olio di arachidi vino bianco secco cl 20 un cucchiaio d'aceto sale pepe da macinare tempo: 30’ + tempo di riposo difficoltà: preparazione lattuga Servite con rigli di noce romana, ghe e zucchine. te ro ca e fili di Lavate e pelate le zucchine, raschiate e mondate le carote. Tagliate le verdure in strisce sottili e scottatele in abbondante acqua bollente salata; scolatele e disponetele su di un piatto. Tostate le noci e le nocciole in una padella antiaderente e poi tritatele. Tagliate ogni tipo di formaggio a strisce sottili e nel frattempo fate ammorbidire la gelatina nell'acqua bene insieme 9 dalla copertina Gelatina primavera all’uovo ingredienti per 4 persone carote g 150 piselli surgelati g 200 un peperoncino rosso un barattolo di asparagi bianchi in vetro (g 250) fondo di verdure g 300 2 uova sode 12 fogli di gelatina bianca (g 25) un mazzetto di erba cipollina 4 cucchiai di aceto di vino bianco pepe macinato fresco coriandolo in polvere sale tempo: 30’ + tempo di riposo difficoltà: preparazione Lavate e pelate le carote. Tagliatele a julienne. Dopodichè sbollentatele in acqua bollente per circa un minuto. Fate sgocciolare. Sbollentate i piselli surgelati per circa 3' in acqua e sale. Scolate e fate sgocciolare bene. Incidete il peperoncino per la lunghezza, eliminate i semi e tagliatelo a striscioline. Fate sgocciolare gli asparagi. Mettete da 10 www.conad.it parte il liquido e tagliateli a metà. Sbucciate le uova e affettatele. Fate ammollare la gelatina in acqua fredda. Sforbiciate l’erba cipollina. Fate sciogliere la gelatina bagnata in un tegame a fuoco lento. Aggiungete il liquido degli asparagi ed il fondo di verdure fino ad avere 500 g di liquido in tutto. Insaporite con pepe, coriandolo, sale ed aceto. Versate un poco del liquido con la gelatina in uno stampo per torte (24 cm di diametro). Mettete lo stampo per circa 15' nel frigorifero. Appena la gelatina sul fondo dello stampo si è bene addensata distribuitevi sopra il peperoncino, l’erba cipollina, l’uovo e le carote. Coprite ancora con il liquido e con la gelatina. Mettete in frigorifero, fate addensare per 15'. Poi distribuitevi sopra gli asparagi ed i piselli e coprite il tutto con il resto del liquido. Chiudete lo stampo con pellicola trasparente e passatelo per circa 3 ore in frigorifero. Immergete la base dello stampo in poca acqua bollente. Rovesciate la gelatina su un piatto, tagliatela a pezzi e servitela con una guarnizione di erba cipollina. cucina GELATINE AI FRUTTI DI BOSCO ingredienti per 4 persone 2 confezioni di gelatina di mela lamponi g 150 more g 150 kumquat g 200 tempo: 30’ + tempo di riposo difficoltà: preparazione Ponete gli stampini per preparare i cubetti di ghiaccio nel congelatore fino al momento di utilizzarli. Preparate la gelatina seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Lavate e asciugate accuratamente la frutta e tenetela da parte. Con l'aiuto di un pennello, bagnate di gelatina le pareti interne degli stampini e metteteli in frigorifero per 10', ripetendo l'operazione altre 3 volte. Distribuite i lamponi, le more e i kumquat tagliati a rondelle negli stampini. Riempiteli poi con la gelatina e teneteli in frigorifero per 2-3 ore. Prima di servirli immergete gli stampini in acqua calda per qualche secondo, capovolgeteli e fate scivolare la gelatina sui piatti da portata. Servite. ASPIC DI FRUTTI DI BOSCO ingredienti per 4 persone frutti di bosco (fragoline, lamponi, more, mirtilli, ribes) g 600 zucchero g 200 5 fogli di gelatina 2 cucchiai di liquore Kirsch il succo di un limone foglioline di menta per decorare tempo: 40’ + tempo di riposo difficoltà: preparazione Lavate delicatamente i frutti di bosco e tamponateli con carta assorbente da cucina. In una casseruola antiaderente versate 1/3 della frutta con lo zucchero e cuocete a fuoco molto dolce per 10' senza mescolare. Filtrate la frutta con un colino molto fitto e raccogliete lo sciroppo in una casseruola. Ammorbidite la gelatina in acqua fredda, poi scolatela e strizzatela. Riscaldate lo sciroppo e aggiungete la gelatina e a fuoco dolce continuate a mescolare finché non sarà completamente sciolta. Togliete dal fuoco e unite subito il liquore e il succo del limone. Versate un velo di sciroppo in 4 stampini inumiditi con acqua fredda e sistematevi la frutta rimanente. Coprite con la gelatina e conservate in frigo per qualche ora. Per togliere più facilmente gli aspic dagli stampi passateli per un secondo sotto l’acqua calda. Guarnite con tocchetti di frutta, foglioline di menta e servite. bene insieme 11 mondo conad UNA DOLCISSIMA TRADIZIONE DI PACE L a leggenda narra che la tradizione della Colomba sia nata a Pavia nel VI secolo d.C. dal dono di un dolce a forma di colomba - da sempre simbolo di pace e rinasci- Festeggia la Pasqua ta - da parte di un signore al Re con la Colomba Conad longobardo Alboino nel giorno di e la Colomba Sapori&Dintorni Conad. Pasqua, in segno di riconciliazione con la città. Da quel giorno a Pa- Scoprirai con dolcezza via, nella ricorrenza della Pasqua, una storia antica che racconta un dolce a forma di colomba si sa- di pace e di rinascita rebbe servito su ogni tavola. E col tempo non solo a Pavia, ma in tutto il Paese perché la la quale l’impasto va lasciato lievitare per lungo tempo colomba, grazie alla sua bontà e al messaggio di pace in modo naturale. Gli ingredienti sapientemente seleracchiuso nella sua forma, ha saputo diventare a tutti zionati, come le scorze di arance candite e le croccanti gli effetti uno dei dolci della tradizione della Pasqua, mandorle intere, la rendono inconfondibile per gusto, profumo e sofficità. immancabile su ogni tavola. E non mancherà certo anche quest’anno. sumo: La Colomba Classica Conad ti sorprenderà fetta zione di con fragranza informa dopo fetta per la genuinità dei suoi ingredienti, per il gusto e la per esaltare l'impasto soffice e la ricca guarnizione di mandorle e a, si consiglia b della colom ino ad una fonte zucchero. c di lasciarla vi mbiente riscaldato. a E a conquistarti nei momenti di festa, c’è anche la in o re di calo Colomba Tradizionale Sapori&Dintorni Conad, preparata seguendo l'antica ricetta lombarda secondo LASCIATI CONQUISTARE DALLA FRAGRANZA DEL DOLCE DELLA FESTA COLOMBA CLASSICA CONAD Preparata con ingredienti semplici e genuini, ti stupirà con la sua inconfondibile fragranza e bontà, grazie ad un impasto soffice e profumato, lievitato naturalmente. COLOMBA TRADIZIONALE SAPORI&DINTORNI CONAD Incartata a mano, nel collarino riporta la storia e la ricetta. Preparata con le scorze di arance candite e le croccanti mandorle intere, regala già al primo assaggio un gusto, un profumo e ed una soffice consistenza davvero unici. Scopri tutti i prodotti Conad su www.conad.it bene insieme 13 Emozioni che si tramandano Oltre 60 anni di pulito e di storie da raccontare. La sicurezza del pulito di Scala si tramanda di generazione in generazione. Rendi più piacevole un’abitudine quotidiana con Scala Piatti concentrato Limone ed Agrumi. Efficace e veloce sullo sporco. Delicato sulle mani. mondo conad TUTTI PRONTI PER TE! S e hai poco tempo e ami la buona cucina, i piatti pronti Conad sono la soluzione che fa al caso tuo! Conad ha preparato per te una gamma di prodotti cucinati con ingredienti di qualità e secondo le ricette della tradizione gastronomica italiana. Nel banco dei surgelati, puoi scegliere tra I Piatti Pronti Conad, una grande varietà di golose soluzioni invitanti e sfiziosi, ti danno pensata per portarti in tavola in pochi minuti ricchi primi come i Cannel- una mano in cucina se hai loni e le Lasagne al Ragù di Carne. poco tempo. E così non Non solo da preparare al forno, ma rinunci al gusto anche in padella, ci sono le Tagliatelle con Funghi Porcini e gli Gnocchetti alla Sorrenti- oliva. E ancora: le Linguine allo Scoglio, o la Paella di na con pomodoro, mozzarella e basilico. Mare, un mix dal gusto saporito e stuzzicante, capace di E chi ama le minestre può essere conquistato dalla Zup- unire i sapori e i profumi del mare ai migliori prodotti pa con Orzo, Farro e Legumi, che unisce alla bontà della terra. delle verdure le proprietà nutritive dei cereali, o dal Mi- E per finire, i contorni, ideali con i tuoi secondi a base nestrone Saporito, equilibrato e nutriente, ideale per di carne, ma buoni anche da consumare da soli perun pasto gustoso. ché nutrienti e ricchi di gusto: gli Spinaci con MozNon solo sapori di terra, ma anche di mare grazie ai zarella con tanto formaggio, gli appetitosi Piselli con Sughi alle Vongole o allo Scoglio, gustosi molluschi prosciutto cotto affumicato e il Contorno Misto e crostacei preparati con pomodoro in un soffritto di Grigliato con patate, melanzane, zucchine e peperoni, aglio e cipolla sfumato con vino bianco, il tutto con- in una combinazione di sapori, profumi e colori, che dito con profumato prezzemolo e olio extravergine di accontenta tutti. ecco tra quali piatti pronti conad puoi scegliere: forno Cannelloni al ragù di carne Conad Lasagne al ragù di carne Conad pesce Sugo alle vongole Conad NUOVO Sugo allo scoglio Conad NUOVO Paella di mare Conad NUOVO Linguine allo scoglio Conad NUOVO Zuppe e minestroni Zuppa con orzo, farro e legumi Conad Minestrone saporito Conad tradizione Tagliatelle con funghi porcini Conad NUOVO Gnocchetti alla sorrentina Conad NUOVO contorni Piselli con prosciutto cotto affumicato Conad Spinaci con mozzarella Conad Contorno misto grigliato Conad Scopri tutti i prodotti Conad su www.conad.it bene insieme 15 NUOVE BARRIERE PROTETTIVE L’esclusivo design evidenzia una struttura super assorbente studiata appositamente per ridurre il rischio di fuoriuscite. Le nuove ed esclusive barriere protettive, per la migliore protezione Seta Ultra di sempre. i segreti dei grandi cuochi Alessandra Nicorelli Il profilo a cucina aperè più di un ristorante, è un È il patron di un locale cheona tavola come uno dei piaceri più grandi ta a chi vuole vivere la bu terrazza sul mare che abbraccia tutto il Golfo della vita. Situato su una an Paolo si apre a vista già dall’ingresso. Paradiso, la Cucina di Gi guida del ristorante Zeffirino di Genova fino Lo chef Belloni è stato alla no assaporato la sua cucina ricordiamo, tra i al 2008 e tra coloro che hannni Paolo II e Papa Ratzinger. tantissimi noti, Papa Giova Gian Paolo Belloni La Cucina di Gian Paolo - Pieve Ligure (Genova) In cucina mai senza… Gian Paolo. Se non ci sono io, si sente. Scherzi a parte, per me la cucina è musica, per cui se devo assecondare la metafora, non devono mancare: un buon spartito, fatto di ingredienti di qualità, gli strumenti e naturalmente dei buoni orchestrali. L’ingrediente preferito? L’olio extra vergine di oliva. Per noi liguri è la bandiera della nostra cucina e in special modo lo è della mia. Non utilizzo mai grassi animali, a meno che non vengano richiesti dai miei ospiti. Una cena romantica a lume di candela o… Sono una persona semplice, per cui amo le cose semplici, concrete. Per me è sufficiente essere con la persona che amo e con un buon menù. La candela è un di più. Un piatto che l’ha aiutata a conquistare una donna? Una Faraona alla Cacciatora. Avevo 19 anni quando l’ho cucinata a quella che sarebbe diventata mia moglie (compagna della mia vita da più di cinquant’anni). La cucina italiana che verrà? La cucina italiana non deve perdere le sue radici. Deve sapersi rinnovare, ma senza dimenticare la sua storia, la sua territorialità e la sua tradizione. La nostra è una cucina ricca, all’interno della quale è possibile spaziare, per cui non è detto che un cuoco ligure non possa cucinare siciliano e così via. Questo non vieta poi l’utilizzo di ingredienti stranieri, a patto che vengano lavorati all’italiana, seguendo il nostro gusto. Del resto non è stato così per il pomodoro e le patate? Di che cosa è più goloso? Di tutto. Mi piace tutto purché sia fatto bene. Per tornare alla mia visione della cucina, è chi sta dietro allo strumento che fa la differenza. Il giorno di chiusura? Il lunedì. Come lo trascorre? Mi rilasso, ma senza star fermo perché non è nella mia natura. Quindi dedico questo tempo alle mie tante passioni: la famiglia, i nipoti, il mare, la montagna, lo sport (è stato campione italiano di lotta libera n.d.r.) e la natura. Ho un orto proprio nella fascia sotto al locale, dove crescono ulivi, ma anche alberi da frutto. Stoccafisso di Norvegia alla Garfagnana Ingredienti per 4 persone: •stoccafisso di Norvegia (cotto a vapore per 15' circa, spinato e senza pelle) g 600 •fagioli secchi Toscanelli (in ammollo per una notte e lessati per 7' circa) g 80 •farro secco della Garfagnana (lessato al momemto in acqua leggermente salata) g 80 •aglio (tritato) g 6 •prezzemolo (tritato) g 20 •olio extra vergine di oliva g 60 •sale q.b. •pepe nero q.b. •julienne di verdurine miste crude di stagione (come guarnizione) q.b. Procedimento Unire allo stoccafisso fatto a piccole scaglie: i fagioli, il farro, l’aglio, il prezzemolo, il sale, il pepe e l’olio; assemblare il tutto e disporre su un piatto a piacimento su un letto di julienne di verdurine. N.B. I Toscanelli, come il farro, non hanno tempi di cottura ben determinati, occorre verificare di volta in volta il loro punto di cottura. bene insieme 17 comprar bene LA SPESA Di marzo Gli acquisti di stagione dal carrello alla tavola, naturalmente buoni naturalmente convenienti ota! n i d Pren tti ne o d o r p agio di stre rta na o p a d uci in c 5 menta Ne esistono di diverse varietà, ma le più note sono: la menta piperita, la mentuccia e la menta romana. Il suo uso in cucina è molto diffuso ma, per il suo sapore intenso, deve essere impiegata con molta moderazione. Si abbina bene a carni dal sapore deciso come agnello, anatra e montone. Essiccata viene anche usata per preparare tisane e per aromatizzare tè e altre bevande. La menta migliore ha un colore brillante e un gradevole aroma. È un ortaggio delicato che si mantiene 1 o 2 giorni circa. cipollotti Sono i bulbi di cipolla non completamente formati e sono ottimi sia crudi che cotti. Il loro sapore è piuttosto delicato, se paragonato alla cipolla matura. Sono ricchi di sodio, potassio, calcio e fosforo e hanno proprietà diuretiche e antibatteriche. Al momento dell'acquisto, preferite i cipollotti turgidi, lucidi e con una parte verde di colore vivo, intenso e consistente al tatto. Prima di consumarli, è bene eliminare con un coltello la barba, il primo strato esterno e la parte verde e sciacquare sotto acqua fresca corrente. Sono ottimi da soli, in insalata, come fondo di cottura e soprattutto grigliati. verza È un tipo di cavolo che si può cucinare sia a vapore, sia bollendola in acqua per appena 5 minuti. Ricca di sali minerali, quali calcio, ferro e potassio, presenta anche una buona percentuale di acido folico, vitamina A, C ed E. Le migliori sono quelle con il cespo piuttosto sodo e compatto, le foglie color vivo, carnose, consistenti e croccanti. È un ortaggio resistente: si mantiene in frigo nello scomparto della frutta e verdura anche per 4/5 giorni. radicchio rosso È una varietà di cicoria dal caratteristico sapore amarognolo e si gusta sia crudo che cotto. Al momento dell'acquisto, preferite quello con una forma compatta, che risulta pesante in confronto al proprio volume e che presenta foglie consistenti e carnose, di un bel rosso vivace. Da cotto si mantiene 1 o 2 giorni, mentre crudo arriva anche a 5 giorni. Il radicchio è ricco di potassio, calcio, fosforo e vitamina C. Si può cucinare alla griglia, alla brace e in padella. mela renetta È caratterizzata da polpa bianca e pastosa, dal sapore leggermente aspro e dalla buccia di colore giallo verde. Ricca di potassio, sali di acidi organici e fibre, questa mela contiene anche le vitamine B1 e C e ha una spiccata azione antiossidante e di regolazione del colesterolo. Le migliori hanno la buccia liscia e brillante e il picciolo deve essere verde e turgido, ben ancorato al frutto. Attenzione: è consigliabile non conservare le mele insieme alle verdure, perché l’etilene prodotto dagli ortaggi è in grado di deteriorarle. 18 www.conad.it Scopri tutti i prodotti delle linee Conad su www.conad.it trend I LOVE SWAPPING! Eleonora Errico S wap party o festa del baratto per rifarsi il guardaroba a costo zero, è l’ultima tendenza in fatto di shopping. Requisito fondamentale per partecipare è quello di portare con sè qualcosa da scambiare, che sia un abito taglia 40 com- Dall’inglese “to swap”, fare cambio, prato in un momento di particolare una nuova moda all’insegna ottimismo, oppure un paio di scarpe della fantasia, del divertimento che non smettono di far male. Con lo swap party si può rinnova- e del risparmio. re il proprio look senza spendere un euro, nulla è in vendita esiste E si sfila tra party e shop solo il semplice scambio. È possibile molto particolari barattare a casa di amici, in appositi negozi, durante feste itineranti ed anche in rete. A Milano, le fondatrici dell’Associazione Atelier del Riciclo (di cui parleremo più avanti) organizzano swap party proponendo anche veri e propri corsi sull’arte dello scambio e del riciclo. Si scambia anche a Bergamo, a Foggia, a Roma, a Firenze, a Verona e a Bologna dove è nato addirittura il primo Swap Club Italia. Ma cosa bisogna fare per diventare una swappista? Si può organizzare uno swap party in casa oppure partecipare ad un evento mondano. Nel primo caso basta decidere una data e invitare tutte le amiche a bere una cioccolata o un aperitivo. Devono portare abiti, gioielli, scarpe, accessori, borse, collane, cinture, insomma qualsiasi cosa sia finita in fondo all’armadio. Nel caso si preferiscano gli eventi modaioli esistono gli Urban swap bene insieme 19 trend party dove ci si dà appuntamento in un locale, in un negozio temporaneo o addirittura sull’autobus come è successo lo scorso settembre a Milano. Sul sito www.iloveshopping.it, portale dello Swap Club Italia, è possibile scambiare gratuitamente abiti e accessori e scoprire il calendario degli swap party itineranti. La registrazione al Club è gratuita e dà diritto a: scambiare i vestiti o accessori con altri della stessa classe o categoria (ad insindacabile giudizio dello staff); partecipare a tutte le iniziative; scambiare un numero illimitato di oggetti. I capi sono suddivisi in 4 categorie attraverso un sistema di valutazione che tiene conto di diversi fattori, quali: lo stato di mantenimento, la qualità e la marca. Una volta scambiato, regola fondamentale, il capo non può più essere ritirato se non a fronte di un nuovo scambio. Lo stesso principio vale per gli swap shop, veri e propri negozi dove la parola d’ordine è scambiare! Ne è un esempio a Roma “Barattiamo?”, il primo negozio dedicato allo swapping dove puoi entrare con capi, borse o cinture che per mille motivi non usi più. Cose di un certo livello, non necessariamente firmate, ma assolutamente di qualità. Il personale, dopo aver fatto una selezione, assegna al capo una categoria (ne esistono tre: media, alta, altissima o 1, 2, 3). A quel punto puoi fare lo scambio, spaziando nell’assortimento presente nelle analoghe categorie. Per esempio, se hai portato un paio di pantaloni attribuiti alla categoria 2, sceglierai quel capo “nuovo” tra cappotti, camicie, giacche e quant’altro dello stesso valore. E così via. Contrariamente allo swap party, tutto questo ha un piccolo costo, dovuto sia alle spese effettive che l’esercente deve sostenere che a quelle di servizio, perché ogni capo viene portato in tintoria e sterilizzato. Per saperne di più visitate il sito www.barattiamo.org Altro punto di riferimento, dicevamo, è l’Associazione Atelier del Riciclo (www.atelierdelriciclo.jimdo.com), dove per fidelizzare i clienti è stata inventata la swap card. Acquistando la tessera si può scambiare un numero illimitato di oggetti per un numero illimitato di volte, sino alla scadenza dell’abbonamento. I luoghi in cui effettuare lo scambio sono diversi: il punto stabile è la swap boutique di Milano, aperta dal martedì al sabato in orario 13-20. Poi ci sono i vari locali dove l’associazione organizza periodicamente swap party, principalmente in città. Infine, dalla metà del 2010 la stessa swap card potrà essere utilizzata anche nelle altre swap boutique che apriranno in diverse città, prime fra tutte Roma e Perugia. Il calendario degli incontri viene inviato periodicamente via mail e tutti gli abbonati entrano a far parte di una community per la quale l’associazione organizza feste, mostre, sfilate di moda e corsi sempre legati al mondo del fashion e del design. Mica male, no? rty no swap pa u i d a it c s iu La buona r do alcuni n e u g e s ta è garanti nsigli: semplici co modo mpo in toloni amiche in te le re a is rmadi e sca vv a a a d • re ra e ano recup che poss no più; non indossa e h c stato; i p a c i etti in buono g g o lo rsificare so re odo da dive m • seleziona in ti vi in li re con g • abbonda taglie. gli stili e le 20 www.conad.it cucina veloce una manciata di minuti primavera ’ 30 + tempo di cottura uova IN FORMA AL POMODORO ingredienti per 8 persone • una confezione di pasta brisée • 8 uova • 2 pomodori • 2 cucchiai di erbe aromatiche tritate • olio extra vergine di oliva • burro • sale e pepe difficoltà: preparazione Lavate accuratamente i pomodori, asciugateli e tagliateli in modo da ricavarne 8 rondelle. Disponetele in più riprese in una piccola padella antiaderente e fatele saltare 2’ con un cucchiaio d’olio. Salate. Riscaldate il forno a 200°C. Srotolate la pasta brisée sul piano di lavoro e stendetela in una sfoglia sottile con un mattarello. Ricavatene 8 cerchi con un tagliapasta del diametro di circa 10 cm. Rivestite con i cerchi degli stampini monoporzione da flan precedentemente imburrati: fate aderire per bene la pasta alla base e sui bordi. All’interno di ogni stampino rompete un uovo e aggiustate di sale e pepe. Coprite ciascuno con una fetta di pomodoro e cospargete la superficie con le erbe tritate. 22 www.conad.it Cuocete in forno ben caldo per circa 18’. A cottura ultimata, togliete dal forno, lasciate intiepidire un minuto e servite. cucina veloce ’ 35 + tempo di lievitazione e cottura focaccia CON CARCIOFI E PROSCIUTTO ingredienti per 4 persone • farina g 500 • lievito di birra g 25 • carciofi surgelati g 700 • olio extravergine di oliva • uno spicchio d’aglio • mozzarella per pizza tagliata a fettine sottili g 300 • prosciutto cotto g 150 • un mazzetto di rucola • sale e pepe difficoltà: preparazione Versate la farina a fontana sulla spianatoia. Sbriciolate nel centro il lievito di birra, scioglietelo con qualche cucchiaio di acqua tiepida aiutandovi con i polpastrelli delle dita e poi aggiungete il sale e l’olio. Cominciate ad incorporare la farina agli ingredienti nel centro, aggiungendo a mano a mano l’acqua tiepida fino ad ottenere un impasto morbido, facile da lavorare e liscio. Lavorate l’impasto energicamente fino a quando la pasta diventa morbida ed elastica. Ricavate una palla, infarinatela, copritela con un canovaccio da cucina pulito e lasciatela lievitare per circa 2 ore. Nel frattempo, mettete sul fuoco poca acqua salata e, non appena sarà giunta ad ebollizione, mettetevi i carciofi ancora surgelati, calcolando 8’ di cottura dal momento in cui l’acqua avrà ripreso il bollore. Quindi scolateli e fateli saltare in padella con 3 cucchiai di olio e l’aglio tritato. Dividete la pasta in 4 parti uguali, quindi stendetela col mattarello sulla spianatoia infarinata in sfoglie circolari e trasferitele quindi su singole placche da forno rivestite con carta da forno. Stendetevi sopra ciascuna sfoglia le fettine di mozzarella, il prosciutto tagliato a striscioline ed i carciofi. Pepate generosamente, irrorate con un filo di olio e sistemate in forno già caldo a 230°C per 30’. A cottura ultimata, servite subito, guarnendo la superficie con foglie di rucola. bene insieme 23 cucina veloce Scopri molte altre ricette su “Il Cercaricette” del sito www.conad.it 30’ + tempo di cottura sformatini DI tacchino CON MELANZANE GRIGLIATE ingredienti per 4 persone • polpa di tacchino g 500 • melanzane grigliate surgelate g 300 • 2 cipolle tritate • couscous a cottura rapida g 100 • passata di pomodoro cl 10 • 2 spicchi d’aglio • un uovo • 3 cucchiai di olio di oliva • un cucchiaino di cumino in polvere • 2 cucchiai di prezzemolo tritato • sale e pepe difficoltà: preparazione Preriscaldate il forno a 210°C e ungete 4 stampini rotondi. Lasciate scongelare le melanzane grigliate a temperatura ambiente per 15’. Sciacquate la carne sotto l’acqua corrente, quindi tamponatela con carta da cucina. Tagliatela poi a striscioline. Scaldate l’olio in una padella con rivestimento antiaderente e fatevi rosolare a fuoco moderato l’aglio schiacciato con la cipolla tritata per 5’. Aggiungete la carne e proseguite la cottura altri 3’ a fuoco vivo. Versate il trito rosolato e la carne in un’insalatiera con il couscous, la passata di pomodoro, il prezzemolo, il cumino, l’uovo sbattuto, sale e pepe: mescolate e amalgamate con cura per ottenere un composto omogeneo. Ricoprite il fondo ed i bordi degli stampini con le fettine di melanza- 24 www.conad.it ne grigliate. Riempite con la farcia preparata e ricoprite con le fettine di melanzana rimanenti. Coprite con carta d’alluminio, ponete gli stampini in una pirofila, versatevi acqua ben calda per i 2/3 dell’altezza degli stampini e infor- nate per 45’. A cottura ultimata, togliete dal forno, lasciate intiepidire qualche minuto, quindi sformate la preparazione nei piatti singoli e servite subito. Se gli ingredienti per il tuo menù sono a marchio Conad sei sicuro della qualità Pasta fresca brisée conad confezione da g 230 30’ flan DI RICOTTA CON SALSA AL KIWI Farina di grano tenero tipo 0 conad confezione da Kg 1 + tempo di cottura ingredienti per 4 persone •ricotta romana molto fresca g 500 •5 uova •un cucchiaio di farina •zucchero semolato g 80 •un cucchiaino di cannella in polvere •una manciata di pinoli •un cucchiaio di scorza di limone grattugiata •un bicchierino di rum •una noce di burro •zucchero a velo •sale Per la salsa •il succo di un limone •4 kiwi maturi •zucchero g 10 difficoltà: preparazione Lavorate in una ciotola la ricotta con 4 tuorli e un uovo intero, tenendo da parte gli altri albumi. Mescolate e amalgamate bene il composto. Incorporate poi la farina setacciata, lo zucchero semolato e ½ cucchiaino di cannella in polvere. Unite all’impasto la scorza di limone grattugiata e i pinoli. Aggiungete il rum e mescolate con cura. Montate a neve ben ferma con un pizzico di sale gli albumi; incorporateli al composto di ricotta, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Imburrate leggermente 4 stampini tondi del diametro di circa 10 cm e con bordi di 4 cm. Suddividetevi il composto preparato: nel versare il composto di ricotta non superate i ¾ di capacità degli stampini. Spolverizzate la superficie con lo zucchero a velo mescolato alla rimanente cannella in polvere, quindi infornate i flan a 180°C per 30’. A cottura ultimata, togliete dal forno e lasciate raffreddare. Nel frattempo, pelate i kiwi, tagliatene 3 a tocchetti e sistemateli in una ciotola. Il kiwi rimanente tagliatelo a rondelle sottili e tenetele da parte. Aggiungete lo zucchero alla ciotola, irrorate con il succo di limone e mescolate. Versate il tutto nel bicchiere di un robot da cucina e frullate sino ad ottenere una coulis omogenea. Versate la salsa di kiwi sul fondo di 4 piattini, adagiatevi sopra i flan di ricotta. Guarnite la superficie di ciascun flan con una rondella di kiwi e servite. Melanzane grigliate surgelate conad confezione da g 450 Zucchero semolato conad confezione da Kg 1 bene insieme 25 d-food divagando food pasta napoletana 26 www.conad.it d-food IL PROFILO Quando a Napoli si parla di pasta si entra in Accademia: ogni dettaglio diventa significativo e basta un diametro più piccolo, o una rigatura in meno, per cambiare tutto. Diverse varietà rendono il mondo della pasta napoletana unico: paccheri, pennoni, rigatoni, candele, conchiglioni e fusilloni sono solo alcuni dei più famosi tipi che l’hanno resa celebre nel mondo. Palagru≠a (Croatia) Isole Tremiti Ariano Irpino Benevento Caserta Napoli Avellino Pozzuoli Torre del Greco I. d'Ischia Sorrento I. di Capri Calitri Salerno Agropoli Roccadaspide Vallo della Lucania Sala Consilina Sapri Montesano sulla Marcellana I Paccheri. Alla vista appaiono comuni “maniche” e invece il loro essere più sottili e l’avere la pasta liscia all’interno li rende unici. Nella tradizione culinaria partenopea, i Paccheri napoletani hanno origini molto radicate. Un tempo erano considerati la “pasta dei poveri” perché ne bastavano pochi per riempire il piatto. In dialetto “Pacchero” significa “schiaffo” ed è per questo motivo che a Napoli vengono anche chiamati “Schiaffoni”. I Rigatoni. Per questo tipo di pasta, la qualità della lavorazione è fondamentale. La loro forma accoglie il condimento restando “al dente” e, grazie alla semola di grano duro, alla trafilatura in bronzo e alla lenta essiccazione resistono alle temperature più elevate. Per questa ragione, sono ottimi anche nei pasticci al forno. I Pennoni. Pasta tipica della tradizione partenopea, grazie ai “tagli” diagonali praticati alle estremità e alla forma tubolare appuntita, somiglia alle penne d’oca utilizzate anticamente per la scrittura. Le candele. Assomigliano tuttora, per colore e per il lungo formato, alla pasta che un tempo si vendeva sfusa nei negozi alimentari. I Conchiglioni. Sono uno dei formati più caratteristici dell’arte pastaia napoletana. Le dimensioni generose e la superficie ruvida ne fanno il complemento ideale per sughi ricchi e corposi. I Fusilloni. Rappresentano la base ideale per preparare ricette semplici e quotidiane. “Fusillone” è un termine dialettale con il quale i vecchi pastai della costiera amalfitana e sorrentina usavano chiamare questo curioso formato di pasta. IL LUOGO DI ORIGINE es Stretta di M Nella cucina napoletana è molto più diffusa la pasta di semola di Stromboli grano duro, diIsolaproduzione induEolie alle paste fatte in striale,Isole rispetto (Aeolian Islands) Isola di Ustica casa, che sono molto più diffuse nell’entroterra campano ed in altre Isola Lipari Messina su regioni d’Italia. LaMilazzo produzione S. Agata Capo Gallo larga scala della pasta nel napolePalermo ito di Militello Barcellona tano risale almeno aldi XVI Cefalù Pozzo Gotto secolo, quando a Gragnano si trovavano Termini Imerese 3323 per Monteessiccarla Etna sina le condizioni ideali e Corleone conservarla. ano Catania Enna Caltanissetta o nitola Agrigento Caltagirone Licata Gela Sicilia (Sicily) Siracusa Ragusa Modica Noto paste napoletane Tutte le forme della pasta napoletana a marchio Sapori&Dintorni Conad. pregiate paste di semola di grano duro tutti i prodotti lavorate secondo un metodo antico, Sapori&Dintorni su www.conad.it unico al mondo. sono trafilate nella sezione prodotti. al bronzo ed essiccate lentamente secondo l’antica tradizione napoletana. Scopri Scopri tutti i prodotti Sapori&Dintorni conad su www.conad.it nella sezione prodotti. bene insieme 27 d-food Nella foto il Golfo di Napoli. LA STORIA Si narra una curiosa storia a Napoli, a proposito della pasta e di come riuscì ad arrivare sulle mense regali. Bisogna sapere infatti che, nonostante la bontà di questo primo piatto, i nobili lo denigravano perché veniva mangiato dai poveri e con le mani. A risolvere il problema di etichetta ci pensò Gennaro Spadaccini, un ciambellano di corte del re di Napoli Ferdinando II, costretto dal sovrano a escogitare una soluzione efficace perché sua altezza alla pasta non voleva proprio rinunciare. Fu così che nel ’700 il ciambellano inventò quello strumento che per noi, oggi, è tanto comune: la forchetta. Da quel momento la pasta non solo entrò nelle mense principesche del regno di Napoli, ma venne servita anche durante i pranzi delle corti di tutta Italia e da lì iniziò il suo giro nel mondo. A scoprire l’importanza di un regime alimentare a base di pasta fu Carlo VIII che nel 1500, durante la spedizione alla conquista del Regno di Napoli, pretese che il suo esercito imparasse a nutrirsi da “persone civili”, con abbondanti porzioni di maccheroni conditi con “butirro, cannella, zuccaro et formaggio”. La stessa pasta che fece dire a Napoleone Bonaparte, abbracciando a Losanna il portabandiera di un manipolo esule di legionari partenopei, “Vi condurrò presto a mangiare i maccheroni a Napoli”. Non stupisca il riferimento ai maccheroni per una pasta lunga: a Napoli, e in genere nell’Italia meridionale, maccheroni è un termine generico per indicare la pasta, sia lunga (ziti, spaghetti e linguine), sia corta (per esempio le penne). Solo nel Nord il termine indica quel particolare formato di pasta tubolare corta. 28 www.conad.it LA produzione Nel corso degli anni, le tecnologie pastaie sono cambiate ma la pasta napoletana rimane la migliore al mondo. Gragnano e Torre Annunziata si sono guadagnate la celebrità per la perfetta essiccazione dei loro prodotti, merito della cultura del settore e della natura, in particolare dei venti secchi e asciutti che spirano lungo quelle coste. Il pastaio napoletano prima esponeva la pasta fresca di fabbricazione al sole in grandi cortili, poi la spostava al freddo, nelle cantine, in modo che non si spaccasse. Alla fine si passava all’essiccazione vera e propria, mediante correnti d’aria generate dall’apertura e dalla chiusura di grandi finestre. Pastificio Fratelli Setaro Srl Via Mazzini 47 80058 Torre Annunziata (Napoli) tel. 081 8611464 [email protected] Fondato nel 1939 dal Signor Nunziato Setaro come azienda familiare si è specializzato nella produzione di pasta alimentare essiccata per lungo tempo a bassa temperatura. Il Pastificio opera in uno stabile ottocentesco di tre piani nel centro storico di Torre Annunziata. Maccaronai Artigiani Associati Srl Sede di produzione: Napoli Direzione: Viale Volta 127 50131 Firenze [email protected] Agli inizi dell’800 la ditta Maccaronai Napoletani vendeva solo al dettaglio nel laboratorio di Spaccanapoli. Oggi, l’impresa distribuisce i propri prodotti in varie zone italiane e all’estero, con il sigillo unico di “Tipico Napoletano”. La Pasta di Gragnano Via G. Della Rocca 22 80054 Gragnano (Napoli) tel. 081 8744524 [email protected] Ogni prodotto tipico di questa azienda, venduto on-line nella “boutique del gusto”, è rigorosamente selezionato da un team che garantisce la bontà delle loro prelibatezze. i servizio d i n io z mpi a m r fo In rtanti anche i tein po im to ol m i ”, derat dente consi A Napoli sono pasta, che deve essere ben “al tecata in di cottura dellaeve essere successivamente man particolare se d con o essere conditi son ss po i, padella. on li ig ppure po e i Conch I Paccheri, com con un buon ragù di carne. Oienti, per poi il sugo, oppure iti con ricotta, ed altri ingred no sformato. sono essere farc n il ragù, dando cosi vita ad u adattamenessere serviti co o uno straordinario spirito dio a dare il I rigatoni hannici con i sughi ricchi e riescon fatti di sfuto: sono fantastche con condimenti “creativi” meglio di sé anasti sorprendenti. mature e contr divagando Viaggiare attraverso il territorio scoprendo le sue tradizioni e le sue meraviglie NELLA VECCHIA, NUOVA FATTORIa divagando Visita alle fattorie didattiche della regione Campania, ultima frontiera dell’educazione al rispetto dell’ambiente Monica Corbellini S ono finiti i tempi delle Vecchie Fattorie dove “tra le casse e i ferri rotti tutti i topi son grassotti”: quelle di oggi si chiamano “Fattorie didattiche” e vi si fanno attività educative rivolte in particolare a bambini e ragazzi. Sono centinaia in tutta Italia, ma solo in Campania se ne trovano ben 250, suddivise tra le 5 province. Finite dunque le generazioni di bimbi di città convinti che la frutta nasca sui banchi del supermercato e le uova siano invenzioni di chissà quale mago. Con la guida di operatori qualificati i bambini imparano a conoscere meglio l’ambiente rurale, le piante, gli animali e i prodotti della terra. Nella regione Campania frequentare una Fattoria Didattica è diventato nell’ultimo decennio una parte integrante dei programmi scolastici, pratica che si è consolidata grazie alle opportunità offerte alle scuole dai Settori Tecnico Amministrativi Provinciali Alimentazione della Regione Campania - Assessorato all’Agricoltura, attraverso il progetto “Visite in Fattoria”. Al punto da registrare una partecipazione media annua di 15.000 alunni e 2.000 insegnanti in oltre 400 visite. Per questo motivo l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania organizza per il quarto anno consecutivo una giornata a loro dedicata: “Fattorie Aperte” sabato 17 aprile 2010. In tale giorno tutte le Fattorie iscritte all’Albo della Regione Campania potranno ospitare gratuitamente almeno una scolaresca o un gruppo di consumatori, previa prenotazione, presentando le proprie attività e offrendo almeno un percorso didattico. 30 www.conad.it Una festa che dura in realtà tutto un anno: le attività svolte all’interno delle Fattorie Didattiche cambiano anche con il susseguirsi delle stagioni, molto spesso è possibile concordare diverse tipologie di attività, anche in relazione all’età dei piccoli ospiti. Le aziende agricole offrono alle scuole la possibilità di approfondire la conoscenza sulla salvaguardia delle tradizioni contadine attraverso diverse attività: laboratori nei campi, corsi di educazione ambientale, passeggiate e giochi all’aria aperta, il tutto rispettando la natura e l’ambiente circostante. Non solo per bambini, ma anche per i più grandi: questi luoghi sono ideali per imparare a dare il giusto valore alla semplicità e alla serenità della vita contadina e a gustare, o riassaporare, i sapori genuini dei prodotti della terra. Le Fattorie Didattiche coinvolgono i ragazzi, tramite laboratori, giochi ed “esperienze pratiche” e li fanno incontrare con gli animali della fattoria, con le piante coltivate e con quelle selvatiche, facendo crescere e sviluppare il rispetto dell’ambiente e dei ritmi della natura. È inoltre possibile approfondire temi attualissimi: ad esempio l’agricoltura sostenibile, le peculiarità pania rte” in Cam e p A e ri o tt “Fa prile 2010 sabato 17 a re il programma per conoscedella 4a edizione dettagliato mero verde chiama il nu 800881017 divagando Da Ravello a Vietri In alto: Alcuni momenti della vita in fattoria. A lato: due scorci della costiera Amalfitana. del territorio, e la stagionalità delle produzioni, le filiere produttive, la riscoperta dei sapori dimenticati anche attraverso laboratori del gusto. E possono anche imparare o conoscere gli antichi mestieri, le tradizioni e la cultura contadina. Il metodo prevede il coinvolgimento degli insegnanti, che guidano gli alunni nella realizzazione di attività pratiche capaci di stimolarne la curiosità, la riflessione e lo spirito critico. L’occasione che si crea nel mettere a contatto la scuola e l’agricoltura, la realtà della città con quella della campagna, fa meglio comprendere il ruolo dell’agricoltore, vero testimone e custode delle ricchezze ambientali e culturali del territorio. Garanzie di “Fattorie” certificate In Campania possono iscriversi nelle rispettive sezioni dell’Albo regionale delle Fattorie Didattiche le Aziende Agricole e Agrituristiche, le Imprese di Trasformazione e Confezionamento dell’Agroalimentare e altre strutture rurali a valenza didattica quali i Musei della Civiltà Contadina, con sede operativa nella regione e in grado di offrire servizi di accoglienza didattica, così come sancito da uno specifico ordinamento disciplinare: la Carta della Qualità. Solo le Fattorie Didattiche accreditate dalla Regione Campania vengono autorizzate all’uso del relativo logo identificativo e sono, pertanto, facilmente individuabili. Che siano aziende agricole, aziende agrituristiche, imprese agroalimentari o musei Ravello, Minori, Maiori e Vietri alcune delle irrinunciabili tappe alla scoperta della costiera amalfitana. L’indimenticabile panorama dal Belvedere dell’Infinito di Villa Cimbrone, il giardino di Villa Rufolo, il Duomo di San Pantaleone e la fontana Moresca: sono alcuni pezzi del mosaico che compongono la visita a Ravello. Meta di un turismo di élite culturale, frequentata da artisti e intellettuali già dall’800, si anima durante l’anno di eventi culturali di grande spessore come il collaudato Ravello Festival. Le casette rosa caratterizzano Minori, località balneare; e Maiori con la sua lunga spiaggia, il porto turistico e il lungomare, offre ai turisti tutti i comfort alberghieri e di ristorazione. Di grande suggestione anche Erchie, patrimonio dell’Unesco e Cetara, paese di pescatori, soste interessanti prima di raggiungere Vietri sul Mare, che arroccata sul mare è nota in tutto il mondo per le sue ceramiche. UNA REGGIA DA FILM Da ultima grande opera del barocco italiano a location d’elezione per film di grande successo. La Reggia di Caserta, imponente costruzione progettata per volere da re Carlo di Borbone da Luigi Vanvitelli a partire dal 1752, è costituita da un edificio rettangolare dall’impianto simmetrico con quattro cortili uniti da gallerie e da un vasto parco lungo 3 km con giardini, fontane, cascate e sculture. Le due facciate principali – rivolte una alla piazza d’Armi, l’altra al parco – sono caratterizzate dalla modulare sequenza di finestre, modanature, cornici e lesene, sono realizzate in laterizio e travertino. Tutti elementi che ne hanno fatto luogo di elezione per set cinematografici: George Lucas ha girato diverse scene dei film “La minaccia fantasma” e “L’attacco dei cloni”, primo e secondo episodio della serie Star Wars. Nella Reggia sono state ambientate alcune parti dei film “Il Pap’occhio”, “Ferdinando e Carolina”, “Mission Impossible 3” e “Io speriamo che me la cavo”. Gli interni del palazzo sono presenti nella fiction RAI su Giovanni Paolo II, dove ricreano gli interni dei Palazzi Vaticani. Nel 2008 la Reggia è stata utilizzata per alcune riprese del film “Angeli e Demoni”, ispirato all’omonimo romanzo di Dan Brown. bene insieme 31 divagando tra le api a somma vesuviana I percorsi didattici offerti dalle Fattorie in Campania ricoprono: l’allevamento, la produzione di conserve e confetture, la trasformazione di erbe, piante officinali, latte e formaggi, la raccolta di frutta, l’allevamento delle api e la produzione di miele, i musei della civiltà contadina, e ancora tutto quanta riguarda olivo e olio, pane e pasta, salumi e carni, vino e viti, ortaggi. Alla Fattoria Goccia di Sole di Somma Vesuviana si possono incontrare le Api, creature straordinarie dotate di spiccata personalità e grande sensibilità. Se ci si accosta a loro con spirito amico e mantenendo la calma, cercando di non spaventarle e di non essere invadenti, le Api percepiscono tale rispetto nei loro confronti e si comportano da vere regine. Tutto per capire da molto vicino come si ottiene il miele. Qui prodotto senza dubbio secondo il metodo Biologico: tutto è “Bio” dai luoghi dove le Api vengono tenute a quelli in cui sono portate a bottinare, anch’essi di coltura biologica o naturale come i boschi di Castagno selvatico e di Acacia, immuni da concimi o fitofarmaci di sintesi chimica. Così come è biologica la lavorazione artigianale dei derivati dell’apicoltura. Insieme al personale tecnico qualificato dell’azienda di Somma Vesuviana i frequentatori possono vivere un percorso formativo sul mondo delle Api, sulle tecniche di allevamento e sulla lavorazione artigianale dei prodotti. Ai momenti didattici “tradizionali”, realizzati con il supporto di schede informative e immagini, vengono affiancate esperienze pratiche con strumenti e attrezzature professionali tra i quali la caratteristica tuta di protezione, l’affumicatore, l’arnia. 32 www.conad.it -music d c si u -m d d-music della civiltà contadina, le Fattorie Didattiche devono possedere requisiti importanti: qualità dell’offerta didattica, sicurezza, ospitalità, ed essere in grado di offrire servizi di accoglienza, in particolare per le scolaresche, per illustrare i processi produttivi, i metodi di produzione alimentare, la correlazione esistente tra la produzione agricola e la salvaguardia delle risorse naturali del territorio. erimenti Piccoli sugg odersi er g musicali, p ù il viaggio ancora di pi Bernardini a cura di Andrea le regioni a è una del La Campani otremmo p i . V lia d’Ita più musicali dischi per i d centinaia consigliare a, visto M . ne io st que soll’itinerario in re a ic biamo ind bi: che ne dob ub d o m ia b b na to er tanto uno, no b Ro i Vol. 3” d “Napoletana ete porov d e ch lbum Murolo è l’a nopeo L’artista parte nzone tare con voi. ca la el d i ic ass a sottiinterpreta i cl er ni a m e lo fa in e napoletana e un frarezza di dizion le, con chia rdello del fa ve to del gra seggio priva e affondamo. Brani ch sentimentalis dici nella no le loro ra . Altrettante tà ni ia tid quo i una d ni espressio di umanina ie p i ol Nap emozioni i d tà, capace assione. e ricca di p Un po’ di storia Si potrebbe pensare che l’invenzione della Fattorie Didattiche sia un affare tutto italiano, ma è sbagliato. In realtà la diffusione delle Fattorie Didattiche in Europa inizia nei paesi scandinavi agli inizi del Novecento, soprattutto in Norvegia, Danimarca e Svezia. L’idea si propaga verso sud e raggiunge i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo attorno agli anni Settanta. In Italia il fenomeno si diffonde solo negli anni Novanta: il progetto di un gruppo permanente di fattorie didattiche nacque con una società senza fini di lucro (la Alimos) composta di agronomi e agrotecnici che opera dal 1967 in Italia. Dall’ultimo censimento realizzato da Alimos nei mesi di luglio e agosto 2009, risulta che in Italia sono attive oltre 1.750 Fattorie Didattiche accreditate (a livello regionale e/o provinciale). quanto costa un viaggio nella dimensione natura? Le proposte di visite didattiche nelle fattorie sparse nel territorio campano sono tantissime e, in alcuni casi, pubblicizzati à la carte. Come ad esempio quello dell’Azienda Agricola “La Colombaia” di Capua. Qui per 4 € e due ore di tempo si possono effettuare percorsi didattici diversi, come “La fattoria”, che prevede visita di colombaia, masseria, cortile, porcile, cantina, strutture per la trasformazione e la conservazione; e visita all’esposizione di attrezzi contadini, un percorso attraverso i campi alla scoperta di coltivazioni e frutti di stagione. Con finale assaggio di prodotti e visita allo spaccio aziendale oppure il percorso “Le stagioni”: dove si affrontano temi come l’“Agricoltura biologica e la stagionalità: elemento essenziale per una sana alimentazione”, “I cambiamenti della fattoria nelle diverse stagioni”, “I prodotti stagionali”, “Imparare, divertendosi, a riconoscere i prodotti di stagione”, “Le piante sempreverdi”. Parco delle colline Napoli come Parigi, Berlino e Barcellona: grazie al Parco Metropolitano delle Colline, dove si sperimentano interventi di trasformazione urbana per ridisegnare la città e si attivano processi economici e occupazionali basati sull’industria del tempo libero e del turismo ambientale e culturale. Il progetto-pilota del Parco delle colline, nato nel 2004, rappresenta l’opportunità di valorizzare una grande riserva ambientale a scala metropolitana che compensa l’eccessiva e sovraccarica urbanizzazione circostante. E promuove un modello di sviluppo sostenibile, teso alla valorizzazione dei beni storici con la riqualificazione dei centri storici di periferia, di quelli rurali e naturali con la conservazione delle aree verdi, e di quelli culturali, con la rivalutazione dell’agricoltura periurbana. La Flora e la Fauna ne fanno, insieme al cen- tro storico, il territorio più pregiato di Napoli, un’area si estende per 2.215 ettari nella parte nord-occidentale della città, comprendendo circa un quinto dell’intero territorio comunale. Include il sistema collinare, tranne Posillipo, situato al centro dell’estesa area metropolitana partenopea che, in particolare, con il mare e la linea di costa, definisce i contorni e la forma urbanistica del capoluogo stesso. alcune tra le fattorie didattiche certificate della regione campania Antico Mulino Contrada Ficucelle 13 Ariano Irpino (AV) www.antico-mulino.com Regio Tratturo Contrada Camporeale 157 Ariano Irpino (AV) www.regiotratturo.com Agriturismo Barbati Biagio Contrada Giarretelle Roccabascerana (AV) www.barbatiweb.it Terranova Loc. Terranova S.Agata Irpina Solofra (AV) www.agriterranova.it Agriturismo Costiera Amalfitana Via Falcone 21 - Fraz. Pietre Tramonti (SA) www.scuderiamontesomma.it Sicinius Contrada Piedi La Serra Fr. Scorzo Sicignano degli Alburni (SA) www.sicinius.com Barone Fortunato Via Montefeltro 8 Giffoni Valle Piana (SA) www.agriturismobaronefortunato.it Il Capitano Località Mozzoni Caggiano (SA) www.ilcapitano.info Podere Rega Via Principe di Piemonte Capaccio Paestum (SA) www.podererega.it San Leo Via Vella, località San Leo 84042 - Acerno (SA) www.agrisanleo.it San Carlo Contrada Noce 8 Pisciotta (SA) www.agriturismo-sancarlo.it Villa Palmentiello Via Pesaturo 6 B Sant’Antonio Abate (NA) www.villapalmentiello.it Cooperativa Agrituristica La Ginestra Via Tessa 2 Vico Equense (NA) www.laginestra.org Scuderia Monte Somma Via Bosco 15 Somma Vesuviana (NA) www.scuderiamontesomma.it Fondo Galatea Via Galatea 1 Piano di Sorrento (NA) www.agriturismogalatea.com Masseria Manone Via Fabio Massimo 33 Marigliano (NA) www.masseriamanone.it Castello Contrada Castello San Giorgio la Molara (BN) www.agriturismocastello.it La Rosa dei venti Via Traugnano Contrada Deserto Sant’Agata dei Goti (BN) www.agriturismolarosadeiventi.it Tolla Contrada Cerquelle 188 Pontelandolfo (BN) www.borgocerquelle.it Masseria Monte Ofelio Via Monte Ofelio 2 Sessa Aurunca (CE) www.masseriamonteofelio.com Badevisco Località Badevisco Sessa Aurunca (CE) www.badevisco.it Le Pastene Località Le Pastene Castello del Matese (CE) www.lepastene.it bene insieme 33 trend libri IN LIBERTÀ Alessandra Nicorelli A vete mai trovato un messaggio nella bottiglia? Un po’ come accadeva a Robin Write Penn nel film Le parole che non ti ho detto passeggiando sulla spiaggia in compagnia del suo cane? Be’ forse non capita tutti i giorni e neanche a Come si leggono, oggi, i libri. tutti, ma oggi è probabile che a qualcuno di noi possa capitare di trovare Cambiano i tempi e le tendenze, un libro. Cambia la forma, certo, ma ma non il piacere di leggere il messaggio è lo stesso perché anche, e soprattutto, i libri comunicano. Di qualunque genere siano, diffondono un pensiero culturale da condividere con gli altri che è mosso dal desiderio di sapere, dal piacere che accomuna milioni di lettori sparsi in giro per il mondo. Stiamo parlando di BookCrossing, un fenomeno in forte crescita che si basa sull’idea di disperdere nell’ambiente urbano e naturale libri affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altre persone. Potremmo definirlo un intensivo sistema di promozione della cultura tanto diffuso da meritare persino una voce nel Concise Oxford English Dictionary. Sbrigativamente noto anche come BC, iniziali dei termini Book e Crossing, che letteralmente significano “incrociare un libro”, racchiude in sé una definizione più ampia, quasi poetica, quella di intersecare attraverso la lettura la vita bene insieme 35 trend Il 2009 dei piccoli e medi editori I noir per gli adulti e i vampiri pentiti e innamorati per gli adolescenti, o, più in particolare, le adolescenti, sono prodotti da piccoli e medi editori con sette titoli tra i dieci più venduti nel 2009. Sono Stieg Larsson e Stephenie Meyer gli autori che hanno sbancato le classifiche dei libri dell’anno 2009, ognuno tra i primi dieci con ben tre titoli a testa. In mezzo resta posto solo per altri gialli: quello dell’intramontabile Andrea Camilleri col commissario Salvo Montalbano, il più venduto tra tutti gli italiani; l’ultimo super bestseller internazionale dell’autore de ‘Il codice da Vinci’; il romanzo di Giorgio Faletti dedicato al terrorismo, e a sorpresa, solo un titolo d’altro genere, comunque romantico, una garbata e ironica vicenda rosa e di avventure mondane nella New York d’antan di Patrick Dennis. I più venduti sono i libri di saggistica, rispetto alla narrativa, in un rapporto medio di uno a tre, e svetta solo l’enciclica del Papa. Da citare il successo del manuale, ironico e serio assieme, su quello che è ancora un problema per molti: “È facile smettere di fumare se sai come farlo” di Carr Allen. (Dati Ansa) - a cura di E.E. degli altri. Chi ritrova un libro, grazie ad un sistema di etichettatura siglato (BCID) che lo fa riconoscere come libro disperso, può segnalarlo in internet sul sito italiano dedicato (www.bookcrossing-italy.com) e disperderlo nuovamente per ripetere all’infinito quel meccanismo che lo ha visto per un periodo limitato il protagonista esclusivo. Una enorme e infinita biblioteca a cielo aperto da cui prendere in prestito senza infrastrutture (nel vero senso del termine) e senza preconcetti. Non siamo noi a decidere quando leggere e cosa leggere. Cambia il modo, dunque, ma non la passione di leggere. E le modalità di lettura assumono tante tipologie. Sto parlando ad esempio dell’italiano LiberaLibri, un’associazione che crea eventi pubblici per “liberare” i testi. Il primo episodio, datato 2002, è stato organizzato a Caserta, uno dei più recenti, invece, si è svolto nella provincia de L’Aquila, durante il quale sono stati portati e donati quasi 1.000 volumi contribuendo così alla creazione di una biblioteca. Chi, come me, scrive di professione vede nella lettura un’azione passiva, che non implica cioè la creazione di frasi, concetti, ma l’arricchimento culturale attraverso l’esperienza di altri scrittori. E a proposito di lettura passiva (questa volta nel senso pieno del termine) vorrei citare un’altra forma di diffusione bibliofila, più datata, ma non per questo meno affascinante: il Reading, attraverso cui non si legge, ma si ascolta ciò che viene letto. Succede a teatro, in sale universitarie e anche in alcune librerie. Lo scopo è sempre quello: diffondere il piacere della lettura attraverso la voce di attori più o meno noti che si prestano all’interpretazione di testi classici e non. Tornando alla lettura attiva, va detto che spesso all’acquisto di un libro, sia che avvenga in un megastore 36 www.conad.it di ultima generazione che on-line nei tanti siti di vendita della rete, si accompagna il piacere fisico di sfogliarlo, di sentirne l’odore, di fargli un’orecchia, in breve, di vivere il libro. Avere tra le mani un testo, per chi non è dei nativi digitali, significa stabilire un rapporto mente-corpo emozionante e gratificante perchè appaga curiosità, vista e tatto. Ma chi è meno romantico, non può non essere stregato dall’e-book, il libro elettronico. Sembra una novità, ma in realtà il progetto, Gutemberg, è stato presentato negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’70 per digitalizzare i contenuti dei libri esclusi dal diritto d’autore. Oggi ha superato i 20.000 titoli e grazie alla tecnologia, il suo patrimonio può essere fruito attraverso il lettore di ebook. Funziona come un lettore mp3, è facile da usare, trend è portatile ed è adatto anche per sostituire i libri di testo. A volere l’e-book nelle scuole sembra essere persino il Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini e da settembre si vocifera che sui banchi delle scuole medie superiori potrebbero già esserci cinque libri elettronici da consultare. Caratteristica sorprendente dell’e-book è la possibilità di aggiornamento istantaneo, reso possibile dal collegamento con la casa editrice, mentre l’unica nota dolente pare essere il costo, ancora proibitivo per alcune fasce di consumatori, ma si conta che, come sempre accade per i prodotti ad alta tecnologia, alla sua diffusione progressiva corrisponderà un abbassamento dei costi e dunque una maggiore accessibilità. E se questa lettura dinamica oggi in espansione permette alle parole di muoversi in maniera nuova, globalizzata, toccando target più ampi e arrivando lontano, c’è chi vede in essa - mi riferisco soprattutto al BookCrossing una minaccia per i proventi agli autori. Va sottolineata tuttavia la forza di diffusione che questi sistemi comportano. Opinabile affermazione sulla quale lasciamo ai posteri l’ardua sentenza! ROAD su LIBRI ON THriEche viaggiano per portaredistribuTir pieni di lib , sono tra le novità della loo ra Ba ruote la cultu imo esempio in Italia è Pr ro della zione dei libri. del saggio orso del “Lib ile di e ob m m no il ria e re m lib - co lo spazio g lin p ando Ki zz i ni d a ese org Giungla” girando il Pa a st e ch a si . Mur uole ntri per le sc giochi e inco arrivato LIBRI A TEMPO ella moda è ra. La orary shop d della cultu Dopo i temp he per quelli nc a to en perta a Mila m o il m po è stata a m ra te tu a er p ria a i re i giorni d prima lib a 121, come giro deve no e si chiam lesse andare a farvi un vo fissata al hi è C ra . prevista di chiusu ta a d la é ch affrettarsi per 18 marzo! bene insieme 37 in pratica il borotalco Il borotalco nasce dall’unione di polvere di talco ventilato, dalle proprietà sbiancanti e antiaspiranti, e di acido borico, che ha funzione antisettica e lenitiva. L’invenzione di questa miscela benefica risale al 1878 quando, in una storica farmacia di Firenze, Sir Henry Roberts, ne mise a punto la formula. Benessere provalo per Fare uno shampoo improvvisato. Se un appuntamento improvviso ti coglie impreparata e non hai il tempo materiale per farti uno shampoo, prova a spolverare del borotalco sulle radici dei capelli, lascia assorbire e infine spazzola! Avrai una chioma perfettamente in ordine! Combattere la pelle grassa. Per una protezione antigrasso del viso, alcune donne hanno scoperto che un prodotto semplice come il borotalco per neonati è un’ottima cipria, quando viene spolverata leggermente sopra il trucco. Creare un correttore supercoprente. Prendi il fondotinta che usi abitualmente e aggiungi del borotalco. Mischia il tutto con un pennellino da trucco: in questo modo il fondotinta acquisirà un colore più neutro. Alla fine aggiungi un po’ di ombretto verde che servirà per neutralizzare il rossore dei brufoli, essendo il suo colore complementare. Con il pennellino applicalo sul brufolo e spalmalo con le mani: in pochi secondi ogni inestetismo sarà magicamente scomparso! Camminare sui tacchi alti. Se, con le décolleté con il tacco a spillo, il piede ti scivola in avanti, risolvi il problema con un po’ di borotalco all’interno della scarpa. Avrai una falcata più sicura e sinuosa. curiosità! Dal 1978 la composizione Usa il borotalco per Combattere le formiche. Se vuoi tenere lontane le formiche e non vuoi usare spray repellenti, esiste un’alternativa naturale e profumata. Cospargi del borotalco lungo le fessure degli infissi e delle porte finestra e vedrai che le terrà lontane. Il borotalco infatti non permette alle formiche di trovare le “tracce” delle compagne e quindi di seguire la strada che si erano ritagliate in casa tua! Eliminare una macchia d’olio. Se hai macchiato qualcosa con dell’olio o con delle sostanze untuose, ricopri subito la chiazza con una cospicua dose di borotalco. Dopo un paio d’ore, rimuovilo con una spazzola e passa poi un panno umido sull’alone, per togliere ogni residuo di talco. Della macchia non vi sarà più alcuna traccia! della salutare polvere è cambiata. Non viene più usato l’acido borico, perché fu scoperto che poteva essere considerato causa di fenomeni di sensibilizzazione. Da quella data si impiega esclusivamente polvere di talco. 38 www.conad.it in forma L’ABC DEL PC Mattia Scarsi Per un uso consapevole del computer i fondamentali che aiutano a mantenere il benessere psico-fisico davanti al monitor D agli occhi alla schiena, dalle mani alle spalle, molti sono gli organi, i muscoli e le parti del nostro scheletro che, seppur pressoché immobili, vengono sollecitate ripetutamente durante la permanenza davanti al monitor. Se ne accorge chi, per motivi di lavoro, trascorre in questo modo la maggior parte del tempo in ufficio e rientrando verso casa avverte i classici sintomi dell’impiegato: gli occhi arrossati e stanchi di un neogenitore, la testa pesante come dopo quattro banchetti nuziali, dolori di varia intensità che partendo dall’area cervicale s’irradiano senza tregua per tutta la colonna come se si tornasse da un addestramento per marines. Eppure sappiamo bene che la porzione di fatica dinamica nel lavoro mensile di un impiegato odierno, non è neppure la metà di quella che facevano quotidianamente i contadini o gli operai, ancora all’inizio del secolo scorso. 40 www.conad.it in forma Da cosa deriva allora questa allarmante e persistente sintomatologia? Ci risponde il dott. Ottone, ortopedico presso l’ospedale San Carlo di Genova Voltri: “Il nostro corpo non è strutturato per sopportare a lungo la postura tipica della videoscrittura: ecco perché, se lo sottoponiamo a lunghe sedute ininterrotte, accumuliamo dei regimi di tensione che ci danneggiano in piccola parte nell’immediato, ed in maniera più grave a lungo temine. Una cosa di fondamentale importanza - prosegue - è dare ascolto, senza minimizzare, alle reazioni del nostro corpo ed in base a queste spie, coordinati dalle indicazioni di un medico, occuparsi seriamente della questione”. Ecco allora che, per preservare il nostro benessere, è importante mettere in atto una serie di accorgimenti per un utilizzo più salubre del computer. Partiamo dalla posizione che devono assumere piedi, gambe, busto e braccia. Piedi: devono essere ben appoggiati al pavimento e in alcuni casi può rivelarsi utile allo scopo, uno stabile poggiapiedi su cui possiamo alternare le estremità. Stando molto tempo seduti, gli arti inferiori perdono comunque elasticità venosa e tono muscolare: la terapia migliore in questi casi sono i famosi “due passi” per sgranchirsi un po’, ottimi per riattivare muscolatura e circolazione venosa. Busto e cosce: tra loro deve formarsi un angolo retto, cioé lo schienale, parallelo alla schiena, deve sorreggerla soprattutto nel tratto lombare. Arti superiori: è bene che fra le braccia e gli avambracci si formi un angolo retto, poggiando questi ultimi sui braccioli della sedia in dotazione oppure utilizzando dei poggia polsi ergonomici in gel alla base della tastiera. Seguire queste elementari istruzioni per l’uso è da subito redditizio anche se buona parte delle nostre attenzioni verrebbe vanificata se non si sposasse all’uso di strumenti idonei e conformi alla legge sulla sicurezza sul lavoro D. Lgs 81/08 (ex legge 626). bene insieme 41 in forma PC E occhi Per ottimizzare i risultati del nostro nuovo (com)portamento occorre infatti verificare che l’arredo del nostro ufficio sia complementare ad esso e non risulti, come talvolta accade, una fonte sottovalutata di problemi. Abbiamo già visto come sia fondamentale il supporto che offre una sedia stabile e il più possibile regolabile (altezza dello schienale e sedile) visto che vi passiamo seduti sopra gran parte della nostra giornata di lavoro; altrettanto importanti sono: la scrivania, l’illuminazione e lo schermo. Scrivania: deve essere abbastanza profonda in modo da poter collocare il monitor del pc alla distanza di 60-70 cm dagli occhi. Per il piano di lavoro è consigliabile un colore chiaro, non lucido, per evitare fastidiosi fenomeni di rifrazione o riflessione con la luce proveniente dalle finestre e con quella artificiale. Illuminazione: all’interno di una stanza e, a maggior ragione, di una dove troviamo una postazione computer è di vitale importanza. Armonicamente diffusa e morbida, la luce, evita ai nostri occhi pesanti “sessioni di piegamenti” da cui uscirebbero sfiniti e danneggiati. In tal senso, un altro oggetto da usare con estrema attenzione è la lampada da scrivania. Ebbene, il suo effetto illuminante è tanto efficace quanto lo è l’insidia per i nostri occhi, dato che queste lampade concentrano una forte quantità di luce in un’area troppo limitata. Schermo: la messa in commercio e la diffusione, già da qualche anno, degli schermi LCD, facilita il tutto, vista la loro ridottissima profondità. Un’altra avvertenza importante oltre alla distanza è il posizionamento del monitor che va collocato frontalmente e con il margine superiore leggermente più in basso dell’orizzonte ottico dell’utente. deoterminale iduo con il vi eversibili in sogss a o rt o p p ni irr “Un ra provoca dan lute oculare. difficilmente dono di una perfetta sa de meno getti che go he questa assiduità renquali l’astigÈ vero però cili disturbi assai comuni oculare. compensab ermetropia e la motilità matismo, l’ip pensabile perciò, per Diventa indison questi difetti della le persone cdi lenti correttive e vista, servirsi i tempi di pausa ben rispettare de hé non si acceleri il precisi affincgenerativo.” processo deof. Borgia specialista A dirlo è il Pr sso l’Is.Pre. (Istituto di oculistico pre lmica) del capoluomedicina ofta go ligure. Armonia, delicatezza ed uniformità sono dunque i requisiti ideali. Detto ciò, per le persone costrette ad un rapporto esclusivo (e quasi escludente) con il computer, entra in ballo qualche altro accorgimento come l’utilizzo di lenti riposanti ed un intervallo di cinque minuti per ogni ora di lavoro sullo schermo: strategie (il diritto ad un break è ormai riconosciuto come una necessità da tutti i datori di lavoro) che aiutano ad attenuare fastidiosi sintomi come vertigini, emicrania, e rallentano il progredire di vere e proprie patologie. Con questi preziosi suggerimenti, possiamo quindi sfruttare tranquillamente tutte le potenzialità di questo “cervello elettronico” senza che il nostro fisico debba pagare dazi salati ed irrecuperabili. In biologia si usa il termine simbiosi per indicare un rapporto di convivenza e di mutuo vantaggio fra due specie diverse. Ebbene, con tutti i limiti insiti in ogni metafora, proprio di questa natura dovrebbe essere il nostro rapporto con il computer che, non dimentichiamolo mai, è una delle tante meravigliose creazioni dell’uomo e non può far altro, se non per nostra noncuranza, che rendere ancor più pratica, più agevole e più divertente la nostra esistenza. PC E BAMBINI La scuola italiana lo ha recentemente introdotto nei programmi didattici fin dalle sue fasi primarie, per sfruttarne la multimedialità e rendere così più seducente l’apprendimento. Tutti noi poi sappiamo bene quanto un videogioco, con i suoi colori, le sue voci e il suo “carattere” fortemente interattivo, possa essere attraente, specie per i più piccoli. I bambini, soggetti ancor più a rischio perché attraversano una fase di crescita e sviluppo dello scheletro, devono essere monitorati e limitati dai genitori durante la loro attività al computer. 42 www.conad.it in agenda “Dedica” a Enzensberger pordenone dal 13 al 27 marzo Fabiana Magrì Sarà Hans Magnus Enzensberger - figura simbolo della letteratura tedesca del dopoguerra, anticonformista, versatile, maestro del paradosso e dell’ironia, che riesce a coniugare il sapere umanistico e quello scientifico - il protagonista della 16a edizione di Dedica. Su alcuni temi di grande attualità - migrazione, razzismo, tensioni urbane - ha avuto, con largo anticipo, intuizioni profetiche e ha sempre espresso il proprio pensiero in modo diretto e coraggioso. Enzensberger è anche noto per le sue posizioni critiche nei confronti della televisione e del suo mondo, accusato di contribuire all’annichilimento del pensiero e della capacità critica. INFO www.dedicafestival.it prendi nota! Appuntamenti da non perdere in giro per l’italia Cantando sotto la storia. Incontri musicali sulla storia della canzone italiana Auditorium Parco della Musica roma dal 12 marzo al 14 giugno Il fortunato ciclo di racconti-concerti, ideato da Gianni Borgna, continua il suo percorso di riflessione sulla canzone. Quattro serate in compagnia della musicista Cinzia Gangarella e della cantante Roberta Albanesi, con ospiti a sorpresa ed esperti dell’argomento trattato. Le canzoni, italiane e straniere, saranno eseguite da un organico di 4 musicisti che cambierà a seconda del tema della serata. Si inizia il 12 marzo con “Col tempo”, ovvero, il tempo delle canzoni.INFO www.auditorium.com Letture a luci spente: tra letteratura e cinema cagliari 26 e 30 marzo, 23 e 27 aprile L’associazione culturale Karalettura organizza un venerdì al mese al Caffè Savoia (in piazzetta Savoia a Cagliari) un incontro su un libro e il martedì successivo al Cinema Odissea (in viale Trieste, 84) la proiezione del relativo film. In programma il 26 marzo incontro su “Le relazioni pericolose” di Pierre Choderlos de Laclos del 1782 e il 30 marzo la proiezione del film con la regia di Stephen Frears del 1988. Il 23 aprile incontro su “Il nome della rosa” di Umberto Eco del 1980 e il 27 aprile proiezione del film con la regia di Jean-Jacques Annaud del 1986. INFO www.karalettura.splinder.com o do modern n o m il e a Goy zo Reale z Milano Pala o al 27 giugno lazione dal 17 marz per scoprire la re ia mostra i celebri pittoh-e tr al e Una straordinar ya o G a tr stici matic e i legami artiar l’analisi delledte al d o va d n te p el i, agine la nuoione m ri modern im l’ e: es n o ag la reaz care al pittore ar la soggettività, del corpo, il el d e n io ss re p es za società, l’ irrazionalità, l’importan ai e conferisconpoochi za dell’ n ch se ti re et p p a as L . li za eg n d ole sono cuni gestuale e la vi noscibile e non la paura, sono al el co d ri e za sa an n st te co in la luce terrore, ni di Goya una uesti temi. quadri e ai disheganno fatto propri molti di q gli artisti che ondomostre.it INFO www.m bene insieme 43 in pratica LA SALVIA La salvia è una pianta perenne, con fusto alto fino a 50/70 cm, originaria del bacino del Mediterraneo. Le foglie semplici, feltrose al tatto, hanno un colore verde grigiastro e un profumo caratteristico. Nell’antichità si riteneva avesse poteri magici, come quello di donare all’uomo la longevità. provala per Avere capelli morbidi e lucenti. Metti a bollire 250 g di fiori e foglie secche di salvia in un litro d’acqua, per un quarto d’ora. Versa il decotto in una bottiglia e lascialo riposare per 2 giorni, scuotendolo ogni tanto. Al momento dell’uso, aggiungi 250 ml di rum. Risciacqua i capelli con questo decotto ogni 2 o 3 giorni. Sui capelli scuri, si usa per mantenere vivo il colore. Rinforzare le gengive. Fai bollire per 2 minuti, in 300 g d’acqua, 20 g di foglie di salvia essiccate, aggiungendo, se vuoi, anche qualche goccia d’aceto. Otterrai un decotto per sciacqui, utile per proteggere i denti dalle carie e rinforzare le gengive deboli. Sbiancare i denti. Prepara una pasta unendo un cucchiaio di bicarbonato a mezzo bicchiere d’acqua. Metti il composto così ottenuto su una foglia di salvia e strofina i denti fino a consumare la salvia stessa: avrai un sorriso luminoso! Purificare l’alito. È sufficiente tenere in bocca una foglia di salvia, masticarla a lungo e lentamente per avere un alito fresco. Questo è anche un metodo semplice per facilitare la digestione, tonificare il cuore e distendere i nervi. Curiosità! Usa la salvia per I dolori mestruali. Versa acqua bollente in una tazza da tè con un cucchiaino di foglie di salvia essiccate e lascia in infusione per 10 minuti. Questo infuso è indicato per alleviare i dolori mestruali, ma è anche un efficace rimedio nella cura di uno dei disturbi tipici della menopausa: ha infatti la capacità di diminuire la sudorazione. Le ferite. Porta a ebollizione un litro di vino bianco secco e immergi qualche foglia di salvia per 2 minuti. Togli dal fuoco e dopo mezz’ora filtra il decotto. Ti sarà utile per lavare le ferite, meglio ancora utilizzando la salvia filtrata come impiastro. Questo preparato oltre a disinfettare, velocizza il processo di cicatrizzazione. Combattere l’ansia. Una tazza di decotto di salvia, ottenuto facendo bollire un litro d’acqua e una manciata di fiori e foglie di salvia, prima di dormire, agisce come calmante contro l’ansia e l’angoscia. La digestione. Fai bollire un litro d’acqua e aggiungi una manciata di foglie essiccate di salvia. Cola l’infuso dopo 10 minuti e bevine una tazza dopo ogni pasto. La salvia, aumentando la produzione di succhi gastrici, rende più digeribili i cibi grassi, favorendone la digestione. Il mal di gola. Metti qualche fogliolina di salvia in un pentolino con circa 2 bicchieri d’acqua. Porta a ebollizione e fai cuocere per 5/10 minuti. Filtra e fai i gargarismi con il decotto ottenuto. Grazie alle sue proprietà calmanti, astringenti ed espettoranti, la salvia risulta un valido aiuto in caso di infiammazione della cavità orale. La salvia contiene il “turione”, una sostanza chimica che può risultare tossica ad alte dosi. La Normativa Europea ha stabilito un suo limite massimo nei cibi aromatizzati alla salvia. In cosmetica, l’estratto di salvia è un eccellente fissatore per profumi. dovrebbe Sia per gli Egizi che per i Romani, la salvia La salvia non da donne era un’erba capace di guarire ogni male. essere assunta o durante Per questo è conosciuta anche come in gravidanza , per il suo “erba sacra”. l’allattamento io sulla effetto inibitor latte produzione del 44 www.conad.it materno. e! attenzion tempo libero Andrea Bernardini musica, libri &... Steps Cluster E8 Records - € 16,90 Rockitchen Non smetteremo mai di ringraziare gli inglesi e gli americani per averci dato il blues, il rock’n’roll, il soul. In altre parole, la “popular music”. Ma, riguardo al cibo, non possiamo che sottoscrivere una celebre frase di Frank Zappa: “Dio abbia misericordia degli inglesi per le pietanze orrende che devono mangiare”. Perciò, a ciascuno il suo mestiere. Anche se - e “Rockitchen” ce ne dà la conferma - è possibile coniugare il rock con la buona tavola. Dischi come “Beggars Banquet”, “Revolver”, “Born To Run”, “Blonde On Blonde” hanno ispirato questo libro di Andrea Tantucci e Paola De Angelis, nel quale sono contenuti trenta menu abbinati ad altrettanti capolavori della musica del XX secolo. Ricette di grande effetto, gustose e facili da eseguire (vedi, ad esempio, le Seppioline alla Beatles o il Tacchino Ripieno alla Hendrix…). “Ho iniziato a cucinare nello stesso periodo in cui sentivo per la prima volta i Led Zeppelin e i Sex Pistols. Se sia stato solo un caso non saprei dirlo, ma di certo posso dire che la passione per la cucina e quella per il rock’n’roll sono cresciute di pari passo. Oggi, dopo anni di ascolti e di tempo passato ai fornelli, posso affermare che la musica e la cucina hanno molte cose in comune” (Andrea Tantucci). Paola De Angelis – Andrea Tantucci Arcana Euro 18,00 Nei confronti dei talent show abbiamo sempre avuto parecchie riserve. Trasmissioni come “X Factor” e “Amici” erano per noi soltanto lo specchio di una moda televisiva che poco o nulla aveva a che vedere con la musica. Ma, lo dobbiamo ammettere, questo album dei Cluster (il gruppo partecipò a “X Factor” nel 2008…) ci ha fatto un po’ ricredere. «“Steps” – ha scritto Carlo Moretti – è un disco di canto a cappella, con il solo ausilio di microfoni e amplificazione. Un vero e proprio gioiello, confezionato da cinque ragazzi diplomati al Conservatorio “Paganini” di Genova, che qui dimostrano tutta la loro abilità nel ricreare, attraverso le voci, il suono degli strumenti». Un lavoro in cui a risaltare sono le tessiture melodiche, i passaggi di ritmiche, le armonizzazioni. Esempio di una tradizione, forte soprattutto in certe realtà anglosassoni e scandinave, che da alcuni anni ha trovato spazio anche nel nostro Paese. Arianna regia di Billy Wilder con Gary Cooper, Audrey Hepburn, Maurice Chevalier, John McGiver, Lise Bourdin Flamingo-Teodora - € 15,99 Nella nostra rubrica dedicata al tempo libero abbiamo già parlato di Billy Wilder, da annoverare tra i registi che hanno fatto la storia della settima arte. Autore (fedele all’adagio secondo cui la miglior regia è quella “che non si vede”) di un cinema dove soltanto in maniera episodica si trovano arditezze di montaggio, piani-sequenza ricercati, inquadrature particolari. Diretto dal cineasta viennese nel 1957, “Arianna” è forse il film nel quale Wilder spinge più avanti il processo di frustrazione delle “legittime attese” che l’appartenenza ad uno dei generi codificati da Hollywood sembrava giustificare. Una commedia, che dosa accortamente sentimento e cinismo, ritenuta all’epoca un po’ troppo fredda e che invece, rivista oggi, si rivela come un perfetto meccanismo cinematografico. “In Wilder – ha scritto Alessandro Cappabianca – ci sono sempre due film, l’uno dentro l’altro. Proprio come dietro la facciata leggera di ‘Sabrina’, anche in questa pellicola, che vede la figlia di un investigatore privato (Audrey Hepburn) alle prese con uno svagato dongiovanni miliardario (Gary Cooper), c’è una tenebrosa e assai venefica macchinazione”. L’edizione digitale contiene, tra gli extra, un commento di Vieri Razzini. bene insieme 45 in rete Andrea Carlini IL LIBRO RITROVATO A chi non è mai capitato di trovare un libro su una panchina, sull’autobus, in treno o in un qualsiasi luogo pubblico? Non fatevi ingannare, al giorno d’oggi non si tratta sempre di libri dimenticati o “persi” da una persona di passaggio, ma di book-crossing! Questo fenomeno, nato negli Stati Uniti e diffuso ormai anche in Europa, consiste nell’abbandonare volontariamente dei libri in luoghi pubblici (o spazi aperti) con l’intento di farli “ritrovare” e quindi condividerli con altre persone. Se siete curiosi di scoprire questa originale forma di diffusione culturale, date un’occhiata a www.bookcrossing-italy.com, un punto di riferimento per tutti i book-crosser italiani. Oltre alle pagine di informazione che vi spiegheranno meglio come funziona il bookcrossing, potrete registrarvi e entrare a far parte della community, decidere di “liberare” uno dei vostri libri e seguirne poi il percorso attraverso il sito, o più semplicemente segnalare il ritrovamento di un libro “liberato” e fare i vostri commenti su di esso una volta letto. LEGGIAMO LA (WEB)TV Chi l’ha detto che chi legge non deve guardare o addirittura deve odiare la TV? Su www.booksweb.tv potrete vedere moltissime video recensioni e notizie sui nuovi libri in uscita, segnalazioni di libri interessanti da parte di scrittori ed editori. Non mancano discussioni semiserie sui grandi classici, interviste agli autori e un blog dove incontrare altri appassionati lettori e scambiarsi opinioni. Che dire di più? Per una volta la tv che si mette al servizio della parola stampata! Iscrivendovi (gratuitamente) al sito riceverete anche la newsletter che vi informerà sui programmi della WEB TV. Lo spazio dove segnalare le vostre scoperte o curiosità scovate su Internet Questo blog è stato segnalato da Francesco G. IL WEB SCAFFALE Per gli amanti dei libri la propria libreria è una specie di altare sacro: a loro dedichiamo questa segnalazione. www.anobii.com è una affollata community dove potrete innanzitutto organizzare il vostro “scaffale virtuale” in cui inserire i titoli dei vostri libri, di quelli che avete amato, che avete odiato, le vostre recensioni, i libri che state leggendo, che leggerete o che vorreste leggere. Una volta fatto questo verrete messi in contatto con altri membri che hanno gli stessi vostri gusti in fatto di lettura e potrete decidere di scambiare libri con qualunque membro di aNobii. Per i più all’avanguardia, esiste addirittura l’applicazione per iPhone con la quale potrete aggiornare in tempo reale il vostro “web scaffale” fotografando col cellulare il codice a barre del libro che state acquistando. Se poi vi manca il piacere estetico di vedere le copertine dei vostri volumi una accanto all’altra, non abbiate paura, la vostra pagina personale su aNobii le mostra come se fossero sul vostro mobile di casa. glossario e-book Gli e-book non sono altro che libri realizzati in formato digitale e leggibili attraverso un normale pc o speciali apparecchi predisposti alla lettura dei file ebook. Certo la sensazione della carta è un’altra cosa, ma vogliamo parlare dei benefici che ne trarrebbero gli alberi? WWW Le tre w all’inizio degli indirizzi internet significano: World Wide Web (grande ragnatela mondiale). Si tratta di un servizio internet inventato nel 1991 da Barners Lee al CERN di Ginevra e adottato universalmente per la pubblicazione di contenuti sia multimediali che di testo. Le caratteristiche tecniche sono in continua evoluzione e una fondazione si occupa del loro sviluppo e applicazione a livello planetario. avatar Dopo l’uscita del film di James Cameron è diventata una parola comunissima ma gli internauti la usano da anni per indicare il proprio alter ego virtuale sulla rete. L’origine della parola è induista è significa “incarnazione”. In pratica quando in rete scegliamo una foto, un’immagine o un personaggio di fantasia che ci rappresenti, abbiamo appena creato il nostro avatar. La nostra incarnazione, appunto, nel mondo virtuale della rete. 46 www.conad.it Se vuoi segnalare un sito curioso o un blog stravagante scrivi a: [email protected] in loro compagnia un cucciolo in famiglia L’arrivo di un cane o di un gatto deve seguire determinate regole per la loro salute e la loro educazione a cura del Prof. Giuliano Zaghini - Docente di Allevamento e benessere degli animali da affezione Il cambiamento di ambiente è finalmente giunta l’ora di portare a casa il cucciolo. Il cucciolo va trattato con la massima attenzione per evitare che subisca danni fisici o psicologici. L’eventuale viaggio in auto dovrebbe svolgersi a tappe e con temperature favorevoli in modo da evitare stress che potrebbero ostacolare gli spostamenti successivi. I cuccioli arrivano spesso dove già sono presenti dei bambini. Nonostante la naturale attrazione tra i piccoli e gli animali, è bene vigilare perché le loro relazioni siano serene ed equilibrate. L’ambulatorio del veterinario è il primo posto a cui fare riferimento prima dell’ingresso in casa del cucciolo per verificare il suo stato di salute e stabilire il corretto piano di vaccinazione. L’arrivo del cucciolo in casa Prima del suo inserimento in casa è bene provvedere alle prime necessità. Acquistare una cuccia adatta (piccola e morbida), posizionarla in un luogo riparato così che possa dormire tranquillamente quando è stanco, predisporre le ciotole per il cibo e per l’acqua, procurare giocattoli da masticare per evitare che danneggi altri oggetti della casa, acquistare un collare ed un guinzaglio della giusta taglia per il cane, procurarsi una vaschetta ed una lettiera per il gatto. È, inoltre, fondamentale scegliere una sana e corretta alimentazione fin dalle prime fasi di sviluppo. Assicurarsi che la porta o il cancello di casa si chiudano bene e che il cucciolo non sia in grado di uscire. Le regole per gestire i bisogni I cuccioli, già fin dalla terza-quarta settimana di vita, rivolgono la loro attenzione alla scoperta del mondo che li circonda. Evitate di insegnare ciò che non sono in grado di imparare, concentrandovi, con molta pazienza, sul luogo giusto dove far fare loro i bisogni e procurando, se necessario, dei tappeti assorbenti per i primi giorni. I cuccioli imparano presto, quindi, è molto importante che capiscano subito come ci si deve comportare; infatti, la sgridata o la lieve punizione si può impartire solo se vengono colti sul fatto, altrimenti vi guarderanno senza capire e avrete sprecato il vostro tempo inutilmente. foto mandaci la e! animal o del tu pubblicata la potrai veder Curiosità dal mondo animale! Perchè la coda dei siamesi può essere ricurva e nodosa? Secondo un’ antica leggenda, le principesse del Siam infilavano nella coda del gatto i loro anelli e bracciali prima di immergersi nella vasca da bagno; a forza di sostenere questi monili, la coda del gatto avrebbe assunto questa forma incurvata e le tipiche nodosità, ora praticamente eliminate con il lavoro di selezione. Oggi lo standard di razza prevede che la coda sia lunga, fine, stretta alla base e sottile in punta. chiamalo così! Pepe si addice ad un cane di piccola taglia, giocherellone e dal carattere vivace. Kira di origine greca, significa “Regina”. Adatto a cagnoline o micine che sanno sempre essere al centro dell’attenzione. Jump in inglese “salto”, “balzo”. Chi lo porta è intraprendente e amante dell’avventura. Se vuoi inviarci la foto del tuo animale domestico o hai dei quesiti su di lui, scrivi a [email protected] Un esperto risponderà alle tue domande in questo spazio dal prossimo numero bene insieme 47 soldi&società Luca Olivetti - Avvocato FINANZIARIA 2010: LE COSE DA SAPERE Le principali misure economiche della nuova finanziaria L a legge finanziaria (chiamata anche semplicemente finanziaria) è una legge ordinaria dello Stato contenente, secondo una formula ricorrente, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”. In pratica la legge in questione costituisce una sorta di bilancio preventivo delle spese dello Stato riguardante l’anno a venire, nonché le principali spese pluriennali. La legge finanziaria per il 2010 (legge n. 191/2009, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2009) si caratterizza per una duplice finalità, rappresentata, da un lato, dalla volontà di stimolare la crescita economica e, dall’altro, dalla necessità di mantenere la stabilità dei conti pubblici. Al fine di perseguire le finalità di cui sopra, la finanziaria 2010 prevede sia numerosi stanziamenti, sia alcune misure eccezionali, quali la creazione della Banca del Mezzogiorno ed il taglio del numero di assessori e consiglieri di Province e Comuni. Vediamo, di seguito, le principali disposizioni della recente finanziaria. Stanziamenti Vari stanziamenti sono previsti per la giustizia, l’agricoltura, il lavoro e gli ammortizzatori sociali, il piano contro il dissesto idrogeologico, la sanità e le missioni di pace. In particolare, tra i vari stanziamenti, vanno e h ricordati quello per rimuoc DATI vere le situazioni difficili ✓ RICOR nelle zone a rischio idro0 1 0 zo 2 r a geologico (400 milioni di m Il 16 ine m le r euro), quello per l’adee a t u il to ann scade n guamento antisismico e m versa delle scuole (300 milioper il a iv lat e r . ni di euro), quello A e t V n dell’I ce d e e r per la costruzione di p no all’an nuove strutture carcerarie e l’aumento della capienza delle strutture esistenti (500 milioni di euro), quello in favore delle scuole private (130 milioni di euro), nonché l’incremento del fondo 2010 per il finanziamento dell’Università (400 milioni di euro) e l’incremento del fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio (50 milioni di euro). Misure speciali sono poi stabilite in favore delle aree colpite dal terremoto in Abruzzo, sia per le popolazioni, sia per le imprese. In particolare, per quanto riguarda il recupero dei versamenti fiscali e contributivi sospesi per il periodo 6 aprile -30 novembre 2009 a seguito del sisma, salgono da 24 a 60 il numero delle rate per la restituzione del debito e viene differito il termine del pagamento della prima rata da gennaio 2010 a giugno 2010. Misure a favore del Mezzogiorno Tra le numerose novità apportate dalla finanziaria 2010, una delle più importanti è rappresentata dalla creazione della Banca per il Mezzogiorno S.p.A., un apposito istituto bancario a partecipazione statale deputato a sostenere progetti di investimento e infrastrutturali nel Mezzogiorno. Sempre al fine di incentivare la crescita economica del Sud sono poi stati stanziati 470 milioni di euro per il ponte sullo stretto di Messina. Taglio di assessori e consiglieri di Province e Comuni Tra le novità, infine, va ricordato il taglio obbligatorio del 22% di consiglieri e assessori che governano in Province e Comuni (circa 35mila poltrone): la riduzione - tarata proporzionalmente alla popolazione riguarderà inizialmente gli enti che nel corso dell’anno rinnoveranno i Consigli. bene insieme 49 oroscopo Alessandra Paleologo Oriundi - Astrologa o, personalizzat un oroscoponi: re na di or . a Chi desider tra le seguenti opzio - oroscopo della coppia può scegliere- oroscopo dell’infanzia sono a pagamento. tema natale sono di 20/25 pagine e pony.it Tutti i dossier tropony@astro 7 - e-mail: as 29 22 06 32 02 Per info tel. ny.it www.astropo pesci 20 febb - 20 mar Giove ed Urano nel segno portano un’aria fresca di novità e di avventura positiva nella vostra vita; potrà trattarsi di un nuovo lavoro o di un nuovo amore. In entrambi i casi, sarete all’altezza della situazione anche grazie a Mercurio nel segno fino al 17. ARIETE 21 mar - 20 apr Venere nel vostro segno dall’8, vi regala momenti magici in amore preservandovi da fuochi di paglia e da incontri sbagliati, visto che ultimamente ne avete collezionato qualcuno. Marte, sempre in anello di sosta dal Leone, aiuta a trovare energie e concretezza. TORO 21 apr - 20 magg Siete ancora arrabbiate con il mondo a causa dell’anello di sosta di Marte che dal Leone vi mette sul piede di guerra. Datevi una calmata e ascoltate di più Plutone che dal Capricorno tesse una tela strategica soprattutto sul lavoro. GEMELLI 21 magg - 21 giu Saturno in Bilancia, segno a voi amico, rende le giornate più proficue e concrete, ma molto meno divertenti e questo vi annoia un po’ anche se vi soddisfa dal punto di vista professionale. L’amore è troppo drammatico per i vostri gusti. CANCRO 22 giu - 22 lug Giove dai Pesci è un “pezzo” grosso di cui tener conto per tentare qualche azzardo. Saturno in quadratura dalla Bilancia, invece, vi mette un po’ sull’avviso ed è malfidente con tutti. Mediate le due linee di pensiero, stando nel mezzo. LEONE 23 lug - 23 ag Marte ancora nel segno non disdegna un po’ di avventura che vi infonde emozione e batticuore. L’amore è magnifico grazie a Venere in Ariete, dall’8 sulla vostra stessa lunghezza d’onda. Buono anche Mercurio dal 18. vergine 24 ag - 22 sett Plutone positivo vi incoraggia ad osare di più; Giove all’opposizione dai Pesci, vi catapulta in mezzo alla mischia di una moltitudine di amici, nuovi e ritrovati. L’amore è esagerato e a voi fa un po’ paura. Lasciatevi andare un po’ all’onda dell’avventura. bilancia 23 sett - 22 ott Saturno è un po’ Leopardiano e vi tiene sull’ermo colle della riflessione. Non fate- 50 www.conad.it SAGITTARIO 23 nov - 21 dic Marte e Venere dall’8 sono fantastici per l’amore: ampia scelta agli indecisi anche in fatto di moda, bigiotteria e naturalmente amore. La vostra parola d’ordine per tutto il mese sarà: abbondanza. ci troppo caso: un po’ va bene, ma avete anche bisogno di divertirvi e di stare in mezzo agli altri. Nel lavoro, le idee sono buone solo fino al 18, poi con Mercurio dissonante, non funzionano capricorno 22 dic - 20 genn Dall’8 Venere in Ariete non vi sarà favorevole e farete bene a mantenere buoni rapporti con il partner dimenticando inutili gelosie. Anche Mercurio dal 18 sarà dissonante dall’Ariete e allora dovrete fare attenzione a non fare gaffe e a quel che scrivete. scorpione 23 ott - 22 nov Avete avuto tempi migliori, ma dovete far fronte a questa ondata guerriera che è una grande sfida: ora come non mai farete vedere agli altri di che pasta siete fatte. Marte impazza ed è difficile da gestire. Solo Giove ed Urano dai Pesci vi aiutano e molto. acquario 21 genn - 19 febb Marte opposto dal Leone, continua a non voler dare pace alle coppie che di motivi per litigare ne trovano sempre. A voi il compito di razionalizzare questo momento di energia “turbo”, che destabilizza il quotidiano, facendo attenzione a non stimolarlo, invece, con nuovi capitoli. lettore l e d a t t e ic la r iofi Aspic di carcS. ra redazione ntonella ta dalla nost La signora A el sc ta et ric ella è l’autrice d ggi seeparazione aceto i due orta gere ll’ persone pr ne 4 r re pe lli ti bo n e ie ingred Mondare ffreddare. Avvol i 15 carciofini fresch 0 20 g zucca genovese 0 20 g e at alici marin 0 10 g re olive ne colla di pesce g 20 te ½ litro di spuman aceto difficoltà: tempo tempo: 40’ + ne zio ca ifi lid so i d a della gelatin lasciare ra mollo i foparatamente e e. Mettere in am da per 10’, iv ol le al i ic al le sce in acqua fred gli di colla di pe incorporarli allo spumante strizzarli, quindi appena tiepido. po a bordi alti con la pelam Foderare uno st Versare un primo strato di . na ci e con la licola da cu rciofini, ricoprir Metteca i re ea lin al , frigo. gelatina re solidificare in gelatina e lascia to di alici e olive, poi la gera re un secondo st ificare. Infine, la zucca e un lid so a rl ampo e latina e fa na. Coprire lo st ormare ti la ge di to ra st e. Sf ultimo in frigo per 2 or lasciare riposare to e servire. at l’aspic su un pi e re tra le tant etta del letto il vostro bblicata la ric i at pu lic e ta bb na pu o viene selezio ricetta verrann non verranno utilizzate e alla vostra ni ero della rivista te zione. Insiem ste informazio da In ogni num ue re dazione. Invia Q . la za al en te resid endo alla re o invia Scarsellini, lazione scriv a e e la città di che vengon el Vi om nc m gn co ca co Pb la l e de e c/o ederne nome, l’inizial Bene Insiem sempre richi [email protected] ità e potrete , se l’avete, a: per altre final ricetta preferita, con foto mail all'indirizzo redazione a estr via vo la la te di ia quin re inv enova oppu 119 - 16146 G